sabato 31 marzo 2012

TRA IL “SAPER FARE” E IL “FAR SAPERE” NON C’E’ DI MEZZO IL MARE.

Oristano 31 Marzo 2012

Cari amici,

pochi giorni fa, sulle righe di questo blog, parlando del mese di Aprile come mese dedicato alla “Comunicazione” del Rotary, ho affermato che nella Società in cui viviamo “Far Sapere” è altrettanto importante che “Saper Fare”!

Quanto affermato lo possiamo toccare con mano tutti i giorni. Nell’ultima conferenza dei nostri “Venerdì con il Rotary”, tenuta in modo eccellente dal nostro rotariano di lungo corso Prof. Vincenzo Falqui Cao, è emerso, in modo chiaro e netto, che gran parte dei presenti, soci e non soci, non conoscevano tante manchevolezze inerenti l’oggetto delle conferenza, che riguardava la storia della “Casa di riposo Eleonora d’Arborea”. Manchevolezze importanti che, tanto per citarne una, quella della scarsa attenzione della Pubblica Amministrazione nei confronti della struttura assistenziale, costringono chi, con grande disponibilità e dedizione la amministra, a fare spesso i ‘salti mortali’.

Sapere e conoscere, - nel bene e nel male – quanto ci circonda è, fuori da ogni dubbio, importante e oserei dire determinante. Anche il Rotary deve applicare questi principi che, come già accennato in altre occasioni, debbono evidenziare quanto si fa nel mondo con il nostro “servizio” che, attraverso l’esempio e l’emulazione, possono creare i presupposti per nuove e qualificate ‘adesioni’, capaci di garantire un sereno futuro all’impegno del Rotary. Ma torniamo alla nostra ultima conferenza.

Vici Falqui ha introdotto la conferenza ricordando, anche attraverso l’ausilio di una bella serie di immagini, che “…La Casa di Riposo nasce il 13 luglio 1886 per volere del Cav. Vandalino Casu che lasciò sia la sua casa, “Villa Eleonora”, sia i terreni circostanti, con la condizione che vi venisse costruito e gestito un Ricovero di Mendicità. Dispone di propria struttura derivante dal fondo di dotazione, ed, anche, di tante donazioni pervenute negli anni successivi…”; ma poiché anche in quell’epoca la fiducia nella pubblica amministrazione non era ‘assoluta’, il cav. V. Casu vincola la sua donazione indicando perentoriamente in quell’atto che “… il cittadino Vandalino Casu dona tutti i suoi averi, Villa Eleonora e terreni, ma li dona solamente dal giorno in cui lo stabilimento potrà ricoverare almeno 30 indigenti…”. E non aveva tutti i torti a dubitare.

Dura infatti a lungo il tira e molla sulla nascita di questo necessario “Ricovero di mendicità”, come allora la struttura veniva definita, poiché l’iter inizialmente previsto non mancò di intoppi.

Partendo dal primo atto, quello della Donazione del 13 luglio 1886, gli anni passano e “…nel 1892 il Cav. Casu cita la Congregazione di Carità, Presidente Avv. Salvatore Parpaglia, il Comitato per il Ricovero di Mendicità e il Municipio di Oristano, perché non avevano nemmeno iniziato le pratiche relative al Ricovero di Mendicità e chiede l’annullamento della donazione. La causa si chiude rapidamente con l’assegnazione di un termine di otto anni, al 1 gennaio 1899, per la costruzione e l’inizio dell’attività del Ricovero di Mendicità sotto pena della risoluzione del contratto di cessione e donazione. Il Cavaliere Vandalino Casu morrà nel 1894 e non riuscirà a vedere l’opera finita…”.

L’opera comunque, anche se con lungaggini ed intoppi, si avvia ad essere realizzata. Nel 1895, l’amministrazione comunale, nella certezza che il “…Ricovero di Mendicità nel 1896 sarà certamente aperto……, dopo una lunga discussione la proposta del Consigliere Busachi è approvata all’unanimità e il Comune verserà al Ricovero di Mendicità la somma di lire 1.025 all’anno !”.

Dopo lunga e penosa malattia si è arrivati al termine dell’accidentato iter burocratico. Il tempo passa, però i vizi dell’uomo non cambiano! Vici Falqui, concludendo la sua relazione e parlando dell’attuale stato della Casa di Riposo, sostiene: “…Purtroppo, attualmente, il Comune non versa più nemmeno un euro e sarebbe oltremodo utile per la nostra Casa il ripristino di quell’usanza considerato anche la valenza dell’opera. La Casa di Riposo Eleonora d’Arborea è l’unica Casa di Riposo esistente in Oristano e l’Assessore al Servizi Sociali del Comune di Oristano ne fa parte di diritto!”.

