venerdì 24 dicembre 2010

BUON NATALE E BUON ANNO 2O11! ☼☻☺ ☼ GENNAIO, MESE DELLA " SENSIBILIZZAZIONE AL R O T A R Y ".














ORISTANO 24 DICEMBRE 2010



Care Amiche e Cari Amici,


L’anno 2010 è ormai agli sgoccioli e, tra qualche giorno, Gennaio incoronerà il suo successore: l’anno 2011.

Gennaio è il mese che il RI dedica alla “Sensibilizzazione al Rotary”.
Il verbo “Sensibilizzare” indica lo svolgimento di un’azione tesa a “rendere sensibili” gli altri ad un determinato problema o fatto, facendoli interiormente partecipi.

Il Rotary, in particolare, dedicandogli questo mese, intende coinvolgere tutti i rotariani rinnovando loro l’invito a farsi carico dell’importanza della missione dataci da Paul Harris e da noi accettata all’atto del nostro ingresso nell’associazione. L’obiettivo è quindi quello di rendere sensibili sia i rotariani che coloro che non appartengono al nostro sodalizio ai problemi ed all’azione del Rotary.
E’ significativo che sia proprio Gennaio il mese dedicato alla sensibilizzazione al Rotary, perché è sicuramente il periodo più consono per un tema così importante: l’apertura del secondo semestre dell’annata rotariana, che deve rappresentare per tutti, ma soprattutto per i Dirigenti dei Club e del Distretto, non un trasferimento in discesa verso la conclusione del mandato, ma il momento cruciale della raccolta, della finalizzazione dei progetti e delle iniziative, in un rinnovato sforzo di concretizzazione e conclusione delle attività avviate a beneficio delle Comunità sia locali che internazionali.
Come possiamo onorare questo impegno di coinvolgimento e di motivazione del nostro operare? Certamente in molti modi.
Innanzitutto migliorando l’immagine pubblica del nostro Sodalizio, che è stata elevata dal Rotary International ai primissimi posti nella scala dei valori e delle priorità strategiche che debbono connotare il nostro impegno per il futuro.
Alle Pubbliche Relazioni è stata assegnata la dignità di una delle cinque aree su cui il "Piano Direttivo di Club" ci raccomanda di essere attivi, per perseguire l’efficienza rotariana. Da qui ne discende la necessità di “far conoscere”, di più e meglio, la nostra Associazione. La pubblica opinione deve sapere di noi, deve conoscere, attraverso quello che facciamo, chi siamo e cosa facciamo. Solo cosi tutti saranno consapevoli della nostra esistenza e saranno disposti ad ascoltarci, ed a concederci i giusti spazi sulle pagine dei loro media.
L’azione di sensibilizzazione verso l’esterno potrà tuttavia essere portata avanti efficacemente solo se ciascuno di noi avrà egli stesso acquisito la giusta sensibilizzazione e la compiuta consapevolezza della propria identità di Rotariano, e sentirà la voglia di essere, egli stesso, il primo valido, convinto e convincente ambasciatore del Rotary.

E’ proprio da noi stessi che dobbiamo partire per migliorare il nostro Servizio Rotariano.
Per questo è fondamentale conoscere a fondo il nostro Sodalizio. Conoscenza che significa “sapere cosa è realmente il Rotary”, e soprattutto qual è il suo scopo principale; sapere di quali e di quanti strumenti noi rotariani possiamo disporre, quali e quante sono le responsabilità che gravano su chi accetta di farne parte. Tutto questo deve essere sempre ben chiaro e vivo in noi rotariani. Conoscere a fondo le regole è la ricetta migliore per avere, in ogni struttura, quello sviluppo armonico che consente, giorno dopo giorno, la massima efficienza ed efficacia.


L’aggiornamento deve essere, per il rotariano, una necessità che viene soddisfatta ogni anno con i vari incontri (Assemblea, Congresso e Seminari distrettuali, oltre che Convention ed Assemblee internazionali), capaci di tenerlo aggiornato ed informato.
Credo che ciascuno di noi, accettando di entrare a far parte del Rotary, lo abbia fatto non solo per il piacere di entrare in un’organizzazione prestigiosa ma, c’è da augurarselo, anche sostenuto da ben altre valide motivazioni: entusiasmo, spirito di corpo, orgoglio, senso di appartenenza, disponibilità e desiderio di essere utile agli altri.
Tutte queste sono le basi e le strutture portanti della nostra “ rotarianità”, che ci rendono capaci di vivere il Rotary con emozione e con gioia, nella consapevole convinzione che solo “insieme” è possibile realizzare “cose grandi” nel mondo, come è stato possibile con la lotta per l’eradicazione della Polio.
Cose grandi, cari amici, le possiamo fare anche nel nostro piccolo mondo, il nostro territorio. Quest’anno, come sapete, abbiamo avviato iniziative “nuove” che spero porteranno non solo grandi frutti ma daranno al nostro Club una notorietà ed una visibilità mai vista prima. La realizzazione dell’ambulatorio per non abbienti ormai quasi definito e pronto ad entrare in funzione nella struttura dei Padri Cappuccini di Viale S. Martino di Oristano, grazie anche all’aiuto di Padre Franco, sarà presto una bella realtà.

L’altra iniziativa, che consentirà di distribuire ai poveri della Città circa 150 pacchi natalizi, sarà portata a termine proprio a partire da oggi. Non abbiamo trascurato la raccolta fondi per reperire una congrua somma da destinare al progetto “ Polio Plus”. L’iniziativa, portata avanti con l’Ordine dei Medici e con la Go.Far, ha consentito di acquisire alla RF oltre 1.000 (mille Euro), mentre la vendita delle confezioni di vernaccia e torrone ( le 500 confezioni sono praticamente state collocate per intero ), faranno affluire alla Fondazione ulteriori 3.000 (tremila) Euro. E’ possibile che si possa, in totale, raggiungere e superare i Cinquemila Euro.

Che dire cari amici? Io sono felicissimo di questi progetti e credo che lo siamo tutti. Questo nostro modo di operare ha, inoltre, aumentato notevolmente la nostra visibilità: la città ha iniziato a vederci concretamente all’opera, ha visto il nostro stemma e la nostra bandiera esposti per la prima volta in piazza davanti ai nostri gazebo, ma soprattutto ha visto professionisti e dirigenti non limitarsi ad aprire il portafoglio, ma li ha osservati rimboccarsi le maniche ed operare in prima persona per “dare una mano” a chi è meno fortunato di noi. Io penso che questo sia, davvero, un risultato a dir poco rivoluzionario!
Cosa ne pensate?
Prima di chiudere formulo a tutti Voi l’augurio di un sereno e felice
BUON NATALE E UN FELICISSIMO NUOVO ANNO 2011 !!

Grazie cari amici della Vostra sempre gradita attenzione.

