giovedì 27 dicembre 2012

GENNAIO, MESE DEDICATO ALLA CONSAPEVOLEZZA DELL’ESSERE ROTARIANI. UN CHECK UP SUL SENSO DI APPARTENENZA E SUL NOSTRO SPIRITO DI SERVIZIO.

Oristano, 27 Dicembre 2012
Cari amici,
il primo semestre del nostro anno rotariano si sta per concludere. Con affanno cerchiamo di conciliare la corsa ai regali, ai saluti, agli auguri. Natale è appena trascorso e tra pochi giorni saluteremo l’arrivo di un altro anno, il 2013, che prenderà il posto di questo tormentato 2012, anno che sotto molti aspetti ci ha regalato più problemi che soluzioni. Non è stato certo un anno sereno, anzi, ha ulteriormente ingigantito i preesistenti problemi: crisi economica, disoccupazione, mancanza di lavoro per i giovani, aumento delle nuove povertà. Gennaio 2013, ormai alle porte, si affaccia alla finestra del mondo con grande preoccupazione di tutti: riuscirà, finalmente, il nuovo anno a portarci segni di speranza? Lo auspichiamo, davvero, tutti.
Il Rotary dedica il mese di Gennaio alla “sensibilizzazione al Rotary”. Sensibilizzare, grammaticalmente parlando, è un verbo con una pluralità di significati. Indica sia l’azione di sensibilizzazione rivolta verso l’esterno che, essendo un verbo riflessivo, quella, invece, rivolta verso l'interno, di sensibilizzarsi. Quest’ultimo significato di “sensibilizzarsi al Rotary” deve essere inteso come un “riflettere sul nostro senso di appartenenza”, sulla nostra consapevolezza di farne parte in maniera piena e convinta. Un modo per verificare quale è il livello, alto, medio o basso, del feeling che ciascuno di noi ha con la nostra associazione. Una domanda che spesso non ci poniamo è questa:  sentiamo, intimamente, dentro di noi di essere a pieno titolo parte di un’associazione che ci chiede di uniformarci a rigidi criteri di etica, di tolleranza, di amicizia, di rispetto e di condivisione, che si sintetizza nel nostro “motto” e che auspica  quello “spirito di servizio” fatto di altruismo e non di egoismo ? Dovremo interrogarci, invece, per accertare lo stato di salute del nostro amore, della nostra passione per il Rotary. E’ necessario ogni tanto fare un  rigoroso CHECK UP,  e per farlo è necessaria una rigorosa ed aggiornata formazione ed informazione sul Rotary e sulle sue azioni portate avanti nel mondo.
Soci vecchi e nuovi, tutti, non  solo i soci di più recente acquisizione, sono tenuti ad aggiornarsi. Perché, per quanto sembri scontato, anche chi fa parte del Rotary da lungo tempo non è a conoscenza di tutto ed al meglio, sulle azioni che il nostro sodalizio porta avanti. Nessuna professione, e noi che costituiamo il vertice di molte professioni questo lo sappiamo bene, può essere svolta nel modo migliore senza aggiornamenti continui. Anche nel Rotary è necessario tenersi sempre aggiornati, frequentando i vari incontri sia a livello distrettuale che internazionale, riconsiderando le norme e le finalità rotariane, per rinforzar dentro di noi gli ideali e gli scopi che nel tempo, spesso, si assopiscono, si appannano. Solo se saremo costantemente consci della nostra missione di servizio e animati da un grande convincimento, potremo rivolgerci con successo all’esterno ed essere di esempio e di stimolo per quelle persone che, non ancora rotariani, potrebbero diventarlo, in quanto vivono già la loro vita e la loro professione secondo l’alto livello etico indicato dal nostro sodalizio. Solo cosi saremo davvero credibili e capaci non solo di mantenere il nostro effettivo, ma accrescerlo in quantità e qualità, migliorando costantemente le azioni di servizio portate avanti dal Club.
Cari amici la “Sensibilizzazione al Rotary", è un tema complesso. Se da una parte ci chiede di interrogarci sul nostro senso di appartenenza, dall’altra ci pone una doverosa raccomandazione: quella di propagandare nel modo migliore lo scopo della nostra Associazione, affinché ne venga ricavata, all’esterno, una buona immagine. Oggi, nel mondo della globalizzazione, “far sapere” è importante quanto “saper fare”. 
Come recitano i moderni manuali di comunicazione: “ per esistere bisogna comunicare”.Comunicare, cari amici, deve essere inteso nel senso più ampio: in famiglia, nel lavoro e nella vita sociale. In famiglia, sensibilizzando ai principi del nostro sodalizio tutti i componenti della nostra famiglia che porteranno avanti con noi, con entusiasmo, tutte le attività. Nel lavoro, parlando del Rotary nei nostri luoghi di lavoro, di “come il Rotary opera” e di “cosa fa”, evidenziando con il nostro comportamento altruistico, etico e leale che non portiamo il distintivo all’occhiello solo per “vezzo”. Nella vita sociale, partendo dal mondo giovanile, gettando già il seme dei principi del Rotary nel terreno dei giovani; questo significa far conoscere il Rotary nelle scuole, spiegando in aula (siamo tutti professionisti e non sarà certo difficile chiedere al responsabile della Scuola di fare una conferenza rivolta ai giovani) perché tanti professionisti e manager diventano rotariani. Spieghiamo ai giovani l’importanza dei nostri comportamenti, facciamo conoscere le coordinate del nostro “servizio”: amicizia, etica, tolleranza, rispetto per gli altri e ricerca della Pace.

