mercoledì 29 febbraio 2012

MARZO, MESE DELL’ALFABETIZZAZIONE (Literacy Month).



Oristano 29 Febbraio 2012


Cari soci e socie del club,

siamo ormai giunti al mese di Marzo ed il percorso di quest'anno rotariano si avvia al termine. Siamo in dirittura d'arrivo ed è l'ora di portare a termine i nostri progetti.

Per il Rotary il mese di marzo è decisamente importante: è quello dedicato all’ ”Alfabetizzazione” che, accanto alle Risorse idriche ed a Sanità e fame, costituisce uno degli obiettivi fondamentali cui il Rotary ha dato assoluta priorità nel mondo.

In questo mese i club si occupano di definire i progetti in questa direzione, e anche di far conoscere, all’interno ed all’esterno, i programmi del Rotary in favore di questo impegno.

L’alfabetizzazione, oggi come ieri (nel 1992 il RI stabilì la sua prima task force per l’alfabetizzazione), è uno degli obiettivi chiave. Senza istruzione infatti non è possibile affrancarsi dalla miseria. La povertà è un grande ostacolo alla crescita sociale, culturale e politica ed è spesso causa del degrado dell’individuo. Senza possibilità di istruzione, che speranza può esserci di uscire dalla povertà?

Nelson Mandela diceva:

“Un Paese i cui futuri leader non hanno studiato, è un Paese che non può avere successo”.


Un uomo capace di leggere e scrivere ha la possibilità di comprendere meglio l’ambiente che lo circonda e di migliorarlo; può conoscere meglio sé stesso, affinare le proprie capacità, esprimere e trasmettere agli altri, in modo compiuto, il proprio pensiero. Un uomo che sappia leggere e scrivere è in grado di rendersi conto di quanto Egli possa essere maggiormente utile, a se stesso ed agli altri. La conoscenza, l’istruzione e la cultura sono da considerarsi, per ogni essere umano, la vera “libertà”, nel senso più profondo della parola.


Il Rotary rivolge un forte invito, a tutti i rotariani del mondo, ad impegnarsi in progetti relativi all'alfabetizzazione, perché l’ignoranza e la mancata conoscenza, costituiscono un’autentica emergenza sociale: l’UNESCO ha accertato che oltre 900 milioni di persone (ossia 1/6 della popolazione mondiale) non sanno né leggere né scrivere, che 2/3 di questi analfabeti totali sono donne e che oltre 150 milioni di bambini in età scolastica, non vanno a scuola. Sono dati terribili. Non dimentichiamo che l’alfabetizzazione é un diritto primario, un fattore essenziale di sviluppo sociale e umano; saper leggere e scrivere risulta decisivo per sradicare la povertà, per ridurre la mortalità infantile, per superare le barriere culturali e razziali. La cultura della conoscenza è indispensabile per garantire l’uguaglianza tra i sessi e favorire la democrazia e la pace.

Le Nazioni Unite, nell’intento di agevolare questo percorso, hanno da tempo indicato il periodo 2003-2012 “decennio dell’alfabetizzazione”, eppure, nonostante gli sforzi fatti, alle soglie della scadenza di questo traguardo poco è cambiato. Sembra incredibile, eppure all’inizio del terzo millennio, in piena globalizzazione ed informatizzazione, milioni di persone sono prive anche dell’istruzione di base.

Oggi uno dei parametri per valutare l’equità ed il livello di civiltà di una società è proprio rappresentato dal tasso di alfabetizzazione. Senza conoscenza l’evoluzione dell’individuo fatica enormemente a svilupparsi! Non c’è sviluppo senza cultura: il passaggio da suddito a cittadino libero, passa obbligatoriamente attraverso le “forche caudine” della conoscenza, che nasce dall’alfabetizzazione. Per colmare questo enorme ed assurdo “gap”, questa inaccettabile divisione tra chi ha la conoscenza e chi, invece, manca anche dell’ alfabetizzazione di base, il Rotary ed i Rotariani di tutto il mondo debbono attivarsi con forza. Essi possono e debbono fare molto: fornendo, ove possibile, mezzi ed uomini in grado di avviare processi culturali importanti. Pur non risolvendo il drammatico problema nella sua globalità, l’impegno e lo sforzo portato avanti dai rotariani rappresenterebbe un esempio trainante, capace di coinvolgere anche altri, e, attraverso uno sforzo comune, prima diminuire e poi eliminare questo terribile gap che separa la conoscenza dall'ignoranza.


