domenica 30 novembre 2014

NOVEMBRE, MESE COL BOTTO: CONFERENZA DEL PROF. ACCARDO, INCONTRO CON I CLUB SARDI PER IL PROGETTO “ROTARY 4 SARDINIAN GIANTS”, COLLABORAZIONE CON IL “BANCO ALIMENTARE” E VISITA DEI RAGAZZI IN”SCAMBIO GIOVANI” IN SARDEGNA A THARROS E AL MUSEO DEI GIGANTI.



Oristano 30 Novembre 2014
Cari amici,
grande impegno e lavoro per tutte le Commissioni del club, in questo mese di Novembre.  Dalla segnalazione di nuovi soci, alla preparazione di interessanti conferenze, dallo “Scambio Giovani” al coordinamento dell’importantissimo progetto, che interesserà da subito tutto il Rotary sardo,  per la valorizzazione dei Giganti di Mont’e Prama. Un lavoro faticoso, certamente, ma che ci ripagherà con grandi soddisfazioni.
Purtroppo ci ha messo un po’ in ansia anche il recente ricovero in ospedale del nostro Presidente Nando, che, comunque, è stato già operato con successo e dopo una breve convalescenza riprenderà il Suo non facile lavoro nel club. Auguri, Nando, da parte di tutti noi!
Venerdì 28, durante la nostra conviviale con signore,  abbiamo avuto nostro gradito ospite il prof. Aldo Accardo, professore all’Università di Cagliari di Storia Contemporanea, che ci ha piacevolmente intrattenuto sul tema: “Interpretazione della Grande Guerra, tra pacifismo e realismo”. Noi avevamo già avuto il piacere di ascoltare il professore nel club, nel 2011, durante la presidenza di Maura Falchi: era l’anno dei 150 anni dell’Unità d’Italia e la sua conferenza era sul tema “Repubblica e Patria, nel pensiero di Asproni”.

Al termine della bella serata non abbiamo dovuto neanche ripiegare bandiere e stendardo, perché la mattina successiva, Sabato, sempre nella nostra Sede del Mistral 2, abbiamo ospitato l’incontro, riservato a tutti i club della Sardegna, per portare avanti il progetto comune “ROTARY 4 GIANTS”; l’iniziativa, mediante l’individuazione di un percorso comune, intende valorizzare nella giusta misura il territorio sardo, che alla luce anche dei recenti ritrovamenti archeologici di Mont’e Prama, acquisirebbe un formidabile potenziale moltiplicatore delle nostre attuali risorse.

All’interessante incontro di Sabato, oltre numerosi club dell’Isola erano presenti: il rappresentante della Soprintendenza archeologica sarda, Prof. Usai, il Prof. Raimondo Zucca, archeologo dell’Università di Sassari, il Prof. Gaetano Ranieri, rotariano, geologo presso l’Università di Cagliari e, a rappresentare il Distretto, Paolo Fresi, Vice Coordinatore della Commissione Progetti Distrettuale. L’interessante dibattito, oltre che raccogliere le idee dai vari club, ha stabilito la necessità di costituire subito un “Gruppo di Lavoro” che – coordinato dal club di Oristano – sia composto da un rappresentante di ogni club aderente al progetto. Farà parte del gruppo anche Paolo Fresi, in rappresentanza del Distretto, con il compito di raccordare gli altri club con quello di Oristano.

Dalla lunga discussione è emersa in particolare la necessità di uscire presto dalla semplice programmazione per avviare “da subito” azioni concrete: come l’illuminazione del sito, la realizzazione di statue o striscioni con immagini dei giganti, da far apporre in aeroporti, navi, metropolitane e luoghi di pubblico passaggio, che invitino la gente a venire a visitare la Sardegna. Il progetto in gestazione sarà soprattutto modulare: espandibile fin da subito, ma concreto, con azioni piccole ma costanti che dimostrino, azione dietro azione, la grande forza delle nuove scoperte. Credo che siamo davvero sulla buona strada!
Prima di chiudere vi segnalo anche che ieri abbiamo partecipato, su input del Distretto, al sostegno al “Banco Alimentare”, organizzazione nazionale che si occupa stabilmente dei meno abbienti. La nostra partecipazione, coordinata dalla nostra Past President Egle, si è svolta presso il Conad Leclerc: di mattina era presente un piccolo gruppo di rotariani e di pomeriggio il gruppo dei nostri Rotaractiani. Come sempre abbiamo fatto la nostra bella figura: il nostro grazie ad Egle e tutti i partecipanti.