Credo che poco ci sia da aggiungere e commentare. E’ necessario, però, che la gente sappia, poiché è nell’ignoranza che, spesso, si celano e cementano situazioni che, invece, attraverso la conoscenza, il portarle alla luce del sole, costringono, chi dovrebbe, ad abbandonare l’inerzia e ad agire.

Le nostre conferenze hanno dimostrato, cari amici, che parlare delle cose della nostra città, o affrontare argomenti di interesse comune, arricchisce la conoscenza e fa meditare. Continueremo, certamente, su questa strada!

Prima di allegarvi la lettera del nostro Segretario con gli impegni del mese di Aprile voglio riportare una notizia che a me è sembrata molto importante: il rinnovato feeling tra rotariani e rotaractiani sulla conoscenza, la diffusione e l’uso dei nuovi strumenti di comunicazione: i social network.

Titola il nostro “Rotary news” che: “ROTARACTIANI CONDUCONO WORKSHOP PER I ROTARIANI SUI SOCIAL MEDIA”. E cosi continua. “…Oltre 60 Rotariani texani si sono riuniti nei laboratori informatici di un college locale per imparare a usare Facebook e Twitter, a caricare dei video da YouTube sui siti web del loro Club, a scaricare applicazioni e a usare il “Trova Club del Rotary”, sui loro telefoni cellulari. Le sessioni, che facevano parte di uno speciale workshop sponsorizzato dal Distretto 5890, sono state condotte da Rotaractiani e Interactiani. I media sociali e digitali stanno crescendo a un tasso esponenziale, e per molti Rotariani, è sempre più difficile mantenere il passo con queste tecnologie e con le relative strategie, strumenti e tattiche, ha affermato Tommie Buscemi, Presidente della Commissione distrettuale “Nuove generazioni”. I Rotaractiani hanno un'età in cui tutte queste informazioni utili sono come una seconda natura per loro…”.

Per coloro che non conoscono a fondo questi nuovi strumenti è utile precisare che i Social Network, o social media o rete sociale, sono formati da un insieme di persone, che spontaneamente formano un “gruppo” e dalle relazioni che le collegano. Tutti questi nuovi strumenti si possono considerare degli ambienti, l’ambiente chat, l’ambiente forum, l’ambiente di messaggistica istantanea e così via. In fondo quando ci si trova in uno di questi ambienti è come trovarsi in una stanza con altre persone a chiacchierare; non a caso la metafora delle stanze venne usata nei primi anni di diffusione di questi strumenti, stanze oggi convertite in topic (argomenti) nei forum.

In occasione della Settimana Mondiale del Rotaract, 12-18 marzo 2012, il Rotary ha celebrato il prezioso contributo dei Rotaractiani e ha incoraggiato i Rotary Club di tutto il mondo a invitare i Rotaractiani alle riunioni, a partecipare a progetti d'azione comuni e a coinvolgerli sempre di più nella vita del Rotary.

Faccio mio l’invito che il Rotary Centrale fa a tutti noi: “NON SAREBBE UN ECCELLENTE INIZIATIVA DA ADOTTARE ANCHE ALLE NOSTRE LATITUDINI ?

Ecco ora la lettera del nostro Segretario con gli impegni di Aprile.

Chiudo augurando a tutti Voi ed alle Vostre famiglie una serenissima e dolce

Mario

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Rotary International

Distretto 2080

Club di Oristano

Il Segretario

Oristano, 28/03/2012

Carissimi,

Vi informo che la riunione del nostro Club, nel mese di Aprile 2012, sarà tenuta nella seguente data:

VENERDI’ 20/04 alle ore 20.30 presso l’Hotel “Mistral 2” –Conviviale Soci e familiari

Alcune notizie:

nel mese di aprile, considerata anche la conviviale in interclub con Soroptimist e Lions Club programmata per il 31 marzo 2012, il Consiglio Direttivo ha deciso di effettuare una sola conviviale.