Senza dimenticare che alla piaga dell’analfabetismo primario si è successivamente aggiunta, nei paesi sviluppati, quella del “cosi detto” analfabetismo secondario o di ritorno, che, a differenza di quello primario, si sta diffondendo in modo estremamente subdolo e preoccupante. Una recente indagine ha evidenziato una condizione di “semianalfabetismo” addirittura negli studenti universitari. La società attuale tende a privilegiare la comunicazione per immagini riducendo al minimo sia la capacità espressiva scritta. E’ questo un pericoloso processo indotto, un modo sofisticato ed automatico che il nostro cervello attua sulla falsariga del “risparmio energetico”, e che causa la progressiva riduzione della capacità critica del singolo individuo, attraverso la accettazione passiva di messaggi condizionanti.

Pur aberrante è questo un fenomeno già molto diffuso: la società della globalizzazione, che predica l’apoteosi della massima industrializzazione, il “tutto pronto e confezionato”, sta portando l’uomo non ad una ulteriore evoluzione ma ad una preoccupante involuzione. Il percorso di crescita, umana e civile, dopo il faticoso riscatto dell’uomo suddito verso l’uomo libero, è approdato verso l’uomo consumatore, strumento passivo, nuovamente suddito di un invisibile nuovo sovrano “globale”.

Cari amici, ci avviamo velocemente al termine anche di questo anno rotariano che abbiamo voluto dedicare, come obiettivo principale, al “Decoro Urbano”. Questo nostro percorso, teso a ripristinare il “decoro esteriore” delle nostre città, potrebbe essere completato anche da un altro “decoro”, quello interiore, del nostro animo. In quest’ottica potremo pensare di occuparci anche dei tanti emigrati di cui anche la nostra città ed il nostro territorio sono portatori.

Potremo, davvero, prendere in considerazione qualche iniziativa in grado di facilitare il loro “dignitoso” inserimento nella nostra Comunità. A partire proprio dall'alfabetizzazione: insegnando loro la nostra lingua, i nostri usi e costumi, le nostre abitudini. Non è volare con la fantasia pensare di trovare un luogo e delle persone disponibili, capaci di dare loro un minimo di cultura: insegnando a parlare e scrivere correttamente la nostra lingua e facendo conoscere le regole basilari di comportamento della nostra società, a partire dalla Costituzione.

In America, patria del Rotary, da sempre popolata di immigrati, le prime “lezioni” che vengono impartite a chi, straniero, arriva negli Stati Uniti sono quelle relative alla conoscenza della loro lingua e della loro Costituzione.

Credo che sia il modo migliore per favorire la giusta e necessaria integrazione.

Ecco, cari amici, leggete ora la “Lettera mensile del Segretario”, che ci ricorda gli impegni del prossimo mese di Marzo.

Un caro saluto.

Mario


ROTARY INTERNATIONAL
DISTRETTO 2O8O
CLUB DI ORISTANO
- IL SEGRETARIO




Oristano, 29 Febbraio 2012

Carissimi,

le riunioni del Club, nel prossimo mese di Marzo 2012, saranno tenute nelle seguenti date:

VENERDI’ 9/3 alle ore 20.30 presso l’Hotel “Mistral 2” – Conviviale solo Soci

VENERDI’ 23/3 alle ore 19.45 (inizio conferenza) presso l’ Hotel “Mistral 2”- Conviviale Soci e familiari

Alcune notizie:

La conviviale del 9 Marzo sarà riservata alla discussione e definizione dei progetti ancora in itinere. E’ essenziale che i soci siano non solo informati ma collaborino apportando le proprie professionalità. E’ auspicabile, pertanto, una numerosa e responsabile partecipazione.