Mario
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N.B.
I nostri incontri conviviali di Gennaio sono stati calendati nelle seguenti date:
- VENERDI’ 14/1 Riunione solo soci;
- VENERDI’ 28/1 Riunione soci e familiari, con conferenza del Prof. Savona.
Maggiori dettagli nella prossima lettera del nostro Segretario.


sabato 20 novembre 2010

DICEMBRE, IL MESE DELLA "FAMIGLIA ROTARIANA".

Oristano 20 Novembre 2010

Cari amici,

Dicembre è l'ultimo mese dell'anno e, date le sue peculiarità, è dedicato dal Rotary alla valorizzazione della "FAMIGLIA", intesa nel suo senso più ampio.

La “Famiglia Rotariana” è una delle cinque azioni prioritarie inserite nell’anno 2007.08 dal Presidente Internazionale Wilfred Wilkinson, allo scopo di dare impulso alla c.d. famiglia rotariana allargata: la famiglia cioè composta dai soci e i loro nuclei familiari (coniuge, figli, altri parenti), dalle vedove e vedovi di rotariani, dal Rotaract ed Interact, dall’Inner Wheel, dagli ex partecipanti a scambi di gruppo di studio, a scambi giovani ed ai RYLA, dagli ex borsisti.
In particolare, il Presidente Wilkinson, ha voluto dare maggiore spazio nelle attività del Rotary ai familiari dei soci ed ai giovani già impegnati in programmi rotariani, offrendo loro l’opportunità di “servire” al pari dei soci.
Certamente il coinvolgimento della famiglia rafforza i legami di amicizia ed i rapporti di collaborazione diventano più stretti e solidi. Chiedere ai rotariani un maggior coinvolgimento delle loro famiglie nelle iniziative di servizio significa dare maggiore forza ed impulso alle attività intraprese dai Club.
Personalmente ritengo che il progetto della “Famiglia del Rotary”, intelligentemente istituito dal Presidente Wilkinson, sia particolarmente utile per migliorare concretamente il significato rotariano di “ Condivisione”, spesso rimasto inapplicato sia dentro che fuori dal Rotary.
Il raggiungimento dello scopo rotariano ” del servizio” non può che passare attraverso quella condivisione che parte proprio dal nucleo familiare del socio.
Non scordiamoci che nel complesso dei processi sociali, la famiglia è comunemente riconosciuta come nucleo originario della società stessa: in essa si sviluppa, nella compartecipazione dei coniugi, l’educazione, la formazione e la crescita della libertà dei figli.
Tuttavia oggi, in un mondo fortemente globalizzato, non si fa che parlare di "crisi della famiglia".
Il filosofo Hermann diceva che là dove la famiglia perde qualche cosa della sua importanza, vi s’introduce un deperimento dell’anima, che in concreto significa anche depauperamento della società, perché se la famiglia forma il nucleo originario, da essa ne discende il valore reale della società stessa!
Compito di noi rotariani è non solo quello di monitorare e segnalare i mali che affliggono la nostra Società, ma anche quello di cercare di porvi rimedio sollecitando e sensibilizzando quanti possono e debbono mettere in atto gli atti concreti necessari.
Ci sono tanti giovani che portano in sé un grande potenziale di generosità, di capacità, di coraggio, di bisogno di verità e di amore, che rimane inapplicato. Questi giovani sono alla ricerca degli strumenti utili per reintegrare nella Società, così malata, quei valori che lentamente si sono smarriti e hanno creato spazi vuoti che solo loro, ormai, sono in grado di colmare. Sta a noi aiutarli a farlo!
Coinvolgiamo la nostra famiglia nelle attività del Club: perché, quando si deve fare del bene, i membri della famiglia sono il patrimonio più prezioso del Rotary.
Estendiamo, poi, il nostro impegno e la nostra attenzione alla nostra “grande famiglia” del Rotary.
In un mondo pieno di ambienti professionali corrotti c'è particolare necessità di persone che non solo sappiano ma, soprattutto, facciano e dimostrino “cosa significa" l’etica professionale e l’impegno e la responsabilità nella vita sociale. Questo comportamento, questa dimostrazione, deve essere per noi rotariani un impegno quotidiano.
Il presidente americano Eisenhower ebbe occasione di dire: “ La principale qualità della leadership è l’indiscussa integrità, senza la quale non è possibile avere successo.”
Nel Rotary sappiamo che questo è vero e come rotariani dobbiamo affermare ad alta voce i valori in cui crediamo e che permeano la nostra vita.
Tendiamo sempre all’eccellenza in tutto ciò che facciamo! Diffondiamo questi valori, contagiamo i giovani, la vera struttura portante della Società di domani.
Proprio qui sta il nostro impegno per il futuro del Rotary: essere capaci di motivare ed incoraggiare con entusiasmo, far si che il nostro comportamento sia non solo apprezzato ma seguito ed imitato. Il nostro entusiasmo dovrà essere così coraggioso e forte da trascinare e motivare gli altri, dando fiducia e speranza! I giovani da noi questo si aspettano!
E’ proprio la “motivazione” la vera forza che muove il nostro “essere rotariani”: l’orgoglio di appartenere ad un’associazione che, attraverso l’amicizia, l’etica, la tolleranza ed il rispetto, cerca di costruire un mondo migliore.

Tutto questo, care amiche ed amici, non dimentichiamolo mai, sarà molto più semplice e facile con il grande aiuto e l’innegabile coinvolgimento delle nostre famiglie.

Parliamo ora dei nostri importanti impegni di Dicembre, già a Voi noti attraverso la lettera del nostro Segretario che riporto in calce.
Oltre all’evento più importante, la visita del Governatore, che è in calendario per il 1 Dicembre saremo impegnati il 17 con l’annuale festa degli auguri natalizi ed il 18, Sabato, ospitando presso la nostra Sede, il Mistral2, il Seminario Distrettuale dell’Effettivo.
Il nostro Club quest’anno è fortemente impegnato nel Distretto: abbiamo iniziato preparando ed ospitando il SIPE poi, a seguire, con l'accetazione di numerosi incarichi distrettuali da parte di diversi nostri Soci, fino a quest’ultimo impegno, l'organizzazione del Seminario sull’effettivo. Questa nostra grande partecipazione significa buon apprezzamento e, pertanto, ci deve far sentire tutti fortemente orgogliosi!
Auguri a tutta la nuova “squadra” del prossimo anno: ieri sono stati eletti i componenti del Consiglio Direttivo dell’anno 2011/12 che accompagneranno la nostra Presidente Incoming Maura Falchi, ed il Presidente del successivo anno 2012/13. E’ stato eletto a presiedere il club, dopo Maura, con un consistente numero di preferenze, Andrea Riccio, giovane di età e di club, ma, ne sono sicuro, serio e capace che saprà cavarsela alla grande!
Auguri caro Andrea, siamo tutti con te!
Grazie, cari amici dell’attenzione che sempre mi riservate.
Ecco, ora la lettera del nostro Segretario.
Ciao a tutti!
Mario