La cena sarà preceduta da una conferenza del Prof. Riccardo Fercia, titolare della Cattedra di Istituzione di Diritto Romano presso l’Università di Cagliari sul tema “ Indagine storico/giuridica sul processo a Gesù”. La conferenza è destinata ai soci e ai loro ospiti e si terrà nella stessa sala dove sarà allestita la conviviale; raccomando massima puntualità in modo da poter dare inizio alla stessa presumibilmente alle ore 21.30.

Alle conviviali aperte ai familiari, i Soci possono invitare parenti e amici a loro discrezione, comunicandone il numero ed i nominativi al Prefetto Mario Virdis (tel. 3493559293) con congruo anticipo per consentire la predisposizione della sala e del numero dei coperti.

E’ altresì opportuno segnalare eventuali impedimenti a parteciparvi.

Notizie aggiornate, ricordatevelo, sempre sul nostro giornale on line:

www.rotary-club-oristano.blogspot.com

A disposizione per eventuali necessità porgo i miei più cordiali saluti.

Ferdinando Loddo

Segretario


domenica 25 marzo 2012

APRILE: MESE DELLA RIVISTA E DELLA “COMUNICAZIONE” DEL ROTARY.

Oristano 25 Marzo 2012

Cari amici,

marzo volge ormai al termine e noi ci prepariamo già agli impegni del prossimo Aprile. La brillante conferenza del nostro P.P. Vici Falqui ci è stata utile non solo per aggiornare la nostra conoscenza su una grande struttura della nostra città, la Casa di Riposo, ma anche per rilevarne le manchevolezze, le omissioni, e studiarne le soluzioni. Il servizio del Rotary è anche quello di “mettere il dito nella piaga”, se è necessario!

Il mese di Aprile è tradizionalmente dedicato dal Rotary International alla rivista rotariana, in particolare alla sua principale “voce” nel mondo: l’originaria e antica rivista “ THE ROTARIAN”. Essa, nacque nel Gennaio del 1911, ad opera del nostro fondare Paul Harris; il suo primo titolo fu “The National Rotarian”, che, pochi anni dopo, avrebbe assunto il definitivo titolo di “The Rotarian”. La rivista, nel tempo, è stata affiancata e supportata da altre collaterali riviste a tiratura nazionale, distrettuale e di club, e, in tempi più recenti, dal computer, quello straordinario mezzo comunicativo capace di portare con immediatezza l’informazione in tutto il mondo. La comunicazione via Web, infatti, pur non soppiantando quella originaria, ha trasformato e reso fruibile “in tempo reale” anche la nostra comunicazione rotariana, rafforzando il nostro operare e consentendoci di vivere, negli stessi momenti, le emozioni, le speranze ed i successi, ovunque si verificassero. E’ proprio per questo che potremo oggi sostenere che Aprile potrebbe essere considerato, a tutti gli effetti, il mese della “Comunicazione”.

Comunicazione, cari amici, intesa nella sua accezione più ampia, trasmessa con i più svariati mezzi, nell’intento di diffondere e presidiare l’immagine pubblica del Rotary. La nostra Associazione, che in passato operava con discrezione, immersa in quella riservatezza tipica delle associazioni benefiche e di servizio, oggi a differenza del passato, in una società globalizzata e operativa in rete in tempo reale, ha dovuto e voluto dare alla “comunicazione” una posizione di alto livello, collocandola fra le vere priorità strategiche. Questo perché la comunicazione è diventata uno strumento di relazione fondamentale nell’ambito di ogni Comunità e conseguentemente di ogni struttura associativa.

Che la “Comunicazione” sia uno dei pilastri del Rotary del futuro lo dimostra la recente nomina di DAVID JENSEN a “Responsabile delle Comunicazioni del Rotary” (notizie dalla Redazione on line dell’ing. Carlo Michelotti – Gov. Distr.1980 (1996-97) – R.I. Training Leader - 23 marzo 2012 - IX Anno).

Jensen, ex vice Presidente delle Comunicazioni aziendali di GE Capital International Services (oggi Genpact), assume l’incarico di nuovo Responsabile delle Comunicazioni (CCO) del Rotary International, deputato a dirigere tutte le operazioni di comunicazione, interna ed esterna. Il CCO David Jensen, che opererà a Evanston, Illinois negli USA, sarà responsabile di uno staff di circa 115 professionisti, attivi nelle pubbliche relazioni, servizi editoriali, telecomunicazioni, sito web del Rotary, rivista The Rotarian, servizi linguistici e altri settori.

