martedì 28 gennaio 2020

“COMUNICARE IL ROTARY”. NELL’ERA DELLA COMUNICAZIONE, CHI NON COMUNICA NON ESISTE. RIFLESSIONE SUL “SEMINARIO COMUNICAZIONE E LEADERSHIP” DEL 26 GENNAIO.


Oristano 28 gennaio 2020
Cari amici,
Le moderne tecniche di comunicazione affermano, senza mezzi termini, che nel mondo attuale, quello che stiamo vivendo nel terzo millennio, comunicare nel modo più efficace possibile è essenziale, vitale, tanto che gli esperti hanno coniato la frase “Chi non comunica non esiste”, a cui si è poi aggiunto, come completamento, che “Chi ben comunica progredisce”. È certamente in quest’ottica che Domenica 26 gennaio il nostro Distretto 2080 ha organizzato il Seminario Comunicazione e leadership che per titolo aveva proprio “Comunicare il Rotary”.
Il Seminario che si è svolto in contemporanea a Roma e a Cagliari in collegamento diretta streaming (per Roma e Lazio presso A.Roma Lifestyle Hotel in Roma, Via Giorgio Zoega 59, e per la Sardegna presso il THotel a Cagliari, Via dei Giudicati 66), era, come di norma, indirizzato ai tutti i soci dei Rotary Club di Roma, del Lazio e della Sardegna, anche se particolarmente raccomandato ai Presidenti di Club, ai Presidenti delle Commissioni di Club per la Comunicazione ed Immagine e per la Formazione Soci e ai soci di più recente acquisizione.

Organizzato dal club di Cagliari Est (Presidente Donatella Masala), il convegno aveva, come rappresentanti ufficiali del Governatore Bicciolo nella sede di Cagliari, il PDG e istruttore distrettuale Carlo Noto La Diega e il DGN Gabriele Andria. I lavori hanno preso il via alle 10,00 con il consueto e istituzionale inno alle bandiere. In sala è stata molto apprezzata la nuova formula, lanciata dal Governatore Bicciolo, di tenere un unico seminario per Lazio-Roma e Sardegna, svolto in contemporanea in diretta streaming tra le sedi di Roma e Cagliari. La partecipazione è risultata di ottimo livello, sia a Roma che a Cagliari. Molto apprezzati gli interventi, in particolare quelli provenienti dal mondo non rotariano.

Interventi tutti di grande interesse: nella mattinata, dopo il saluto del Governatore Bicciolo, presente nella sede romana, la relazione di Roberto Xausa, Coordinatore Immagine Pubblica e Comunicazione Zone 12 e 13 del R.I. e, di seguito quelli da Roma di Daniela Tranquilli, PDG e istruttore distrettuale e da Cagliari di Francesco Birocchi del RC Cagliari, nella funzione di moderatore, e di Giada Gibilaro da Roma, quale coordinatore Immagine Pubblica e Comunicazione Distretto Rotary 2080.
Tra gli interventi di maggior spessore, effettuati nella mattinata da esterni al Rotary, quelli di Carla Cappiello, Presidente dell'Ordine degli Ingegneri di Roma e di Marco Pesaresi, Direttore Commerciale di Coca Cola, a cui hanno fatto seguito gli interventi delle rotariane Claudia Rabellino e Anna Piras da Cagliari. Gli interventi sono stati moderati dal giornalista Luciano Ghelfi a Roma, mentre l’interazione con la sala ha avuto come coordinatori Pierpaolo Valerio Presidente della Commissione Distrettuale Formazione da Cagliari e Alessandra Di Legge da Roma.
Nel pomeriggio, dopo la pausa pranzo, si è approfondito il tema della leadership, partendo dalla interessante lettura di un pezzo di Shakespeare, recitato da Annalisa Picconi, Attrice e pedagogo teatrale. A completare le riflessioni rotariane (fatte da Tonino Cantelmi, Pierpaolo Valerio e Alessandra Di Legge), ulteriori due interventi esterni: quelli della Prof.ssa Maria Del Zompo, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Cagliari e di Giuseppe De Lucia, Marketing Communication Manager della Ericsson. In chiusura, prima delle riflessioni e dei saluti del Governatore Giulio Bicciolo, la relazione del PDG Alberto Cecchini (da Roma) che ha evidenziato l’importanza della Leadership rotariana. 

Che dire, amici, partecipare a questi convegni consente di migliorare la conoscenza del Rotary, ma soprattutto di completare, tempo per tempo, la preparazione di ognuno di noi per poter svolgere al meglio il suo compito di “Rotariano impegnato”, non quello di semplice “Rotariano col distintivo”. Il nostro club era presente con il Presidente Momo Zucca, Adriana Muscas (V. Presidente e Prefetto distrettuale), Dora Soru (Presidente Incoming), Ugo Barbiero (Prefetto cerimoniere) e il sottoscritto (P. President e responsabile della comunicazione).
Amici, anche gennaio è stato un mese impegnato e importante. Venerdì 10 gennaio la nostra conviviale, allargata a familiari e amici, ha avuto inizio con uno dei nostri “Venerdì con il Rotary”, con una conferenza tenuta dal nostro Presidente Momo sulla storia della nostra città: “Una città e il suo regno”. L’interessante esposizione, alla quale hanno partecipato anche la famiglia di Francesca, nostra “Ambasciatrice del Rotary” a Taiwan, che era accompagnata dalla famiglia che la ospitò nel periodo del suo soggiorno durante lo “Scambio giovani”, ha anche messo in luce il lavoro svolto dalle donne che il nostro club ha aiutato con il progetto dello scorso anno “Rinascere”, che, tra l’altro, stanno terminando di confezionare due abiti del periodo storico oristanese, che sfileranno durante la prossima edizione de “La corte di Eleonora”.