Cari amici, in questo secondo semestre dell’anno impegniamoci ancora di più nel nostro servizio. E’ tempo di concretizzare i progetti, di iniziare a tirare le reti in barca, sicuri di trovarci dentro la realizzazione di quanto programmato. L’anno 2012 volge al suo termine. In questi giorni, per molti di gioia, cerchiamo di  dare sollievo ai meno fortunati. Attiviamoci per far sorridere qualcuno che, altrimenti, avrebbe trascorso queste festività in modo ancora più triste. Lo abbiamo fatto in passato e continuiamo a farlo: un pacco-dono non è la soluzione di un problema ma lo attenua, lo fa dimenticare, anche se per un solo istante. E’ un modo per dimostrare la nostra vicinanza a chi è in difficoltà, per fargli capire che almeno non soffre in solitudine. Scopo del Rotary è anche quello di dare un abbraccio, suscitare un sorriso.



Grazie cari amici della Vostra sempre gradita attenzione. Auguro a tutti Voi, soci, socie e familiari tutti, uno splendido,  sereno e positivo Nuovo Anno 2013!
Mario


venerdì 21 dicembre 2012

FESTA GRANDE IERI SERA ALLA PREMIAZIONE DEI LAUREATI 2012 DEL CONSORZIO UNIVERSITARIO DI ORISTANO. UN’OCCASIONE UNICA PER ASSEGNARE LA NOSTRA NUOVA “BORSA DI STUDIO” AL MIGLIOR STUDENTE UNIVERSITARIO DELL’ANNO!

Oristano 21 Dicembre 2012
Cari amici,
la grande affluenza di studenti, docenti e semplici cittadini che ieri sera hanno affollato l’auditorium del “San Domenico” che si affaccia sulla piazzetta Martini (meglio nota come piazza Tre Palme e dove al centro la stele del centenario del Rotary ricorda a tutti la nostra pluriennale presenza ad Oristano) per festeggiare i nuovi laureati 2012 del Consorzio Universitario di Oristano, ci ha dato ragione sulla scelta del momento più adatto per far conoscere alla città l’istituzione della nuova “Borsa di Studio” del nostro Club, destinata al miglior studente laureato presso la sede universitaria oristanese. Questo progetto, lanciato dal nostro presidente fin dalle sue Dichiarazioni Programmatiche, diventerà ufficialmente operativo a partire dal prossimo Anno Accademico 2012/13 e, come da regolamento in corso di definitiva approvazione, sarà destinato al miglior studente che coniugherà il miglior risultato, partendo sia dal voto di laurea che dalla regolarità degli studi.

L’incontro tra tutti i laureati del 2012, i molti altri studenti, le autorità accademiche, i docenti, il personale dell’Università ed il folto pubblico cittadino, costituito dai tanti amici e dalle famiglie degli studenti,  era un’occasione unica, quasi irripetibile, per parlare alla vasta platea che affollava il San Domenico sia di Rotary che di progetti ed iniziative rotariane, soprattutto di quelle che la nostra associazione dedica al mondo giovanile: il Rotaract e l’Interact. Parlare della nostra nuova iniziativa (che sarebbe partita nel 2013) senza dimostrare concretezza immediata, senza dare quindi la prova tangibile del nuovo premio stabilito, non avrebbe avuto sull'uditorio lo stesso effetto che assegnare, già da quest’anno, la borsa di studio. I tempi erano stretti e, se si voleva, a sorpresa, procedere in questa direzione, bisognava accelerare il percorso e snellire l’iter burocratico relativo. Il  Presidente ha concordato velocemente le modalità operative con le autorità universitarie che, seguendo i nostri criteri, hanno scelto la persona da premiare. Si è proceduto, dunque, in questo senso: la ghiotta occasione di mostrare la capacità e la forza del Rotary ad Oristano, in un contesto ampio e qualificato come questo, non poteva essere sprecata. Il risultato credo sia stato di massimo livello, raggiungendo quel traguardo che ci si era prefissato: ampliare la conoscenza del Rotary, far conoscere le sue iniziative, avvicinare i giovani e possibilmente coinvolgerli anche ad Oristano nel Rotaract, ricostituendo il club che, già presente in passato, si era spento proprio per mancanza dell’Università in loco.

