domenica 21 febbraio 2010

Marzo, mese che il Rotary International dedica all’Alfabetizzazione.


Oristano 21 Febbraio 2010
Cari amici
Lo sviluppo umano, così si legge in un documento elaborato dalle Nazioni Unite (Human Development Report, 1990), è il processo che consente alle persone di ampliare progressivamente le proprie scelte. Questo documento afferma, inoltre, che ogni percorso di sviluppo non può che partire da tre livelli essenziali che sono:

una vita più lunga e più sana possibile;

una acculturazione costante e progressiva;

la disponibilità delle risorse minime che garantiscano uno standard di vita accettabile.

Se queste tre variabili fondamentali non sono (o non possono diventare) disponibili, nessun’altra opportunità di sviluppo diventa accessibile. Le due facce della medaglia che chiamiamo “sviluppo umano” rappresentano, quindi, - una, le opportunità di migliorare le condizioni di salute, di accedere all’istruzione di base, di acquisire abilità pratiche, proprie di ciascuna comunità; - l’altra l’uso che i membri della comunità fanno di queste opportunità.

Come rotariani, non possiamo che prendere atto con molta soddisfazione che gli obiettivi che da anni vengono assunti come vie privilegiate per la nostra azione di servizio e enfatizzati nei programmi dei Presidenti Internazionali che si succedono, pur con le necessarie e personali sottolineature di ciascuno, ci aiutano a rimanere focalizzati proprio su queste priorità.
Il fondatore della nostra Associazione, Paul P. Harris, nel Suo messaggio di saluto alla Convention del RI nel 1914 a Houston, Texas, affermava che “Il Rotary contribuisce ad ampliare la nostra visione del mondo.”
In questa “visione del mondo” ha un posto preminente lo sforzo che il Rotary da parecchi anni dedica alla lotta all’analfabetizzazione, impiegando in tale lotta molti rotariani e molte risorse.
Con i progetti realizzati ogni anno dai Club Rotary di tutto il mondo, noi rotariani sperimentiamo l’opportunità di partecipare alla promozione di un mondo migliore e possiamo legittimamente provare l’orgoglio di essere, dentro il mondo, un efficace strumento di sviluppo.













Il Rotary dedica il mese di Marzo all’ Alfabetizzazione.
Al raggiungimento di questo processo cognitivo, uno dei tre grandi pilastri dello sviluppo umano, il Rotary attribuisce particolare importanza. in questo mese di Marzo, tutti i Rotariani sono invitati a riflettere, in modo particolare, come aiutare il mondo a risolvere il problema dell’analfalfabetismo, sia quello primario che quello di ritorno. Questo è un impegno che vede da molti anni oltre la metà dei Club rotariani del mondo impegnati a promuovere varie e stimolanti iniziative che si traducono in progetti a favore dei paesi più disagiati, gli stessi dove bambini e mamme rappresentano le aree più vulnerabili. Senza dimenticare anche le nuove Comunità che continuano a formarsi all’interno delle nostre Città, alle quali è nostro dovere fornire tutti i supporti per un rapido e dignitoso inserimento.
Anche il nostro Club partecipa a questa stimolante sfida. Anche noi con il progetto “5 Euro per la vita” contribuiamo, anche se in misura modesta, ad alleviare la sete di salute, istruzione e fame di un gruppo di ragazzi di Fortaleza, in Brasile.

Ecco ora, cari amici, i nostri impegni di Marzo, riportati nella lettera del nostro Segretario.

Partecipiamo numerosi, come alla nostra ultima riunione!

Mario Virdis,
Responsabile Comunicazione e P.R. del Club.















......................................

ROTARY INTERNATIONAL
DISTRETTO 2080
CLUB DI ORISTANO
Il Segretario
Oristano, 16/02/2010
Carissimi,
le riunioni del Club, nel mese di Marzo 2010, saranno tenute nelle seguenti date:

VENERDI’ 12/03 alle ore 20.30 presso l’Hotel “Mistral 2” - Conviviale Soci e familiari

VENERDI’ 26/03 alle ore 20.30 presso l’ Hotel “Mistral 2”- Conviviale Soci e familiari

Alcune notizie:

La conviviale del 12 Marzo è dedicata all’ingresso nel nostro Club di 4 nuovi soci: Mario Francesco Cabras, Marco Franceschi, Giangiacomo Ibba, Adriana Muscas.
Sul retro della presente lettera (nell’allegato per coloro che mi hanno fornito l’indirizzo di posta elettronica) troverete la proposta di ammissione di un altro aspirante e, coma da norma, i soci devono esprimere “a voce, al Presidente, eventuali loro argomentazioni di assenso o diniego”.

