sabato 20 dicembre 2008

FESTA DEGLI AUGURI..CON PREMIAZIONE!!






Quest'anno la nostra festa di fine anno, tradizionalmente riservata allo scambio degli auguri natalizi e di Buon Anno, è stata allietata dalla presenza dello studente premiato con la nostra "borsa di studio", riservata allo studente più giovane delle scuole superiori della nostra Provincia, che si diploma con il massimo dei voti.
Il premio quest'anno è stato vinto dal giovane Valerio Loi che ha ottenuto il massimo dei voti e la lode. Accompagnavano Valerio i genitori, il fratello, la sorellina ed il Preside dell'Istituto Liceo "De Castro" di Oristano, Prof. Guido Tendas. Il Rotary di Oristano conosceva già bene la famiglia Loi. Il fratello maggiore due anni fa era stato ugualmente, con la stessa motivazione, premiato dal nostro Club! Una bella tradizione che potrebbe ulteriormente consolidarsi, come ha detto nel corso della presentazione il nostro Presidente Avv. Manai, con una ulteriore premiazione conquistata, magari, dalla giovane sorellina!
Il prof. Tendas ha ringraziato il Club per l'attenzione che dedica ai giovani ed ha confermato che il giovane vincitore è veramente un ragazzo in gamba, non solo diligente e studioso, ma anche uno sportivo di prim'ordine, che consente all'Istituto frequentato di continuare quella tradizione che vede il Liceo De Castro, da molti anni, fucina dei giovani talenti sportivi della nostra Provincia.
Il nostro Presidente Giovanni Manai nel Suo discorso ha anche ricordato il costante impegno di servizio del Club: tra gli impegni più importtanti il mantenimento del progetto "5 Euro per la vita", che consente un'azione umanitaria in Brasile a favore dei bambini privi di famiglia e di assistenza e la concessione di un contributo di funzionamento alla Casa di Riposo " E. d'Arborea", l'antica Istituzione della nostra Città guidata dal nostro Past-President Prof. Vincenzo Falqui-Cao. Numerosa la partecipazione alla serata: eravamo in sessanta!
La serata è terminata in allegria, con l'augurio che anche il prossimo anno il nostro Club possa continuare ad operare, nel territorio ed in campo internazionale, continuando a fornire il suo importante e prezioso compito.

La Redazione rinnova a tutti l'augurio di Buone Feste!!



giovedì 11 dicembre 2008

ELETTO IL PROSSIMO CONSIGLIO DIRETTIVO 2009/2010!

Venerdi 5 Dicembre l'Assemblea dei Soci ha provveduto ad eleggere le cariche sociali per il prossimo anno rotariano ed a designare il Presidente che guiderà il Club nell'anno 2010/2011.


Il nuovo Presidente designato è il Dr. Antonio Sulis, attuale Presidente dell'Ordine dei medici, al quale rinnoviamo gli auguri più affettuosi per l'importante incarico.


Ecco la composizione della nuova squadra che affiancherà il Presidente Incoming Col. Luciano Gavelli nel prossimo anno:



- Sulis Dott. Antonio Luigi , Presidente Incoming 2010/2011

- Gavelli Col. Luciano, Presidente eletto 2009/2010

- Manai Avv. Giovanni, Past President 2008/2009

- Falchi Arch. Maura, Vice Presidente 2009/2010

- Loddo Cav. Rag. Ferdinando, Segretario 2009/2010

- Fadda Rag. Raimondo, Tesoriere 2009/2010

- Virdis Dott. Mario, Prefetto 2009/2010

- Barberio Dott. Antonio, Consigliere 2009/2010

- Riccio Dott. Andrea, Consigliere 2009/2010

- Spinardi Rag. Egle, Consigliere 2009/2010



Agli eletti il nostro migliore augurio di Buon lavoro!



La redazione coglie l'occasione per porgere a tutti i soci e le gentili famiglie i migliori auguri di



BUON NATALE E FELICE NUOVO ANNO 2009 !




giovedì 4 dicembre 2008

GLI INCONTRI DI DICEMBRE: ELEZIONI E SCAMBIO DI AUGURI!



Cari amici,


anche questo anno rotariano si avvia alla metà del suo percorso: Dicembre con la sua atmosfera natalizia ci invita a rinnovare l'amicizia e, sopratutto, a sperare in Nuovo Anno di serenità e di minori tensioni e preoccupazioni.


Ecco la lettera del Segretario con i nostri appuntamenti del mese.


Tanti cari auguri a tutti Voi ed alle vostre famiglie!








