martedì 22 febbraio 2011

LA ROTARY FOUNDATION ED I RICONOSCIMENTI AI SUOI BENEFATTORI: LA PAUL HARRIS FELLOW.


















Oristano 21 Febbraio 2011

Cari amici,

Sabato 19 abbiamo degnamente festeggiato il nostro 43° anniversario, con la qualificata rappresentanza anche degli altri club di servizio operanti ad Oristano ( Lions e Soroptimist ) e con la consegna a diversi Past-President, al Tesoriere ed al Segretario del Club della "Paul HarrisFellow" .
Quest'anno è stato possibile assegnare un buon numero di tali "riconoscimenti" proprio in virtù del nostro encomiabile sforzo di fornire alla Rotary Foundation gli ultimi mezzi necessari per dichiarare ufficialmente chiusa e vinta la difficile battaglia contro la Polio nel mondo.
Sono stato destinatario anche io di una PHF, come Past President del Club, ma siccome la mia era "un po diversa" dalle altre consegnate ( avevo ricevuto in precedenza altre PHF da parte del Distretto per gli incarichi distrettuali ricoperti), non pochi soci che non conoscono la storia di questa onorificenza mi hanno chiesto qualche spiegazione.
Questo fatto mi ha spinto a riportare, su questo giornale on line, la lunga e prestigiosa storia dell'istituzione e della diffusione nel mondo del riconoscimento di " AMICO DI PAUL HARRIS".
Ecco la storia.

La più alta onorificenza che il ROTARY INTERNATIONAL concede ai suoi sostenitori per il tramite del suo più importante braccio operativo, la ROTARY FOUNDATION, è la “Paul Harris Fellow”, il cui acronimo PHF la identifica anche in ambienti non rotariani, data la sua non comune diffusione.
Da cosa trae origine questo prestigioso riconoscimento che nel mondo è stato assegnato alle più importanti personalità sia politiche che economiche e sociali, che hanno dimostrato di riconoscersi nei valori e negli ideali del Rotary? Esso nasce dopo la morte del nostro fondatore, Paul Harris, e accompagna la nascita e l’evoluzione del suo massimo braccio operativo: la Fondazione Rotary.

Pochi anni dopo la fondazione del Rotary, avvenuta come ben sappiamo a Chicago il 23 febbraio 1905, Paul Harris si convince sempre di più della validità della sua lungimirante idea dal crescente numero di adesioni e dalla forte espansione dell’associazione anche fuori dai confini degli Stati Uniti. Questa crescita, sotto certi aspetti inaspettata, porta il Rotary a diventare in poco tempo “internazionale”, rafforzando cosi il suo valore di “service”, derivante dalla bontà e dalla qualità delle sue idee, in breve dalla sua “ filosofia del servizio”.


Per poter meglio assolvere questa funzione di “service” nel 1917 il sesto Presidente del Rotary, Arch. C. Klumph, decide di costituire una riserva finanziaria a parte, un separato “fondo di dotazione”, riservato alle iniziative umanitarie ed educative. Questa lungimirante idea, sarà solo l’inizio di una grande avventura e si rivelerà il “seme” della più robusta struttura che in breve tempo si concretizza.
Dieci anni dopo, nel congresso di Minneapolis del 1928, il fondo di dotazione divenne qualcosa di più concreto, una struttura interna, finanziariamente autonoma, che prese il nome di “Fondazione Rotary”.
Gli stanziamenti e le donazioni iniziali non furono molto fruttuose. Dopo la morte di Paul Harris, avvenuta a Chicago nel 1947, però, le ingenti donazioni fatte in suo onore fecero della Fondazione il vero braccio operativo del Rotary nel Mondo. In quell'occasione i rotariani contribuirono con un versamento alla Fondazione Rotary di 2 milioni di dollari.

La forza della Fondazione con le grandi disponibilità ricevute crebbe considerevolmente. Rivolto ai giovani lanciò uno straordinario programma denominato “Ambassadorial Scholarship“, iniziando a chiamare gli studenti partecipanti “Paul Harris Fellow”.
L’operazione fu un vero successo. La notorietà e la diffusione del titolo di “ Paul Harris Fellow” invogliò la Fondazione ad utilizzarlo meglio. Nel 1957 i suoi lungimiranti amministratori crearono un attestato ufficiale che riconosceva il titolo di “Paul Harris Fellow”, ai donatori della Fondazione che versavano 1.000 Dollari.
Per stimolare il ripetersi delle donazioni, anche da parte dei singoli, l’iniziale riconoscimento, costituito da una pergamena e da un distintivo con l’effigie di Paul Harris, venne arricchito con l’inserimento nel distintivo di alcune pietre preziose: zaffiri e rubini, a testimonianza della ripetuta donazione.
Oggi le PHF hanno 10 gradazioni, 10 livelli di valore, da quella semplice per il primo versamento di 1.000 (mille) dollari a quella ultima che testimonia il versamento di 10.000 (diecimila) dollari.
Ecco la sequenza:


•primi 1.000 USD - distintivo
•da 2.000 USD – uno zaffiro
•da 3.000 USD – due zaffiri
•da 4.000 USD – tre zaffiri
•da 5.000 USD – quattro zaffiri
•da 6.000 USD – cinque zaffiri
•da 7.000 USD – un rubino
•da 8.000 USD – due rubini
•da 9.000 USD – tre rubini

•da 10.000 USD, viene concesso il titolo di “ Major Donor”, ovvero di “grande donatore”.
Per “grande donazione” si intende un contributo minimo di 10.000 USD versato da un individuo o da una coppia. Tutte le donazioni versate alla Fondazione da un donatore o da una coppia vengono conteggiate al fine di ottenere questo riconoscimento, indipendentemente dalla causale o dalla modalità del versamento..
I donatori che ne facciano richiesta possono arricchire il distintivo con un diamante.
Vi sono diversi livelli di riconoscimento, a seconda della donazione:
Livello Contributo (USD)
1 - 10.000 - 24.999
2 - 25.000 - 49.999
3 - 50.000 - 99.999
4 - 100.000 - 249.999


Arch C. Klumph Society.
I donatori le cui donazioni cumulative sono di 250.000 USD si qualificano per la Arch C. Klumph Society. Coloro che si qualificano saranno invitati ad una cerimonia di insediamento nella Sede centrale del RI ad Evanston, durante la quale il loro ritratto e la loro biografia saranno apposti nella galleria interattiva della Arch C. Klumph Society. I membri della Arch C. Klumph Society ricevono anche l'invito agli eventi speciali della Society, insieme a spille e cristalli di affiliazione per commemorare i contributi di qualsiasi livello.
Livello Contributo (USD)
Circolo Fondazione 1 milione ed oltre
Circolo del Presidente 500.000 - 999.999
Circolo degli Amministratori 250.000 - 499.999.

Da allora ogni anno, proprio in memoria del nostro grande fondatore, nei vari club del mondo si assegnano, in relazione ai versamenti effettuati a favore della R.F, questi prestigiosi riconoscimenti, dando il titolo di “ Amico di Paul Harris” ( PHF) a chi, rotariano o non rotariano, “ si sia particolarmente distinto, con la sua professione, con la sua attività e disponibilità, a dare testimonianza della validità dei principi e delle azioni del Rotary e della Fondazione, contribuendo al diffondersi della comprensione e delle relazioni amichevoli fra gli esponenti delle varie attività ed al raggiungimento della pace nel mondo.
Oggi gli insigniti della PHF sono oltre un milione.
Ecco i dati al 30 Giugno del 2008 (ultimo disponibile).

Amici di Paul Harris: 1.126.784
Benefattori della Fondazione: 77.776
Grandi Donatori: 10.105
In tutti questi anni, grazie alle continue contribuzioni, la Fondazione ha realizzato importanti iniziative sia a valenza locale che di grande spessore mondiale.
La più nota ed importante, come ben sappiamo, quella dedicata all’eliminazione della Polio dal mondo che il nostro Distretto, festeggerà, tra qualche giorno, con grande gioia!

Tutti a Roma il 23 Febbraio!
La storia della PHF è una grande e bella storia!
Grazie, cari amici, della Vostra sempre gradita attenzione.

Mario Virdis


lunedì 7 febbraio 2011

IL PROF. PAOLO SAVONA OSPITE DEL NOSTRO CLUB CON UN'INTERESSANTE CONFERENZA: " LO SVILUPPO DELLA SARDEGNA ED I VINCOLI DELL'UNIONE EUROPEA"..





Oristano 7 Febbraio 2011

Cari amici,

sabato scorso tutti noi e gli amici ospiti abbiamo potuto apprezzare la bella Conferenza che il Prof. Paolo Savona ha tenuto presso il nostro Club: " Lo sviluppo della Sardegna e i vincoli dell'Unione Europea".

Era da qualche tempo che aspettavamo questo evento in quanto i molteplici impegni del Prof. Savona, data la sua notorietà internazionale, non gli consentono grandi spazi di manovra.

Prima di riportare in sintesi la Conferenza vorrei ricordare a tutti Chi è Paolo Savona. Ecco il Suo prestigioso Curriculum.




Paolo Savona.

Note biografiche.
Nato a Cagliari nel 1936. Laurea “cum laude” in Economia e Commercio nel 1961.