Tra i progetti più rilevanti e di grande attualità che gli sono stati affidati ci sono l'iniziativa del Rotary per la Rivitalizzazione del Marchio e il Coordinamento delle Comunicazioni Interne ed Esterne, coerentemente con il nuovo Piano Strategico del RI, che indica il miglioramento dell’immagine del Rotary come una delle tre priorità assolute.

Jensen arriva in un momento chiave dei 107 anni di storia del Rotary, quando, cioè, l'organizzazione è ormai giunta alle battute finali del suo obiettivo primario: l'eradicazione globale e definitiva della poliomielite dal mondo.

“…Il nostro business è di tipo narrativo, e il Rotary ha grandi storie da raccontare; l'eradicazione della polio ne è un esempio perfetto. Mi ritengo molto fortunato di arrivare al Rotary in questo momento..”, ha sostenuto Jensen dopo la nomina.

Jensen, che aveva ricoperto vari incarichi dirigenziali nel campo delle comunicazioni presso la GE, dove era entrato nel 2001, in precedenza, aveva lavorato per la Ketchum, una società di pubbliche relazioni globali, per più di cinque anni, dove aveva ricoperto brevemente anche l'incarico di General Manager per le operazioni della società ad Hong Kong. In passato aveva già lavorato nel settore delle comunicazioni presso Boeing, Raytheon ed Ampex. Il nuovo dirigente del Rotary è in possesso della laurea in giornalismo, conseguita presso l'Arizona State University, è accreditato presso l’International Association of Business Communicators, ed in possesso della certificazione Six Sigma - Green Belt, una metodologia per il miglioramento dei processi aziendali.

Personalmente ritengo che per il Rotary Jensen sia “l’uomo giusto nel momento giusto”, capace di concretizzare, attraverso la “Comunicazione”, la completa realizzazione del recente “Piano Strategico” varato dalla nostra Associazione.

Come ben sappiamo il Piano Direttivo di Club assegna oggi alle Pubbliche Relazioni (e quindi alla Comunicazione) la dignità di una delle cinque aree di efficienza dei Club, con un risalto ben diverso da quello di un tempo, quando questa attività altro non era che una delle incombenze che competevano all’Azione interna.

Questo radicale cambio di sistema, questa ‘importanza strategica’ data al mezzo comunicativo, non è stata inizialmente perfettamente compresa nei club, soprattutto dai rotariani di più antica militanza. Essi erano avvezzi ad operare in silenzio: in passato esisteva quasi una sorta di pudore da parte dei Club e dei Rotariani a far conoscere il bene di cui essi erano promotori sia in sede locale che in campo internazionale; le azioni benefiche erano realizzate senza fare rumore, in modo che “la mano destra non sapesse quel che faceva la mano sinistra”. Nel mondo di oggi, però, il permanere di questa linea sarebbe stato penalizzante: era necessario, pertanto, “cambiare il sistema”, era diventato assolutamente indispensabile adeguarsi al cambiamento. Ecco le ragioni.

Viviamo nella Società dell’immagine: chi non è visibile, oggi, per il concetto comune corrente, non esiste! Allora anche il Rotary ha necessità di essere in primo piano, ha necessità di dire al mondo che non solo esiste, ma che opera e fa del bene, senza secondi fini! In questa Società “Far Sapere” è altrettanto importante che “Saper Fare”! Non certo per incensarsi, o per esibire agli altri il nostro orgoglio, ma per trasmettere all’esterno la vera immagine di “chi siamo e cosa facciamo”. Comunicare oggi è di vitale importanza, e gli strumenti, come dicevo prima, ci sono: vecchi e nuovi, senza soluzione di continuità.

Ovviamente quello che dobbiamo trasmettere all'attenzione del mondo sono le nostre “azioni concrete”, piccole medie o grandi che siano, azioni che risolvono o hanno portato a soluzione problemi spesso annosi e difficili: la battaglia per l’eliminazione della Polio ne è un esempio eclatante. Anche un nuovo pozzo che da acqua pulita ad un povero villaggio sperduto è un’azione eclatante, come lo è inventarsi una scuola, anche modesta, che insegni a leggere e scrivere agli emigrati.

‘Saper fare’ e ‘Far sapere’, questo è il messaggio che dobbiamo trasmettere al mondo!

E’ comunicando al meglio quello che facciamo che possiamo stimolare negli altri il desiderio di emulazione. Emulazione che significa avvicinare al Rotary i tanti potenziali “Rotariani in Pectore”, quelli ai quali trasmettere i nostri ideali ed il nostro spirito di servizio, il nostro “ Servire al di sopra di ogni interesse personale”, trasformandoli da soci potenziali in veri e convinti “nuovi soci”.

