martedì 11 marzo 2014

QUANDO IL NOSTRO “COMUNICARE” SIGNIFICA ANCHE RIBADIRE, IN MODO FERMO, IL NOSTRO PLURIENNALE IMPEGNO ROTARIANO NEL MONDO: IL RECENTE CASO DE L’UNIONE SARDA.



Oristano 11 Marzo 2014
Cari amici,
come molti di Voi, lettori di questo blog, sanno, lo scorso 25 di Febbraio il maggior quotidiano dell’Isola, L’Unione Sarda, nella sua rubrica “Salute”, ricordando con grande enfasi che quest’anno ricorre il 50° anniversario della lotta alla poliomielite, la cui campagna di vaccinazione fu iniziata nel 1964, pur riepilogando molte delle azioni intraprese per combatterla, ha ignorato totalmente l’impegno profuso dal Rotary International in tutto il mondo per debellare l’insidiosa malattia.


Sentendomi anche personalmente punto sul vivo, nella stessa giornata del 25 Febbraio, ho inviato una piccata E Mail al Direttore del giornale Anthony Muroni, chiedendogli il motivo di siffatta omissione, stante la grande notorietà dell’operato della nostra associazione sul problema Polio. Ecco il testo:

Oristano 27 Febbraio 2014 


ALLA CORTESE ATTENZIONE DEL DIRETTORE ANTHONY MURONI


Gentile Direttore,

sono un lettore dell'Unione Sarda da non so più quanti decenni. In data 25 Febbraio, nella rubirica "Salute", ricordando il 50° anniversario della lotta alla poliomielite, non è stato minimamente fatto cenno ad uno dei protagonisti degli ultimi vent'anni  di questa lotta, ovvero al Rotary International.

Sono rotariano da oltre vent'anni e sono certo che nello staff giornalistico dell'Unione Sarda l'impegno del Rotary nel mondo è noto, non solo per gli impegni degli anni recenti ma anche per quelli precedenti.

Se è pur vero che la comunicazione rotariana spesso non è stata, all'esterno dell'associazione, troppo incisiva, la mancanza di un "pur piccolo" riferimento al suo impegno nel mondo per l'eradicazione di una malattia cosi devastante mi ha dato grande dispiacere.

Sono responsabile della comunicazione nel Rotary club di Oristano e seguo il blog del club, oltre che uno mio personale.

Ho ritenuto opportuno fare cenno di questa omissione sia nel blog del club che in quello personale.

Caro Direttore, stia pur certo che Lei non ha perso un lettore: credo che continuerò a leggere il suo giornale, a prescindere da tutto, ma proprio perchè tutti dobbiamo essere parte attiva, esternare il gradimento o il dissenso, nell'ottica di un report di feed back, nell'interesse sia di chi scrive che di chi legge, ho ritenuto inviarle questa e mail.

La ringrazio dell'attenzione e la saluto con viva cordialità.

Mario Virdis

P.S.

Ecco i link dei due blog citati:
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Pochi giorni dopo, precisamente il 2 Marzo, il Vice Direttore dell’Unione Sarda, Massimo Crivelli, che cura la rubrica “Pagina del lettori” del giornale, ha riportato la mia lettera nella rubrica, commentandola e aggiungendovi  le scuse del giornale per l’omissione.


Conosco fin da bambino questo giornale, da molti anni il più letto nell’Isola, ed ho apprezzato molto anche la risposta di Massimo Crivelli, valente giornalista del quotidiano sardo, che sportivamente si è accollato la mia “tirata d’orecchie”, garantendo per il futuro “il giusto spazio alle iniziative del Rotary”. Credo che ciascuno di noi, se ha davvero a cuore il Rotary, debba cogliere ogni utile occasione per mettere in evidenza le sue azioni, rimarcandole anche a chi, a volte per fretta, le ignora, perché, cari amici, il Rotary è parte di ciascuno di noi!
Per meglio evidenziare quanto successo allego, in copia, la risposta del V. Direttore de l’Unione Sarda, riportando anche, per completezza, la copia dell’articolo “incriminato”.
Grazie a tutti Voi dell’attenzione.
Mario


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