IL SEGRETARIO

Oristano, 23/11/2008

Carissimi,
V’informo che le riunioni del nostro Club, nel mese di Dicembre, saranno tenute nelle seguenti date:

VENERDI’ 05/12 alle ore 20.00 presso l’Hotel “Mistral 2” – Assemblea dei Soci - buffet

VENERDI’ 19/12 alle ore 20.00 presso l’ Hotel “Mistral 2” Conviviale Soci e Familiari

Alcune notizie:

L’assemblea del 5/12 è dedicata alle votazioni del Presidente 2010/2011 e a quelle del Consiglio Direttivo 2009/2010; come noto, il Presidente eletto è Luciano Gavelli. Raccomando una numerosa partecipazione per avere un risultato più condiviso.
La conviviale del 19/12 sarà dedicata allo scambio di auguri per le imminenti festività. In quella occasione verrà premiato il vincitore della Borsa di studio che il nostro Club ormai da molti anni assegna allo studente più giovane che in ambito Provinciale ha conseguito il massimi dei voti. Il premio, per l’anno scolastico 2007/2008 è stato assegnato a Valerio Loi – Via Marrocu, 19- Oristano che ha conseguito la maturità classica presso il Liceo S.A. De Castro di Oristano. Unitamente allo studente, verranno invitati alla conviviale i genitori e il Preside dell’Istituto.
Segnalo, infine, che il nostro Club ha costituito il sito, (responsabile è stato nominato Mario Virdis): l’indirizzo è www.rotary-club-oristano.blogspot.com.
Alle conviviali con familiari, i Soci possono invitare parenti e amici a loro discrezione, comunicandone il numero ed i nominativi al Prefetto (tel. 3393112233) con congruo anticipo per consentire la predisposizione della sala e del numero dei coperti.
E’ altresì opportuno segnalare eventuali impedimenti a parteciparvi.
A disposizione per eventuali necessità porgo i miei più cordiali saluti.

Ferdinando Loddo
Segretario 2008/2009
Conto corr. int. Rotary Club Oristano:
ABI 01015 CAB 17400 CONTO 37569
Presso Banco di Sardegna Oristano
IBAN: IT1990101517400000000037569

sabato 22 novembre 2008

LA RUOTA DEL ROTARY: OVVERO COME IL ROTARY HA MESSO IN MOTO LA SUA RUOTA !

























Il Rotary in....movimento !

Riporto unb interessante articolo dell'Ing. Carlo Michelotti, Past Governor del Rotary International."

Una nota di curiosità rotariana: Come il Rotary ha messo in moto la sua ruota".

Il nostro emblema, la ruota del Rotary, esiste, più o meno, da quando esiste il Rotary, ma ha visto la sua più importante evoluzione nel corso dei primi quindici anni dell’associazione.Il progetto iniziale fu creato dall’incisore e socio del Rotary Club di Chicago, Montagne "Monty" Bear, nel 1905, poco dopo la nascita del primo Rotary Club. Sollecitato a creare un’insegna che simboleggiasse il suo Club, Bear ideò una ruota di calesse con tredici raggi. Questa idea incontrò l'approvazione di Paul P. Harris e degli altri soci fondatori.




Il primo stemma Rotary: ideato nel 1905.

Siccome una ruota gira, prendere come insegna una ruota di carrozza sembrava una scelta naturale per un Club che si autodefiniva Rotary Club. L’automobile, nel 1905, era pur sempre ancora ai suoi primi anni di vita per cui una ruota di calesse era ancora un segno dei tempi.Tuttavia, dopo poco, i soci cominciarono a criticare questo simbolo che trovavano troppo statico e senza vita, per cui Baer fu invitato a lavorarci sopra di nuovo.
Questa volta Baer cercò l’ispirazione nel cielo. Aggiunse un elemento grafico che mirava a dare alla ruota l’effetto di movimento sopra un letto di nuvole. Ma non tutti i soci interpretarono il simbolo allo stesso modo.Per alcuni quelle nuvole sembravano piuttosto polvere e, oltretutto, non erano rispettate le regole della fisica: non ci potevano essere nubi di polvere prima e dopo la ruota. “Nemmeno il Rotary è in grado di far sollevare la polvere prima e dopo una ruota!” sbottò il Rotariano“Long” Tom Phillips commentando questa infelice idea. “Ma dove stiamo andando?”




Il secondo stemma: la variazione è del 1906.


Quindi, il grafico Baer si rimise all’opera una terza volta e, pur mantenendo le nuvole di polvere, aggiunse sotto la ruota un nastro decorativo con la scritta “Rotary Club”. Anche se con qualche leggera modifica, volta a alleggerire l’inchiostro troppo scuro dove c’erano le nuvole di polvere, questo emblema, nato attorno al 1910, sopravvisse per vari anni.Dal 1910 in poi il Rotary si espanse oltre la città di Chicago: negli Stati Uniti si contavano sediciClub che costituirono l’Associazione Nazionale dei Club Rotary.E con l’atto costitutivo ogni Club cominciò ad ideare anche un proprio emblema, sulla base del motivo della ruota di calesse creato dal Baer.