Per la conviviale del 26 marzo, il nostro nuovo socio Dott. Egidio Salaris terrà una conferenza sull’ ALZHEIMER.

Segnalo ancora che il Curatore della mostra Casa dei Carraresi di Treviso informa che è in corso, fino al 9 maggio prossimo una grande mostra, particolarmente interessante, dal titolo “ i Segreti della Città Proibita. Ulteriori notizie possono essere attinte nel sito internet http://www.laviadellaseta.info/.
A tale scopo, il nostro Presidente, ha chiesto un preventivo per un eventuale viaggio a Treviso con partenza (in aprile) di giovedì e rientro in Sardegna lunedì mattina; costo individuale di partecipazione € 275,00; lo scrivente è a disposizione per maggiori dettagli.
Per poter organizzare servono almeno 20 adesioni “”certe”” entro il 2 aprile p.v.

Il Rotary Club di Ragusa, come ogni anno ci invita a partecipare alla “VI settimana Rotariana del Barocco Ibleo dall’8 al 15 Maggio 2010. Il programma, itinerari e modulo di prenotazione su http://www.rotaryragusa.it/ .
Come noto a tutte le conviviali aperte ai familiari, i Soci possono invitare parenti e amici a loro discrezione, comunicandone con congruo anticipo il numero ed i nominativi al Prefetto Mario Virdis (tel. 3493559293). Ciò per consentire la predisposizione della sala.
Ricordo a tutti che il sito del nostro Club è:
http://www.rotary-club-oristano.blogspot.com/ .

A disposizione per eventuali necessità porgo i miei più cordiali saluti.

Conto corr. int. Rotary Club Oristano:
ABI 01015 CAB 17400 CONTO 37569 Ferdinando Loddo
Presso Banco di Sardegna Oristano Segretario 2009/2010
IBAN: IT19P0101517400000000037569

ROTARY SARDEGNA: UNO STORICO I.D.I.R. !



























Oristano 21 Febbraio 2010
Cari amici,
anche il nostro club non è voluto mancare all'annuale appuntamento distrettuale di Informazione Rotariana l' IDIR SARDEGNA, svoltosi ieri.

Un IDIR davvero “storico” quello di ieri, organizzato dal Rotary Club di Thiesi, Bonorva, Pozzomaggiore a BORUTTA, nella Basilica di S.Pietro di Sorres.
Storico dal punto di vista dei luoghi ma anche per la incredibile riuscita: una partecipazione al di sopra di ogni più rosea previsione. Erano presenti quasi tutti i club della Sardegna (solo 2 assenti per giustificati motivi), compreso il “nuovo club, quello del “ Centro-Nord Sardegna”, ormai quasi arrivato al termine dell’iter procedurale. In totale oltre 150 i rotariani presenti, che affollavano una meravigliosa sala riunioni risalente all’XI secolo che regalava ai partecipanti un’atmosfera profonda e coinvolgente. Ad ornare le nude pareti, in alternanza bi croma di calcare e basalto, 15 litografie di Alici Sassu, rappresentanti una ” Via Crucis “ di particolare intensità.
Veramente azzeccata è stata la scelta del luogo da parte di Club organizzatore: è proprio vero, come ha sostenuto il Governatore Luciano Di Martino, che spesso i club numericamente piccoli annoverano al loro interno capacità e professionalità di alto spessore, alla pari dei club più blasonati.
La basilica di cui parliamo ha una storia antica e di grande prestigio che vorrei, per chi poco la conosce, riepilogare almeno in sintesi.
La stupenda chiesa romanica di San Pietro di Sorres, situata nel comune di Borutta (Sassari), in capo ai monaci Benedittini Sublacensi, è stata edificata, nei secoli XI-XII, come cattedrale della scomparsa diocesi di Sorres. Questa, come altre diocesi e cattedrali della Sardegna, sorse come conseguenza della riforma della Chiesa, voluta dal papa benedettino Gregorio VII. Il legame con la sede romana del papato spiega il perché la chiesa sia stata dedicata a san Pietro.
Il colle (m. 570) su cui si erge l’edificio sacro, fu scelto, molto probabilmente, perché già nei secoli precedenti gli era stata riconosciuta una notevole importanza strategica. Non è un caso che dietro la chiesa, sia rimasta la base di un nuraghe trilobato, attorno al quale sono stati trovati reperti che fanno arguire la presenza militare dei vari conquistatori dell’Isola: Punici, Romani, Bizantini. La stessa ampiezza delle rovine dell’antico episcopio fanno supporre che di San Pietro di Sorres si sia voluto fare una Cattedrale fortificata.
Il territorio dell’antica diocesi corrispondeva alla zona geografica della Sardegna denominata Meilogu e comprendeva, tra le altre località, anche Monte Santo di Siligo dove, nel 1065, ci fu il primo insediamento dei Benedettini in Sardegna inviati da Monte Cassino.
I Vescovi più insigni della diocesi di Sorres furono monaci cistercensi. Tra essi va ricordato il Beato Goffredo da Meleduno che resse la diocesi dal 1171 al 1178. Egli, come gli altri monaci – vescovi, proveniva da Chiaravalle (Clairvaux), il celebre monastero di san Bernardo, dove si era fatto monaco ed aveva finito i suoi anni il Giudice Gonario di Torres.
La storia della diocesi di Sorres si legò a quella della Sardegna che dai Giudicati autonomi passò, dopo alterne vicende legate all’influenza ora di Genova ora di Pisa, sotto la dominazione aragonese. Fu dunque, anche la sua, una storia di progressivo declino.
Quando, nel 1503, il papa Giulio II unì definitivamente la diocesi di Sorres a quella di Sassari, già da tempo la villa di Sorres si era spopolata e il Vescovo aveva lasciato la sua residenza per stabilirsi a Borutta.














