sabato 22 agosto 2015

IL NOSTRO GRANDE DONO AL MONDO: L’ERADICAZIONE DELLA POLIO. LA STORIA DI UN PROGETTO LOCALE CHE HA CONQUISTATO IL MONDO!

Oristano 23 Agosto 2015,
Cari amici,
un recente colloquio telefonico con il nostro Governatore mi ha invogliato a ripercorrere la storia del nostro grande progetto per sconfiggere la Poliomielite nel mondo (ho inviato l'articolo per la pubblicazione a VDR). L'iniziativa di quel bel progetto, diventato poi a caratura mondiale, partì da un club italiano: quello di Treviglio e della Pianura Bergamasca, ed ebbe inizio nel 1979. Un illuminto rotariano di quel club ne fu l'artefice principale: Sergio Mulitsch di Palmenberg. Ecco in sintesi la storia di quel "piccolo progetto iniziale" che contagiò, poi, tutti i club del mondo.

IL NOSTRO DONO AL MONDO: L’ERADICAZIONE DELLA POLIO.

Ormai siamo alle battute finali: gli ultimi dati dicono che nel mondo oltre il 99% dei casi di Polio sono ormai stati debellati. La vittoria finale è alle porte. Una storia bella, lunga e sofferta, ma quanti sanno che questo immenso sforzo fatto dal Rotary per eliminare un male insidiosissimo ha avuto origine in Italia e precisamente nel club di Treviglio? Non credo in molti. Ecco allora, per riconoscere il valore di una iniziativa straordinaria, la sintesi di questo lungo percorso di servizio che, in circa trent’anni, ha consentito al mondo di liberarsi di una terribile piaga.
Fu il rotariano italiano, Sergio Mulitsch di Palmenberg, socio fondatore del Rotary Club di Treviglio e Pianura Bergamasca, alla fine degli anni settanta, a dare inizio al programma 3H ("Health, Hunger and Humanity"; salute, fame e umanità) per sconfiggere la poliomielite. La paternità di questo progetto gli fu riconosciuta in sede internazionale ed ebbe inizio nel 1979. Sergio Mulich, era un industriale lombardo (nato a Trieste nel 1923 da famiglia goriziana) appassionato di medicina, tanto che aveva inventato uno speciale contenitore in grado di poter trasportare i vaccini anche a lunghe distanze. Questo fatto consentiva il trasferimento e la distribuzione del vaccino in tutto il mondo, cosa fino ad allora impossibile.
Molto attivo nel club, il 22 ottobre 1979, sottopose al Consiglio Direttivo del Club un particolare programma di “Vaccino Antipolio”, ottenendone una entusiastica e plebiscitaria adesione. L’idea, però, non rimase limitata al territorio. Alla Convention di Roma del 1979 lanciò l’iniziativa di una campagna antipolio da effettuare nei Paesi in via di sviluppo. Evanston autorizzò Mulitsch a fare l’esperimento coinvolgendo i R.C. italiani, per una grande raccolta di vaccini da inviare nelle Filippine. Nel Febbraio del 1980 partì il primo aereo con 500.000 dosi di vaccino antipolio con destinazione Filippine. Su quell’aereo c’era Sergio Mulitsch assieme a pochi altri volontari.
Il risultato ottenuto fu tale che il Rotary International decise di farsi carico di un impegno quinquennale, per la fornitura e la distribuzione di vaccini antipolio per sei milioni di bambini, sempre nelle Filippine. Era il concreto avvio del PROGRAMMA 3H, finalizzato a incidere fortemente sulla diffusione della poliomielite. Nell’anno 1982 Sergio Mulitsch propone di adottare un altro Paese per effettuare la vaccinazione antipolio: nasce “L’OPERAZIONE MAROCCO”, sostenuta da 7 Governatori italiani nell’anno sociale 1982/1983. I Governatori confidarono nella collaborazione di tutti i Rotary Club italiani per costruire un grande “Ponte di amicizia”.
L’iniziativa, ormai, si stava estendendo a macchia d’olio. Sergio Mulitsch nell’A.R. 1984/1985 venne nominato Governatore del Distretto 2040 e, nello stesso anno, diede vita ad un’Organizzazione Non Governativa (ONG denominata “Nuovi Spazi al Servire”), che negli anni seguenti fu il fulcro operativo della Campagna Antipolio per i Rotary Club italiani. Nell’anno 1985 Il Ministro della Sanità del Marocco inviò una comunicazione ufficiale all’Italia del completamento della vaccinazione portata avanti dal Rotary. Era il segno che l’iniziativa, ormai, deveva allargarsi a tutto il mondo. Il Rotary International allora iniziò a studiare il più ambizioso programma di tutta la sua storia: immunizzare tutti i bambini del mondo dalla Polio.
Nasce così, nel 1985, anche seguendo i consigli e con il sostegno del Dr. Albert Sabin, il programma del Rotary Internazionale denominato “Progetto Polio Plus”. Il Rotary viene ora riconosciuto ufficialmente dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come Organizzazione operante nel campo della salute a livello internazionale. Nell’anno successivo, nel 1986, il Programma Polio Plus viene approvato come “Corporate Project”, cosa che rese ‘obbligatorio’ il sostegno finanziario da parte del Rotary International.
Da questo momento (siamo nel Settembre 1986) è ufficialmente operativo il grande progetto internazionale: l’Assemblea Generale Internazionale dei Governatori svoltasi a Chicago, lanciò ufficialmente il Progetto Polio Plus, alla presenza di Albert Sabin e dei 9 Governatori Italiani. La grande e luminosa idea di Sergio Mulitsch, la risonanza del grande sasso da lui lanciato nello stagno, aveva raggiunto tutto il mondo. Il suo ideatore, attivo fino all’ultimo, morì abbastanza giovane, a Londra, il 25 agosto 1987. Una malattia contratta nelle Filippine, dopo aver guidato personalmente l’ennesima campagna di vaccinazione, pose fine alla sua luminosa vita.
Credo che oggi, in un mondo praticamente libero dalla Polio, tutto il Rotary debba essergli riconoscente, inchinandosi davanti ad un uomo che ha suggerito alla nostra Associazione un’operazione straordinaria.

Mario