L’attenzione con cui la platea ha seguito sia il discorso del nostro presidente Andrea Riccio, che ha parlato degli scopi generali della nostra associazione e dell’istituzione del premio al miglior studente universitario di Oristano, a partire dal prossimo Anno Accademico 2012.13, che del nostro Delegato giovani Alex Vagnozzi, che ha voluto parlare ai giovani proprio di Rotaract, ci ripaga dei non pochi sforzi fatti. Credo che, a breve, anche il nostro club potrà riavere il suo Rotaract in città.

In chiusura, a sorpresa, l’annuncio del nostro presidente Andrea che ha comunicato che, in via del tutto eccezionale, il nostro club aveva deciso di assegnare il premio già da quest’anno. La sorpresa annunciata ha avuto un grande effetto su tutto il pubblico che si è scatenato in un caloroso applauso! Quando è stato comunicato il nome della vincitrice, la studentessa Serena MELONI, questa è scoppiata, per l’emozione,  in un grande pianto che ha ulteriormente commosso tutta la sala. Credo che la nostra iniziativa non avrebbe potuto avere effetto e risultato migliore! Avvicinare i giovani al Rotary è uno dei compiti primari della nostra associazione e noi, ieri, credo che siamo riusciti a farlo nel modo migliore.

La serata si è svolta tutta in modo consono allo stile “casual” che i giovani amano. La serata è iniziata con un simpaticissimo e bravissimo gruppo cagliaritano di vocalist che ha strappato grandi applausi. A seguire la presentazione dei 71 laureati che hanno ricevuto in ricordo una felpa con lo stemma dell’Università. Poi è iniziato il nostro intervento. Il nostro Presidente, Andrea, per stare più a suo agio nel mondo dei giovani ha preferito vestire casual come loro, facendo impensierire, credo, i rotariani più “anziani”. Se qualcuno di questi si è scandalizzato nel vedere un presidente del Rotary in jeans e col collare di rappresentanza, è tempo che si aggiorni: il Rotary deve vivere tra la gente, adeguandosi al contesto dove opera. Un Rotary che vuole attrarre i giovani deve saper vivere anche con loro e “come loro”, perché altrimenti diventerebbe “out”, fuori luogo. Questo è il Rotary!

Che dirvi cari amici? Io, se debbo dare un voto a questo progetto di “nuovo dialogo” con i giovani che il nostro club vuole portare avanti, non solo lo approvo in pieno ma utilizzando il metro universitario di votazione esprimo il mio voto con un 110/110, la lode ed i miei complimenti più sinceri.
La serata si è conclusa nella sede del "Consorzio Uno", il Chiostro del Carmine, dove era stato allestito un bel rinfresco augurale. La mia curiosità mi ha consentito di ascoltare diversi ragazzi che parlavano di Rotary e questo, cari amici credo sia il risultato più grande che potevamo ottenere!
A presto, cari amici, rinnovando a tutti gli auguri.

Mario


sabato 15 dicembre 2012

CONCERTO PER LA CITTÀ’ E FESTA DEGLI AUGURI DI NATALE INSIEME ALLE SOROPTIMIST: UN MODO AUTENTICO DI DARE E RICEVERE AMICIZIA PER PERSEGUIRE, INSIEME, I VALORI DELLA PACE, DELLA FRATELLANZA E DELLA SOLIDARIETÀ.