Nei secoli successivi, abbandonata a se stessa, la cattedrale divenne fienile e ricovero di animali; l’episcopio fu completamente distrutto e le sue pietre andarono ad abbellire le case dei paesi vicini.
Nel 1950 il complesso monumentale di Sorres fu affidato ai monaci Benedettini dell’Abbazia di San Giovanni Evangelista di Parma, che, restaurata la Chiesa, costruito l’attuale monastero su disegno del monaco ingegnere P.Agostino Lanzani, la sera del 7 settembre 1955 a San Pietro di Sorres, ripresero a praticare l’antica vita monastica benedettina.

Proprio in questo antico luogo i rotariani sardi hanno tenuto il loro incontro di formazione rotariana che ha affrontato i più importanti problemi attuali: alfabetizzazione, sanità e fame, risorse idriche.
I lavori sono stati aperti dal Governatore Luciano Di Martino che nel saluto di benvenuto ha ringraziato la Presidente del Club, Rosanna Schirru, per la grande capacità organizzativa dimostrata. A seguire gli interventi del PDG Angelo Cherchi che ha illustrato la sempre maggiore necessità del Piano Direttivo di Club, di Vannina Mulas, che ha affrontato il problema dell’Alfabetizzazione, di Emanuele Angelucci che ha parlato di Sanità e fame e di Angelo Aru che, invece, ha parlato della drammatica carenza in tanti Paesi di risorse idriche adeguate. Infine l’altro argomento di basilare importanza per il futuro del Rotary: la crescita dell’effettivo. Salvatore Fozzi, Coordinatore della Commissione Distrettuale per l’Effettivo ha ribadito che, pur nella necessità di crescita e rinnovamento, tutto questo non possa avvenire che attraverso l’oculata scelta dei “nuovi rotariani”. Qualità, soprattutto, prima della quantità, ha affermato con enfasi: solo così potremo evitare errori che potrebbero diventare, in futuro, origine di problematiche difficili da gestire.
La vivace interazione con la sala, alla fine del dibattito, ha evidenziato quanto fossero interessanti gli argomenti trattati. Sono intervenuti, con la loro esperienza anche gli altri PDG presenti all’incontro: Franco Cabras, Lucio Artizzu e Giorgio Di Raimondo, oltre agli Assistenti, Presidenti e soci dei vari club.
Dopo le considerazioni conclusive del Governatore, che ha esternato tutto il suo gradimento per l’intensa partecipazione, un piacevolissimo convivio ha ulteriormente rafforzato l’amicizia rotariana.
E’ solo con la costante informazione e formazione che il Rotary, che il prossimo 23 Febbraio si appresta a festeggiare i suoi primi 105 anni, potrà davvero affrontare con capacità, competenza e determinazione il suo futuro percorso.