Curriculum accademico.
Professore ordinario di Politica economica ed Editor di Economia Italiana, Review of economic conditions in Italy e Journal of European Economic History.
Ha seguito corsi di specializzazione in econometria e economia monetaria al Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Cambridge (USA) e ha svolto attività di ricerca presso il Servizio Studi della Banca d’Italia e la Sezione Studi Speciali del Board of Governors del Sistema della Riserva Federale a Washington. Nel 1976 vince la cattedra di Politica economica.
E’ editorialista economico de Il Messaggero di Roma.

Curriculum professionale.
Attualmente è Presidente di Unicredit Banca di Roma.
Ha cominciato la sua carriera al Servizio Studi della Banca d’Italia (1963-1976), dove ha raggiunto il grado di Direttore. E’ stato Direttore Generale della Confindustria (1976-1980), Presidente del Credito Industriale Sardo (1980-1989). Segretario Generale della Programmazione Economica al Ministero del Bilancio (1980-1982), Direttore Generale e poi Amministratore Delegato della Banca Nazionale del Lavoro (1989-1990), Presidente del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (1990-1999) e Capo Dipartimento delle Politiche Comunitarie presso la Presidenza del Consiglio (2005-2006).
Ha ricoperto importanti incarichi nel settore privato (presidente delle Società Impregilo, ADR, Gemina, Consorzio Venezia Nuova e consigliere di amministrazione di TIM Italia dal 2000 al 2004).
E’ stato Ministro dell’Industria, Commercio e Artigianato e per le funzioni connesse al riordinamento delle partecipazioni statali nel 50° Governo della XI Legislatura (1993-1994).
Ha svolto i seguenti incarichi pubblici in Italia e all’estero: membro del Comitato OCSE per la standardizzazione delle statistiche finanziarie e del BIS Standing Committee on Eurodollars; Presidente del Consiglio Tecnico Scientifico della Programmazione Economica e della Commissione di indagine sul nucleare in Italia; membro della Commissione per le privatizzazioni e dei Comitati Ortona e Jucci per la riforma dei Servizi di informazione e di sicurezza italiani; esperto per gli investimenti pubblici alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con il Governo Amato; responsabile della Struttura di missione Lisbona presso il Ministero per le Politiche comunitarie.
Ricopre inoltre i seguenti incarichi culturali: dal 1989 è Presidente del Comitato Scientifico di Nemetria, dal 1996 è Consigliere Scientifico dell’Associazione Guido Carli, dal 1997 è Vice Presidente Esecutivo dello Aspen Institute Italia, dal 2006 è presidente del Comitato scientifico dell’Associazione Nazionale per l’Enciclopedia della Banca e della Borsa.
Ha vinto il Premio 1976 dell’Associazione per il Progresso Economico, il Premio Capalbio 1998 per l’economia, il Premio IDI 1999 per la piccola e media impresa, il Premio Pisa 1999 per la saggistica con il libro "Che cos'è l'economia"; il Premio Speciale per il 2000 del settore Economia nell’ambito dei Premi della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Premio Economia Internazionale 2008 in occasione del 60° anniversario della rivista “Economia Internazionale/International Economics”, proposto dalla Camera di Commercio di Genova, e il VII Premio Donato Menichella 2009 per gli Studi Socio-Economici. E’ Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana e Chinese Eisenhower Fellow.
Ha fondato e diretto per 12 anni con Michele Fratianni la rivista Open Economies Review edita dalla Kluwer.
E' socio onorario del Rotary Club di Cagliari ed insignito della Paul Harris Fellow.
Pubblicazioni.
E’ coautore del primo modello econometrico dell’economia italiana M1B1.
E’ autore di numerosi scritti sui problemi dell’Economia reale, monetaria e finanziaria e su temi metodologici, tra i quali:
- "La Liquidita' Internazionale", Il Mulino, Bologna 1972 (con Michele Fratianni).
- "La Sovranità Monetaria", Buffetti Ed., Roma, 1974.
- "Eurodollars and International Banking", McMillan Londra 1986 (con George Sutija).
- "Strategic Planning in International Banking", McMillan Londra 1986 (con George Sutija).
- "Strutture finanziarie e sviluppo economico", Guerini Ass., Milano, 1989.
- "Cos'è l'economia", Collana Studi e Ricerche della Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio, Arezzo 1990.
- "World Trade: Monetary Order and Latin America", Mcmillan Londra 1990 (con George Sutija).
