venerdì 29 marzo 2013

LE DIECI PIAGHE (non d’Egitto) DI UN ROTARY CLUB IN CRISI.

Oristano, 29 Marzo 2013

Cari amici,

la curiosa notizia che Vi riporto mi viene da un caro amico rotariano, l’Ing. Carlo Michelotti – Governatore Distrettuale del Distretto 1980 (per l’anno 1996-97) –, attualmente R.I. Training Leader, che attraverso il Suo “Foglio Notizie”, ci informa delle novità ed attualità più interessanti del mondo rotariano. Ecco la notizia che mi ha incuriosito e fatto anche riflettere! Scrive Carlo Michelotti:

“Recentemente un mio amico Past Governatore, americano, Rotariano DOC, ha stilato questo decalogo del Rotary Club in pericolo che mi sembra molto valido e assolutamente pertinente anche alle nostre latitudini.
Sono comportamenti che si vedono un po’ ovunque e che conducono fatalmente alla narcosi e all’apatia del e nel Club. Ritengo utile proporlo qui, certo che può essere utile per prevenire l’insorgere dell’infezione.

SINTOMI PREMONITORI DI UN CLUB CHE SI STA AMMALANDO

1 – Club senza … Rotary:

Nel Club non si parla di Rotary. Pochi sanno veramente a che tipo di organizzazione internazionale appartengono. Il Club è un abituale e settimanale passatempo.

2 – Club senza affiatamento:

Nel Club dopo dieci ore di lavoro quotidiano per sei giorni la settimana, ci si ritrova in un ambiente poco gradevole, dove antipatie reciproche, pettegolezzo e maldicenze la fanno da padrone.

3 – Club con Rotariani disuniti:

Nel Club i Rotariani formano dei clan; ci sono tavoli precostituiti e fissi, magari gli uni contrapposti agli altri, o per appartenenza politica o per affinità d’altro genere.

4 – Club con dirigenti o soci di principi e comportamenti discutibili:

Nel Club si tollerano dirigenti o soci senza eccessivi scrupoli o con etica discutibile.

5 – Club con elevato assenteismo:

Nel Club alla riunione settimanale per la quale si sono lasciati cadere tutti gli altri impegni per ritrovarsi con gli amici, all’ora prevista, ci si ritrova tra i soliti pochi intimi. Perfino il Presidente è troppo spesso assente. Non si rispetta la puntualità né per l’inizio né per la chiusura dell’incontro.

6 – Club senza programmi:

Nel Club il Presidente apre la riunione dicendo: "Oggi non abbiamo niente di particolare, è una riunione libera (!); qualcuno ha qualche cosa da dire?"... e questo si ripete spesso. Sì, ci sarebbe davvero molto da dire!

7 – Club con attività senza entusiasmo:

Nel Club, se e quando, finalmente s’intraprende un’azione di servizio, i soci del Club non appaiono particolarmente “eccitati” alla sua pianificazione e tanto meno alla sua attuazione. Si può essere certi che all’inaugurazione del progetto, il Presidente si ritroverà da solo.

8 – Club con profondo disinteresse per i temi Rotary:

Nel Club, quando è programmata una relazione o una discussione rotariane, le presenze precipitano. Interessano solo le relazioni di carattere generale.

9 – Club senza complicità dei familiari:

Nel Club si è restii a fare partecipare i coniugi o i partner agli incontri settimanali perdendo in tal modo l’opportunità d’interessarli e di coinvolgerli nelle attività del Club. La complicità dei familiari è un ottimo collante per la coesione nel Club.

10 – Club autoreferenziali:

Club che non guardano oltre la siepe e che hanno perso di vista che il Rotary è un movimento mondiale e che quindi non può essere letto e interpretato solo a propria immagine e volontà e confezionato in tutto e per tutto, su misura.”.
Cari amici credo che questo “DECALOGO” sulle nostre “pietose piaghe”, che evidenzia in modo inequivocabile situazioni non cosi rare ma credo, anzi, abbastanza frequenti, metta sul serio il “dito nella piaga” !