La terza variazione: nata nel 1910.
Il progetto di Baer provocò molte divergenze durante la creazione dei primi emblemi di Club. Club, infatti, volevano spesso inserire nel proprio emblema dei riferimenti alla storia o alle particolarità locali. Ad esempio, il RC di Lincoln, in Nebraska, sovrappose la ruota al 1910 ritratto di Abramo Lincoln, il RC di Oakland, in California, inserì la ruota sulle fronde di una quercia. E così, ben presto la ruota del Rotary iniziò a cambiare. Parecchi Club trasformarono le loro ruote in un'altra forma sferica o circolare: timoni di nave, volanti, stelle, globi e altri oggetti rotondi.
Verso un nuovo emblema .La nascente Associazione Internazionale dei Club si rese conto che occorreva darsi un emblema standardizzato e ufficiale che potesse essere adottato da tutti i Club. Nel 1911 il redattore della Rivista rotariana nazionale e Segretario Generale dell’Associazione, Chesley R.Perry, invitò i Club a sottoporre dei bozzetti e delle proposte ad una speciale “Commissione per l’emblema”, alla Convention 1912 di Duluth, nel Minnesota.Osservando i primi bozzetti dei due Club della Pennsylvania è facile intravvedere come la nuova ruota del Rotary stia ormai prendendo forma.Il RC di Pittsburgh sembra sia stato il primo Club a rifarsi, verso la fine del 1910, all’iconografia dell’ingranaggio meccanico, evidenziando la forte crescita industriale della sua città.Ma il vero precursore di quello che divenne poi l’emblema ufficiale del Rotary International fu il RC di Philadelphia, attorno al 1911, con il suo primo emblema, la carta intestata e la spilla per il bavero. Il Club fu anche un lungimirante precursore quando abbreviò il nome dell’AssociazioneInternazionale dei Club Rotary in “ROTARY INTERNATIONAL” e ciò un anno prima che questa espressione fosse adottata e introdotta ufficialmente.







Questa è del 1912: già molto simile a quella definitiva.

Ora che la "Commissione per l’emblema” aveva individuato il disegno del simbolo, da Duluth venne anche la descrizione della ruota.“L’emblema consiste in una ruota con denti d’ingranaggio sul bordo esterno e con raggi sufficientemente separati da lasciare spazio allo smalto e da lasciare vedere bene i raggi”. Nel progetto originale i raggi simboleggiavano “la forza”, mentre i denti, o l’ingranaggio, simboleggiano “la potenza”.Nonostante questa descrizione ufficiale, negli anni che seguirono, i singoli Rotary Club continuarono a sbizzarrirsi con versioni proprie, diverse da quella standard decisa a Duluth, con grave disappunto del quartier generale.Per risolvere il problema, nel dicembre del 1918, il Consiglio d’Amministrazione deliberò l’adozione della ruota dentata come marchio sociale ufficiale.
Malgrado ciò la confusione continuò a regnare e la ruota del Rotary continuò a essere rappresentata nelle più svariate forme. Alcune fonti parlano di ben 57 diverse versioni di ruote del Rotary registrate fino al 1920. Anche la Rivista ufficiale The Rotarian non contribuì a fare chiarezza: per tre mesi consecutivi, nella primavera del 1919, la rivista pubblicò tre diverse immagini di ruota del Rotary, ogni volta con un numero diverso di denti e di raggi.Verifica del realismo grafico.Per Charles Mackintosh e Oscar Bjorge, del RC di Chicago e di Duluth, la ruota del Rotary così come era stata disegnata non poteva funzionare. In un articolo scritto in comune nel gennaio del 1920 sulla Rivista The Rotarian, intitolato “ Riprogettare la ruota del Rotary”, essi lamentavano il continuo cambiamento del numero dei denti e dei raggi e invitavano i Club ad adottare il bozzetto ufficiale, anche se questo disegno poneva un grosso problema: la ruota non era meccanicamente funzionante.Mackintosh e Bjorge sostennero che questa ruota, con le sue strane proporzioni, con i suoi denti troppo piccoli e gli spazi troppo larghi tra i denti “non avrebbe funzionato a lungo prima che tutti i denti ne fossero strappati”. Per loro l’emblema era “la più impossibile ruota dentata che solo il cervello di un artista aveva potuto concepire”.La rielaborazione ingegneristica della ruota che essi suggerivano, prevedeva 6 raggi e 24 denti, e un aspetto più robusto.(Il numero dei denti e dei raggi non ha nessuna relazione simbolica e nessun particolare riferimento alla storia del Rotary; avevano unicamente lo scopo di imprimere una valenza realistica al progetto).Il Rotary sembrava avere finalmente trovato il suo emblema ufficiale.Dopo l’apparizione di quest’articolo il quartier generale del Rotary avviò i passi per fare adottare la ruota così riveduta alla prossima Convention.Ma non era ancora finita.Non appena la soluzione fu presentata, ai primi del 1920, sulla Rivista The Rotarian, un altro Rotariano, Will R. Forker del RC Los Angeles, in California, evidenziò un altro grave difetto nell’emblema ridisegnato.“Il mozzo della nuova ruota è il mozzo di una ruota o di un ingranaggio inattivo … non c’è alcun elemento in grado di trasmettere l’energia verso o dall’albero motore. La mia concezione del Rotary non è quella di un’organizzazione inattiva … ma di una reale forza vitale”.Forker suggerì, quindi, d’inserire la “sede della chiavetta” nel mozzo per fare della nuova ruota un “elemento attivo”.Le specifiche ufficiali della nuova ruota del Rotary, meccanicamente corretta, furono definitivamente approvate dal Board del RI nel mese di gennaio del 1924 e la nuova ruota, i cui colori ufficiali sono il blu reale e l’oro , da allora, é rimasta immutata e continua a girare correttamente.