- "Il Terzo Capitalismo e la Società Aperta", Longanesi & C., Milano, 1993.
- "Geoeconomia - Il dominio dello spazio economico", Franco Angeli, 1995 (con Carlo Jean).
- "Gli enigmi dell'economia", Mondadori Ed., Milano 1996,
riedito con aggiunte dalla Luiss University Press, Roma, 2005.
- "La Disoccupazione e il Terzo Capitalismo",
Intervista di Gianni Pasquarelli, Sperling & Kupfer Editori, Milano 1997.
- "Inflazione, disoccupazione e crisi monetarie - come nascono, come si perpetuano e come si stroncano",
Sperling & Kupfer Editori, Milano 1998.
- "Che cos'è l'economia", Sperling & Kupfer Editori, Milano 1999.
- "Alla ricerca della Sovranità Monetaria", Libri Scheiwiller - Collana Banca Intesa, Milano 1999.
- “Sovranità & Ricchezza – Come riempire il vuoto politico della globalizzazione” (con Carlo Pelanda),
Sperling & Kupfer Editori, Milano 2001.
- “Politica economica e new economy”, McGraw-Hill Italia, Milano 2002.
- “Geopolitica economica”, Sperling&Kupfer Editori, Milano 2004.
- “Sovranità & fiducia” (con Carlo Pelanda), Sperling&Kupfer Editori, Milano 2005.
- “John Stuart Mill visto da Paolo Savona”, Luiss University Press, Roma 2006.
- “Paolo Sylos Labini visto da Savona”, Luiss University Press, Roma 2007.
- “L’Esprit d’Europe” - Come recuperarlo riformando le istituzioni”, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2007.
- “I momenti d’oro dell’economia visti da Paolo Savona”, Luiss University Press, Roma 2008.
- “Guido Carli presidente di Confindustria. 1976-1980”,
IV volume della collana “Scritti e discorsi di Guido Carli”, Bollati Boringhieri editore (in collaborazione con l’Associazione Guido Carli”), Torino 2008.
- “Il governo dell’economia globale. Dalle politiche nazionali alla geopolitica: un manuale per il G8”,
volume della Collana Formiche, a cura di Marsilio Editori, Venezia 2009.
- “Il ritorno dello Stato padrone. I Fondi sovrani e il grande negoziato globale”,
in collaborazione con Patrizio Regola, Rubbettino Editore, Soveria Mannelli (CZ) 2009.
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Cari amici,
credo che aggiungere altro a questo prestigioso studioso, che ha sempre voluto un gran bene alla nostra Sardegna, sia del tutto superfluo.
Quest'amore per la nostra Isola è ben trapelato da quanto ha voluto esporci nella interessantissima Conferenza.
Ha voluto, sopratutto, mettere in evidenza luci e ombre dei nostri mali: perchè il nostro sviluppo è frenato e cosa, invece, potremo e dovremo fare per uscire dal guado.
In una Società che ormai vive nel bene e nel male la " Globalizzazione", non è isolandoci o creando steccati che riusciremo a migliorare la situazione. E' valorizzando noi stessi, i nostri prodotti, le nostre risorse, che potremo, davvero, competere ad armi pari e con convinzione nel mercati mondiali.
E' pubblicizzando " il nostro prodotto di qualità", dandogli quel forte e pieno riconoscimento e giusto valore, che potremo far si che esso si confronti con gli altri e vinca la sfida.
Solo cosi il futuro sarà meno grigio e meno precario ed i nostri giovani potranno a pieno titolo recitare quel ruolo che meritano e che oggi, invece, non hanno. Solo così sarà possibile evitare quella fuga di cervelli in cerca di occupazione, spesso solo precaria.
Noi tutti, operatori e professionisti del mondo economico, abbiamo un grande dovere: lavorare uniti in questa direzione per capovolgere a nostro favore una partita che altrimenti sarà persa in partenza. Il Rotary ed i suoi uomini hanno il dovere di accettare questa sfida.
Grazie Prof. Savona di questa Sua dotta riflessione e di questo incitamento a "fare".
Un caloroso applauso ha salutato la chiusura del discorso, a cui ha fatto seguito, oltre il vivo ringraziamento, lo scambio tradizionale dei doni.
Il Presidente Dr. Antonio Sulis a nome di tutto il Club ha voluto onorare il Prof. Savona con il conferimento della PAUL HARRIS FELLOW, con uno Zaffiro, massima espressione d'onore del Rotary. Il nostro Presidente poi, oltre il guidoncino del Club, ha voluto farGli omaggio del mio libro " IL ROTARY INTERNATIONAL, studio sociologico di un'Associazione No Profit di Professionisti", che quest'anno il nostro Distretto ha voluto stampare, sopratutto per i neo-rotariani, per far conoscere meglio la nostra Associazione e che è frutto della mia tesi universitaria.
Spero che conferenze cosi interessanti possano essere ulteriormente proposte presso il nostro Club.
Un caro saluto a tutti Voi.
Mario