ROTARY INTERNATIONAL
2080° Distretto
Club di ORISTANO
IL SEGRETARIO

Oristano, 13/11/2010
Carissimi,
V’informo che le riunioni del nostro Club, nel mese di Dicembre, saranno tenute nelle seguenti date:
MERCOLEDI’ 01/12 alle ore 20.30 presso l’Hotel “Mistral 2” – Conviviale soci e familiari

VENERDI’ 17/12 alle ore 20.30 presso l’ Hotel “Mistral 2” - Conviviale Soci e familiari


Alcune notizie:.
La conviviale del 1/12 mercoledì è dedicata alla Visita del Governatore Avv. Roberto Scambelluri e si articolerà come segue:

- ore 17,30: colloquio del Governatore con il Presidente del Club, ed in contemporanea colloquio dell’ Assistente, del Segretario Distrettuale e del Consulente del Governatore con il Segretario, il Tesoriere ed il Prefetto del nostro Club;
- ore 18,00 incontro del Governatore, dell’Assistente, del Consulente ed il Direttore dei Servizi Distrettuali con l’Assemblea del Club e con tutti i Presidenti delle varie commissioni.
In relazione, dovranno presenziare all’incontro i soci Presidenti delle Commissioni:
Dott. Nicola Pagliazzo – Presidente della Commissione dell’amministrazione del Club;
D.ssa Anna Paola Iacuzzi – Presidente della Commissione per i Progetti;
Dott. Mario Virdis – Presidente della Commissione per le Pubbliche Relazioni;
Sig. Riccardo Campanelli – Presidente della Commissione Rotary Foundation;
Prof. Vincenzo Falqui Cao – Presidente della Commissione dell’ effettivo.
- ore 19,30 incontro con tutti i soci per un breve messaggio augurale;
- ore 20,30 conviviale.
Raccomando a tutti il pieno rispetto degli orari stabiliti.
La conviviale del 17 è dedicata allo scambio degli auguri per le imminenti festività e alla premiazione (Borsa di studio di € 1000) dello studente più giovane che in ambito provinciale si è diplomato con il massimo dei voti. Il vincitore è Alessandro Manghini del Liceo De Castro - OR.
Alle conviviali, i Soci possono invitare parenti e amici a loro discrezione, comunicandone il numero ed i nominativi al Prefetto Mario Virdis (tel. 3493559293) con congruo anticipo per consentire la predisposizione della sala e del numero dei coperti.
E’ altresì opportuno segnalare eventuali impedimenti a parteciparvi.
A disposizione per eventuali necessità porgo i miei più cordiali saluti.

Ferdinando Loddo
Segretario 2010/11



sabato 6 novembre 2010

IL ROTARY IN SARDEGNA: NUOVI CLUB... CRESCONO!






Oristano 6 Novembre 2010.

Cari amici,
ieri 5 Novembre abbiamo voluto festeggiare la consegna della nuova "Carta" al neonato club, il 28° della Sardegna, di Sedilo-Marghine, Centro Sardegna.
Il Rotary cresce anche in Sardegna e nuovi club…nascono per monitorare meglio il territorio e svolgere in maniera più incisiva la nostra azione rotariana di "SERVIZIO". Riepilogando questa giornata una riflessione mi viene d'obbligo:

IL ROTARY DEL FUTURO SARA’ SEMPRE PIU’ “R O S A”.

Da cosa scaturisce questa mia maturata riflessione? Ecco da cosa.

Prima che il Governatore Roberto Scambelluri consegnasse la nuova “Carta” all’ultimo nato dei club sardi, il Presidente Giuseppe Meloni ha orgogliosamente affermato che il suo club ha un particolare e significativo primato: quello di avere, nel Distretto, la maggioranza dei Soci di sesso femminile.
La notizia è di quelle che solo pochi anni fa avrebbe fatto storcere il naso a non pochi rotariani di lungo corso. Il club, infatti, nasce con un organico di 24 soci di cui 15 donne, contro 9 uomini, con una percentuale al femminile del 60%. E non è finita. Il Consiglio Direttivo ha al vaglio ben 9 nuove proposte di ammissione di cui 5 donne e 4 uomini.
Che dire cari amici? Sono cifre che lasciano molti club un po’... di stucco!
Quanto sembra preistorico, quel lontano 1977, quando il club di Duarte, in California, ammise come soci alcune donne e per questo fu espulso dal Rotary International!
La regola originaria del Rotary, infatti, era stata fino agli anni ’70 del secolo scorso la seguente: “…possono diventare membri dei Rotary Club soltanto gli uomini, intesi come esseri umani di sesso maschile…”.
La scintilla partita da Duarte diventò in breve tempo un gran fuoco: dopo la decisione della Corte Suprema la regola rotariana cosi mutò: “… possono diventare membri di un Rotary Club esseri umani di entrambi i sessi, anche di quello femminile…”.

I tempi cambiano!
Scriveva il nostro fondatore Paul Harris nelle sue memorie “ La mia strada verso il Rotary” che il mondo “cambiava” in continuazione e che il Rotary doveva necessariamente “cambiare” con esso, se voleva mantenere la forza delle sue idee e dei suoi scopi. Si potrebbe aggiungere anche di più.
Il Rotary credo che non possa e non debba aspettare che altri “facciano” il cambiamento. Il Rotary dal suo importante e qualificato osservatorio è in grado di monitorare le necessità più di altri: i suoi numerosi professionisti ed imprenditori, tutti numeri uno nel loro campo, possono e debbono essere quella vera “fucina di idee”, quel crogiuolo capace di mettere insieme le adeguate proposte migliorative, in ogni campo, in ogni necessità della vita sociale.
Compito della nostra Associazione è proprio quello di “dare voce” a chi non ha la forza o la capacità di farlo, di smuovere l’indifferenza, di sollecitare la pubblica opinione, indirizzando e sensibilizzando quanti sono chiamati nel territorio e nel mondo al governo dei Popoli.
Questo il nostro compito di rotariani che non è, come molti credono, quello della semplice beneficienza ma quello, invece, di trovare soluzioni vere per sradicare fame, povertà, mancanza di istruzione, acqua, salute. Come abbiamo fatto per eradicare la Polio di cui andiamo ed andremo sempre orgogliosi.
In tutto questo le donne possono essere, davvero, la nostra arma migliore, quell’arma che per troppo tempo abbiamo lasciato in disparte!
Ho letto con attenzione l’ultimo numero di “ROTARY”, il n.10 di Ottobre, appena arrivato. L’interessante articolo di Alfonso Forte “La donna nel Rotary, porterò una nuova luce” mi ha consentito di aggiornarmi su un argomento per me di estrema importanza: la presenza femminile nella nostra Associazione. L’articolo riportava l’evoluzione e la crescita di questa importante presenza con numerosi dati statistici. Ecco alcune percentuali molto interessanti.
Nel giugno del 2001 le donne erano presenti solo nel 51,8% dei club, mentre nel 2010 il 79,9% dei club aveva ammesso le donne. Se nel giugno del 2001 nei club vi era solo l’8,7% di donne, nel 2010 questa percentuale è salita al 16,3%, praticamente raddoppiando la presenza. Analizzando la situazione nei vari club italiani ho potuto constatare che il nostro Distretto, rispetto agli altri, si difende bene. Se la maggiore presenza femminile in termini assoluti possiamo riscontrarla nel Distretto 2110 ( 535 donne su un totale di 4.863, con una percentuale dell’11%), in termini percentuali quella più alta è quella del nostro Distretto che su un totale di 4.131 soci ha 507 socie, pari al 12,2%.
Anche nei livelli di responsabilità il nostro Distretto è stato pilota. In Italia la prima donna presidente è stata eletta nel club di Cerveteri-Ladispoli nell’anno 1993/94.
Nel mondo, invece, le prime donne Governatrici di Distretto iniziarono nell’anno 1995/96: ne furono elette 8, tutte negli USA.
In Italia la prima Governatrice fu eletta nel Distretto 2040 nell’anno 2003/04: era la rotariana Alessandra Faraone Lanza.
Anche nel nostro Distretto sono ormai maturati i tempi: nel prossimo anno rotariano avremo anche noi la prima Governatrice: Daniela Tranquilli Franceschetti, che già si prepara all’impegnativo incarico. Sono personalmente convinto che Daniela, alla quale faccio fin d’ora i miei migliori auguri, darà, con la sua indiscutibile capacità, ulteriore lustro al nostro Distretto.
La mia profonda convinzione, fin dai tempi in cui mi battevo per far entrare le prime donne nel mio club di Oristano, è sempre stata quella che “la donna avrebbe potuto dare al Rotary un positivo apporto, diverso dal nostro”.
Concordo pienamente con quanto affermato da Alfonso Forte, che ha realizzato l’articolo apparso su”ROTARY”, e che ho prima citato. Scrive Forte: “… La donna con la sua naturale vocazione a fare del bene, con l’innato suo istinto materno, con la sua predisposizione a prestare cura a chi soffre, dovrà – negli anni immediatamente futuri – occupare una maggiore quota di accesso, quella che le compete cioè, nelle file dell’Associazione, perché si realizzino al meglio i compiti che sono le fondamenta inalienabili dello stesso Rotary…”.