Oristano, 15 Dicembre 2012
Cari amici,
anche quest’anno, con il suo gravoso carico di pesi e preoccupazioni, volge ormai al termine. Il 2012 è stato un anno particolarmente insidioso, sia economicamente che socialmente. Gli stravolgimenti internazionali, le crisi nei Paesi del Terzo Mondo e l’aggravarsi dei dissidi nei Paesi più sviluppati, sia in Europa che nel resto del mondo, hanno innescato una spirale che, di rimbalzo, ha aggravato anche nel nostro Paese  una situazione già ai limiti della sopportazione. Il continuo assottigliarsi dei posti di lavoro sta costringendo un’intera generazione a vivere in assoluta dipendenza dalle famiglie d’origine, creando sfiducia, sconforto e nessuna speranza per il futuro.  I giovani sono convinti che qualcuno ha “rubato loro il futuro” e certamente nella loro rabbia ci siamo anche noi, generazione precedente, che pur non responsabili in toto, non possiamo dire di essere del tutto incolpevoli.
E’ doveroso da parte di tutti, ciascuno nel proprio settore, porre in atto tutti quegli accorgimenti, quei meccanismi,  capaci di avviare processi “nuovi” di sviluppo, possibilità innovative, per rimettere in moto una macchina che sembra inceppata, incapace di rimettersi in movimento. E’ indispensabile  riprendere a produrre, creare lavoro, beni e servizi. Solo così saremo capaci di ridare fiato e speranza ai tanti giovani che con angoscia aspettano. Ciascuno di noi resta impegnato a fare la sua parte con convinzione.

Il nostro club, come da consuetudine consolidata, si è ieri riunito per l’annuale scambio degli auguri di fine anno. Quest’anno ha voluto, prima della riunione, salutare la Città offrendo un Concerto nella antica e splendida Chiesa di S. Martino. Un luogo storico per Oristano, che ricorda i fasti del passato ma anche le tragedie, la morte ed il dolore che accompagnano, nel bene e nel male, l’uomo nel suo percorso terreno. Una delle sue cappelle, infatti è tristemente famosa per aver ospitato i condannati a morte che li trascorrevano l’ultima notte prima dell’esecuzione. La città ha dimostrato di apprezzare il nostro invito, partecipando con un gran numero di persone che ha riempito la splendida Chiesa. Le note dell’antico e glorioso organo del ‘700 che la chiesa ospita, sapientemente suonato dal M° Graziano Orro, ha ricreato in tutti i presenti  un’atmosfera quasi irreale, con un tuffo nel passato della Oristano medioevale, quando la Città era orgogliosamente il capoluogo del Giudicato d’Arborea. Le armoniose linee dell’antica chiesa, la sua acustica meravigliosa hanno dato ai presenti quella bella sensazione di aggregazione, dello “stare insieme”, in amicizia e letizia. Un vivo ringraziamento al Maestro Orro che con la giusta scelta dei brani, la consaputa capacità e perizia, ha contribuito a farci ritrovare un momento magico. La riuscita ed apprezzata nostra iniziativa ci da ulteriore stimolo per continuare sulla strada intrapresa.

La nostra serata è poi proseguita con l’incontro conviviale al Mistral 2. Quest’anno abbiamo voluto organizzare la tradizionale “Festa degli auguri di fine anno”,  per salutare sia l’imminente Natale che l’arrivo del Nuovo Anno, unitamente all'altro club di servizio cittadino: quello delle Soroptimist. Credo che sia tempo ormai, per Associazioni di servizio come le nostre, di “unire le forze”, operare anche insieme, per dimostrare alla città che gli obiettivi  coincidono, che vi è nei due club un comune interesse per il miglioramento del territorio. Sarebbe auspicabile programmare e realizzare insieme qualche azione di servizio. Ci auguriamo che il prossimo anno si realizzi un’unica festa degli auguri tra i tre club: Rotary, Soroptimist e Lions; per dire alla città che non è più tempo di individualismi e che “insieme” si può fare e dare molto di più! 

La nutrita partecipazione alla serata (eravamo oltre 100 partecipanti) ci fa pensare che questo “stare insieme” sia stato gradito. Si è creato un clima di festosa amicizia che ha coinvolto tutti. Era bello vedere al tavolo della presidenza, fianco a fianco, i due Presidenti: Andrea per il Rotary e Stefania Riccio per le Soroptimist, accompagnati dai rispettivi coniugi Maria Giovanna e Massimiliano. Una comunanza, in questo caso anche familiare, che apra nuove prospettive per il futuro. Ospiti d’onore della serata il nostro Segretario Distrettuale Giacomo Oppia, accompagnato dalla moglie Anna, ed il M° Graziano Orro. Ecco una panoramica fotografica della serata.


Che dire, cari amici, l’amicizia rotariana è coinvolgente e contagiosa: se il futuro fosse fatto di più amicizia sono convinto che la pace nel mondo sarebbe molto più vicina!
Auguri a tutti per un sereno Natale ed uno splendido nuovo anno. 