Ecco alcune foto della bella manifestazione.

Mario Virdis,
Responsabile Comunicazione e P.R.





INTERESSANTE CONFERENZA DELL’ING. LUIGI SANNA SULLE TERME DI FORDONGIANUS.


Oristano 20 Febbraio 2010

Cari amici,
Credo che il club abbia davvero apprezzato la bella conferenza di ieri, tenuta dall'Ing. Luigi Sanna, autore del progetto esecutivo delle moderne terme di Fordongianus. La massiccia partecipazione di soci e familiari lo conferma. Prima di darVi il resoconto della serata, un piccolo flash sulla storia dei luoghi.
TERME DI FORDONGIANUS.
Un po’ di storia.
















Fu il geografo Tolomeo nel I secolo a.c. a citare per la prima volta il luogo ove sorgono le terme di Fordongianus con il nome di Acque Ypsitanae e dunque testimoniando la presenza delle sorgenti che hanno consentito alla località di acquisire una vasta popolarità già in epoca antica. Il nome mutò in Forum Traiani sotto il dominio dell’Imperatore Traiano che durò dal 98 al 117 d.c.; nel I secolo d.c., quindi, fu edificato un primo complesso termale, a forma di “N”, dominata da una grande piscina (natatio) attorno alla quale erano posizionate altre vasche secondarie. Alle spalle, nel III secolo d.c. fu edificato un secondo complesso, stavolta a forma di “S” adibito all’igiene e al benessere personale, con i classici frigidarium, tepidarium e calidarium e una scalinata che collegava i due complessi; i resti di entrambe le terme sono ancora evidenti e visitabili nell’area archeologica di Fordongianus e tra questi vi sono anche quelli del sistema di pozzi e cisterne adibite all’immagazzinamento delle acque così come la rete di piccoli canali che portavano l’acqua alle strutture. Le antiche terme, il cui utilizzo venne gradualmente abbandonato dopo il III secolo, furono scoperte dallo storico Giuseppe Manno nel 1825; tra il 1899 e il 1902 furono quindi effettuati i primi scavi, poi ripresi sistematicamente solo nel 1969 per iniziativa della Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Province di Cagliari e Oristano. Solo più recentemente, quindi, la tradizione termale della località è stata recuperata con la costruzione di un moderno stabilimento, parte del Centro Termale Sardegna.

Proprio su questo splendido angolo di Sardegna e sulle sue Terme ci ha piacevolmente intrattenuto, con una splendida conferenza, l’Ing. Luigi Sanna, che nel 1984 ebbe dalla Regione Autonoma della Sardegna l’incarico della progettazione esecutiva della ristrutturazione dell’esistente stabilimento termale, nell’ambito di un progetto di sviluppo del Territorio.
Con l’ausilio di splendide immagini l’ing. Sanna ha ripercorso un po’ la storia dei luoghi e del loro utilizzo. “…Le sorgenti termali di Fordongianus furono conosciute e sfruttate a scopi terapeutici fin dall’antichità, se è vero che in esse si devono riconoscere le “Υδατα Υψιτανα ” citate da Tolomeo nel secondo secolo avanti Cristo. In epoca romana venne costruito nelle sorgenti un grande stabilimento termale, fra le cui maestose rovine sgorgano oggi le acque calde…” Con queste parole è iniziata la parte storica della conferenza che è proseguita poi riepilogando le fonti e gli autori che hanno tramandato a noi gli antichi utilizzi. “…Diversi autori hanno lasciato descrizioni dei ruderi dello stabilimento , ma la più ampia e completa, basata sui risultati di una campagna di scavi appositamente condotta, è quella data nel 1903 dal Taramelli. ..”, continua l’ing. Sanna.

Il conferenziere è poi passato all’illustrazione degli odierni utilizzi delle fonti e della splendida struttura, moderna ed efficiente, che continua in chiave attuale ad utilizzare proficuamente le antiche acque.
L’attuale stabilimento, entrato in funzione nel 2005, coniuga, con criteri moderni razionalità e funzionalità, non disgiunte da un aspetto gradevole e ben inserito nel contesto ed in una realtà “particolare”, date le profonde radici storiche prima ricordate.
Tutti noi abbiamo potuto ammirare nelle immagini proiettate non solo gli splendidi resti del passato, che testimoniano ancora oggi la grande passione dei romani per le Terme, ma anche la funzionalità e la bellezza “moderna” delle nuove strutture.