Ecco, cari amici, la strada intrapresa dal nuovo club “Sedilo-Marghine Centro Sardegna” è senz’altro quella giusta!
Ma veniamo alla cronaca della stupenda giornata di ieri.
Nella splendida cornice agrituristica dell’Hotel “ Su Bajone” ad Abbasanta, hanno voluto festeggiare la consegna della nuova “Carta”, da parte del Governatore Scambelluri al neonato club Sedilo-Marghine Centro Sardegna, la maggior parte dei Presidenti dei club sardi: 25 club presenti su 28. Il nostro club era presente con il Presidente, Dr Antonio Sulis, accompagnato dalla moglie Giulia. Ospiti d’onore i PDG Filippo Pirisi e Roberto Ivaldi. Erano presenti, inoltre,gli Istruttori degli Assistenti Sardegna Pier Giorgio Poddighe e Salvatore Fozzi, oltre me Assistente del club. Numerose le autorità invitate: i Prefetti di Oristano e Nuoro Russo e Lisi, con le loro gentili signore, i Questori di Oristano e Nuoro Pinto e D’Angelo con le gentili signore, il Presidente della Provincia di Oristano De Seenen con la gentile signora, Sindaci del Territorio, e numerose altre autorità civili e militari.
Dopo l’onore alle bandiere con gli inni di rito è iniziata la relazione del Presidente Meloni che ha messo in evidenza, dopo aver ringraziato della presenza tutti gli intervenuti, l’importanza dell’avvenimento e del fatto che il Centro Sardegna, con la nascita del nuovo Club, poteva ora contare su un nuovo “osservatorio” rotariano, capace di portare il suo contributo in una zona che non attraversa momenti molto felici sia di tipo economico che occupazionale. Ha dichiarato, inoltre, la ferma volontà di tutta la nuova compagine sociale ad occuparsi del territorio, rimarcando che la forte presenza delle donne nel club sarebbe stata oltremodo di maggiore aiuto. Ha orgogliosamente dichiarato di essere fiero che il suo club sia, nel Distretto, quello con la maggiore percentuale di soci di sesso femminile, il 60% della compagine sociale.
Il Governatore ha avuto parole di elogio e di incoraggiamento, rimarcando il ruolo del Rotary nella Società e nel Territorio, ove svolge una insostituibile azione di stimolo e di raccordo con le pubbliche Istituzioni.
Dopo la cordiale conviviale lo scambio dei gagliardetti con i Presidenti e le Autorità ha messo in luce la cordialità e la disponibilità di tutti ad aiutare “il nuovo club” a costruire il suo percorso, a fare strada insieme.
Auguri, care amiche ed amici: benvenuti! Con voi, rafforzando la nostra presenza rotariana, affronteremo meglio i problemi della nostra Isola. Buon Rotary a tutti Voi!

Mario Virdis






mercoledì 27 ottobre 2010

NOVEMBRE, IL MESE DELLA ROTARY FOUNDATION.

Oristano 27 Ottobre 2010

Care amiche ed amici nel Rotary,

NOVEMBRE E' IL MESE DEDICATO ALLA FONDAZIONE ROTARY.


L’Arch. C. Klumph, sesto presidente del Rotary, nel 1917 istituisce un fondo di dotazione per iniziative umanitarie ed educative. Era solo l’inizio di una grande avventura.
Nel congresso di Minneapolis del 1928 il fondo di dotazione divenne qualcosa di più concreto, una struttura interna autonoma che prese il nome di “Fondazione Rotary”.


Dopo la morte di Paul Harris, avvenuta a Chicago nel 1947, le ingenti donazioni fatte in suo onore fecero della Fondazione il vero braccio operativo del Rotary nel Mondo. La Fondazione, con queste disponibilità, lanciò uno straordinario programma denominato “Ambassadorial Scholarship“, ed iniziò a chiamare gli studenti partecipanti “Paul Harris fellow”.
Successivamente nel 1957 gli amministratori della Fondazione crearono il riconoscimento di “Paul Harris Fellow”, destinato ai donatori della Fondazione che versavano 1.000 Dollari. Fu un vero successo.