Lo stemma adottato a partire dal 1924 e valido anche oggi.


Il Rotary è una grande macchina.Per i Rotariani del passato e del presente la ruota del Rotary ha evocato ed evoca l’immagine di una macchina ben oliata, efficiente che lavora al servizio dell’umanità. "L’ingranaggio è davvero rappresentativo del Rotary” scriveva sul The Rotarian, nel marzo del 1920, William E. Fulton del RC di Waterbury, nel Connecticut. “La ruota deve essere dal 1924 a oggi simmetrica, ben proporzionata in tutte le sue componenti e ben equilibrata così che possa girare in modo scorrevole e centrato. Proprio come un buon rotariano. Di un ingranaggio noi non pensiamo come a una cosa a sé stante: ha sempre un ingranaggio compagno … che sta per fratellanza”.L’uso dell’emblema del Rotary.Oggi il nostro emblema non contraddistingue solo il Rotary nella comunità, ma contribuisce anche a individuare gli altri Rotariani e a trovare gli altri Club quando si è in viaggio.L’emblema del Rotary, così come il nome Rotary, è un marchio registrato e é protetto dal Rotary International in tutto il mondo. Questo marchio insieme con molti altri dei vari programmi e settori del Rotary sono collettivamente definiti “Marchi Rotary”. Il RI invita i Rotary Club, i Distretti Rotary e le altre entità rotariane a far uso dell’emblema del Rotary in unione con il nome del loro Club e Distretto e ogni volta che essi ospitano eventi rotariani o organizzano progetti.“La ruota del Rotary è ormai riconosciuta ovunque nel mondo come il simbolo del Rotary” afferma Jomarie Fredericks, manager del servizio giuridico del RI per la tutela della proprietà intellettuale. “Attenendoci alle direttive sull’uso dei marchi Rotary emanate dal Board del RI, noi assicuriamo che anche i Rotariani delle generazioni future potranno continuarle ad usare“.Il distintivo al bavero del Rotariano.I Rotariani devono avvertire il dovere di portare sempre il distintivo del Rotary.Secondo il Past Presidente del RI, lo svizzero Robert Bart “Il distintivo del Rotary manda un messaggio a chi lo vede, significa che chi lo porta può dire ‘puoi contare su di me, sono persona affidabile, sono degno di fiducia, sono solito dare più che ricevere, sono un uomo disponibile”.La consegna del distintivo al nuovo socio è un atto importante e solenne e viene solitamente eseguita dal rotariano con la più alta carica presente alla cerimonia di investitura. Non esiste una formula standard per l’investitura del nuovo socio. Tuttavia, la consegna del distintivo dovrebbe sempre essere accompagnata da alcune parole adatte alla circostanza, ad esempio:“ Questo distintivo è il simbolo del Rotary; il simbolo di una grande Associazione che, nei suoi oltre cento anni di servizio all’umanità, ha vissuto e testimoniato l’ideale del servire realizzando progetti che l’hanno resa grande e rispettata. Con la consegna di questo distintivo tu diventi rotariano e assumi tutti gli obblighi e i privilegi di Socio attivo. Porta questo distintivo con orgoglio,impegno e onore e ne riceverai molto più di quanto tu non avrai dato”.

IL DISTINTIVO DEL ROTARY: UNA FORTE CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ!


ing. Carlo MichelottiGov. Distr. 1980 (1996-97) - Istruttore R.I.

sabato 8 novembre 2008

ATTESTATO PRESIDENZIALE A.R. 2007-08


Oggi il club ha ricevuto una bella notizia!

La partecipazione al Seminario della Fondazione Rotary, a Sassari, organizzato dal club di Sassari Nord presso l'Hotel Carlo Felice. ha riservato una gradita sorpresa.

Mario Virdis, presidente nello scorso anno rotariano, Luciano Gavelli, presidente incaming e Riccardo Campanelli, presidente della Commissione R.F. partecipando ai lavori hanno, con piacere, appreso che il nostro club era destinatario, relativamente allo scorso anno rotariano,
della "Lode Presidenziale" che il Presidente Internazionale W. Wilkinson ha riservato ai club particolarmente attivi, con la seguente motivazione:


" per aver dimostrato come il Rotary Shares condivide le proprie doti, energie e risorse per creare un mondo migliore."

Un attestato che riceviamo con vera gioia e che certamente servirà a migliorare ancora di più il nostro ormai ultraquarantennale impegno.

Grazie Presidente Wilkinson, grazie Governatore Arzano! Ad Maiora.


UN BEL REGALO DI NATALE!

Il Rotary club di Hernando, Distr.4870 della repubblica Argentina, ci ha inviato una bella lettera con l'invito a partecipare ad un progetto culturale che, se condiviso, contribuirebbe a rafforzare gli stretti vincoli che uniscono l'Argentina e l'Italia.