La conviviale del 23 Marzo sarà preceduta da una conferenza che terrà il nostro socio Past-President Prof. Vincenzo Falqui Cao, Presidente della Casa di Riposo “Eleonora d’Arborea”, sul tema: La storia della Casa di Riposo “Eleonora d’Arborea” di Oristano.

La conferenza è aperta anche alla Città e si darà comunicazione e risalto all’evento tramite diffusione a mezzo stampa e con locandine. La conferenza avrà inizio alle 19.45, ed al termine, presumibilmente tra le 20.30 e le 21.00, avrà inizio la conviviale. Raccomando a tutti la massima puntualità.

A tutte le conviviali, i Soci possono invitare parenti e amici a loro discrezione, comunicandone con congruo anticipo il numero ed i nominativi al Prefetto Mario Virdis (tel. 3493559293). Ciò per consentire la predisposizione della sala.

Ricordo a tutti che sul sito del nostro Club, settimanalmente aggiornato, è reperibile una interessante informazione rotariana riferita non solo al nostro club ma anche al Distretto ed al Rotary Centrale. Ecco il link per accedere al sito:

www.rotary-club-oristano.blogspot.com.

A disposizione per eventuali necessità porgo i miei più cordiali saluti.

Ferdinando Loddo

Segretario 2011/2012


sabato 25 febbraio 2012

LA GIOIA DEI NOSTRI PRIMI 44 ANNI AD ORISTANO E 107 NEL MONDO! FESTEGGIATI IERI, CON ORGOGLIO, IL NOSTRO COMPLEANNO ED IL “ROTARY DAY”.



Oristano 25 Febbraio 2012

Cari amici,

grande festa ieri nei saloni del Mistral 2, sede del nostro club.

La numerosa presenza di soci, familiari, amici ed ospiti esterni all’interessantissima conferenza sul “DECORO URBANO” , ha fatto da splendida cornice alla serata dedicata ai festeggiamenti del nostro 44° compleanno, quest’anno abbinata al

“Rotary Day”, giornata dedicata dal Rotary International, in tutto il mondo, a festeggiare la nascita della nostra Associazione, che vide la luce a Chicago 107 anni fa, nel lontano 23 Febbraio 1905.




Il nostro Distretto ieri a Roma ha fatto festa grande: le immagini della ruota del Rotary e quelle della battaglia “Polio Plus”, hanno illuminato il “Palazzo Senatorio” in Piazza del Campidoglio.

Come scrive sul sito del Distretto la nostra Governatrice Daniela Tranquilli: “…Abbiamo acceso il Campidoglio e gli animi di oltre 800 persone presenti in Piazza del Campidoglio, rotariani e non. Abbiamo comunicato e trasmesso i nostri successi nella campagna della eradicazione della polio dal mondo grazie ai nostri Relatori e ai nostri Testimonial e grazie a Francesco Totti Testimonial 2012. Abbiamo realizzato la conferenza stampa nella sala dell’’Esedra di Marc’Aurelio in uno dei musei più belli e famosi del mondo: i Musei Capitolini. E’ stato una serata meravigliosa, un successo per il Distretto 2080...”.

Anche la nostra è stata una “serata meravigliosa”.

I relatori dell’interessante conferenza sul “Decoro della Città”, cavallo di battaglia di quest’anno rotariano, l’ing. Giuseppe Pinna, dirigente dell’Ufficio Tecnico del Comune di Oristano e l’arch. Alberto Loche, esponente di Italia Nostra hanno, come si dice, “messo il dito nella piaga”, analizzando e mettendo a nudo tutto quello che “decoroso non è”. Maura ha voluto dare alla nostra città un “segnale forte”, nella speranza che Oristano, i cui fasti del passato sembrano dimenticati, possa tornare a recitare quel degno ruolo che l’antica capitale del Giudicato di Arborea oggi merita.