Oggi gli insigniti della PHF sono oltre un milione.
In tutti questi anni la Fondazione ha realizzato importanti iniziative sia a valenza locale che di grande spessore mondiale. La più nota ed importante quella dedicata all’eliminazione della Polio dal mondo.
Una struttura cosi importante, per restare aggiornata, al passo coi tempi, non poteva restare immobile, statica. Ecco il motivo delle modifiche importanti ora in corso: la trasformazione in atto è il giusto passo necessario per entrare meglio nel futuro.
Questo piano di trasformazione, chiamato proprio “Piano di visione futura”, modificherà radicalmente il modo di operare e di gestire il futuro della Fondazione.
Avremo una Fondazione diversa da quella di ieri, da quella d’oggi, che non è ancora quella di domani. Una Fondazione che fornirà ai rotariani mezzi più innovativi ed ambiziosi per svolgere le opere umanitarie nella loro comunità ed all’estero.
I suoi scopi, però, non cambieranno, cosi come non cambierà, ne sono certo, il nostro sostegno. Siamo pronti per il futuro, senza rinnegare nulla del passato! Attraverso la Fondazione abbiamo raccolto centinaia di migliaia di dollari per un mondo senza la polio, abbiamo impiegato un numero incalcolabile di ore per mobilitare i volontari ad immunizzare i bambini e, dopo tanti sacrifici, abbiamo praticamente raggiunto l’obiettivo, siamo giunti a pochi passi dalla meta. Dobbiamo perseverare ed essere ancora più tenaci per il futuro ed il nuovo “Piano di visione futura” ci accompagnerà nelle nuove sfide.
A coloro che affermano che la Fondazione chiede troppo, che il nostro impegno è abbastanza oneroso, vorrei ricordare qualche dato significativo.
Nel mondo circa un miliardo di persone soffre di malnutrizione e più di 20.000 esseri umani muoiono, ogni giorno, di fame. Oltre un miliardo di persone non ha accesso all’acqua potabile ed ogni cinque minuti un bambino perde la vista. Circa 880 milioni di adulti non sanno leggere o scrivere e 42 milioni di persone sono affette dall’HIV-AIDS. Milioni soffrono per la tubercolosi ed altre malattie infettive. E, se non bastasse, 20 guerre, nelle quali combattono oltre 300.000 bambini soldato, costringono 35 milioni di persone a sfollare e cercare rifugio in altri paesi. Questi i numeri più significativi che dovrebbero spingere noi rotariani a riflettere: non possiamo, non dobbiamo tirarci indietro, non possiamo permetterci di perdere questa sfida, se crediamo davvero in quel “servizio” per il quale siamo entrati nel Rotary. Altrimenti siamo rotariani solo di facciata!
Credo, però, che spesso ci manchi la convinzione dell’utilità della Fondazione: una cosa che spesso dimentichiamo è che noi non doniamo “alla” Fondazione ma doniamo “tramite” la Fondazione!
La RF è , cari amici, è quello strumento che consente a tutti noi, con un piccolo sacrificio, di fare cose grandi, che da soli non potremo mai realizzare!
Dobbiamo crederci, tutti insieme, perché il messaggio rotariano che Paul Harris ci ha lasciato è quello del servizio, quello di essere disponibili, di dare agli altri senza aspettarci la contropartita.
"Servire" nel Rotary significa spogliarci dell'egoismo, tendere la mano agli altri: significa promuovere la cultura del dono, capace di fondere il credo dell’homo oeconomicus con quello dell’homo donator, consentendogli, così, di appagare quel forte bisogno di maggiore sviluppo sociale, di maggiore uguaglianza, tra tutti i popoli del mondo.
Questo nostro comportamento aperto alla solidarietà, rivolto a chi è più svantaggiato, è, dopo l'amicizia, il vero scopo del Rotary. Dentro la prospettiva di voler raccogliere le nuove sfide del Terzo millennio si colloca la nuova strategia della nostra Associazione che, attraverso il braccio operativo della RF, intende affrontare le nuove sfide ai problemi della globalizzazione.
Questo è il nostro prossimo progetto di vita, di concreta applicazione della "filosofia rotariana", che riguarderà, come sappiamo, le seguenti priorità:
- l’emergenza acqua,
- la salute,
- la fame,
- l’alfabetizzazione.
La Fondazione si prepara ad un cambiamento senza precedenti, per sfruttare nuove opportunità e portare il Rotary a conseguire nuovi risultati, verso obiettivi mai raggiunti prima d’ora.
Una "Fondazione per il futuro", ancora più efficiente e pronta a rispondere alle grandi sfide, grazie al sostegno entusiasta e partecipe di tutti i rotariani.
La Fondazione, non dimentichiamolo, persegue con determinazione un semplice grande obiettivo che può essere tradotto con il motto: "Fare del bene nel mondo".
Cerchiamo, cari amici ed amiche, di fare il maggior bene possibile, ovunque ci troviamo e con i mezzi a nostra disposizione. Questo è il nostro impegno!
Grazie di cuore!
Mario

Ecco, ora, a Voi la lettera mensile del nostro Segretario con gli impegni del prossimo mese di Novembre.

ROTARY INTERNATIONAL
2080° Distretto
Club di ORISTANO
IL SEGRETARIO

Oristano,23/10/2010

Carissimi,
le riunioni del Club, nel mese di Novembre 2010, saranno tenute nelle seguenti date:
-VENERDI’ 12/11* alle ore 20.30 presso l’Hotel “Mistral 2” – Conviviale Soci e familiari

VENERDI’ 19/11 alle ore 20.30 presso l’ Hotel “Mistral 2”- Conviviale solo Soci
Alcune notizie:
*· = La conviviale del 12 era originariamente prevista per il 5 novembre ed è stata spostata al 12 per ragioni legate agli impegni del Presidente.

Nella conviviale del 12 Novembre il Dott. Alessandro Usai terrà una conferenza sul tema: “Farmaci generici – validità e/o risparmio”.

La conviviale del 19 novembre sarà destinata alle votazioni finali per le elezioni del Consiglio Direttivo per l’anno rotariano 2011/2012 (Presidente eletto Maura Falchi) e del Presidente Incoming 2012/2013. Raccomando a tutti una massiccia partecipazione in modo da avere un parere più condiviso sulle preferenze dei candidati che vi faranno parte.

La visita del Governatore, Avv. Roberto Scambelluri, prevista inizialmente per il 3.12.2010 è stata anticipata a mercoledì 1° Dicembre su sua richiesta.

In quella occasione verranno coinvolti tutti i Presidenti delle varie Commissioni per riferire lo stato attuale delle iniziative intraprese. La relativa comunicazione, con gli orari di arrivo dello staff Distrettuale vi verranno comunicati con la lettera delle conviviali di Dicembre.

A tutte le conviviali, i Soci possono invitare parenti e amici a loro discrezione, comunicandone con congruo anticipo il numero ed i nominativi al Prefetto Mario Virdis (tel. 3493559293). Ciò per consentire la predisposizione della sala.
Ricordo a tutti che il sito del nostro Club, settimanalmente aggiornato, è:


http://www.rotary-club-oristano.blogspot.com/.

A disposizione per eventuali necessità porgo i miei più cordiali saluti.

Conto corr. int. Rotary Club Oristano:
ABI 01015 CAB 17400 CONTO 37569 Ferdinando Loddo
Presso Banco di Sardegna Oristano Segretario 2010/2011
IBAN: IT19P0101517400000000037569


venerdì 22 ottobre 2010

IL NOSTRO AFFETTUOSO SALUTO AD ANTONIO ARCESE, PAST-GOVERNATORE DEL NOSTRO DISTRETTO DELL’ANNO 2003/2004.