Mentre scrivo è ancora in corso la visita dei ragazzi dello “Scambio Giovani” al Sinis di Cabras e a Tharros. Del successo di questa manifestazione Vi informerò a breve, unitamente alla mia riflessione sul mese di Dicembre ed agli ultimi impegni dell’anno 2014.
Buon  Rotary a tutti Voi!
Mario





mercoledì 12 novembre 2014

NOVEMBRE, NON SOLO MESE DELLA NOSTRA FONDAZIONE: ASSEMBLEA PER L’ELEZIONE DEI DIRIGENTI DEL CLUB PER L’ANNO 2015/16, CONFERENZA “VENERDÌ CON IL ROTARY” E INCONTRO PROGRAMMATICO CON GLI ALTRI CLUB DELLA SARDEGNA PER LA POSSIBILE VALORIZZAZIONE DEL SITO DI MONT’E PRAMA.



Oristano 12 Novembre 2014
Carissimi,
l’attività del club, debbo dirvi, che in questo periodo mi sembra felicemente intensa. Dopo la perfetta organizzazione dei 2 Seminari Distrettuali del mese scorso, questo mese ci accingiamo a concretizzare quanto messo sul tappeto, in primis dal nostro Presidente Nando Loddo, sui possibili progetti comuni, da portare avanti insieme, tutti i club dell’Isola.
Mi riferisco in particolare a quanto scaturito dalla Open Session, tenuta, durante il Convegno sui Progetti di Pubblico Interesse, da Pier Luigi Marconi. Il dibattito, con l’intervento di gran parte dei rappresentanti degli altri club dell’Isola, ha evidenziato la necessità di portare avanti insieme – tutti i club – un unico progetto che valorizzi per il territorio sardo il grande potenziale, ancora inespresso, dei Giganti di Mont’e Prama. A questo proposito il nostro Presidente Nando, coadiuvato da Luciano Gavelli, Presidente della Commissione RF, ha organizzato per il 29 Novembre un incontro con tutti i Presidenti dei club sardi, sia quelli di quest’anno rotariano che del prossimo, per concordare un grande “PROGETTO COMUNE”, in grado di poter valorizzare lo straordinario potenziale che il sito di Mont’e Prama potrà esprimere per l’intera Sardegna.
Novembre ci vedrà tutti impegnati anche ad eleggere il nuovo Consiglio Direttivo del club, unitamente al Presidente che dovrà rappresentare il club nel successivo A.R. 2016/17. Questo adempimento è in calendario per Venerdì 14 Novembre. Venerdì 28, invece, riuniti in conviviale con familiari, saremo felici di ascoltare la relazione del Prof. Aldo Accardo, docente di Storia Moderna all’Università di Cagliari, sul tema: “Interpretazione della Grande Guerra, tra pacifismo e realismo”.
Cari amici, il primo semestre del corrente A.R. si avvia velocemente al traguardo. Sabato 29 Novembre siamo anche chiamati a sostenere, “una tantum”, il grande lavoro svolto in tutta Italia dal Banco Alimentare. Ce lo ha chiesto espressamente il nostro Governatore Carlo Noto La Diega, considerato il difficile momento economico che la nostra terra sta attraversando. Sono certo che ciascuno di noi farà orgogliosamente la sua parte.
Ecco ora la lettera del nostro Segretario Marco Franceschi che riepilogo chiaramente gli impegni del mese.
Buon Rotary a tutti Voi.
Mario  
………………………

