domenica 14 gennaio 2018

DICEMBRE E GENNAIO, TRA FESTEGGIAMENTI, AUGURI E COMPLETAMENTO DEI PROGETTI DELL’ANNO.



Oristano 14 Gennaio 2018
Cari amici,
Riprendo il filo del discorso fatto con Voi l’8 Gennaio, per aggiornarvi sugli ultimi avvenimenti e sui programmi che riguardano questo ed il prossimo mese di Febbraio. Il 16 Dicembre, come anticipato, ci siamo incontrati al Mistral 2 con familiari ed amici per farci gli auguri di Buon Natale e di Buon Anno. Una bella partecipazione ha caratterizzato l’incontro, che ha visto anche la presenza di soci che, per necessità di lavoro, frequentano meno degli altri. La riunione conviviale è stata anche una simpatica occasione per festeggiare il nostro socio “senior” Avv. Elio Meloni, che ha compiuto i suoi primi 90 anni! Tanti cari auguri da parte di tutti noi!
Hanno anche festeggiato con noi, seppure in parte, i ragazzi dello Scambio Giovani, alcuni non presenti solo perché influenzati. Anche i soci assenti, in quanto recatisi all’estero per trascorrere le festività con familiari e figli, hanno voluto festeggiare con noi “virtualmente”, con lo scambio degli auguri; il Past President Pino Guerra, per esempio, ci ha inviato gli auguri dalla Tailandia, unitamente a delle belle foto che troverete in calce.
In una di queste è ritratto con il Presidente del Club di Rayong (Thailandia del sud) Piya Piyaniti, un affabile e gentile uomo d'affari concessionario della Toyota.
La stessa cosa hanno fatto i nostri ragazzi “in scambio” all'estero, con l’invio dei loro auguri: Joleandra Barbaro, ci ha salutato dal Vermont (nella foto è ritratta con dei giovani amici), dove è andata anche a visitare la casa del nostro fondatore Paul Harris, ora diventata un frequentato museo.
Il 21 Dicembre, presso la sede del Consorzio Uno, l’Università di Oristano, abbiamo consegnato la Borsa di Studio destinata al miglior laureato del 2017. Su delega del Presidente Antonio Sulis (assente da Oristano per impegni di lavoro) l’ho consegnata io, quale Vice Presidente, accompagnato da Andrea Riccio, 1° Presidente del club ad aver istituito il premio. La vincitrice di quest'anno è una giovane di S. Nicolò d’Arcidano, Michela Altea, di 22 anni, laureatasi il 22 luglio 2017 in Biotecnologie Industriali, distintasi per aver conseguito il titolo con il massimo dei voti e la lode, nel minor tempo fra tutti i laureati del 2017. La statistica, a volte curiosa, ha evidenziato che per il 6° anno consecutivo è una ragazza a vincere la nostra borsa di studio destinata all'Università. Credo che i ragazzi debbano darsi una mossa!
Anche il nostro Rotaract, che da quest’anno ha preso in carico l’onere dell'assegnazione della Borsa di Studio che oltre 40 anni fa il nostro Club decise di assegnare al miglior diplomato della Provincia, ha proceduto alle selezioni portate avanti nelle scuole superiori. Sono risultati idonei a partecipare all’estrazione del nostro premio di € 1.000 (mille), 11 ragazzi, tutti maturati con 100 e lode. La sera del 28 Dicembre i ragazzi candidati sono stati convocati al Mistral 2, dove è stata effettuata l'estrazione a sorte. La Dea bendata ha scelto di premiare Andrea Azzarelli, del Liceo Scientifico cittadino. Il premio gli verrà consegnato ufficialmente in una prossima data da destinarsi, in quanto il ragazzo è fuori Sardegna: studente universitario nella penisola.
Anche il Club del Terralbese, nostro ultimo club figlioccio, procede con costanza e molta buona volontà a svolgere il suo iniziale impegno rotariano; Venerdì 29 Dicembre è stato allestito nella Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo a Terralba un concerto d’Organo a canne e orchestra, con lo scopo benefico di reperire fondi “Pro Polio”. L’incontro è servito anche per far conoscere di più e meglio gli scopi di servizio della struttura rotariana recentemente insediatasi nel territorio. Il nostro club ha partecipato con me, Adriana Muscas e Marco Franceschi, soci onorari del club.
Amici, nel corrente mese di Gennaio riprendono le nostre conferenze del “Venerdì con il Rotary”. Venerdì 26 alle ore 19,00 nella nostra sede del Mistral 2 il nostro Prof. Raimondo Zucca (Presidente Designato per l’anno 2019/2020) terrà una conferenza sulle ultime scoperte archeologiche fatte a Cornus. Al centro della relazione il ritrovamento e il successivo studio dell’elmo di un soldato romano, caduto nella battaglia di Cornus del 215 a.C., che farà da filo conduttore alla relazione che il professore terrà ai partecipanti non solo rotariani, essendo i nostri incontri culturali, come sempre, aperti alla città. La serata si concluderà con la cena sociale allargata ai familiari e ospiti.
Prosegue, intanto, con grande impegno la preparazione della visita del nostro Governatore Salvina (in calendario per Domenica 18 febbraio), cerimonia che coinciderà con quella dei festeggiamenti per i 50 anni di militanza del nostro club. Anche gli altri progetti in corso vengono seguiti con attenzione per essere completati in tempo utile. Quanto a Febbraio ecco i più importanti incontri: Adriana ha organizzato ad Oristano (per il 10) un incontro di formazione per i club della Sardegna, con la presenza anche del nostro Governatore Salvina e del PDG Pier Giorgio Poddighe; nella stessa data ci incontreremo con un gruppo di rotariani di Bergamo, mentre il successivo giorno 11, Domenica di Sartiglia, avremo la visita ad Oristano di importanti rotariani provenienti da Evanston (ospiti di Luciano Di Martino, a Cagliari per un convegno NGSE). Faremo conoscere loro il nostro straordinario torneo cavalleresco, la “La Sartiglia”, che si corre da oltre 500 anni. Ricordo anche che il 23 Febbraio a Roma verrà festeggiato da tutti i club del Distretto il compleanno della nascita del Rotary.
Amici miei, c'è da dire che certamente gli impegni proprio non ci mancano! Allora, come sempre, facciamo squadra e, come un bel gruppo coeso, facciamo la differenza! Tutti insieme, come dice con orgoglio tutto sardo il nostro Governatore Salvina: Forza Paris!
Buon Rotary a tutti Voi.
 Mario