Che l’argomento fosse di vero interesse lo si è visto subito. Il pubblico cercava di porre domande ai relatori anche durante l’esposizione "dello stato attuale della città" e delle regole che governano o dovrebbero governare l’uso degli spazi pubblici. Al termine delle due relazioni si è aperto un lungo ed interessante dibattito che ci ha dato l’ennesima prova della validità dei nostri “Venerdì con il Rotary”.

La serata è continuata nella grande sala da pranzo del Mistral dove, dopo l’aperitivo, la nostra Presidente Maura Falchi, successivamente ai rituali inni alle bandiere, ha aperto la riunione ringraziando i numerosi ospiti presenti: I Presidenti dei club Lions e Soroptimist, accompagnati dai rispettivi coniugi, i segretari dei club, oltre, ovviamente, i relatori del convegno ed i familiari. Presente anche il coordinatore provinciale di Telethon, Aldo Costanzo che ha rivolto a tutti i presenti l’invito a partecipare al “Gran Gala’Telethon”, una cena solidale a sostegno della ricerca scientifica, in calendario Domenica 26 Febbraio alle ore 20,00.

Maura, dopo aver ricordato l’importanza che in tutti questi anni il club ha avuto nel territorio ha voluto brindare ai futuri successi del club, oltre che ai futuri successi di tutto il Rotary nel mondo.

Doppi auguri, quindi: per il nostro 44° compleanno e per i 107 anni del Rotary International.

Maura, poi, per ricordare a tutti, anche ai soci meno giovani, i volti dei 27 soci fondatori che 44 anni fa diedero vita al nostro club, ha voluto proiettare per tutta la durata della riunione, le foto della “Consegna della Carta costitutiva del club”, avvenuta all’Hotel del Sole a Torregrande, il 18 Febbraio del 1968. Il nostro club era entrato ufficialmente a far parte del Rotary International nel Dicembre del 1967.

Cari amici, il nostro percorso continua. Credo che a breve potremo inaugurare i progetti in corso, ormai definiti.

Quest'anno si avvia, ormai, alla conclusione, mentre un altro celermente avanza, preparandosi a proseguire il percorso. E’ questa una staffetta che, anno dietro anno, ha portato e continuerà a portare il Rotary sempre più lontano, verso traguardi sempre più prestigiosi !

Auguri a tutti: Rotary di Oristano e Rotary nel mondo! Essere rotariani è un privilegio ed un grande onore, non dimentichiamolo mai! Come non dobbiamo mai dimenticare il nostro motto, forte e chiaro:

“ SERVIRE AL DI SOPRA DI OGNI INTERESSE PERSONALE!”

Grazie a tutti dell’attenzione.

Mario



venerdì 10 febbraio 2012

I NOSTRI “VENERDI’ CON IL ROTARY”: UN MODO EFFICACE PER FARCI CONOSCERE!

Oristano 10 Febbraio 2012

Cari amici,

anche questo mese, in calendario per Venerdì 24 nella sala convegni del Mistral 2, abbiamo programmato la nostra conferenza, aperta alla Cittadinanza, che tratta un argomento di estrema importanza per la nostra Città: “Decoro urbano e società civile: i diritti e i doveri del cittadino.”

Relatori e co-protagonisti dell’interessante incontro l’ing. Giuseppe Pinna, dirigente dell’Ufficio Tecnico del Comune di Oristano e l’arch. Alberto Loche, esponente di Italia Nostra.

Credo che l’argomenti sia di grande interesse per tutti e ci aspettiamo un pubblico numeroso, anche esterno.

L’occasione mi è favorevole e propizia per parlarvi di “Visibilità”.

Essere visibili nel mondo di oggi è importante. Si arriva ad affermare, brutalmente, che chi non è visibile, chi non comunica, non esiste! Ecco perché è importante che noi rotariani apriamo i nostri incontri al grande pubblico non rotariano.