Saloni colorati, ampi spazi aperti, pareti con tonalità morbide alternate ad altre accese, soffitti ondulati in doghe di legno, camerini per i fanghi e laboratori dotati della più moderna tecnologia, davano quella sensazione di moderno e funzionale insieme, che accomuna le strutture e gli spazi del terzo millennio.

Credo che a non pochi di noi sia venuta voglia… di trascorrere qualche giorno nella splendida struttura con il moderno albergo annesso alle Terme, immergersi per qualche ora nelle calde acque termali, accompagnati, magari, da un rilassante idromassaggio.
La Sardegna ha tante belle risorse che, ben sfruttate, potrebbero sicuramente alleviare le non poche problematiche, economiche e di lavoro, che tolgono, ai giovani soprattutto, la serenità del futuro.
Grazie, ing. Sanna della bella conferenza!.
Ecco alcune belle immagini della serata.











All'apertura della riunione, dopo il suono della campana ed il rituale ascolto degli inni con omaggio alle bandiere, è stato presentato ufficialmente il nuovo socio Alessandro Vagnozzi, che ha avuto come padrino l'amico Andrea Riccio. Al neo socio i nostri auguri più affettuosi. Benvenuto!

Nel prossimo mese di Marzo nuovi amici rinforzeranno la squadra del nostro Club!

Mario Virdis,
Responsabile della Comunicazione e P.R. del Club.











domenica 7 febbraio 2010

IL DISTRETTO PREDISPONE L'ELEZIONE DEL GOVERNATORE PER L'ANNO 2012/2013: LA SCELTA DEI DELEGATI DA PARTE DEI CLUB SARDI


Oristano 7 Febbraio 2010



Ieri, Sabato 6 Febbraio, all'Hotel Marghine - sede del Club di Macomer - si è tenuta la riunione dei Presidenti dei Club della Sardegna per l'elezione dei delegati che parteciperanno alla votazione per l'elezione del Governatore del nostro Distretto per l'anno 2012/2013. Il nostro club ha partecipato con il nostro Presidente Luciano, che mi ha chiesto di accompagnarlo.


Coordinata dall'Assistente-delegato del Governatore Patrizio Sanna, l'assemblea dei club sardi ( presenti 23 Club ), era rappresentata, in gran parte, dai rispettivi Presidenti in carica. Dopo l'apertura della riunione da parte di Patrizio, che invitava a stabilire le modalità di scelta, vivace è stato il confronto circa le proposte di rappresentanza: nessuno voleva sentirsi escluso, sopratutto i piccoli club, che raramente in passato hanno avuto modo di essere partecipi, a Roma, dell'elezione del Governatore.

Alla fine, dopo l'esame delle diverse proposte presentate, ha prevalso la logica delle candidature e della votazione delle stesse a scheda segreta.

Il risultato, che credo soddisfacente, ha visto l'elezione di rappresentanti anche di club di non grande dimensione, a dimostrazione che non solo i grandi club debbano sempre "guidare" le scelte ed essere protagonisti.

La Sardegna nel Distretto ha diritto all'elezione di 2 (due) rappresentanti effettivi e di 2 (due) rappresentanti supplenti. La Commissione Distrettuale per l'elezione del Governatore è composta, come da regolamento, di 16 membri: 8 (otto) Past Governatori ed 8 (otto) rappresentanti dei Club ( 4 per Roma, 2 per il Lazio e 2 per la Sardegna ).

L'esito dell'elezione di ieri è stata la seguente:

- Sandro Loche del club di Cagliari Sud

- Raniero Selva del club di Alghero

quali rappresentanti effettivi;



- Antonina Fadda del club di Thiesi, Bonorva, Pozzomaggiore

- Angelo Bandinu del club di Sanluri Medio Campidano

quali rappresentanti supplenti.


Spero che riusciranno, nella successiva riunione a Roma della Commissione, ad eleggere un nuovo Governatore sardo!

Nelle foto due momenti della riunione.

Mario Virdis
Responsabile della Comunicazione e P.R.