...a tutti Voi ed alle Vostre famiglie!
Mario

sabato 8 dicembre 2012

IL PRESIDENTE INTERNAZIONALE SAKUJI TANAKA A ROMA DAL 3 AL 6 DICEMBRE. HA INCONTRATO I ROTARIANI DEGLI 83 CLUB DEL NOSTRO DISTRETTO. PRESENTE ALL’INCONTRO ANCHE IL NOSTRO PRESIDENTE ANDREA RICCIO.

Oristano 8 Dicembre 2012
Cari amici,
seguendo l’ormai “prassi consolidata” il Presidente Internazionale  del Rotary  nei suoi viaggi intorno al mondo continua ad includere Roma, sede del nostro Distretto 2080, tra le necessarie tappe obbligate. Roma, cari amici, è considerata in tutto il mondo “Caput Mundi”, non solo per la sua storia, unica nel mondo, ma anche perché vi è la sede mondiale della Cristianità: il Vaticano ed il Papa.
Visita doverosa, quindi, quella che l’attuale Presidente Internazionale Sukuji Tanaka ha effettuato a Roma dal 3 al 6 di questo mese, al rientro da Berlino dove si teneva il Forum Globale sulla Pace (“Pace senza frontiere”, 30.nov.-2 Dic.). Nei quattro intensi giorni il nostro PI ha avuto diversi incontri istituzionali nei quali è stato affrontato il tema della Pace: da quelli con i nostri governanti a quelli “riservati” con il Papa in Vaticano. Una delle quattro giornate, il 4 dicembre, è stata interamente dedicata ai rotariani del nostro Distretto che ha voluto incontrare in una affollata riunione conviviale al Parco dei Principi Grand Hotel & SpA.
Il nostro Presidente Andrea non è voluto mancare all'importante meeting che vedeva, insieme, i Presidenti di tutti i club, ed ha degnamente rappresentato il nostro, che da anni mancava all'importante appuntamento con Presidente mondiale del Rotary. Grazie Andrea per la Tua disponibilità! 
Ecco ora, per Voi, una piccola rassegna fotografica delle varie fasi dell’incontro. 


Gli incontri del nostro Club nel periodo di Dicembre/Gennaio, invece, come dalla lettera appena ricevuta dal nostro efficiente Segretario Marco, prevedono una sola conviviale a Dicembre, Venerdì 14, e due a Gennaio: Venerdì 11 e Venerdì 25.

Sono felice di comunicare che la conviviale del 14, de sempre dedicata allo scambio degli auguri di Natale e Nuovo Anno, quest’anno sarà allietata da due belle novità. La prima è che festeggeremo con l’altro club di servizio cittadino, quello delle “Soroptimist”, club con il quale lo scorso anno abbiamo portato avanti, insieme, alcune iniziative. La seconda è che prima della riunione conviviale, alle ore 19,00 nella splendida Chiesa di San Martino, potremo assistere al concerto del M° Don Graziano Orro, docente di Organo presso il Conservatorio, che, per noi, suonerà il preziosissimo cimelio presente in detta Chiesa: un organo francese de ‘700, sapientemente ristrutturato. Il Maestro eseguirà brani natalizi del XVIII secolo, che ci faranno immergere ancora di più nella dolce atmosfera natalizia. Spero che saremo davvero in tanti a ritrovarci in questa splendida Chiesa, che in passato fu teatro importante della storia del nostro Giudicato d’Arborea. Per gli amanti della storia ed i curiosi, potrà essere consultato il mio blog, dove giusto un anno fa (l’articolo è datato 29.11.2011) ho ripercorso l’interessante storia di questa antica Chiesa. Il blog porta questo link:

www.amicomario.blogspot.com

Grazie a tutti della Vostra sempre splendida attenzione.
Mario


giovedì 29 novembre 2012

IL ROTARY DEDICA IL MESE DI DICEMBRE ALLA FAMIGLIA: NUCLEO FONDAMENTALE DELL’INTERAZIONE SOCIALE.

Oristano 29 Novembre 2012
Cari amici,
Il Rotary nel dedicare i vari mesi dell’anno alle nostre azioni di servizio ha riservato quello di Dicembre alla “Famiglia”. Scelta ottimale, perché credo non ci sia nel calendario altro mese più adatto di Dicembre per onorare quel primario e insostituibile nucleo della società quale è la famiglia.
L’uomo, esaminato sociologicamente, non è un Robinson Crusoe.  Il suo comportamento è costantemente orientato e rivolto agli altri membri della Comunità, verso i quali mette in atto tutta una serie di “azioni sociali”. Per dirla con Simmel la Società è fatta di individui che si influenzano reciprocamente agendo “l’uno per l’altro, con l’altro e contro l’altro”. Il nucleo base della società, quello originario, è certamente la famiglia che, per quanto in lenta e costante evoluzione, continua ed essere il più importante punto di riferimento dell’intera piramide sociale. Famiglia, quindi, come “Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale”, come possiamo leggere nella definizione data dall’enciclopedia Treccani.