Lo sforzo di “farci conoscere”, di far sapere a tutti CHI SIAMO E COSA FACCIAMO, è stato affrontato con determinazione anche dalla Sede Centrale del Rotary International che ha ritenuto di dover approfondire la verifica – nel mondo - dello “stato della nostra conoscenza all’esterno”.

Partendo dall'interrogativo “IL PUBBLICO SA CHE COSA È, E CHE COSA FA, IL ROTARY?”, è stato commissionato nel 2010 un sondaggio sull’immagine pubblica del Rotary, realizzato in diverse zone del mondo. In base ai risultati di questo sondaggio si è appreso che il grande pubblico “non rotariano” tende a conoscere il Rotary e le sue opere di beneficenza, solo se conosce personalmente un Rotariano.

Questo CheckUp, a cui hanno partecipato oltre 1.000 persone in sei Paesi (Argentina, Australia, Germania, Giappone, Sudafrica e Stati Uniti), aveva l’obiettivo principale di rilevare la consapevolezza generale e le “percezioni esterne” sull'organizzazione. La risultante è stata che, anche quando gli interpellati sanno dell'esistenza del Rotary, ne ignorano, non ne conoscono, le attività.

Questo risultato ha fatto nascere una attenta riflessione che si è concretizzata in una serie di domande che tutti i rotariani dovrebbero meditare e che si possono cosi riassumere:

- I vostri amici e colleghi sanno che siete Rotariani? E voi dite a chi vi conosce che il vostro Club realizza azioni di servizio nella comunità e a livello internazionale? Lo sapevate che parlare del vostro impegno nel Rotary potrebbe migliorare significativamente l'immagine dell'organizzazione e aumentare la consapevolezza del pubblico sul Rotary?

Quello che spesso dimentichiamo è che spetta a tutti noi Rotariani promuovere la conoscenza della nostra organizzazione. Questa osservazione potrebbe aiutare a definire meglio come, sia i Club che i Distretti, possono agire per far conoscere meglio il Rotary nelle loro Comunità.


Secondo Pauline Leung, Coordinatrice Generale dell'Immagine Pubblica del Rotary: "A volte i Rotariani svolgono così tante attività che il pubblico è confuso su ciò che realmente è e fa il Rotary. Dobbiamo promuovere l'immagine del Rotary con una certa coerenza. I Rotariani devono, assolutamente, essere meglio formati su come trasmettere coerentemente e chiaramente la nostra posizione, la nostra visione, i nostri valori e le aree d'intervento".


Molta consapevolezza, poca familiarità.

Il sondaggio ha anche dimostrato che la consapevolezza sul Rotary varia da Paese a Paese, e da cultura a cultura. Nei sei Paesi in cui si è svolto il sondaggio, i partecipanti dell'Australia avevano la percentuale più alta di conoscenza del Rotary (95%), e quelli della Germania quella più bassa (34%). Anche quando si riscontra una certa consapevolezza, non significa ancora che gli interpellati abbiano familiarità col Rotary: solo il 35% in Australia ha dichiarato di avere una certa familiarità con l'organizzazione. In Sudafrica, l'80% dei partecipanti sapeva dell’esistenza del Rotary, ma solo il 23% conosceva le sue attività. Questo sondaggio conferma, una volta di più, che occorre personalizzare gli sforzi per migliorare la nostra immagine pubblica, in tutti i Paesi.

Al sondaggio hanno partecipato vari gruppi demografici, per età, sesso, livello di reddito e d’istruzione. In Giappone, il 67% degli interpellati di età superiore ai 40 anni conosceva il Rotary, contro il 38% dei partecipanti di età inferiore ai 40 anni che non lo conosceva. In Argentina, il 63% con il reddito più alto sapeva del Rotary, mentre il 20% col reddito più basso non ne era a conoscenza. Il rapporto ha confermato che i Club devono conoscere meglio quello che serve per attrarre l'interesse dei professionisti più giovani.