Oristano 22 Ottobre 2010

Cari amici,
il recente lutto di tutto il nostro Distretto per l'immatura scomparsa del nostro Past-Governatore Antonio Arcese rattrista tutti noi. E' stato un vero rotariano a cui tutti dobbiamo molto. Io, in particolare, che sono stato Suo Assistente del Governatore, nell'anno 2003.2004, credo di avere nei suoi confronti una stima particolare. Ecco, per maggiore conoscenza di tutti, un Suo breve curriculum commemorativo.

Mario
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Antonio da qualche giorno ci ha lasciati. Siamo ancora increduli che non sia più tra noi: Lui che aveva fatto del Rotary la Sua seconda casa, il suo grande amore. Siamo certi, però, che nessuno di noi lo dimenticherà facilmente.
Antonio Arcese, era nato il 31 luglio 1935 a Frosinone, dove risiedeva. Sposato con la Signora Ione Gianna Bossi aveva due figli: Fabio, avvocato in Frosinone e Giampiero, stilista di moda.
Attratto da sempre dalla carriera giornalistica già da universitario era diventato corrispondente de “Il Tempo”, del “Corriere della Sera”, dell’”Agenzia Italia”. Nel quotidiano “Il Tempo” collaborò per ben dieci anni ed ancora adesso era regolarmente iscritto all’Ordine dei Giornalisti, Albo Pubblicisti.
Dopo l’iniziale parentesi giornalistica operò nel settore industriale tessile, dove svolse per circa ventotto anni funzioni manageriali presso l’industria tessile americana Klopman International S.p.A., dapprima quale Direttore Centrale delle Risorse Umane e delle Relazioni Estere e poi come Direttore Generale Industriale. Per tre quadrienni ricoprì la carica di vice Presidente dell’Unione Industriali di Frosinone, nonché di Presidente della Sezione Terziario Avanzato, sempre a Frosinone.
Durante la sua attività svolse anche altri importanti e prestigiosi incarichi, che gli consentirono di spaziare in Irlanda, Tunisia, Carolina del Nord, etc. Oltre gli impegni in Azienda svolse attività sociale nel suo territorio: Presidente dell’Associazione Culturale “Premio Nazionale Ciociaria” nonché socio fondatore e membro del Consiglio Direttivo del Circolo Culturale “Civis”, oltre che Vice Presidente del Circolo Sportivo “Park Club”.

Antonio entrò a far parte del Rotary nel club di Fiuggi nel 1991. Nell’ambito del Suo Club si è sempre impegnato in molte mansioni di servizio: consigliere, vice Presidente e poi Presidente nell’anno 1995-96. Successivamente fu ancora vice Presidente per altre due volte e Presidente di varie Commissioni (Azione Professionale, Azione Interna, Azione Internazionale). Più volte membro di commissioni distrettuali, nell’anno 2001.2002 svolse le funzioni di Assistente del Governatore Antonio Lico. Con questo rispettabile curriculum Antonio Arcese venne eletto Governatore per l’annata rotariana 2003-2004. successivamente continuò a dare al Distretto la sua esperienza: Istruttore Distrettuale negli anni 2005.06, 2006.07 e 2007.08. Negli anni 2009.10 e nel corrente anno era Presidente di Commissioni Distrettuali.
Questo il suo luminoso curriculum lavorativo e rotariano! Grazie Antonio del Tuo impegno e della Tua dedizione al Rotary, a molti di noi hai insegnato tanto.

Personalmente gli devo molto. Quando preparò la squadra del suo anno di governatorato, l’anno 2003.04, senza nulla chiedergli, mi chiamò e mi disse che voleva affidarmi l’incarico di Assistente del Governatore. Non so cosa lo spinse a farlo e, pur preoccupato per la delicatezza del compito, accettai.
Fu un anno importante: era la prima volta che il Rotary International metteva al vertice della sua organizzazione un presidente africano, Jonathan B. Majiyagbe, della Nigeria. Il suo motto era “ LEND A HAND”, Tendi la mano, riferito a chi ha bisogno di noi tutti rotariani. L’impegno di Antonio fu formidabile. Conobbi, cosi, un uomo straordinario: attento, vigile, capace di suscitare entusiasmo ed amore per il servizio. Il suo stimolo a migliorarci, a dare il meglio di noi, era cosi sintetizzato: Il buon rotariano deve essere FORMATO, INFORMATO E COINVOLTO.
Utilizzando nuove strategie di formazione riuscì a creare una squadra forte e capace, costruendo nel nostro Distretto un Rotary più al passo coi tempi. Sono cresciuto molto con Lui e questa esperienza fece si che fui confermato nell’incarico di assistente anche nei due anni successivi.
Grazie caro Antonio della Tua splendida amicizia! A sua moglie Gianna che lo ha accompagnato e sostenuto anche nel percorso rotariano voglio dire: Gianna, non piangere! Sei stata la splendida compagna di un grande uomo che non verrà dimenticato. Lui vivrà sempre non solo nel Tuo ma nei cuori di tutti noi, perché sempre ricorderemo i sui insegnamenti.

Mario


domenica 3 ottobre 2010

OTTOBRE, MESE CHE IL ROTARY DEDICA ALL'AZIONE PROFESSIONALE.



Oristano 3 Ottobre 2010
Cari Amici,

ci avviamo, velocemente, verso la fine del primo semestre dell'anno rotariano.
Ottobre è il mese che il Rotary International dedica all' Azione Professionale, una delle quattro, anzi delle Cinque vie dell'azione rotariana.

Come sapete con la delibera del Consiglio di Legislazione 2010 le “Quattro originarie vie d’azione del Rotary” sono diventate cinque.

Alle quattro classiche originarie “Vie”, indicate ai Club: Azione Interna, Azione Professionale, Azione di Pubblico Interesse ed Azione Internazionale si è aggiunta quella relativa ai giovani, l’Azione per le Nuove Generazioni.















Il mese di Ottobre è quindi il mese dedicato all’Azione Professionale.

Cosa intende il Rotary con questa Azione? Cosa chiede in sostanza il Rotary ai rotariani, a tutti i rotariani?