La comunicazione, cari amici, è lo ‘strumento principe’ che accompagnerà e diffonderà il pensiero e l’azione del Rotary nel terzo millennio!

Grazie cari amici della Vostra sempre splendida attenzione.

Mario

mercoledì 21 marzo 2012

“VENERDI CON IL ROTARY”: CONTINUANO, CON SUCCESSO, LE NOSTRE CONFERENZE APERTE ALLA CITTA'.

Oristano 21 Marzo 2012,

Cari amici,

Venerdì 23 sarà presentata la quarta conferenza che il Club Rotary di Oristano ha programmato per discutere di un altro argomento caro agli oristanesi tutti: la storia della Casa di Riposo “Eleonora d’Arborea”.

Sarà il Prof. Vincenzo Falqui Cao, rotariano di lungo corso, a tenerla. Chi più di Lui, che da Presidente amministra con saggezza e competenza l’antica e nobile Istituzione, può portare a conoscenza della Città sia la sua lunga storia che lo stato attuale ?

Nato dalla lungimirante idea di Vandalino Casu il “ Ricovero di Mendicità “, come veniva a suo tempo chiamato, si sviluppò utilizzando la casa d’abitazione del magnanimo oristanese, estendendosi, poi, nell’ampio terreno circostante. Storia travagliata quella del Ricovero. Non poche vicissitudini, come potranno ascoltare quelli che parteciperanno alla conferenza, tormentarono la nascita ed il successivo consolidarsi della struttura, che avrebbe dovuto occuparsi dei vecchi poveri e senza assistenza. La solidarietà, ieri come oggi, non trovava e non trova terreno fertile.

Per il Rotary la solidarietà, la disponibilità verso gli altri, è uno dei suoi punti fondamentali: se nel mondo l’egoismo abbassasse le sue barriere, certamente il vivere comune avrebbe ben altro risultato e significato. “Servire gli altri” è il punto di partenza che ogni uomo dovrebbe avere e coltivare, e che il Rotary ha adottato come suo slogan.

L’invito per Venerdì 23 Marzo (Sala convegni HOTEL MISTRAL 2, alle ore 19,45) è ancora una volta rivolto a tutti: giovani e meno giovani; nella speranza che conoscere la nostra storia e gli uomini che l’hanno fatta contribuisca a costruire anche dentro di noi una maggiore coscienza civica ed una maggiore disponibilità al servizio.

Grazie della Vostra sempre gradita attenzione.

Mario

martedì 13 marzo 2012

“INSIEME” SI PUO’ SERVIRE…MEGLIO!



Oristano 14 Marzo 2012

Cari amici,

ho avuto in anticipo (per poterlo anch’io comunicare su queste pagine) la lettera del nostro Segretario con la quale ci informa che, SABATO 31 MARZO ci incontreremo – in una riunione straordinaria – con gli amici Lions e Soroptimist, a Torregrande “ Da Giovanni”, per parlare tutti insieme di VOLONTARIATO e di SERVIZIO AL TERRITORIO. All’incontro conviviale, organizzato per le ore 20,30, sarà presente la responsabile dei “Volontari Ospedalieri” Vanna Piscedda, che parlerà del loro impegno di servizio. Parlerà certamente anche del funzionamento del nostro “PUNTO ROTARY”, da noi istituito e messo in funzione lo scorso anno rotariano sotto la presidenza di Antonio Sulis, ed al quale i Volontari Ospedalieri collaborano attivamente.












Personalmente sono convinto che la collaborazione sul territorio con gli altri club di servizio sia non solo importante ma necessaria. I Lions, il cui club ad Oristano è nato qualche anno prima del nostro, e le Soroptimist, il cui club è l’ultimo nato in città, hanno, in comune col Rotary, gli stessi ideali di servizio che il nostro sodalizio lanciò, per primo, fin dal lontano 1905.

“Il mondo cambia”, come sosteneva il nostro fondatore Paul Harris e come la storia ha dimostrato e continua a dimostrare, e “noi dobbiamo cambiare con esso”. E’ necessario seguirne l’evoluzione, aggiornando costantemente il nostro operato: noi, rotariani di oggi, siamo chiamati a vivere il Rotary del terzo millennio, quello della “globalizzazione”, quello delle “nuove povertà”; dobbiamo cercare di interpretare ed applicare “al meglio” il nostro servizio, utilizzando strumenti e tecniche nuove, non ultime quelle di “metterle insieme” con altri soggetti con gli stessi ideali, professionalità, mezzi e capacità.

