Oristano
8 Settembre 2016
Cari amici,
Settembre come sappiamo
è il mese dedicato dal Rotary al miglioramento culturale e all'educazione di base, riferita in particolare alle Nuove Generazioni; quest’anno, però, esso riveste
un’importanza fuori dall’usuale. Il terremoto del 24 di Agosto, che ha
colpito in modo brutale le popolazioni del Centro Italia, ricadenti nel nostro
Distretto e nel Distretto 2090, ha travolto e portato via anche non pochi
giovani, e questo fatto, purtroppo, non solo ci addolora ma è molto difficile da
dimenticare. Gli effetti perversi della violenza sismica che ha colpito queste
zone, seppure da attribuire ad ineludibili cause naturali, risultano certamente
aggravate da discutibili comportamenti umani, o da sue omissioni, con il
risultato di averci privato anzitempo di tanti giovani che potevano rappresentare il
futuro di quelle zone e dell’Italia intera.
Non voglio certo con
questa mia riflessione alimentare polemiche sterili, ma certamente, tutti insieme,
dovremmo riflettere molto, per trovare soluzioni che possano, in futuro, almeno
mitigare gli effetti di tali sconvolgimenti. Innanzitutto ritengo che possiamo contribuire svolgendo il
nostro lavoro in modo ineccepibile, applicando costantemente l'etica negli affari e la
solidarietà verso chi necessita del nostro aiuto, qualsiasi sia la nostra professione di appartenenza. I rotariani debbono
quotidianamente dimostrare tutto questo nella società in cui vivono, facendosi
esempio; solo così la crescente disonestà, il clientelismo, la
corruzione e il malaffare (che come un cancro si sono insinuati in modo subdolo
nella nostra vita pubblica e privata), potranno essere emarginati, se non addirittura cancellati! In questo campo noi rotariani “possiamo fare la
differenza”, diventando di esempio agli altri, cercando e sollecitando imitazione
e consenso nella Società.
Fermo restando che il Rotary continuerà senza tentennamenti a far progredire l'albabetizzazione nel mondo, i giovani, come ho avuto
occasione di ripetere tante volte, sono davvero il futuro del mondo e di conseguenza
anche del futuro della nostra associazione, che dovrà preparali nel modo migliore per poter
poi ricevere da noi il testimone. Scrive Claudio, il nostro Governatore nella
Sua lettera di Settembre che “La loro presenza nel Rotary è sempre più
importante perché attesta che la visione rotariana del servizio a favore
dell’Umanità non è limitata, ma aperta fino a coprire un ampio orizzonte generazionale.
I giovani non possono essere i soggetti passivi delle nostre azioni ma devono
assurgere a costruttori del proprio futuro. Tutti noi abbiamo il compito di
garantirlo, non con parole, ma con fatti concreti”.
Claudio coglie bene nel
segno, perché sta a noi, alimentando e facendo nascere nuovi club Interact e
Rotaract, prepararli al loro futuro impegno sociale nel modo più consono.
Questo non vuol dire che dobbiamo farne dei nostri “cloni”, perché essi sono figli
di una generazione ben diversa dalla nostra! Essi potranno applicare i nostri
sani principi ma con altri sistemi, ugualmente validi ma portati avanti in modo
diverso! Il Rotary, come ben diceva Paul Harris nelle sue memorie, non è e non
sarà mai un’associazione statica, ma costantemente in movimento. La Sua lucida
convinzione era che “Il Rotary cambia e noi dobbiamo cambiare con esso”!
Ecco come Claudio ha ulteriormente
sviluppato il Suo pensiero nella lettera del mese: “Inserire i giovani nelle nostre
compagini presuppone la disponibilità ad accoglierli rispettandone le
necessità, anche materiali, comprendendone le preoccupazioni e le aspirazioni,
riconoscendo loro la possibilità di essere diversi da noi. Non possiamo
pretendere che i giovani operino e ragionino come noi, oramai anziani, perché
abbiamo esperienze di vita diverse. Dobbiamo invece adoperarci perché sappiano,
con il loro linguaggio ed i loro mezzi, divenire i costruttori di pace del
futuro, perché ne acquistino consapevolezza”.
Cari amici, anche il
nostro club deve essere pronto al cambiamento: abbiamo di recente ripristinato
il club Rotaract, quindi credo che possiamo cercare di avviare nel nostro
territorio anche un club Interact. Il nostro P.P. Marco Franceschi, facendo
parte della Commissione Distrettuale per la costituzione di nuovi club
Interact, sarà impegnato in prima persona. Rafforziamo, allora, i nostri
rapporti con le scuole, divulghiamo la nostra presenza in modo più concreto (a
partire dalla prossima consegna delle 2 borse di studio): sarà il modo migliore
per attirare i giovani al nostro servizio. Solo così saremo in grado di essere, davvero, "Dono nel mondo"!
Anche quest’anno
abbiamo attivato il progetto Scambio Giovani con 2 ragazzi: da Oristano sono
partiti Federica Marongiu per gli Stati Uniti e Leonardo Angioi per il Messico;
sono arrivati ad Oristano Ivan Bottero dall’Argentina e Mu-Fan Thung (King) da
Taipei (Taiwan). Per Egle, responsabile degli scambi e per Antonella e Ugo,
suoi primi collaboratori, sarà un altro anno di grande impegno, ma anche di
belle gratificazioni!
Amici, col concorso di
tutti, e con l’attivissima Adriana come Presidente, anche quest’anno sarà
sicuramente un anno speciale!
Buon Rotary a tutti!
Mario