Questo concetto di famiglia è stato ribadito a molti milioni di persone proprio recentemente dal neo eletto per la seconda volta alla presidenza degli Stati Uniti d’America, il democratico Barack Obama, che, a caldo, nel Suo primo discorso di saluto agli elettori che lo avevano sostenuto,  ha ringraziato in particolare la Sua famiglia che lo accompagnava e sosteneva nell’arduo compito di governare la grande nazione americana.
Anche le Associazioni sono delle vere e proprie famiglie. Associazioni intese come aggregazione volontariamente creata, come ‘struttura sociale’ paragonabile ad una vera e propria famiglia, nate con quello spirito di mutuo aiuto ed assistenza, sia interna che esterna verso gli altri, di supporto ed incoraggiamento alla soluzione dei problemi comuni. Gli Stati Uniti, lo sappiamo bene noi rotariani, sono la vera patria d’origine dell’associazionismo, come Alexis de Tocqueville (Francia 1805-1859), nella sua importante opera “La democrazia in America” constatava, da europeo, con meraviglia già alla fine dell’800. Nel “Nuovo Mondo”, Paese senza re e senza nobili, Tocqueville poté osservare che, a differenza dell’Europa, dove ogni iniziativa importante era appannaggio dello Stato o di un  nobile, le iniziative di interesse collettivo erano svolte, invece, dalle associazioni volontarie, molto diffuse ed attive nei più svariati settori: commerciali, politici, letterari, religiosi e ricreativi.
L’America, quindi, patria dell’associazionismo e del Rotary in particolare, che fin dal lontano 1905, grazie alla lungimiranza del giovane avvocato Paul Harris, “ diede vita al Rotary.  Quel Rotary che oggi continua il suo lungo e luminoso percorso e che dedica il mese di Dicembre, il più adatto allo scopo, alla “Famiglia”. Dicembre, quindi, dedicato alla celebrazione dello stare insieme, agli affetti familiari, punto di riferimento basilare del nostro stare insieme in società. Amicizia, libertà, tolleranza, rispetto, attenzione e servizio verso gli altri, questi i capisaldi dello stare insieme. Famiglia, base di partenza per arrivare, con il nostro “servizio”, all’importante traguardo del raggiungimento della pace, come ci indica, con forza, il motto del nostro Presidente Internazionale di quest’anno, Sakuji Tanaka: “La pace attraverso il servizio”.

Cari amici, la “famiglia rotariana” , usando un termine molto in voga oggi è una vera e propria “famiglia allargata”. Il rotariano ne ha sposate diverse di famiglie: quella d’origine, quella acquisita con moglie e figli, quella del  suo club, e quella, più vasta, che abbraccia tutto il mondo: quella Comunità costituita da oltre 1,200 milioni rotariani, dalle loro famiglie e dagli amici. Tutti, rotariani, familiari ed amici, permeati da quello “spirito rotariano” che accomuna e che aggrega, che crea “squadra”; spirito rotariano capace, detto in sintesi, di sviluppare in tutti noi  quella voglia di “fare del bene nel mondo”, creando le premesse per arrivare ad un vero mondo di pace.

Dicembre, quindi, mese della famiglia, a partire dalla nostra, che dobbiamo costantemente coinvolgere, ed interessare ai problemi rotariani. Trovare tempo per la famiglia e per il Rotary, questo l’imperativo che ogni rotariano si deve dare. Come, per esempio, ha fatto Bill Simmermon, socio del Rotary Club di Highlands Ranch (Littleton), Colorado, USA, sei anni fa, entrando a far parte del club. Egli si era proposto di essere un socio attivo senza dover sacrificare tempo a scapito della sua famiglia.  Per questo motivo iniziò subito a frequentare il club  portando con sé i suoi due figli alle riunioni e coinvolgendoli nelle attività di club. Il suo figlio maggiore, Denver, frequentando il club  ha preso parte a progetti d'interesse pubblico e internazionali e  anche sua moglie  è attivamente impegnata nelle iniziative del club.  "Tutta la mia famiglia è coinvolta", sostiene  Simmermon. "Il mio impegno nel Rotary non crea conflitti col tempo da passare con la mia famiglia. Anzi, è aumentato perché adesso trascorriamo più tempo insieme". Potrei citare molti altri casi, come ad esempio quello di Bruce Thomson, appartenente al Rotary club Club di Lynnwood, Washington, USA, lo stesso club del padre. Il Rotary ha affermato Thomson "ha avuto una grossa influenza sull'evoluzione della nostra famiglia e ciò ha avuto un positivo impatto sulla comunità". 