Come potrà rilevarsi dalla copia della lettera che pubblichiamo l'invito è quello di donare al club dei libri scritti in italiano, di qualsiasi argomento. Questo monte libri creerebbe una biblioteca utilissima per rafforzare l'amicizia tra l'Argentina e l'Italia, considerata l'ampia matrice italiana della sua popolazione.

L'invito che il Consiglio Direttivo fa a tutti i soci è quello di inviare un libro a testa con le medalità indicate nella lettera.

Sarebbe per il club di Hernando un bellissimo regalo di Natale!

Contribuiamo tutti a concretizzare questo bellissimo dono.

Ecco il testo della lettera e le modalità di invio.


" Carissimi Rotariani,
Il mio nome è Giorgina Demarchi, presidente del Rotary club Hernando, dal 4870 nella Repubblica Argentina.
La nostra istituzione è natta nel 1950 ed allora siamo 12 membri del club.
Oggi vi comunichiamo con voi per invitarvi a partecipare da un progetto che, entrambi club, posiamo fare realtà, e rinforzare anche gli archi che uniscono l’Argentina con l’Italia.
Nella nostra città, Carlo Belcasino, presidente dalla Società italiana “Cesare Battisti”, istituzione che l’anno scorso a festeggiato i suoi primo 90 anni d’esistenza. Lui ha chiesto la nostra collaborazione per l creazione di una biblioteca con tutto materiale della lingua italiana.
Con l’unica intenzione di brindare una risposta a questa richiesta e attendendo all’internazionalità di Rotary, facciamo questo contatto con voi amici rotariani d’Italia.
La nostra idea è che ognuno di voi o qualsiasi club rotariano d’Italia invii un libro en donazione per la nuova biblioteca.
Queste donazioni debbono esser individuali perché l’Aduana ci rattiene quelli bagagli grandi e dopo ci farà pagare le alte tasse per importazione che ha la nostra Repubblica.
Il Rotary Club Hernando si compromette a lasciare nel edificio della biblioteca il none di ognuno dei donanti ed il club dal quale è membro. Anche faremo allusione ala regione italiana alla quale pertinace anche il distretto patrocinante.
Per ciò che vi chiedemmo che in ogni libro si aggiunga una scheda con l’informazione importante.
Tutte le donazioni debbono inviarsi a ROTARY CLUB HERNANDO - 1° DE Mayo 136 - CP5929 - HERNANDO - Còrdoba - ARGENTINA.
Fraternamente vi lasciamo auguri di esito in questa impresa che non fa più che rinforzare la magnitudine ed internazionalità di Rotary, questa istituzione centenaria che ci abbraccia per COMPARTIRE.
Stiamo sempre in contatto Rotariamente.

Giorgina Demarchi
Presidente Rotary Club Hernando
Distretto 4870
Repubblica Argentina".

Ecco quanto necessario per identificare i libri inviati:

martedì 28 ottobre 2008

I NOSTRI INCONTRI DI NOVEMBRE 2008

Rotary International
Distretto 2080 Italia
Club di Oristano
IL SEGRETARIO

Oristano, 25/10/2008

Carissimi,

V’informo che le riunioni del nostro Club, nel mese di Novembre, saranno tenute nelle seguenti date:

VENERDI’ 14/11 alle ore 20.00 presso l’Hotel “Mistral 2” – Assemblea dei Soci - buffet

VENERDI’ 28/11 alle ore 20.00 presso l’ Hotel “Mistral 2” Conviviale Soci e Familiari

Alcune notizie:

L’assemblea del 14/11 è dedicata alle designazioni del Presidente 2010/2011 e a quelle del Consiglio Direttivo 2009/2010; come noto, le elezioni si terranno nella prima conviviale di Dicembre.
Considerata l’importanza della riunione raccomando massima puntualità e massiccia partecipazione per consentire una scelta più vasta e condivisa.
La conviviale del 28/11 sarà dedicata alla visita del Governatore Ing. Alberto Cecchini, unitamente al Segretario Distrettuale Avv. Piergiorgio Poddighe e all’assistente del Governatore Arch. Ignazio Caredda. Il programma della visita si articola come segue: Ore 17.00 colloquio del Governatore con il Presidente del Club; colloquio del Segretario Distrettuale con il Segretario e Tesoriere del nostro Club.Ore 17.30 colloquio del Governatore con il Presidente progetto costituzione Rotaract Mario Cocco. Ore 18.00 incontro del Governatore-Segretario Distrettuale-Assistente del Governatore, con l’Assemblea del Club (Consiglio Direttivo e Presidenti delle varie Commissioni: Effettivo (Tonino Barberio), Relazioni Pubbliche (Maura Falchi), Amministrazione (Luciano Gavelli), Progetti (Vincenzo Falqui Cao), Nuove Generazioni (Francesco Vigilante), Risorse Idriche (Giovanni Oppo), Sanità e Fame (Nicola Pagliazzo) Famiglia del Rotary (Paolo Gaviano), Fondazione Rotary (Riccardo Campanelli).
Ore 20.00 conviviale secondo il cerimoniale Rotariano. La visita del Governatore è l’evento più importante dell’anno rotariano: è una occasione per poter conoscere, proporre allo staff del Governatore le varie problematiche di ogni socio.
Alle conviviali con familiari, i Soci possono invitare parenti e amici a loro discrezione, comunicandone il numero ed i nominativi al Prefetto (tel. 3393112233) con congruo anticipo per consentire la predisposizione della sala e del numero dei coperti.
E’ altresì opportuno segnalare eventuali impedimenti a parteciparvi.
A disposizione per eventuali necessità porgo i miei più cordiali saluti.

