Oristano
29 Gennaio 2016
Cari amici,
che il Rotary International
tenga molto ai giovani è cosa nota, considerato che per loro ha ampliato le
precedenti 4 “Vie d’Azione” creando la 5^ via, quella dedicata alle Nuove
Generazioni. Dedicati espressamente ai giovani erano già operativi dei validi
progetti di servizio, in primis la creazione del Rotaract e dell’Interact, dei
RYLA e dello Scambio Giovani, tutti programmi che in questi anni sono risultati
di buona efficacia e che continuano a dare eccellenti risultati. Ciononostante
il Rotary ha ritenuto che qualcosa poteva essere ancora fatto e, per questo, ha
“inventato” un nuovo programma, teso a dare ai giovani un’ulteriore opportunità
di formazione e crescita.
Il nuovo progetto si
chiama NEW GENERATIONS SERVICE EXCHANGE (NGSE)
ed è rivolto ai giovani over 18, età che prima chiudeva gli interventi di “scambio”,
sia annuale che breve. Ora invece i giovani dai 19 ai 30 anni potranno fare una
significativa esperienza in un’altra nazione, con le stesse garanzie e le
stesse attenzioni precedentemente riservate ai ragazzi più giovani. Vediamo
insieme le “regole” di questo nuovo programma rotariano.
Il NGSE è un programma
che intende coinvolgere i cosiddetti “giovani adulti” (dai 19 ai 30 anni), nell’ottica
di favorirne lo sviluppo professionale e l’interesse sociale. Una iniziativa
che, come le altre precedenti, intende promuove la pace e la comprensione tra i
popoli attraverso il contatto diretto tra le Giovani Generazioni di culture diverse. Scopo principale è quello
di sostenere i giovani nel loro sviluppo professionale e interesse sociale,
attraverso l’opportunità di imparare in
prima persona la vita, il sistema educativo e il mondo del lavoro di un
altro Paese. Sperimentato a partire dal 1° Luglio 2013, è rivolto ai giovani
diplomati, studenti universitari, tirocinanti, giovani professionisti o in
cerca di lavoro, Rotaractiani, ex studenti scambio giovani, ex Interactiani, ex
Rotaractiani e giovani interessati alla finalità di servizio rotariano.
Il programma, è giusto
chiarirlo, non è una estensione del precedente programma dello ‘Scambio Giovani’,
compreso quindi nel gruppo delle attività svolte da questo gruppo, ma un
programma a se stante, con diverse idee progettuali, diverse commissioni,
diversi partecipanti, diversa modulistica. In particolare, il NGSE ha le seguenti,
specifiche caratteristiche, che lo differenziano in modo sostanziale da quello
dello ‘Scambio Giovani’:
In
cosa consiste.
#-è un progetto con forte componente
umanitaria o professionale;
#-viene realizzato sotto la supervisione
delle Commissioni Distrettuali NGSE e con finanziamento a livello locale;
#-non è richiesta la Certificazione del
RI né il rapporto al RI;
#-la reciprocità dello scambio non
obbligatoria;
#-può riguardare sia scambi individuali che
di gruppo;
#-la durata del soggiorno può variare da
poche settimane a diversi mesi (max 6);
#-è necessaria la sponsorizzazione del
RC locale, del Responsabile Distrettuale NGSE e del Governatore;
#-è consentito anche scambio tra due
Club dello stesso Paese;
#-il soggiorno (l’ospitalità) può
effettuarsi in famiglie, ostelli, appartamenti;
#-i Distretti ospitanti organizzano
trasporti locali, alloggi, attività;
#-sono necessari accordi tra Distretto
Sponsor e Ospitante;
#-sono disponibili solo regole generali;
#-si effettua previa verifica e rispetto
delle leggi sul lavoro del Paese ospitante.
Questi
gli aspetti “comuni” dello Scambio Giovani e del nuovo NGSE:
#-sono entrambi programmi di scambio del
RI;
#-entrambi appartengono alla 5^ Via di
Azione;
#-i partecipanti a entrambi i programmi
sono "ambasciatori" del Proprio Paese.
Costi
e organizzazione
#-a carico del Distretto/Club ospitante:
vitto, alloggio, e organizzazione programma;
#-a carico dei partecipanti: viaggio,
assicurazione, pocket money, quota d'iscrizione (se richiesta).
#-visto solo se richiesto (generalmente
è sufficiente il visto turistico).
In
definitiva, i compiti del Club proponente sono:
#-Selezionare Partecipanti qualificati, definendo
chiaramente i costi;
#-proporre Giovani Adulti che conoscano il Rotary e che capiscano il valore
del Servizio;
#-giovani che sappiano essere
Ambasciatori del loro Paese e del Rotary, interessati al servizio/attività professionali rientranti nel progetto del RI;
#-conoscano la lingua locale.
Credo che questa nuova
iniziativa sarà ben accolta in tutti i club Rotary, costituendo un vero e
proprio nuovo strumento per avviare i nostri giovani ad un impegno concreto e
positivo nel mondo del lavoro. Lo ha illustrato in modo chiaro, Venerdì scorso,
il nostro PDG Luciano Di Martino nella conferenza in interclub, organizzata con
i confinanti club di Bosa, Macomer, Sedilo Marghine CS e Sanluri Medio
Campidano. Alla bella e partecipata riunione, era presente in modo
significativo anche una bella rappresentanza del nostro club Rotaract.
Nel corso della
conviviale successiva alla conferenza, il nostro club si è arricchito di un
nuovo socio: è entrato a farne parte l’Ing. William Marras di Marrubiu,
presentato dal nostro Segretario Giorgio Sanna. Dopo la presentazione da parte
del socio-padrino, considerata la presenza dell’illustre ospite, è stato il
Prof. Di Martino ad apporre la spilla di rotariano al nuovo socio. A William
gli auguri di “benvenuto” da parte di tutti noi!
Cari amici, anche
Febbraio, ormai alle porte, sarà un mese impegnativo per il nostro Club: il 12
riceveremo la visita del nostro Governatore Pino Perrone, il 13, si svolgerà
presso la nostra sede l’IDIR distrettuale per i club della Sardegna, da noi
organizzato e il 26 ci riuniremo per la nostra settimanale riunione. Oggi avrei
voluto parlarvi ancora di “Scambio Giovani”, per relazionarvi sulle attività
svolte dalle nostre due “ambasciatrici” all’estero nel programma scambio
giovani, ma lo farò i prossimi giorni, con un post specifico, a loro
interamente dedicato!
Grazie amici della
Vostra sempre gradita attenzione!
Mario