Cari amici, Dicembre è anche il mese del Natale e chiude anche un altro anno che, come ben sappiamo, economicamente non è stato foriero di positività. Ricompattiamoci ancora di più in questo mese importante, stringiamoci tutti intorno alla nostra grande famiglia rotariana dando tutto l’aiuto possibile a chi è meno fortunato di noi, augurandoci che  il prossimo sia un anno di maggiore serenità, amicizia e servizio.
Credo che il Rotary sia la più bella famiglia del mondo!

Mario Virdis


domenica 25 novembre 2012

IL ROTARY FESTEGGIA I CINQUANT’ANNI DELL’INTERACT: IL PRIMO CLUB NACQUE NEL 1962! A U G U R I !

Oristano 26 Novembre 2012
Cari amici,
 ha superato i suoi primi 50 anni di vita! Sembra a tutti noi molto più recente il coinvolgimento nella nostra attività di servizio dei giovanissimi, ma il tempo scorre inesorabile. E’ qualcosa di incredibile lo strumento di misurazione del tempo che la mente umano adotta ed utilizza. Credo sia capitato un po’ a tutti, da giovani, quando si ha fretta di crescere, di pensare che il tempo scorre troppo lentamente, dando l’impressione di non passare mai. Negli anni della maturità, invece, quella lentezza prima percepita sembra non esistere più, sembra aver acquisito una velocità crescente, quasi incontrollabile!
“Tempus fugit”, è vero e  lo sappiamo, sta a noi utilizzare il tempo nella maniera più consona possibile. Il Rotary, la nostra associazione nata nel 1905, oltre un secolo fa, non sembra certo avere i suoi anni, anzi oggi è più giovane e coinvolgente che mai! Figuriamoci, poi, le associazioni giovanili successivamente fondate da Rotary, come il Rotaract e l’Interact, il nostro “vivaio” preparato per il futuro. Celebriamo, dunque, in  quest’anno rotariano 2012-2013 in tutto il mondo il 50° anniversario della nascita del primo Club Interact, costituito nel 1962, capostipite dei tanti altri club che negli anni successivi sono stati costituiti. L'Interact oggi è uno dei più indicativi “programmi di servizio” del Rotary, con oltre 10.700 Club in 109 Paesi e aree geografiche. Circa 200.000 giovani sono coinvolti nei club Interact.

Sarà ovunque festa grande, che coinvolgerà rotariani, rotaractiani e interactiani, in un connubio che rafforzerà i legami tra generazioni. Per una maggiore conoscenza della complessa organizzazione della nostra Associazione, da parte dei  “giovani soci” del nostro club, ecco ora una breve “scheda” dell’ Interact, utile a capire meglio la realtà e gli scopi di questa associazione giovanile.

Il primo club Interact fu fondato nel 1962. 
Costituito dal Rotary come un'associazione di “Club di servizio” è riservato ai giovani di età compresa tra i 12 e 18 anni. Sebbene ogni Club Interact sia sponsorizzato da un Rotary Club che fornisce aiuti, consulenza e supervisione, i Club Interact si gestiscono da soli e devono essere finanziariamente autosufficienti. L'effettivo varia considerevolmente da un Club all'altro. Ci sono Club maschili, Club femminili e Club misti. I soci possono provenire dal corpo studentesco di una singola scuola oppure da due o più scuole di una medesima comunità. Ogni anno, i Club Interact devono portare a termine almeno due progetti di servizio, uno dei quali deve avere come obiettivo la diffusione della comprensione e della buona volontà nel mondo. Attraverso questi progetti, gli Interactiani sviluppano una rete di amicizie con i Club locali e con quelli di altri Paesi.
Attraverso il servire, gli Interactiani apprendono ed approfondiscono alcuni valori fondamentali, tra cui:
1             Lo sviluppo delle capacità di leadership e l'integrità personale.
2             L'importanza di aiutare e rispettare gli altri.
3             Il senso della responsabilità personale e il valore del lavoro.
4             L'importanza di promuovere la comprensione e la buona volontà nel mondo.