Cari amici, essere rotariani, appartenere ad un’organizzazione cosi importante e diffusa, ci impone anche di essere orgogliosi di questa appartenenza. Orgoglio che ci deve stimolare a propagandarla, diffonderla, farla conoscere nella giusta luce. Sensibilizzare chi rotariano non è un dovere, necessario per far sapere “cosa è realmente il Rotary” e “cosa fa nel mondo”, con grande disponibilità ed altruismo.

Partecipare finanziariamente alle grandi sfide portate avanti dalla nostra Organizzazione è importante, come è altrettanto importante farle conoscere. Tutto contribuisce a far conoscere il Rotary in positivo: i grandi progetti nel mondo, come le piccole realizzazioni locali. Che si tratti di debellare la Polio o di portare acqua pulita in un villaggio dell’Africa; di creare un presidio medico per non abbienti vicino a casa nostra o costruire una scuola in un remoto e sperduto villaggio delle Ande.

Sensibilizzare “gli altri”, avvicinarli al nostro credo, farli partecipi dei nostri principi e dei nostri ideali, è anche aprire i nostri dibattiti, i nostri convegni all’esterno. Anche Oristano deve conoscerci “meglio”, convincersi che il Rotary c’è, e che ha a cuore il territorio dove opera da oltre quarant’anni!

Invitiamo i tanti amici e conoscenti alla conferenza/dibattito del 24 Febbraio. Sarà un’ulteriore occasione per farci conoscere meglio!

Grazie dell’attenzione.

Mario

venerdì 3 febbraio 2012

ROTARY IN PROGRESS: IL SEGRETARIO GENERALE JOHN HEWKO ANNUNCIA LE CINQUE PRIORITA’ PER RAFFORZARE IL R.I.




Oristano 3 Febbraio 2012

Cari amici,


In questo mese di Febbraio cade una ricorrenza molto importante per tutto il Rotary International: il 107° anniversario della nostra prestigiosa Associazione, fondata a Chicago il 23 Febbraio del 1905. Per noi, club di Oristano, Febbraio è ancor più importante perché festeggiamo anche il nostro 44° anno di servizio!

Date importanti, date che debbono non sono restare punti luminosi nella nostra memoria, ma essere stimolo di ulteriore impegno ed accettazione della nostra sfida per migliorare il mondo, attraverso il “Servizio”. Lo sforzo del Rotary è sempre in “evoluzione” ed in costante rafforzamento organizzativo.

A gennaio, Intervenendo alla quinta sessione plenaria dell'Assemblea Internazionale, un evento annuale di formazione per i dirigenti distrettuali entranti, il Segretario Generale del RI, John Hewko, ha illustrato in dettaglio le cinque priorità per rafforzare la nostra organizzazione, misure che consentiranno al Rotary di porsi nella migliore posizione possibile per affrontare il suo secondo secolo di vita.

“Il Rotary è un'organizzazione con una storia incredibile e non c'è dubbio che i suoi anni migliori devono ancora venire”, ha detto Hewko. “Queste cinque priorità, così come molte altre, rafforzeranno la nostra grande organizzazione e avranno un impatto rilevante anche a livello di Club e su ogni singolo Rotariano”.

Eccole queste priorità, in dettaglio.

1. L'eradicazione della polio.

Hewko ha detto che la prima priorità è la definitiva eliminazione della poliomielite, l'iniziativa globale che porta la firma del Rotary fin dal 1985. L’eradicazione della poliomielite salverà centinaia di migliaia di bambini, e farà risparmiare al mondo intero, nei prossimi 20 anni, dai 40 ai 50 miliardi di dollari in costi sanitari.

2. Visione Futura.

La seconda priorità è l'attuazione del Piano strategico del R.I. e l’introduzione definitiva del Piano di Visione Futura, il nuovo modello di sovvenzioni della Fondazione Rotary. Hewko ha affermato che la Visione Futura è la seconda iniziativa prioritaria del Rotary, dopo la poliomielite, e sarà importante avere il sostegno di tutti i dirigenti distrettuali per una buona riuscita dell’avvio.