Noi rotariani siamo in massima parte professionisti e l’azione professionale è, in pratica, il modo in cui svolgiamo la nostra quotidiana professione. Il Rotary incoraggia i rotariani a servire il prossimo attraverso le proprie professioni applicando elevati principi etici. Nostro impegno è quello di condividere le nostre capacità ed esperienze professionali e così facendo essere di esempio, fonte d’ispirazione, per gli altri. Il nostro comportamento sia nella professione che nella vita quotidiana deve essere sempre improntato al massimo rigore etico e professionale. Nel Rotary questo nostro impegno, questo comportamento genuino e non egoista, è codificato, diventando una vera e propria “ Azione”, che può esprimersi non soltanto in progetti a favore della Comunità Locale e Nazionale, ma assumere anche una dimensione internazionale, attraverso i progetti APIM (Azione di Pubblico Interesse Mondiale) e i programmi “Volontari del RI” e “Borse della Pace”.
Ogni anno ad Ottobre il Rotary celebra il mese dell’azione professionale, durante il quale vengono messi in evidenza i progetti promossi dal RI in questo ambito e viene offerta, ai Club ed ai Distretti, la possibilità di avviare nuovi programmi di “service”.
Paul Harris disse: “Dei centouno modi con i quali gli uomini possono rendersi utili alla società senza ombra di dubbio i più accessibili e spesso i più efficaci rientrano nella sfera della propria occupazione”.
Per uniformare i comportamenti dei rotariani sui loro luoghi di lavoro nel 1989 il Consiglio di Legislazione emanò la cosi detta “Dichiarazione degli Operatori Economici e dei Professionisti Rotariani”, nella convinzione che essa rappresenti per tutti noi un importante momento di riflessione. Ecco il testo, sempre di grande attualità.











“Come Rotariano impegnato in un’attività imprenditoriale o professionale, sono tenuto a:

1) considerare la mia professione come un’ulteriore possibilità di servire;

2) osservare, nella forma come nella sostanza, il codice etico della mia professione, le leggi del mio Paese e i precetti morali della mia comunità;

3) fare il possibile per esercitare la mia professione nella maniera più degna e promuovere il rispetto dei più elevati principi etici nell’esercizio della professione da me scelta;

4) essere leale nei confronti del mio datore di lavoro, dei miei dipendenti, associati, concorrenti, clienti e del pubblico in generale, come pure di tutti coloro con i quali ho un rapporto di lavoro o professionale;

5) riconoscere la dignità e guardare con il rispetto dovuto a tutte le occupazioni utili alla società;

6) mettere a disposizione le mie doti professionali per offrire opportunità d’impiego ai giovani, aiutare gli altri nella soluzione di particolari problemi, e migliorare la qualità della vita nella mia Comunità;

7) attenermi a principi di onestà nella mia pubblicità e tutte le volte che io abbia a rappresentare pubblicamente la mia attività d’affari o la mia professione;

8) non chiedere né accordare a un altro Rotariano privilegi o vantaggi che non siano concessi normalmente anche ad altre persone nel quadro di una relazione d’affari o professionale”.

Con il riconoscimento alle “Nuove Generazioni” della quinta via d’azione del Rotary, prende ancora più spessore il contenuto dell’art.6) della Dichiarazione:” …mettere a disposizione le doti professionali per offrire opportunità d’impiego ai giovani…”.

L’Azione Professionale, infatti, non deve essere considerata come apprezzamento esclusivo di professionalità affermate, bensì come fondamentale ausilio per lo sviluppo della professionalità dei giovani ed in particolare di quei giovani che appartengono alle fasce più deboli della popolazione.
Diffondiamo la conoscenza delle professioni all’interno dei Club ma realizziamo anche eventi rivolti all’esterno per favorire il confronto delle opinioni, lo scambio delle informazioni e l’avvicinamento al mondo delle professioni e del lavoro, soprattutto dei giovani. Nostro compito è anche quello di diffondere concetti e valori rotariani all’esterno, nel mondo degli affari e delle professioni, e, sopratutto quello di mettere a disposizione del territorio e dei propri giovani le nostre conoscenze e competenze professionali. Tante le iniziative che possono essere messe in atto.

Tre le linee guida su cui operare:
a) orientamento al lavoro, attraverso momenti di riflessione per i giovani studenti del territorio, affinché questi ultimi possano scegliere il percorso universitario con maggiore consapevolezza e metodo;
b) brevi seminari rivolti ai giovani diplomandi e laureandi, non necessariamente solo nelle scuole, al fine di arricchire il loro bagaglio professionale con l'acquisizione di competenze trasversali a tutte le professioni;
c) brevi incontri guidati tenuti da professionisti rotariani, rivolti ai giovani, affinché essi possano comprendere meglio le numerose sfaccettature ed i diversi aspetti delle varie professioni.

Cari amici, ecco in sintesi quello che possiamo e dobbiamo fare, per evitare l’immane tragedia dei giovani, sfiduciati dall’inerzia del nostro mondo, capace solo di nutrirli senza dare loro quelle sospirate ali per volare: non dimentichiamolo essi col nostro aiuto possono diventare aquile, capaci di volare alto!




Riflettiamo, facciamo in modo che non rimangano dei semplici polli da nutrire nella stia della nostra casa, per quanto grande e ricca.
Facciamo in modo di sviluppare in loro le ali per volare.






Meditiamo...davvero!
Mario














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Ecco, ora, allegata la lettere mensile del nostro Segretario, con riepilogati i nostri impegni.

Ciao a tutti.

Mario


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ROTARY INTERNATIONAL
2080° Distretto
Club di ORISTANO

IL SEGRETARIO

Oristano,03/10/2010

Carissimi,

le riunioni del Club, nel mese di Ottobre 2010, saranno tenute nelle seguenti date:

- VENERDI’ 15/10 alle ore 20.30 presso l’Hotel “Mistral 2” – Conviviale Soci e familiari

- VENERDI’ 29/10 alle ore 21.00 presso l’ Hotel “Mistral 2”- Conviviale solo Soci

Alcune notizie:

La conviviale del 15 ottobre inizierà alle ore 20.30 perché si terrà una conferenza sul tema “Contini e i suoi 111 anni – evoluzione e storia”e si articolerà come segue: Presentazione dell’Azienda Vitivinicola Contini a cura del Dott. Paolo Contini. A seguire il Prof. Angelo Spanu ci intratterrà sul tema “ Contini: storia, territorio e vini “, quindi l’ Enologo Piero Cella con il tema “ Colori, aromi e sapori del Sinis”. Considerata l’importanza dell’argomento trattato occorrerà non meno di 60 minuti. Alla fine, presumibilmente alle 21.30 circa avrà inizio la conviviale, con gli assaggi dei diversi vini abbinati al menù della serata. La conferenza, quindi, inizierà improrogabilmente alle ore 20.30. Raccomando a tutti massima puntualità.
La conviviale del 29 ottobre sarà destinata alle votazioni per le designazioni del Consiglio Direttivo per l’anno rotariano 2011/2012 (Presidente eletto Maura Falchi) e del Presidente Incoming 2012/2013. Anche questo evento è importante, in quanto i soci sono chiamati ad esprimere le loro preferenze sui candidati che il 26 novembre verranno eletti. Raccomando massima partecipazione in modo da avere un parere più condiviso.

A tutte le conviviali, i Soci possono invitare parenti e amici a loro discrezione, comunicandone con congruo anticipo il numero ed i nominativi al Prefetto Mario Virdis (tel. 3493559293). Ciò per consentire la predisposizione della sala.
Ricordo a tutti che il sito del nostro Club, settimanalmente aggiornato, è:

http://www.rotary-club-oristano.blogspot.com/.

A disposizione per eventuali necessità porgo i miei più cordiali saluti.