                                              
Riflettiamo tutti, cari amici, perché il vero Rotary è non è un passatempo, un piacevole ritrovarsi tra amici, ma un serio impegno di servizio che dovrebbe coinvolgerci tutti!
Per le imminenti festività pasquali colgo l’occasione per formulare a tutti Voi ed alle Vostre famiglie i migliori Auguri, da parte mia, del nostro Presidente Andrea e di tutto il Consiglio Direttivo.

Mi piace farlo usando, opportunamente adattate, le parole del nostro nuovo Pontefice Francesco, invitandovi a:
“Camminare, Costruire, Confessare (inteso nel senso di dichiarare orgogliosamente la nostra appartenenza al Rotary ed al suo Servizio ”).



Un grande abbraccio!
Mario

mercoledì 27 marzo 2013

APRILE, MESE ROTARY DELLA “NOSTRA RIVISTA” MA, SOPRATUTTO, DELLA “COMUNICAZIONE”. MIGLIORIAMO LA CONOSCENZA DEL ROTARY NEL MONDO.

Oristano, 27 Marzo 2013,

Cari amici,

Il tema del mese di Aprile nel nostro calendario è dedicato alla conoscenza del Rotary, all’esterno ed all’interno.

Originariamente Aprile era dedicato alla rivista rotariana “The Rotarian” ed alle altre stampate nelle varie parti del mondo per rendere nota, in particolare ai vari club, l’attività svolta. Oggi, che viviamo immersi nel mondo della comunicazione, il mese in argomento abbraccia l’intera comunicazione rotariana, non solo come comunicazione interna ma come diffusione all’esterno dell’immagine pubblica del Rotary nel mondo. La comunicazione ha avuto nel tempo un’evoluzione straordinaria, tanto che la sua efficacia viene considerata importante quanto quella delle azioni di servizio portate avanti. Cari amici, oggi “Far sapere è importante quanto saper fare”! Nel mondo globalizzato, che rende visibile in tempo reale quanto avviene nel mondo
fare le cose senza far sapere equivale, quasi, ad un non fare.

E’ attraverso la comunicazione che ci facciamo conoscere all’esterno, ma è altrettanto vero che attraverso di essa mettiamo più in luce il nostro servizio anche tra di noi, migliorando la conoscenza delle azioni messe in atto. Purtroppo tendiamo ancora a sottovalutare ed a sottoutilizzare il suo straordinario potenziale. E’ importante diffondere il valore delle operazioni portate avanti perché, conoscendole, esse sono capaci di invogliare e stimolare atri a fare. L’odierna esigenza del Rotary è quella di farsi meglio conoscere ed apprezzare. Vi è una grande necessità, da parte del Rotary, di far conoscere, in tempo reale, le attività e le iniziative messe in atto, facendo in modo, cosi, di farle sostenere in modo efficace. Troppo spesso la stampa rotariana ed anche gli altri “media” vengono utilizzati per riportare in modo agiografico quanto accaduto, spesso con l’intento di auto incensarsi, più che per anticipare, creando coinvolgimento,  l’azione di servizio messa in atto. Le azioni ed i problemi da mettere in evidenza non mancano. Il Rotary deve quotidianamente affrontare problemi molteplici, all’interno ed all’esterno, che vanno dal pieno utilizzo dell’effettivo (molti i chiamati ad impegnarsi nel servire ma pochi “gli eletti” (quelli che lavorano effettivamente), alle ritualità obsolete e devianti che nei vecchi club rischiano di allontanare le forze “nuove” (i giovani) disponibili; dalla necessità di relazionarsi in modo adeguato con le Istituzioni, al necessario dialogo costante che il club deve tenere con la città ed il territorio. Un ruolo sociale, questo, che deve essere svolto con continuità e tenacia, perché solo così potrà catalizzare verso di se non solo il consenso e l’apprezzamento (pubblico e privato) ma anche quelle giuste risorse necessarie (umane e materiali) per poter soddisfare al meglio la propria missione senza cadere nella questua o dissanguando le magre risorse del proprio bilancio.
Comunicazione, quindi, capace di dare la giusta visibilità, ed il giusto valore al servizio rotariano. Sotto questo profilo, però, la nostra stampa non sempre è sembrata all’altezza del suo compito. Spesso essa risulta “imbalsamata”, dedita a “mettere in mostra” più le persone che le azioni di servizio. Se vogliamo che gli altri, quelli che non sono rotariani, ci conoscano veramente per quello che siamo e che facciamo, dobbiamo “comunicare nel modo giusto”, dobbiamo creare “motivi di interesse”! La nostra comunicazione deve essere, usando il gergo televisivo, capace di bucare lo schermo,  provocare una reazione forte, uno stimolo capace di aprire un dibattito su di noi all’esterno, sugli altri media.
Cari amici, la stampa rotariana è la nostra voce. Essa deve essere capace di esprimere le nostre aspirazioni, fugare i nostri dubbi, confrontare le nostre idee, mettere insieme le nuove proposte.