 Ai Soci del Rotary Club di Oristano
 
Oristano, 11 Novembre 2014


Carissimi,
Vi comunico il  calendario degli appuntamenti del club del mese di Novembre e alcune anticipazioni degli impegni progettuali:
1) Venerdì 14/11/2014 ore 20 presso Mistral 2 conviviale in forma di Assemblea riservata ai soci per l’elezione dei dirigenti del Club;
2) Venerdì 28/11/2014 ore 20,30 presso Mistral 2 conviviale per soci e familiari preceduta alle 19.45 da una conversazione  riservata a soci e ospiti tenuta dal Prof. Aldo Accardo, Docente di Storia Moderna all’Università di Cagliari, sul tema: Interpretazione della Grande Guerra tra pacifismo e realismo.
3) Sabato 29/11/2014 dalle ore 9.00 presso Mistral 2 Incontro programmatico dei club della Sardegna per l’individuazione di un progetto comune che valorizzi, per il territorio sardo, il potenziale ancora inespresso dei ritrovamenti archeologici di Mont’e Prama. Ai lavori sono invitati tutti i soci interessati.
IMPORTANTE:
* Partecipiamo numerosi all’assemblea per l’elezione dei prossimi dirigenti del Club perché TUTTI dobbiamo contribuire all’individuazione della squadra del prossimo anno.
* Il Club inoltre, Sabato 29 Novembre, è chiamato a sostenere (impegno voluto dal nostro Governatore) la “Giornata della Colletta Alimentare”, organizzata dal Banco Alimentare. Alcuni rotariani e rotaractiani hanno già dato disponibilità per essere presenti in alcuni punti vendita cittadini, per agevolare la raccolta di beni alimentari durevoli da destinare alle famiglie in difficoltà. Questo impegno, che quest’anno il nostro Distretto ha voluto patrocinare, è un modo concreto di contribuire alle crescenti necessità del nostro territorio, sempre più evidenti. I soci e i coniugi disponibili a dedicare poche ore della giornata a questo progetto possono rivolgersi ad Egle, Delegata per l’operazione, oppure al Segretario del Club (3316188940). Tutti gli altri sono invitati a dare il proprio contributo durante le proprie occasioni di acquisto.
Alla conviviale del 28 novembre,  aperta agli ospiti, sempre graditi, i Soci possono invitare parenti e amici a loro discrezione, comunicandone il numero al Prefetto Adriana Muscas (tel. 347/5780000)  con congruo anticipo per consentire la predisposizione della sala e il corretto utilizzo delle risorse economiche.
E’ altresì opportuno segnalare eventuali impedimenti a partecipare a ogni appuntamento Rotariano.
A disposizione per  eventuali necessità porgo i miei più cordiali saluti.
Marco Franceschi
Segretario 2014/15

sabato 1 novembre 2014

IL ROTARY DEDICA IL MESE DI NOVEMBRE ALLA “SUA FONDAZIONE”. NATA NEL 1917 LA ROTARY FOUNDATION HA CONSENTITO A NOI ROTARIANI DI REALIZZARE NEL MONDO PROGETTI UMANITARI STRAORDINARI.