Ferdinando Loddo
Segretario

lunedì 20 ottobre 2008

I NOSTRI APPUNTAMENTI: OTTOBRE 2008


ROTARY INTERNATIONAL

DISTRETTO 2080

CLUB DI ORISTANO
IL SEGRETARIO


Oristano, 28 Settembre 2008


Carissimi,
V’informo che le conviviali del mese di ottobre saranno tenute nelle seguenti date:

- VENERDI’ 10/10 alle ore 20.30 presso l’ Hotel “Mistral 2” – Conviviale solo Soci

- VENERDI’ 24.10 alle ore 20.30 presso l’Hotel “Mistral 2” - Conviviale Soci e familiari

Alcune notizie:

Nel retro di questa comunicazione troverete l’invito da parte del Club di Ozieri “Interclub ippico dei Rotary sardi” che si terrà all’Ippodromo di Chilivani il 18.10.2008. Le adesioni, come specificato nel programma, si devono dare entro il 7 ottobre allo scrivente per comunicarlo al Club di Ozieri; in caso di adesione numerosa si può organizzare il viaggio in autobus.

Nella conviviale del 24 ottobre verrà presentato al Club un nuovo socio: Andrea Riccio, figlio del Socio fondatore Pietro.
Sollecito ancora i soci non in regola con le quote a voler provvedere al pagamento quanto prima. I versamenti si possono effettuare anche tramite bonifico bancario: le coordinate del conto corrente del Rotary Club di Oristano soni evidenziate in calce.

Segnalo che il socio Gianluca Fratini ha rassegnato le dimissioni dal nostro Club per motivi di lavoro.

A tutte le conviviali con familiari, i Soci possono invitare parenti e amici a loro discrezione, comunicandone il numero ed i nominativi al Prefetto (tel. 339-3112233) con congruo anticipo per consentire la predisposizione della sala e del numero dei coperti ed ai fini dell’indirizzo di saluto e di benvenuto che verrà loro rivolto dal Presidente all’apertura della Riunione.
E’ altresì opportuno segnalare eventuali impedimenti a parteciparvi.
Mi è gradita l’occasione per porgere, a tutti i soci e familiari , un cordiale saluto.

Ferdinando Loddo
Segretario 2008/2009

Conto Corrente intestato Rotary Club Oristano:
n. 37569 ABI 01015 – CAB. 17400
presso il Banco di Sardegna-ORISTANO.
IBAN: IT1990101517400000000037569

NEWSLETTER DEL GOVERNATORE: Ottobre 2008


L'azione professionale.

L’AZIONE PROFESSIONALE è lo strumento attraverso il quale il Rotary promuove
ed incoraggia l’applicazione dell’ideale del servire nell’esercizio quotidiano di ogni professione.
E’ lo strumento con cui attraverso l’applicazione delle nostre singole capacità professionali riusciamo a dare il nostro contributo per far sì che i sogni dei progetti si trasformino in realtà.
Il Rotary International dedica il mese di ottobre a questo tema invitandoci pertanto a riflettere
sulle azioni che possiamo portare avanti nei club in tale ambito, ma l’azione professionale è qualcosa di più di una delle quattro vie di azione che rappresentano la nostra filosofia, è l’essenza stessa del nostro DNA: la caratteristica distintiva del Rotary rispetto le altre associazioni di servizio.
Non dobbiamo mai confondere le azioni umanitarie che scegliamo di portare avanti con il
fine del nostro operare: le azioni sono lo strumento, l’obiettivo reale è la trasformazione del territorio (locale o globale) attraverso un contributo intellettuale che utilizzando al meglio le risorse interne ad ogni club trovi soluzioni a dei fabbisogni.
L’Azione Professionale è ciò che contraddistingue il Rotary dalle altre associazioni che portano
avanti azioni altamente meritorie attraverso il solo contributo economico.
Ho sentito spesso, anche in occasione delle visite ai club, dire che il Rotary deve adeguarsi
alla società.
Io sono fermamente convinto che noi dobbiamo impiegare le nostre migliori risorse nel contribuire a disegnare il futuro della società, dando risposta ai suoi bisogni.
In una sessione del recente Institute di Bruxelles è stato molto efficacemente riassunto un
concetto che racchiude l’essenza del servizio rotariano e di come le nostre professionalità
possano essere utilizzate: come rotariani nella nostra attività professionale siamo abituati
a tutelare degli interessi, il Rotary diventa per noi una palestra dove allenarsi a
tutelare i bisogni di chi è stato meno fortunato.
La commissione distrettuale per l’Azione Professionale ha privilegiato nell’ambito della propria programmazione le azioni rivolte prevalentemente ai giovani, il trasferimento delle conoscenze e delle competenze tra generazioni credo debba essere uno dei cardini su cui fondare la nostra azione. Secondo la logica di valorizzare progetti già testati da alcuni club anziché proporne di nuovi si è scelto di sostenere e cercare di ampliare l’iniziativa già avviata dal Rotary Roma Sud
Est, denominata Incontri Mirati giovani attraverso un protocollo d’intesa tra Distretto 2080 e la facoltà di Economia dell’Università di Roma La Sapienza indirizzata all’orientamento professionale.
E’ stato programmato per la prossima primavera un Forum Distrettuale su “La Pubblica
Amministrazione e la sfida della modernizzazione” mirato a fornire un contributo alla collettività su problematiche che come professionisti,
imprenditori e cittadini non possiamo ignorare.
Siamo appena rientrati dall’Insitute di Bruxelles, momento di incontro e confronto con gli altri dirigenti europei alla presenza del P.I. DK Lee. Molto vivaci i workshops in cui si è discusso
su: effettivo e pubblica immagine, efficacia delle azioni di pubblico interesse, progettualità dei club, quali spunti di azione per la riduzione della mortalità infantile nel nostro territorio.
Un resoconto del seminario troverà spazio nel prossimo numero del nostro magazine distrettuale.
Ed ora veniamo ai prossimi appuntamenti distrettuali:

• il 18 ottobre a Roma, presso lo Sheraton Golf Parco de’ Medici si svolgerà il Seminario
sulla Membership per i club delle zone Roma e Lazio.
Abbiamo già riferito della positiva esperienza del mese scorso in Sardegna, conto di vedere una presenza significativa per rendere maggiormente interessante e partecipato l’incontro su un tema che non solo riguarda direttamente la vita di ogni club ma offre come appunto discusso anche nell’Institute di Bruxelles interessanti spunti di riflessione sull’influenza el’interdipendenza che ha con altri temi su cui siamo chiamati a confrontarci: pubblica immagine, efficacia delle azioni, capacità progettuale.
• Novembre sarà il mese dedicato alla Rotary Foundation già da tempo conoscete le date dei Seminari, richiamate anche in altra parte di questa newsletter, naturalmente tutta la
Commissione Distrettuale è a disposizione anche per promuovere incontri e momenti di approfondimenti anche su temi specifici della Fondazione all’interno dei vostri club.

• Venerdì 21 novembre è stato programmato il Seminario sul tema “Tecniche e strategie
sulla comunicazione: come comunicare efficacemente” con una prima parte dedicata
ai responsabili dei club per le PR e Comunicazione ed una seconda parte di discussione
sul tema con esponenti della stampa e del mondo televisivo. Nella prossima lettera i
dettagli organizzativi ed il programma dell’evento.
Alberto

