mercoledì 5 marzo 2014

MARZO, MESE ROTARY DEDICATO ALL’ISTRUZIONE (LITERACY MONTH). L’IGNORANZA ACCRESCE LE DIFFERENZE, LA CULTURA UNISCE.



Oristano 5 Marzo 2014
Cari amici,
il mese che abbiamo appena iniziato a percorrere è dedicato dal Rotary all’istruzione, fondamento basilare della conoscenza, senza la quale ogni individuo è privato della possibilità di migliorarsi, di vivere alla pari nella Società, di costruire un futuro per se e i propri figli.
Anche il nostro popolo italiano ha, nel secolo scorso, ben conosciuto l’analfabetismo. Molti dei nostri nonni non sapevano ne leggere ne scrivere e l’immagine di questa tristezza era ben rappresentata dal vecchio che, per poter stipulare un contratto di vendita o di acquisto era costretto a portare due testimoni dal notaio e firmare con il “segno di croce”. Pure nel terzo millennio, a causa della mancata crescita economica di certi Paesi, visibile anche dalla crescente emigrazione, ritroviamo questa grave situazione di ignoranza che priva intere popolazioni della conoscenza e del sapere. Il Rotary da oltre vent’anni ha messo l’alfabetizzazione ai primi posti del suo impegno, aggiungendolo alle altre priorità mondiali: oltre l’acqua, l’alimentazione e la salute, la cultura è diventata per il Rotary un altro importante pilastro del vivere civile.
Era il 1992 l’anno in cui il Rotary creò la sua prima task force per iniziare a combattere l’analfabetismo.
Senza istruzione infatti non è possibile per nessun popolo affrancarsi dalla miseria. La povertà è un grande ostacolo alla crescita sociale, culturale e politica ed è spesso causa del degrado dell’individuo. Senza possibilità di istruzione, che speranza può esserci di uscire dalla povertà? Un uomo che sappia leggere e scrivere è in grado di rendersi conto di quanto Egli possa essere maggiormente utile, a se stesso ed agli altri. La conoscenza, l’istruzione e la cultura sono da considerarsi, per ogni essere umano, la vera “libertà”, nel senso più profondo della parola.
L’UNESCO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura, da anni celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale per l'alfabetizzazione: l’ultima si è tenuta l’8 Settembre del 2013. Quest'anno la ricorrenza era dedicata al tema dell'alfabetizzazione nel 21° secolo. L’obiettivo, a differenza degli anni precedenti, era quello di sottolineare come alle nozioni convenzionali di alfabetizzazione, cioè "capacità di leggere, scrivere e far di conto", era necessario aggiungere i nuovi bisogni educativi, derivanti dalla globalizzazione. Le sfide dell'alfabetizzazione nel 21° secolo non possono prescindere, infatti, dalla crescente necessità di acculturarsi sulle “nuove tecnologie”, in continuo sviluppo sia nel campo dell'informazione che della comunicazione.
L’alfabetizzazione offre alle persone gli strumenti per migliorare il proprio tenore di vita, partecipare alla decisioni della Comunità, accedere alle informazioni sulla salute e tutto ciò che li riguarda. Ma soprattutto permette agli individui di capire quali siano i loro diritti come cittadini e come persone. Il traguardo dell’alfabetizzazione del mondo è ancora molto lontano. L’impietosa statistica evidenzia che nel mondo si contano ancora 776 milioni di adulti analfabeti – cioè, un adulto ogni cinque e per la maggior parte donne – mentre 75 milioni di bambini non sono mai andati a scuola, molti di più la frequentano con irregolarità o l’hanno abbandonata. Ben 137 milioni di bambini e giovani sono analfabeti: il 61% di essi sono ragazze. Due terzi degli analfabeti si trovano in solo 9 paesi e il 47% di essi vivono in India e Cina (rispettivamente il 35% e il 12%). Liberare il mondo dalla piaga dell’analfabetismo significa garantire a ciascun essere umano il diritto alla vita ed alla difesa della propria dignità, sollevandolo da quella forma di schiavitù e di sudditanza psicologica nei confronti di chi è istruito.
Lo staff centrale del Rotary International, per quanto concerne l’Alfabetizzazione, ha messo in piedi una struttura agile ed efficiente. Essa sovraintende a migliaia di progetti che consentono importanti realizzazioni quali la costruzione di scuole, l’addestramento degli insegnanti, l’assistenza alla prima infanzia. Il “Gruppo di Risorse per l’Alfabetizzazione” è composto da 1 Coordinatore e da 1 Vice-coordinatore internazionali, da 6 Coordinatori Regionali, da 39 Coordinatori di Zona e da 1 Coordinatore per ogni Distretto. Una struttura capillare, capace di intervenire operativamente in tutti i Paesi indigenti. 
Nelson Mandela, il compianto primo Presidente sudafricano di colore che riuscì a sconfiggere l’apartheid, sosteneva che “Un Paese i cui futuri leader non hanno studiato è un paese che non può avere successo”. Non c’è sviluppo senza cultura!
 Per questo motivo il Rotary ed i Rotariani di tutto il mondo debbono continuare ad attivarsi con forza. Essi possono e debbono fare molto: fornendo, ove possibile, mezzi ed uomini in grado di avviare processi culturali importanti. Pur non risolvendo il drammatico problema nella sua globalità, l’impegno e lo sforzo portato avanti dai rotariani rappresenterebbero un esempio trainante, capace di coinvolgere anche altri, e, attraverso uno sforzo comune, prima diminuire e poi eliminare questo terribile gap che separa la conoscenza dall'ignoranza. Senza dimenticare il pericoloso “analfabetismo di ritorno”, come spesso viene definito. Questo “analfabetismo secondario” che, a differenza di quello primario, si sta diffondendo in modo estremamente subdolo e preoccupante, secondo una recente indagine ha coinvolto addirittura studenti universitari! In questi studenti è stata rilevata una condizione di “semianalfabetismo”, causato dalla ridondante e privilegiata “comunicazione per immagini”, con la conseguente riduzione al minimo sia della capacità espressiva, sia orale che scritta. E’ questo un pericoloso processo indotto, un modo sofisticato ed automatico che il nostro cervello attua sulla falsariga del “risparmio energetico”, e che causa la progressiva riduzione della capacità critica del singolo individuo, attraverso l’accettazione passiva di messaggi condizionanti.
Cari amici, il percorso per eliminare l’analfabetismo dal mondo sarà ancora lungo e irto di ostacoli, ma nessuno deve pensare che saranno “gli altri” a darsi da fare. Ciascuno di noi può e deve fare molto. Il nostro club nel programma di quest’anno ha messo in cantiere un “Corso di informatica per adulti”. Credo che anche questo sia un passo nella giusta direzione. Sarà una piccola goccia, ma non dimentichiamo che anche il mare è fatto di una infinità di piccole gocce d’acqua!
Grazie, amici dell’attenzione che mi dedicate e…Buon Rotary a tutti!
Mario

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