Comunicare oggi, cari amici, è essenziale. Operiamo bene, oserei dire, e comunichiamo meglio! Il nostro servizio ne troverà sicuro giovamento. Anche per il nuovo anno la strada è già tracciata:
 “VIVERE IL ROTARY, CAMBIARE VITE”, come ci invita a fare il nuovo Presidente Internazionale Ron BURTON.

Grazie cari amici della Vostra sempre gradita attenzione.

Mario


domenica 24 marzo 2013

FIOCCO ROSA E FIOCCO CELESTE, VENERDI’ 22 MARZO NEL NOSTRO CLUB, PER L’INGRESSO DI DUE NUOVI SOCI. POTENZIAMO NEL MODO MIGLIORE IL NOSTRO SERVIZIO.

Oristano 24 Marzo 2013,


Cari amici,

come nelle famiglie l’arrivo dei figli è salutato con grande gioia, anche l’ingresso di nuovi soci in una struttura associativa crea il medesimo entusiasmo gioioso. L’aggiunta di altri componenti in grado di rafforzare e proseguire il fine dell’associazione, può essere paragonato proprio a quello della nascita dei figli che, come nuova linfa vitale, fanno crescere e sviluppare la famiglia.

Il mitico rotariano Chesley R. Perry, Segretario Generale del Rotary International dal 1910 al 1942 e definito da P. Harris “il costruttore” del Rotary, sosteneva con forza che “Aumentando il numero di coloro che accettano e praticano l’ideale del “Service” possiamo tentare di migliorare la vita, nelle varie comunità, sia a livello personale che collettivo, marciando con i tempi”.


Anche quest’anno cercheremo di rinnovare il nostro club apportando forze fresche e nuove. Il nostro impegno deve continuare e proseguire nel servizio alla città ed al territorio, iniziato ben 45 anni fa. Essere rotariani è un grande orgoglio e noi, da parte nostra, cercheremo di fare sempre, al meglio, la nostra parte. Ero presentatore di uno dei due nuovi soci l’altra sera. Prima di leggere il curriculum della nuova socia ho voluto fare con i presenti una breve riflessione proprio sulla necessità del rinnovamento e sulla necessità di coinvolgere, subito, i nuovi soci nel club. Essi debbono essere prontamente inseriti e resi partecipi delle iniziative non solo del club ma anche dell’intera associazione. Ho anche ricordato a tutti i presenti che il Rotary celebra ogni anno il 22 marzo come “GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA”.
I club di tutto il mondo si uniscono alla comunità globale per riaffermare l’impegno del Rotary per migliorare l’accesso all’acqua sicura, alle strutture igienico sanitarie e all’igiene. In piena sintonia con l’ONU che ha dichiarato il 2013 come “Anno Internazionale della Cooperazione Idrica”, nell’intento di sensibilizzare tutti per il miglioramento dell’accesso alle fonti idriche, della maggiore disponibilità di acqua pulita in tutto il pianeta e del miglioramento dell’igiene. Come ultima notizia, che certamente rafforza la pubblica immagine del Rotary e ne garantisce l’autentica vocazione al servizio, ho informato i presenti che il nuovo Papa, S.S. Francesco I, quando era ancora J. Mario Bergoglio, cardinale arcivescovo di Buenos Aires, accettò fin dal 1999 di entrare come “socio onorario” nel Rotary club di Buenos Aires. Credo che sia il primo Papa rotariano della storia!