Cari amici del club, i due incontri ultimi, hanno ulteriormente ribadito (e questo non dimentichiamolo mai) che siamo entrati nel Rotary per svolgere il nostro servizio alla Comunità liberamente e con nobile e altruistico animo, decidendo di mettere a disposizione le nostre migliori energie, le nostre capacità professionali ed umane, in favore di chi è meno fortunato di noi, abbracciando il nostro motto “Servire al di sopra di ogni interesse personale”.

Per farlo, però, dobbiamo essere sempre al passo coi tempi: evitando di essere statici e quindi aggiornandoci in continuazione! Allora, amici “Restiamo connessi”, facciamo in modo di essere sempre “FORMATI, INFORMATI E COINVOLTI”. Questo il vero significato di “Comunicare il Rotary”, all’interno e all’esterno, perché il Rotary “Connette il mondo”!
Grazie a tutti dell’attenzione, augurandovi, come sempre, “Buon Rotary”!
Mario




giovedì 2 gennaio 2020

GENNAIO ROTARY, MESE DEDICATO ALL’AZIONE PROFESSIONALE.


Oristano 2 gennaio 2020

Cari amici,

Siamo giunti a gennaio, mese che segna il giro di boa dell’anno rotariano. Il primo semestre è trascorso, abbiamo predisposto la gran parte dei progetti dell’anno e ci siamo riuniti a Natale e Capodanno per festeggiare, in particolare in famiglia, le festività di fine anno. Ora è tempo di riprendere in pieno la nostra attività, perché in realtà il tempo non dà tregua e cammina veloce, tanto da ritrovarci presto a fare il consuntivo di quest’anno.  

Nel Rotary, come ben sappiamo, la gran parte dei rotariani è costituita da professionisti, imprenditori o manager e/o leader, tutti comunque responsabilmente coinvolti nelle proprie attività. Perché allora dedicare un mese all’Azione professionale? È presto detto: per far conoscere all’esterno il Rotary e i rotariani che ne fanno parte. Farci conoscere all’esterno, sia nella nostra vita lavorativa che sociale e familiare, come appartenenti alla grande famiglia del Rotary, è qualcosa di veramente importante, significa mostrare un “modello di vita che cerca di conciliare l’eterno conflitto tra il legittimo desiderio del proprio guadagno ed il dovere di usarlo al servizio della Comunità”.


Mostrare pubblicamente i nostri valori, costituiti da amicizia, correttezza, altruismo, disponibilità al volontariato, onestà, non è solo un modo per esibire il nostro orgoglio professionale e sociale, ma dimostrare che quel distintivo che portiamo al bavero della giacca (o la spilla per le signore) ha un preciso significato, che si estrinseca in comportamenti che debbono essere di esempio agli altri. Entrare a far parte del Rotary, cari amici, significa partecipare attivamente alle attività del club, garantendo il proprio apporto alle iniziative avviate e mettendo a disposizione senza indugio la propria professionalità.

Fare Rotary, non è solo entrare socio in un club e mettersi il distintivo, ma partecipare attivamente alle iniziative portate avanti, anche proponendole, mettendo insomma a disposizione le proprie capacità e professionalità. Questo il vero significato del “Servire al di sopra dell’interesse personale”. Fare Rotary è Servire, dunque, e non solo partecipare senza impegno. Il rotariano, come ho avuto modo di dire altre volte anche su questo blog, dovrebbe sempre sottoporsi alla prova delle ‘4 domande’:  

“Ciò che io penso, dico o faccio risponde alla verità? È giusto per tutti gli interessati? Darà vita a buona Volontà e a migliori rapporti di Amicizia? Sarà vantaggioso per tutti gli interessati?” 

Anche nel nostro club, impegnato ormai da oltre mezzo secolo, sono presenti delle vere eccellenze in tantissime professioni, ma spesso l’impegno dedicato al club potrebbe essere molto ma molto più forte. I progetti che il Club porta avanti potrebbero giovarne non poco, se tutti mettessero a disposizione la loro competenza, la loro esperienza e la loro professionalità! In questo modo il club sarebbe visto nel territorio molto più attivo e concreto e si sarebbero potuti sviluppare progetti più mirati, come per esempio quelli che aiutano i giovani a realizzare le proprie aspirazioni lavorative incoraggiandoli nella loro crescita professionale.

Cari amici, quando siamo stati ammessi nel nostro Club, abbiamo accettato l’ideale del servire, abbiamo accettato di mettere a disposizione del Club e del Rotary la nostra professionalità, la nostra competenza, la nostra esperienza. Tutti noi possiamo dare concretezza all’Azione Professionale, mettendo le nostre competenze al servizio della collettività, agendo, sul piano professionale, con la massima integrità, disponibilità e orgoglio di appartenenza, non solo con le parole ma soprattutto con i fatti.


Sono le nostre professioni il pilastro del nostro essere rotariani, esse rappresentano l’essenza della nostra azione rotariana e perciò le dobbiamo mettere a disposizione del prossimo per migliorare soprattutto le condizioni di vita dell’umanità. Questo fu il motivo per cui Paul Harris il 23 febbraio del 1905 costituì il Rotary! Fare del bene agli altri, amici, ricordiamoci che riesce anche a fare del bene a noi stessi, e di questo dovremmo essere particolarmente orgogliosi!

Amici, quest’anno viviamo il Rotary inteso come “Connessione”, interna ed esterna, una ragione di più per mettere insieme le nostre sinergie che, insieme, potranno svilupparsi e dare migliori risultati. Con l’augurio di un nuovo anno di impegno, di coesione e di rinnovata amicizia e solidarietà, vi saluto con grande, fraterna amicizia! Buon Rotary a tutti Voi!

A breve la lettera con gli impegni del mese.

Mario