Ciascuna delle tre Associazioni prima citate ha la sua specificità, i suoi programmi e le sue priorità; questo, però, non significa che non possiamo cercare di fare “insieme” qualcosa di particolarmente utile per il comune territorio di servizio. In tempi in cui è necessario abolire “gli sprechi”, in cui è indispensabile fare ogni sforzo possibile per lenire, mitigare, gli effetti perversi dei mali che affliggono l’umanità, a partire da quelli derivanti dalla crisi economica estesa a livello “globale”, fare insieme uno “sforzo comune” può essere molto più incisivo ed efficace della somma delle iniziative singole.

Personalmente ho cullato, in questi ultimi anni un sogno: quello di “donare” – ogni anno - alla città ed al suo territorio, uno progetto di servizio realizzato “insieme” dai tre club di servizio della città. Un progetto condiviso, un “service”, come amano definirlo i Lions, che dimostri alla città che i tre club hanno comuni finalità di servizio; che i tre club, pur ciascuno nella propria autonomia, hanno a cuore il bene della città e del suo territorio. Abbiamo in passato realizzato un piccolo progetto insieme: quello del restauro dell’affresco della Chiesa di S. Chiara. Potremo considerare quel “service” un primo passo, un sasso lanciato nello stagno, capace di attivare quei meccanismi di “condivisione”, oggi più necessari di ieri, nella logica che l’individualismo è meno efficace del “lavoro di squadra”.

Nelle mie ultime riflessioni su questo blog (quella relativa al mese di Marzo, mese dell’alfabetizzazione, ho ipotizzato di un progetto che potrebbe “alfabetizzare” i tanti emigrati che popolano ormai anche il nostro territorio. Perché non pensare di iniziare una collaborazione tra i tre club, partendo proprio da questo progetto? Io lancio la sfida…chissà se potrà essere raccolta. Potremo parlarne, anche in modo informale, proprio Sabato 31, in sede di discussione, dopo aver ascoltato la responsabile provinciale del “Volontari Ospedalieri” Vanna Piscedda, sui risultati e le problematiche del loro gravoso servizio.

Proprio per questo raccomando a tutti la partecipazione a questo “incontro congiunto”. Spero vivamente che parteciperemo in tanti!

Un’ultima riflessione prima di salutarvi. Attiviamoci maggiormente per pubblicizzare la partecipazione anche dei nostri amici alle serate del “ VENERDI’ CON IL ROTARY”. La città deve sapere di noi e di quanto vogliamo fare per migliorarla e renderla più bella, e più amata.

Come ha ricordato la nostra Presidente Maura Falchi nel nostro ultimo incontro Venerdì scorso, abbiamo aderito e parteciperemo al progetto “NOTTE BRAVA, LA CITTA’ RIVIVE”,

che si propone di valorizzare una parte della città, abbellendola attraverso diversi interventi di sistemazione, decoro e pulizia. Il progetto, realizzato di diverse Istituzioni, tra cui Comune e Provincia di Oristano, Università di Sassari e Cagliari, SIL Patto Territoriale Oristano, Istituto d’Arte Carlo Contini, Diocesi di Oristano e Cooperativa Digitale, è stato già presentato al pubblico Sabato 10 marzo nel palazzo “Campus Colonna”, sede di rappresentanza del Comune di Oristano. L’iniziativa è finanziata con 10 mila euro da parte della Regione, grazie al bando per “ azioni di educazione all’ambiente rivolto alle associazioni Onlus che operano nel campo della sostenibilità ambientale e sociale”. Noi parteciperemo ben volentieri, considerato che il progetto calza perfettamente con il tema del nostro anno.

Anche di questo e di molto altro potremo discutere Sabato 31, unitamente agli amici Lions e Soroptimist!

Un avviso importante, appena lanciato dal Distretto: il prossimo Congresso Distrettuale (il 55°), che chiuderà il corrente anno rotariano, si svolgerà a Roma il 15, 16 e 17 Giugno. Segniamolo nella nostra agenda e, soprattutto non lasciamo che ad andarvi…siano solo il Presidente ed il Segretario!

Grazie della Vostra sempre gradita attenzione.

Mario