Il RI invita i Rotaractiani a unirsi ai Club di tutto il mondo per celebrare i 50 anni attivandosi in varie direzioni, come:
a)   Sfidare i Club o gli Interactiani a realizzare un evento per raccogliere 50 USD per la lotta del Rotary alla polio.
b)   Durante la settimana mondiale dell’Interact (5-11 novembre) organizzare progetti che coinvolgono 50 azioni positive in una delle 6 aree d’intervento del Rotary. Ad esempio la donazione di 50 libri per sostenere l’area d’intervento “Alfabetizzazione e Educazione di base”, oppure l’organizzazione di un forum comunitario con 50 giovani partecipanti
c)  Intervistare alumni del programma Interact della propria zona per scoprire in che modo Interact può sollecitare a impegnarsi tutta la vita.
d)   Registrare i propri eventi per partecipare al grande Concorso mondiale video Interact. Questo concorso riconosce il servizio e la creatività degli Interactiani chiedendo loro di descrivere i progetti dei loro Club e di celebrarne i successi. (visitare il Canale Youtube di Interact, per scoprire il tema di quest’anno e visionare i video vincenti degli anni precedenti).


Il nostro club porge il suo caloroso augurio a tutti gli “Interactiani” del mondo per questi “Primi Cinquant’anni”, augurando “lunga vita” a tutti i club  giovanili Interact e Rotaract, nell’auspicio che la formazione che acquisiranno all’interno di queste validissime strutture rotariane sia la fase preliminare, l’iniziale fase di acquisizione, di quello “Spirito di servizio” che domani, perfezionandosi, potrà  portarli a realizzarsi in modo eccellente sia nella Società che nelle attività di servizio, come futuri rotariani.
A U G U R I !
Mario

sabato 24 novembre 2012

LE ELEZIONI PER LA SCELTA DEGLI ORGANI DIRETTIVI DEL CLUB: RINNOVAMENTO NELLA CONTINUITA’.

Oristano 24 Novembre 2012
Cari soci e socie del club,
ieri, durante la riunione per l’elezione dei nuovi dirigenti del club, sia per l’anno 2013/14, quelli che accompagneranno la Presidente Egle Spinardi, che per l’elezione del Presidente designato per l’anno 2014/15, ho potuto constatare, con grande soddisfazione, due cose ugualmente importanti: la presenza di un numero consistente di soci (alcuni assenti erano pienamente giustificati) e, soprattutto, in fase di votazione, l’assenza di rivalità, che ha determinato l’elezione a larghissima maggioranza dei nominativi che dovranno governare il club prossimamente. Sono due cose che dimostrano, in modo certo, che il club ha ritrovato la serenità di un tempo, che certi momenti di tensione, generati spesso da questioni di lana caprina, sono stati superati! E’ con vera gioia che faccio con Voi queste riflessioni, perché sono certo che il club aveva, davvero, bisogno di questa ritrovata serenità! Siamo un club di amici veri!
Cari soci, il nostro club è, ormai, un club veterano e prestigioso. Forte ed orgoglioso di 45 anni di militanza ha sempre operato con quel vero spirito di servizio per cui il Rotary è nato: essere d’aiuto e supporto al territorio, di stimolo verso le pubbliche Istituzioni e di attenzione verso i più deboli, attraverso la messa a disposizione delle proprie competenze e professionalità che singolarmente e collegialmente gli appartenenti al Rotary possiedono. Credo che anche per gli anni a venire, uniti da questo spirito di servizio, continueremo, con rinnovato orgoglio, la nostra strada.

Auguri di Buon lavoro, dunque, alla squadra del prossimo anno 2013/14, in particolare ad Egle, assente ieri per le note ragioni di salute, ma spiritualmente presente, come abbiamo potuto constatare dalla lettera che ha voluto inviarci, letta dal nostro Presidente Andrea. Auguri a Nando, neo Presidente 2014/15, designato da tutti i soci praticamente all'unanimità.  Il nuovo corso, cari amici, inizia proprio sotto i migliori auspici! Ecco, per la conoscenza dei soci assenti, la definitiva composizione del nuovo Consiglio Direttivo 2013/14.
Presidente Incoming                                          Egle Spinardi

Past President dell’anno 2012/13                       Andrea Riccio
Vice Presidente                                                 Mario Virdis
Segretario                                                          Marco Franceschi
Tesoriere                                                           Mario Cocco
Prefetto                                                              Adriana Muscas
Consigliere                                                        Vincenzo Falqui Cao
Consigliere                                                        Maura Falchi
Consigliere                                                        Marcello Onorato
Consigliere                                                        Dora Soru
Consigliere                                                        Marcello Siddu   
Presidente Designato per l’anno 2014/15          Ferdinando Loddo
Grazie della Vostra sempre gradita attenzione.
Mario