Un caro saluto di benvenuto, quindi, ai due nuovi soci Antonella Congiu, dottore commercialista e revisore contabile e Maurizio Picciau, medico radiologo. Sono certo che si inseriranno subito nel club e verranno quanto prima coinvolti per apportare il loro contributo.

Ecco alcune immagini della bella serata.

Grazie dell’attenzione

Mario









sabato 9 marzo 2013

IL ROTARY PER I GIOVANI: PREPARIAMOLI ALLE SFIDE DEL DOMANI.

Oristano 9 Marzo 2013

Questa mattina nell’aula magna dell’Istituto Tecnico Industriale “OTHOCA” di Oristano abbiamo incontrato gli studenti delle ultime classi ed alcuni docenti con il Dirigente Scolastico per consegnare la nostra annuale “Borsa di Studio”, che il nostro club da anni riserva al miglior studente diplomato con il massimo dei voti. Il vincitore quest’anno apparteneva a questo Istituto e si chiama Cristiano Malica.

                         
E’ stata una mattinata abbastanza partecipata: il buon numero di studenti presenti, i docenti, e la nostra rappresentanza del club hanno fatto si che si creasse quel clima di amicizia aggregante, fonte non solo di migliore conoscenza reciproca ma anche di futura maggiore collaborazione. E’ stata anche l’occasione per parlare di Rotary agli studenti. Ho per Loro preparato (considerato che avevo avuto dal club l’incarico di relatore) un Power Point “particolare”, che in forma di cartoon ripercorreva la storia della nascita del Rotary e del Suo fondatore Paul Harris.

L’attenzione ed il silenzio con cui gli studenti hanno seguito lo scorrere delle immagini accompagnate dai miei commenti mi ha dato la piena convinzione che il nostro messaggio non resterà inascoltato. Alla fine del nostro intervento la premiazione dello studente che ha meritato la nostra borsa di studio. Cristiano MALICA ha ricevuto, dal nostro Presidente Andrea RICCIO, il nostro premio ed ha rivolto, realmente commosso, a tutti i presenti parole di ringraziamento. Subito dopo anche il Dirigente scolastico ha consegnato allo studente un premio del Ministero, riservato ai maturati con il massimo dei voti.
Credo che la nostra borsa di studio, che il nostro club assegna da oltre un trentennio, dimostri ancora tutta la sua validità. E’ un premio che servirà ad avvicinare al Rotary i giovani che, domani, inseriti nelle varie professioni potranno seguire pienamente gli ideali rotariani, entrando anche a farne parte. Investire nei giovani è investire in futuro! Perché i giovani sono il futuro del mondo e quindi anche il futuro del Rotary.

Ecco, cari amici, per i non presenti, alcune foto della manifestazione.

Prima di ringraziarvi per la cortese attenzione voglio ricordarvi l’altro appuntamento di questo mese:

VENERDI’ 22 MARZO – ALLE ORE 20,30 CONVIVIALE CON FAMILIARI,

preceduta, alle ore 19,45 dalla conferenza “Venerdì con il Rotary”.

Partecipiamo numerosi!

Mario


                          

lunedì 4 marzo 2013

GLI I.D.I.R. DISTRETTUALI: STRUMENTI IMPORTANTI PER AGGIORNARE IL NOSTRO “SERVIZIO”, STANDO AL PASSO COI TEMPI.