Oristano 1 Novembre 2014
Cari amici,
Nel mese di Novembre il Rotary celebra, in tutto il mondo rotariano, il suo potente braccio operativo: la Rotary Foundation. Nata quasi in silenzio, con pochi dollari, questa struttura finanziaria interna dopo la morte del nostro grande fondatore Paul P. Harris, divenne in breve tempo una potente macchina economico-finanziaria che ha realizzato nel mondo progetti di servizio straordinari. La sua storia merita di essere ben conosciuta da ogni rotariano.
Fu Arch. C. Klumph, sesto presidente del Rotary, ad istituire, nel 1917, un “fondo separato”, rispetto a quello ordinario, per portare avanti iniziative umanitarie ed educative. Quell’intelligente atto finanziario in poco tempo diede vita ad una grande e meravigliosa avventura. Dieci anni dopo, nel 1928 al Congresso di Minneapolis, quell’iniziale “Fondo di dotazione” venne trasformato in qualcosa di più concreto: una specie di “Banca interna Autonoma”, che prese il nome di “Fondazione Rotary”. Quel piccolo “salvadanaio” iniziale, nato con pochi dollari, iniziava a diventare grande ed a muoversi agilmente.
Fu dopo la morte di Paul Harris, avvenuta a Chicago nel 1947, che le ingenti donazioni fatte in suo onore fecero della Fondazione il vero braccio operativo del Rotary nel Mondo. Con le cospicue disponibilità pervenute, la Fondazione lanciò uno straordinario programma denominato “Ambassadorial Scholarship“, dedicato ai giovani studenti; a quelli che vi parteciparono fu dato il nome di “Paul Harris Fellow”, amici di Paul Harris. 
Era questo solo il primo passo: in seguito, nel 1957, gli amministratori della Fondazione diedero vita ad un vero e proprio riconoscimento ufficiale concesso ai donatori: una onorificenza denominata proprio “Paul Harris Fellow” e destinata a chi versava alla Fondazione 1.000 Dollari. Il risultato che l’iniziativa ottenne, anno dopo anno, fu straordinario: oggi gli insigniti della PHF sono oltre un milione in tutto il mondo.
Col passare degli anni, considerato che il mondo “cambia continuamente” (lo scrisse anche Paul Harris nelle Sue memorie),  anche la Fondazione ha cercato di “adeguarsi ai tempi”: innumerevoli le azioni piccole, medie e grandi che sono state portate avanti in tanti Paesi bisognosi. Anche le metodiche di erogazione dei fondi hanno subito cambiamenti, cercando di snellire e velocizzare le procedure, pur nel pieno rispetto dell’utilizzo e della destinazione dei fondi. Quello che non è cambiato nella filosofia rotariana è il campo d’azione, ovvero i suoi scopi: occuparsi della fame nel mondo, della salute, dell’istruzione, dell’acqua. Le vie operative d’azione non sono cambiate e non cambieranno, cosi come non cambierà, ne sono certo, il sostegno che alla Fondazione continueranno a dare tutti i club del mondo.
Il Rotary oggi, nel Terzo Millennio, è pronto ad affrontare il futuro, senza rinnegare nulla del Suo passato! Attraverso la Fondazione abbiamo raccolto milioni di dollari per un mondo senza la polio, abbiamo impiegato un numero incalcolabile di ore per mobilitare i volontari ad immunizzare i bambini e, dopo tanti sacrifici, abbiamo praticamente raggiunto l’obiettivo: siamo giunti a pochi passi dalla meta. Dobbiamo perseverare ed essere ancora più tenaci per il futuro, per affrontare con coraggio le nuove sfide che ci attendono.
Le promesse, come ben sappiamo, hanno le gambe corte. Tanti i Governi dei cosi detti “Paesi Ricchi” che hanno da tempo affermato la loro volontà di voler operare in favore dell’eliminazione della fame e delle malattie dal pianeta, ma poco è cambiato.
Il tempo è passato invano: oggi nel mondo ancora circa un miliardo di persone soffre la fame, non ha accesso all’acqua potabile e circa 800 milioni di adulti non sanno ne leggere ne scrivere. Se tutto questo non bastasse, se avessimo dei dubbi, possiamo rendercene conto osservando le migliaia di persone che tutti i giorni lasciano in imbarcazioni fatiscenti l’Africa per cercare una speranza sul suolo europeo. Sono centinaia di migliaia le persone che cercando di sfuggire alla fame cercano un rifugio in altri Paesi. Tutto questo dovrebbe spingere noi rotariani ad accentuare i nostri sforzi: non possiamo e non dobbiamo tirarci indietro; non possiamo ignorare questo immenso gridi di dolore, non possiamo abbandonare la nostra sfida, se crediamo davvero in quel “Servizio” per il quale siamo entrati nel Rotary. Altrimenti saremo solo rotariani di facciata!
"Servire" nel Rotary, cari amici, significa spogliarci dell'egoismo e tendere senza timore la mano agli altri. Servire, significa dare agli altri la nostra professionalità e la nostra disponibilità; Donare, agli altri, significa accettare e praticare la “cultura del dono”, capace di fondere il credo dell’homo oeconomicus con quello dell’homo donator! La Rotary Foundation, cari amici, non dimentichiamolo mai, è quello strumento che consente a tutti noi, con un piccolo sacrificio, di fare cose grandi, che da soli non potremo mai realizzare!
Cari amici, Novembre è quel mese che la nostra cultura dedica al “Ricordo” di chi ci ha preceduto, di chi non c’è più. Oltre ai nostri familiari, che ci hanno insegnato le regole di civile convivenza, un nostro affettuoso ricordo vada a chi, anche nel Rotary, ci ha insegnato a crescere nella sua conoscenza e nella sua filosofia. Da Paul Harris a tutti gli amici, vicini e lontani, che oggi non ci sono più, ma che spiritualmente sono ancora con noi, attraverso i loro insegnamenti. A loro vada il nostro mesto e rispettoso ricordo, con il nostro apprezzamento per quanto hanno fatto e per quello che ci hanno insegnato.
E’ proprio pensando al passato che dobbiamo costruire il futuro! E’ attraverso gli insegnamenti di chi ci ha preceduto che dobbiamo operare nel presente, uscendo dai limitati, egoistici e comodi confini della nostra casa e della nostra famiglia! Guardiamoci intorno, osserviamo, con coraggio ed umiltà, “cosa c’è dietro l’angolo”, mettendo a fuoco gli innumerevoli disagi che affliggono gli “altri”. Un mondo migliore si costruisce con amore e solidarietà, attraverso l’amicizia, l’impegno, la volontà e l’altruismo. Questo intendeva Paul Harris quando ha fondato il Rotary! 
Ce lo ha ricordato anche il nostro Governatore Carlo, durante la Sua visita: il Rotary non è nato per fare beneficenza, ma per operare in favore delle fasce più deboli, cercando di eliminare le cause del disagio, della povertà, dell’indigenza. La nostra opera non si concretizza facendo l’elemosina al bisognoso, ma cercando di rimuoverne le cause.
Tutto questo, cari amici, lo possiamo, anzi lo dobbiamo fare sostenendo al massimo la nostra Fondazione Rotary! Attraverso di essa continueremo a fare cose grandi nel mondo.
Grazie amici e, come sempre…Buon Rotary a tutti Voi.
Mario