NEWSLETTER DEL GOVERNATORE: Settembre 2008



Dopo aver cercato di immaginare cose non scontate da dire sul tema delle nuove generazioni e
sui programmi che il Rotary International offre ai club, ho pensato che forse la cosa migliore era partire dalla mia esperienza personale come beneficiario di un programma del R.I. per le nuove generazioni: il Rotaract.
Riandando con la memoria a 20 anni fa, momento in cui sono entrato come socio fondatore nel club Rotaract Anzio – Nettuno, non posso non considerare come questa esperienza abbia profondamente inciso su quello che è stato il mio percorso: le esperienze, gli incontri, le opportunità che attraverso l’associazione hanno segnato la mia vita.
Sin dai tempi della scuola superiore ho sempre preso parte a varie forme di vita associativa (rappresentanze scolastiche, attività culturali, ecc.); accettare di diventare rotaractiano è stato qualcosa di diverso, ha significato innanzi tutto confrontarsi e misurarsi con i valori fondanti del Rotary International che in modo più o meno consapevole si assorbono grazie all’esempio ed alla formazione che si riceve dai rotariani che seguono questo programma. Tutti i “delegati giovani”, come si diceva qualche anno fa, a livello di club e distrettuale insieme ai governatori che negli anni si sono succeduti sono state le persone che ci hanno aiutato a comprendere il senso del nostro fare Rotaract spesso rafforzato, come nel mio caso, anche dall’esempio che si aveva in
famiglia. E’ grazie a chi ha scelto di dedicare tempo, passione, energia e soprattutto entusiasmo al Rotaract che oggi nel nostro Distretto si possono contare già due governatori che vengono dall’esperienza rotaractiana e moltissimi soci e dirigenti.
Sicuramente in qualche momento ho la sensazione che questa presenza non sia stata sempre così efficace e questo può aver comportato qualche “sbandamento”, perdita di riferimento nei rotaractiani.
Ogni rotariano, ognuno di noi ed in particolare i dirigenti dei club che sponsorizzano un Rotaract
od un Interact hanno il dovere di seguire i giovani non limitandosi ad applaudire i loro successi nelle raccolte fondi in cui sono diventati sicuramente bravissimi, ma evidenziando tutte le opportunità che l’associazione offre loro e che spesso non vengono colte riducendo il momento associativo ad una riunione conviviale (basta dare un occhiata ai programmi spesso monopolizzati da pizzate, aperitivi, feste, ecc.). Il Rotaract è anche questo ma è molto molto di più: è la possibilità di crescere insieme misurandosi su temi di interesse comune attraverso un’esperienza gestionale e di leadership – un’esperienza unica e straordinaria per persone che si trovano all’inizio di un percorso professionale.
In occasione dell’Assemblea Distrettuale per presentare i programmi delle Nuove Generazioni abbiamo utilizzato un video del Rotary International a cui abbiamo associato come base musicale “Noi non siamo soli” questo è quanto in ogni club i rotaractiani e gli interactiani devono percepire e ricordiamo che i programmi per le NG non sono solo RTC ed ITC ci sono i RYLA ed i programmi di Scambio, opportunità per tutti i club non solo per chi sponsorizza un club Rotaract od Interact.
Concludo queste personali considerazioni fatte sull’onda dei ricordi con un pensiero che bene riassume e fotografa le Nuove Generazioni, contenuto nel libro “La musica in testa” del Maestro Giovanni Allevi, sicuramente uno dei maggiori artisti contemporanei.
“I ragazzi, soprattutto europei, oggi vivono il crollo della società dell’immagine, sperimentando sulla propria pelle tutta l’inconsistenza del suo abbaglio e ritrovandosi ingolfati in un mondo vecchio e saturo ricominciano a desiderare di volare alto, di incontrarsi senza barriere o filtri, di
esprimere il proprio universo emotivo e creativo da contrapporre alla desolazione esterna.
Basta saperli ascoltare, facendo tesoro dell’ingenuo candore non ancora minacciatodall’inevitabile disincanto dell’età adulta, per fare un bagno nella loro smisurata creatività,
nell’ingegno poetico dei loro pensieri, nella voglia di una vita autentica all’insegna dell’unica verità: l’emozione.
Le nuove generazioni trascineranno il mondo verso un Nuovo Rinascimento.”
Ed ora qualche richiamo alle prossime attività.
Abbiamo già parlato nella lettera di agosto dei prossimi seminari sulla membership, un argomento che deve necessariamente avere l’attenzione di tutti i dirigenti presenti e futuri dei club perché l’effettivo, l’insieme dei soci, è la nostra ricchezza. La ricerca di nuovi soci e la conservazione dei soci esistenti sono temi su cui più volte ci siamo confrontati ma che offrono sempre nuovi spunti di riflessione che cercheremo di affrontare insieme nei due seminari
(13 settembre Sardegna, 18 ottobre Roma) ed in cui saranno fondamentali le vostre testimonianze, le esperienze dei club attraverso storie di successi ed insuccessi da condividere
e discutere con gli altri club ed i dirigenti distrettuali.
Tra pochi giorni sarà on line il nuovo sito del Distretto, completamente rinnovato nell’immagine e nella struttura.
Sarà sicuramente necessario un periodo di transizione per arricchirlo e completarlo di tutti i contenuti e le funzioni ma lo sforzo che si sta facendo è quello di fornire uno strumento sempre più efficace sia come strumento di comunicazione che come strumento di lavoro e di dialogo tra club e distretto. Nei mesi di ottobre e novembre in occasione dei seminari distrettuali già programmati saranno previste delle sessioni di informazione ed istruzione sulle diverse funzionalità del sito e di questo daremo informazioni di dettaglio nelle prossime newsletters.
Credo farà piacere ai soci sapere che in questi mesi abbiamo provveduto ad effettuare dei lavori di manutenzione della sede del Distretto. Come ho già avuto modo di dire in una precedente comunicazione la sede del Distretto è la “casa dei rotariani” e come tale cerchiamo ogni anno di
apportare qualche piccolo miglioramento.
Sono stati effettuati tutti gli adeguamenti degli impianti e delle dotazioni in conformità delle normativa di sicurezza e tutela dei lavori, con l’occasione abbiamo ritinteggiato le pareti e ridistribuito funzionalmente alcuni spazi per renderne maggiormente efficace l’uso.
Un ringraziamento a nome di tutti lo rivolgo a Corrado Perrone, past president del RC Roma Campidoglio e membro dello staff distrettuale, che non solo ha messo a disposizione la sua professionalità ma ha anche consentito di realizzare attraverso le maestranze della sua ditta dei lavori di altissima qualità ad un prezzo estremamente contenuto e “compatibile” con le risorse distrettuali in tempi e modi tali da non compromettere la funzionalità della segreteria.
E per concludere una notizia che sicuramente farà piacere a tutti i soci del nostro Distretto. Nella precedente lettera avevo dato comunicazione dell’apertura delle candidature per l’elezione a Board Director per il biennio 2010-2012: il Rotary Club Cagliari Nord ha presentato la candidatura del socio Past Governor Filippo Maria Pirisi.
Un’importante opportunità per il nostro Distretto che da molti anni non ha occasione di esprimere dirigenti ai più alti livelli internazionali.
A Filippo il nostro più grande in bocca in lupo!
Alberto