Ferdinando Loddo
Segretario 2010/2011

mercoledì 1 settembre 2010

DOPO LA PAUSA ESTIVA RIPRENDE IL NOSTRO CAMMINO DI SERVIZIO! SETTEMBRE: MESE DEDICATO ALLE "NUOVE GENERAZIONI"




ORISTANO 1 SETTEMBRE 2010


Carissimi,

dopo le riposanti vacanze estive, che ci hanno permesso di ricaricarci di energia, riprendiamo la nostra strada rotariana del Servizio, mettendo subito in cantiere i progetti che caratterizzeranno il nuovo anno. L'anno rotariano scorre veloce!
Abbiamo già iniziato il lavoro, partendo dal progetto in fase più avanzata, quello che vedrà operativo, quanto prima, l’ambulatorio medico e farmaceutico per “Non Abbienti”, in corso di allestimento presso i locali messi a disposizione da Padre Franco, Parroco della Parrocchia dei frati Cappuccini in Oristano, Viale San Martino.

Settembre è il mese che Il Rotary dedica alle Nuove Generazioni (New Generations Month), ovvero ai programmi sponsorizzati e strutturati dal Rotary International in favore dei Giovani: Interact, Rotaract, Ryla e Scambio Giovani, per citare i più importanti.


Il Rotary ha molte cose da festeggiare durante il Mese delle Nuove generazioni a settembre. Le Nuove generazioni sono diventate la quinta Via d’azione — andando ad aggiungersi all’Azione interna, Azione professionale, Azione di pubblico interesse e Azione internazionale, come base delle attività di club, a seguito della deliberazione del Consiglio di Legislazione 2010.
Le Nuove Generazioni sono state considerate sempre molto importanti per la nostra Associazione: basti ricordare che nel 1949 il Consiglio Centrale del R.I. adottò il seguente motto: “Ogni Rotariano deve essere d’esempio ai giovani”.

Per noi rotariani è importante dare Loro il buon esempio: costruiamo per loro un futuro fatto di amicizia, etica, e senso del “servizio”, evitando, sopratutto, i facili egoismi che non giovano a nessuno.
I giovani in questo momento hanno bisogno di referenti importanti per contrastare la crisi d’identità e lo stato di disagio esistenziale, generato dalla mancanza di valori in cui credere e di ideali per cui lottare. Per i giovani, noi rotariani, non dobbiamo essere solo portatori di sani valori e principi ma anche uomini e donne capaci di saperli ascoltare ed accompagnare nelle loro scelte di vita. Dobbiamo essere capaci di sviluppare una coinvolgente dialettica fra le nuove generazioni ed il nostro mondo, quello degli adulti; il nostro mondo deve saper infondere alle nuove generazioni quella sicurezza spirituale che oggi manca, mentre loro, i giovani, devono avere la forza, attraverso il nostro sostegno, la preparazione e la conoscenza profonda, di guardare avanti con ottimismo e lottare per una società più giusta e meno egoista.
Il Rotary International per raggiungere questi scopi, ha predisposto strade precise. Oltre ai Programmi Rotaract ed Interact, mette a disposizione dei giovani il Programma RYLA che sviluppa la capacità di leadership e senso di responsabilità civica ed il Programma Scambio giovani, che favorisce la comprensione internazionale attraverso la conoscenza di nuove culture. Anche il nostro club deve fare la sua parte, partendo dalla diffusione, all’interno del loro mondo, della conoscenza della nostra Associazione: Questo può essere realizzato con conferenze, incontri (anche nelle Scuole ), gazebo in piazza e, non dimentichiamolo, attraverso il canale familiare: quanti dei nostri figli possono trasmettere la conoscenza del Rotary e dei suoi valori ai loro amici!
La “Famiglia Rotariana”, ovvero la nostra famiglia, è parte integrante ed indissolubile dei programmi del Rotary International e, soprattutto, del nostro essere rotariani.
Paul Harris, il nostro fondatore, aveva molto a cuore il problema dei giovani. Nei suoi scritti leggiamo: “…Ci sarebbero meno problemi tra le persone se tutti cercassero di capirsi. Tutti certamente dovrebbero vedere, per quanto possibile, il punto di vista di un giovane, solo così potrebbero essergli di aiuto…”.
Cari amici, il nostro è un compito importante: far conoscere il Rotary ai giovani è non solo diffondere i nostri ideali ma anche preparare la strada per il loro ingresso, domani, nel nostro mondo a pieno titolo, come soci che proseguiranno il nostro lavoro ed il nostro impegno.
Settembre è il mese dedicato a loro, ai giovani, quelli che contribuiranno ad assicurare al Rotary ed alla Società un futuro migliore del presente.
Ecco ora la lettera del nostro Segretario, con gli impegni del mese di Settembre.
Vi saluto con un forte augurio di Buon lavoro a tutti!

Mario Virdis
Responsabile Comunicazione e P.R.










ROTARY INTERNATIONAL
DISTRETTO 2O8O ITALIA
CLUB DI ORISTANO

IL SEGRETARIO

Oristano, 30/08/2010
Carissimi,

riprendiamo l’attività Rotariana, interrotta per le solite vacanze estive.
V’informo che la riunione del nostro Club, nel mese di Settembre, sarà tenuta nella seguente data

- VENERDI’ 10/09 alle ore 21.00 presso l’Hotel “Mistral 2” –Conviviale Soci e familiari.
Alcune notizie:

nel mese di settembre ci sarà una sola conviviale in quanto dal 23 al 26 settembre si terrà a
La Maddalena il Congresso di tutto il Distretto 2080;

- Sul retro di questa comunicazione allego il Bilancio Consuntivo di Cassa A.R. 2009/2010.

Faccio presente che con l’inizio del 1° semestre rotariano, ogni socio deve provvedere al versamento della quota di propria spettanza: a tale proposito in calce espongo la posizione di ogni socio: il saldo può essere regolarizzato anche con bonifico. Ricordo che il Club deve versare anticipatamente le quote sia al Distretto che al Rotary International.

Alle conviviali , i Soci possono invitare parenti e amici a loro discrezione, comunicandone il numero ed i nominativi al Prefetto Mario Virdis (tel. 3493559293) con congruo anticipo per consentire la predisposizione della sala e del numero dei coperti.

E’ altresì opportuno segnalare eventuali impedimenti a parteciparvi.
Allego la tessera nominativa valida per l’anno rotariano 2010/2011.

A disposizione per eventuali necessità porgo i miei più cordiali saluti e auguri per un buon anno rotariano.

Socio___________________________
Quota 1° sem.2010-2011____________
Progetto “5 euro per la vita”__________ Ferdinando Loddo
Arretrati al 30.06.2010______________ Segretario 2010/2011
(quota+costo conviviali ospiti)
TOTALE________________________

Conto corr. int. Rotary Club Oristano:
ABI 01015 CAB 17400 CONTO 37569
Presso Banco di Sardegna Oristano
IBAN: IT19P0101517400000000037569