Oristano 4 Marzo 2013

Cari amici,

Si è felicemente concluso Sabato pomeriggio l’IDIR distrettuale (Istituto di Informazione Rotariana) per i club della Sardegna, organizzato dal nostro club. Quello relativo ai club di Roma e Lazio si era già tenuto con successo a Roma. La partecipazione all’evento è stata importante: superiore alle cento presenze, con la rappresentanza di quasi tutti i club dell’Isola.

                           
La scelta di Oristano, cittadina baricentrica per chiunque venga sia dal Nord che dal Sud dell’isola, ha consentito ai rotariani partecipanti di limitare il sacrificio dello spostamento, in un momento dove anche i piccoli risparmi economici sono importanti. Incontrarsi, lo sappiamo, è un modo di “ritrovarsi”, di consolidare vecchie amicizie e di farne di “nuove”. L’amicizia, come sostiene il sociologo Francesco Alberoni, si perfeziona con una “filigrana di incontri”, che, costantemente rinnovati, creano quel forte feeling, quella compattezza di squadra, che fa realizzare cose grandi, cose che da soli non riusciremo mai a fare.
Informazione e Formazione, questi i pilastri del nostro servizio che consentono a tutti noi di esprimere al meglio, attraverso la conoscenza, i nostri obiettivi di servizio. Capaci e motivati gli oratori: Il PDG Daniela Tranquilli, che ha parlato in modo approfondito della Fondazione Omero Ranelletti per meglio conoscerla, il PDG Franco Arzano che ha illustrato il modo migliore per portare a conclusione i nostri progetti di servizio; a seguire Giuseppe Perrone che ha affrontato il tema “Fondazione Rotary, gli strumenti per l’uso”, Gianmarco Longano che ha affrontato il problema dell’Immagine Pubblica del Rotary, Giovanbattista Mollicone quelli delle “Nuove Generazioni” ed, infine, Orsola Altea che ha messo in rilievo la necessità di sviluppare la “Leadership”, nella conduzione delle strutture rotariane. Presente anche il Governatore Incoming Pier Giorgio Poddighe.
L’interesse dei presenti non è mancato, soprattutto da parte di un buon numero di nuovi soci, che, con attenzione, hanno seguito i lavori. La discussione successiva, aperta dal Governatore, ha dato i suoi frutti: le domande fatte hanno messo in luce la “voglia di sapere”, di conoscere meglio quelle parti del nostro servizio, per molti ancora non troppo chiare. Ecco perché è importante che i rotariani, soprattutto quelli di più giovane acquisizione, partecipino con entusiasmo a questi incontri di formazione! E’ il modo migliore per conoscere e per stare al passo, il modo più consono per conoscere il Rotary e per “conoscerci meglio” tra di noi, per scambiarci impressioni e iniziative per portare avanti, insieme, il nostro servizio nel mondo.

Al termine dell’incontro una piacevole anche se semplice conviviale ha ulteriormente rafforzato i nostri legami di amicizia. Questo, cari amici, è il bello del Rotary: incontrarsi in amicizia per meglio applicare la nostra filosofia del servizio.

                             
Ringrazio in particolare i nostri giovani soci che, pur di sabato, hanno compresso i loro impegni per essere presenti!

L’amicizia rotariana migliora se ci incontriamo più spesso! Ricordo anche a tutti i soci l’impegno di Sabato prossimo:

LA CONSEGNA DELLA BORSA DI STUDIO ALLO STUDENTE DELLE SCUOLE SUPERIORI VINCITORE DEL NOSTRO PREMIO.

Il premio verrà consegnato nell’aula magna dell’Istituto Tecnico Industriale (Oristano, via del porto) nella mattinata di Sabato 9 Marzo alla presenza di molti ex compagni di corso, delle Autorità scolastiche e possibilmente di “molti rotariani” che dovranno supportare il nostro impegno per i giovani. Parleremo con Loro anche di Rotary, spiegando Chi siamo e Cosa facciamo per Loro!

Riceveremo comunicazione con gli orari precisi da parte del Segretario del club.

Partecipiamo numerosi!

Mario