3. Rotary Club Central.

La terza priorità è la creazione di un nuovo strumento chiamato Rotary Club Centrale che aiuterà il Rotary International a definire il valore delle migliaia di progetti di servizio che i Club realizzano ogni anno. La risorsa on-line aiuterà i Club a tenere un registro delle attività svolte, a impostare e monitorare gli obiettivi strategici e le varie iniziative e a incrementare l’impatto globale e collettivo delle attività del Club, del Distretto e della Zona. “Noi oggi conosciamo l'entità dei finanziamenti che passano attraverso la Fondazione Rotary - circa 100 milioni di USD l'anno - escluso il finanziamento di PolioPlus - ma non abbiamo un’idea precisa dell’entità complessiva di tutti i fondi e contributi in natura raccolti e delle ore di volontariato dedicate dai Club di tutto il mondo per i progetti di servizi. Conoscere e far conoscere delle cifre credibili sulla nostra attività contribuirebbe a migliorare anche la nostra reputazione, renderebbe più orgogliosi i nostri soci di appartenere al Rotary e ci renderebbe più attraenti ai potenziali partner strategici”, ha sostenuto.

4. Compagine sociale.

La quarta priorità è l'effettivo, cercando di rendere il Rotary più attraente e importante per le nuove generazioni. Il Consiglio centrale ha lanciato un'iniziativa per sviluppare dei piani triennali che favoriscono una politica su misura, regionale, per l’affiliazione che tenga conto delle specifiche esigenze e sfide regionali. Il raggiungimento di questa priorità richiederà anche un rinnovato sito web per migliorarne le prestazioni e renderlo più user friendly, un potenziamento dell’uso dei social media, un’estensione degli e-club, e una maggiore flessibilità per i club in materia di requisiti di assiduità. Il Board, anticipa Hewko, sta anche collaborando con un'affermata agenzia internazionale di branding, di riconosciuta competenza, per dare una nuova prospettiva globale del marchio ROTARY, dell’effettivo, della concorrenza, e della sua filosofia operativa.

5. L'assistenza umanitaria.

La quinta priorità è il posizionamento più evidente del Rotary tra i principali attori a livello globale per l'assistenza umanitaria e lo sviluppo.

Alla fine del Suo intervento J. Hewko ha cosi concluso: “Io vi rinnovo la promessa che investirò ogni mia energia per assicurare che la fiamma del Rotary arda sempre più luminosa, in modo che lavorando assieme possiamo continuare a fare del mondo un posto miglior dove vivere, per le nostre famiglie e i nostri amici, per le nostre comunità e Paesi, e per le generazioni a venire”.

Il Rotary cammina veloce e noi dobbiamo stare al passo. Vinta ormai anche la sfida dei 200 milioni di Dollari, lanciata dalla Bill & Melinda Gates Foundation a favore dell'eradicazione della polio, raccogliendo oltre 202,6 milioni di dollari al 17 gennaio, altre sfide ci attendono. L’elogio della Fondazione Gates è stato di grande spessore, anticipando una ulteriore contribuzione. “In riconoscimento dell’ottimo operato del Rotary, e per ispirare i Rotariani per il futuro, la fondazione si impegna a donare altri 50 milioni di dollari per rafforzare la nostra partnership”, ha spiegato Jeff Raikes, CEO della Gates Foundation, rivolgendosi ai dirigenti del Rotary presenti all'Assemblea Internazionale.

Ad oggi i Rotariani di tutto il mondo hanno contribuito per oltre 1 miliardo di dollari a favore della causa avviata dal Rotary nel lontano 1985. Il Rotary, alla guida dell’Iniziativa Globale dell’Eradicazione della Polio, ha coinvolto, accanto a se, l’OMS, l’UNICEF, i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) e, in tempi più recenti, la Gates Foundation, che è diventata una dei maggiori sostenitori. E’ stato questo grande lavoro di squadra a raggiungere il risultato.