 
 

aiuole fiorite...
Grattacieli a Rayong
 

lunedì 8 gennaio 2018

GENNAIO, MESE DEDICATO DAL ROTARY ALL’AZIONE PROFESSIONALE.



Oristano 8 Gennaio 2018
Cari amici,
È iniziata la seconda metà di questo anno rotariano. Dopo le festività, in gran parte trascorse nel caldo tepore affettuoso della famiglia, riprendiamo con buona lena il nostro servizio, portando avanti i nostri programmi. Gennaio ha un tema importante assegnatogli dal Rotary International: l’Azione Professionale. Siamo tutti professionisti che esplicano l’attività lavorativa nelle diverse branche delle attività umane, ed è proprio partendo dalle nostre professionalità che siamo entrati nel Rotary per indirizzarle altruisticamente verso gli altri, quelli meno fortunati, per cercare di rendere il mondo migliore.
Anche questo mese Salvina, il nostro Governatore, ha voluto accompagnare la sua lettera mensile con la mia riflessione sul tema del mese. La ringrazio del privilegio che mi concede, anche se in primo luogo lo sviluppo del tema è dedicato a Voi, miei cari soci. Il fatto poi che anche gli altri amici del Distretto possano trovarvi spunti di riflessione, mi incoraggia e mi riempie di grande gioia. Ecco la Vostra lettera di Gennaio.
GENNAIO, MESE DEDICATO DAL ROTARY ALL’AZIONE PROFESSIONALE.
Cari amici,
Gennaio è il mese che dà il via alla seconda parte dell’anno rotariano. Questo mese, che in calendario segna l’inizio di un nuovo anno, è dedicato dal Rotary all’Azione Professionale, ovvero è focalizzato sulle nostre professioni e, soprattutto, su quanto noi rotariani, professionisti nelle diverse branche delle attività umane, possiamo fare mettendo a frutto le nostre capacità imprenditoriali, offrendo quel “servizio” per cui siamo entrati a far parte del Rotary.
Il Rotary ha sempre creduto, fin dalla sua nascita, che la presenza in un club delle diverse competenze professionali fosse una vera ricchezza, tale da consentire il compimento di azioni più incisive nei confronti di chi di noi ha bisogno. Scrive il nostro Presidente Internazionale Ian H.S. Riseley nella sua lettera mensile di Gennaio: “Nel Rotary, la nostra diversità è la nostra forza. Questa idea risale ai primi anni della nostra organizzazione, quando fu proposto, per la prima volta, il sistema di classificazione. L'idea alla base era semplice: un club con soci con background e competenze di vario tipo è in grado di offrire un servizio migliore di quello di un club privo di questa varietà di esperienze”.
Credo che dobbiamo meditare quanto detto dal nostro Presidente Ian. Il futuro del Rotary è fatto anche di nuove professioni e di giovani professionisti di entrambi i sessi; nel Rotary le donne sono ora il 21 per cento, ma questa percentuale dobbiamo aumentarla ancora di molto, perché nel mondo femminile ci sono competenze straordinarie! I nostri club, inoltre, sono “invecchiati”, per cui non dobbiamo avere timore di ringiovanirli; apriamo, dunque, i nostri club alle nuove professioni ed alle Nuove Generazioni, creando così quell’interscambio inter-generazionale che, mettendo insieme esperienza ed entusiasmo, riuscirà a migliorare il nostro servizio, investendo nel Rotary del futuro.
Il Rotary è tramite il lavoro e il valore dei suoi soci che svolge il suo apprezzato servizio. Valori che partono dall’amicizia e si concretizzano con l’etica professionale e con quello spirito di servizio che deve contraddistinguere ogni rotariano. Ciascuno di noi nello svolgere la professione deve applicare sempre un codice deontologico, ribadito con chiarezza nel nostro motto: “Servire al di sopra dell’interesse personale”. Già dai primi anni questo concetto fu alla base della nostra forza. Concetto ribadito nel famoso test delle 4 domande, che il Past Presidente Internazionale Herbert Taylor elaborò nel 1932 quando era socio del Rotary Club di Chicago, e che fu poi adottato dal Rotary International nel 1934. Test che, ‘ad abundantiam’, voglio qui ricordare, in particolare ai più giovani di anzianità rotariana:
1) Ciò che io penso, dico o faccio, risponde a verità?
2) E’ giusto per tutti gli interessati?
3) Darà vita a buona volontà e a migliori rapporti di amicizia?
4) Sarà vantaggioso per tutti gli interessati?”.
Etica nelle professioni ed etica nella vita sociale, questo il “credo” di ogni vero rotariano. Di etica rotariana si è recentemente discusso anche in un Seminario Distrettuale svoltosi in Sardegna. Parlando della realizzazione di progetti di servizio è scaturita una domanda insidiosa: il rotariano che collabora attivamente ad un progetto di servizio, contribuendo attraverso la propria azienda, può entrare in “Conflitto d’interesse”, ovvero trarre vantaggio personale? La risposta non è semplice e si ricollega fortemente all’etica. Ogni rotariano sa che la sua partecipazione, personale o aziendale, non può e non deve trarne vantaggio, diretto o indiretto.
Amici, l’Azione professionale è la vera essenza del Rotary, il nerbo portante del nostro ‘servire’. È una delle iniziali 4 Azioni di servizio, più note come “Vie d’Azione” (le altre: Azione interna, Azione di interesse pubblico e Azione Internazionale), che sono poi diventate 5 con l’aggiunta di un’ulteriore Azione specifica in favore delle Nuove Generazioni. Cinque “Vie”, dunque, capaci di concretizzare a 360 gradi il nostro impegno nella società, svolto come sempre “al di sopra dell’interesse personale”.
Personalmente sono sempre stato convinto che ciascuno di noi deve essere ben conscio del suo impegno di professionista impegnato nel Rotary. La nostra deve essere sempre considerata una “Professionalità Diversa”, rispetto a quella svolta dai tanti altri professionisti! Credo che sia proprio il motto di quest’anno a ribadire questa diversità: la nostra deve essere sempre una “Professionalità che fa la differenza”! Si, il vero rotariano deve sempre operare “distinguendosi dagli altri”, “facendo sempre la differenza”, aiutando i più deboli non tanto con il semplice sostegno economico ma mettendo a disposizione le sue capacità professionali.
Cari Amici, chiudo questa riflessione pensando che in questo 2018 dobbiamo cercare di fare molto di più per i giovani; essi vivono un momento di grande difficoltà: privi della dignità di un lavoro, dipendenti in tutto e per tutto dalle loro famiglie e, spesso, costretti ad emigrare. Dobbiamo impegnarci, ogni giorno, per cercare di costruire per loro un futuro più sereno. Il nostro fondatore Paul Harris nel Suo libro di memorie ci ha lasciato scritto che “essere rotariani nei fatti significa avere non solo il coraggio e l’orgoglio di dichiararsi tali, ma di esserlo nella realtà di ogni giorno”.
Parole validissime oggi più di ieri, perché se è vero che i tempi cambiano anche il Rotary, orgogliosamente, “deve seguire il cambiamento, restando al passo coi tempi”.  Non dimentichiamo mai che il Rotary nel mondo c’è per “Fare la differenza”! Viviamo allora il Rotary sempre con entusiasmo, differenziandoci dagli altri, facendo squadra, “insieme”, per servire.
Forza Paris, allora, facciamola questa differenza!
Mario
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Nel ringraziarvi per l’attenzione Vi anticipo che stiamo già lavorando per l’imminente visita del Governatore, in calendario Domenica 18 Febbraio. Maggiori dettagli, nella prossima comunicazione che troverete a giorni, dove riepilogherò gli ultimi avvenimenti di Dicembre e gli impegni del corrente mese di Gennaio.
Buon Rotary, operando sempre all’insegna del “Forza Paris”.
Mario