Altre sfide importanti ci attendono, altre priorità, come ha sostenuto il nostro nuovo Segretario Generale, ed a cui tutti i rotariani sono chiamati a far fronte. Gli anni più importanti per il Rotary non sono quelli passati, con i traguardi raggiunti, ma saranno quelli futuri, con le nuove sfide da affrontare e vincere! La sfida più grande, certamente, sarà quella della Pace nel mondo. L’anno prossimo sarà un anno davvero speciale, che avrà proprio la pace come primo obiettivo, scelto con grande forza dal nuovo Presidente Internazionale Sakuji Tanaka: “ LA PACE ATTRAVERSO IL SERVIZIO”.

Facciamo, in questo mese importante, il mese del “Rotary Day”, orgogliosamente la nostra parte!

Grazie a tutti dell’attenzione che sempre mi dedicate.

Ecco ora la lettera del nostro Segretario con gli appuntamenti del mese.

Mario


ROTARY INTERNATIONAL

DISTRETTO 2080

CLUB DI ORISTANO

-IL SEGRETARIO


Oristano 3 Febbraio 2012

Carissimi,

Vi informo che le riunioni del nostro Club, nel mese di Febbraio 2012, saranno tenute nelle seguenti date:

VENERDI’ 10/02 alle ore 20.30 presso l’Hotel “Mistral 2” –Conviviale solo Soci

VENERDI’ 24/02 alle ore 19.45 (inizio conferenza) presso l’ Hotel “Mistral 2” Conviviale Soci e familiari

Alcune notizie:

prima della conviviale dell’10 febbraio, il nostro Presidente farà un breve bilancio del primo semestre dell’anno rotariano e le attività programmate per i prossimi mesi fino alla scadenza dell’anno rotariano in corso che, come noto, terminerà il 30 giugno 2012.

La conviviale del 24 febbraio sarà preceduta dalla conferenza che avrà per tema “Decoro Urbano e Società Civile: i diritti e i doveri del cittadino”, 3° incontro degli istituiti “Venerdì con il Rotary”. L’Ing. Giuseppe Pinna, dirigente Ufficio Tecnico del Comune di Oristano, dialoga con l’Arch. Alberto Loche di “Italia Nostra”. L’incontro conviviale successivo sarà, invece, dedicato ai festeggiamenti di due importanti traguardi:

= il 44° anniversario della costituzione del nostro Club (la Carta costitutiva fu consegnata il 18.2.1968), ed

=il “Rotary Day”, il 107° anniversario della fondazione del Rotary International. Come è noto il primo club nacque a Chicago il 23.2.1905.

Invitati a festeggiare con noi i rappresentanti degli altri due club di servizio della Città: Lions e Soroptimist.

Con il 1 gennaio è iniziato il 2° semestre rotariano ed è necessario versare la relativa quota semestrale. Le quote devono essere versate quanto prima perchè il Club ha già versato il 10 gennaio al Distretto la quota trimestrale € 33 per ogni socio e al Rotary International la quota semestrale $ 25. I soci che non avessero ancora provveduto sono pregati di farlo.

Alle conviviali aperte ai familiari, i Soci possono invitare parenti e amici a loro discrezione, comunicandone il numero ed i nominativi al Prefetto Mario Virdis (tel. 3493559293) con congruo anticipo per consentire la predisposizione della sala e del numero dei coperti. E’ altresì opportuno segnalare eventuali impedimenti a parteciparvi.

Tutte le notizie inerenti il club ed il Distretto, come noto, sono reperibili nel sito del nostro Club, costantemente aggiornato, che prego tutti di voler utilizzare anche per aggiornamento ed informazione. Il suo link è:

www.rotary-club-oristano.blogspot.com

A disposizione per eventuali necessità porgo i miei più cordiali saluti.

Ferdinando Loddo, Segretario