lunedì 22 settembre 2014

EFFETTIVO E NUOVE GENERAZIONI: DUE STRADE MAESTRE CHE IL ROTARY DI OGGI DEVE CAPARBIAMENTE PERCORRERE PER ASSICURARE UN GRANDE FUTURO AL ROTARY DI DOMANI.



Oristano 22 Settembre 2014
Cari amici,
la presenza del nostro club ai Seminari Distrettuali per “l’Effettivo” e “le Nuove Generazioni”, tenutisi Sabato 20 Settembre all’Hotel Sighientu – Marina di Capitana a Quartu S. Elena, è stata quella delle grandi occasioni: 6 soci partecipanti, tra i quali il Presidente Nando, la Past President Egle e il Presidente Incoming Marco. Al concomitante raduno tenuto per i ragazzi del programma “Scambio Giovani”, abbiamo accompagnato anche le due ragazze “in scambio” presenti ad Oristano: Carla e Jenny.

Vedere insieme un così numeroso gruppo di ragazzi e ragazze provenienti un po’ da tutte le parti del mondo (la Sardegna quest’anno ne annovera ben 36) è stata una vera e propria emozione! Nonostante la giornata caldissima (solo i ragazzi erano a loro agio, vestiti in maniera molto casual), ritrovarsi dopo alcuni mesi con gli altri rotariani sardi è stato un gran bel momento: i seminari non sono solo quel necessario momento di “formazione” e “informazione”, ma anche quello di “ritrovarsi tutti insieme” per rinnovare e rinsaldare l’amicizia! Il caro amico rotariano oggi scomparso, Antonio Arcese, Governatore del nostro Distretto nell’anno 2003-2004, coglieva ogni occasione utile per ricordare che un buon rotariano deve essere sempre formato, informato e coinvolto, se vuole svolgere nel modo migliore il suo servizio. E’ un consiglio che non ho mai dimenticato.
Il seminario sull’effettivo di Sabato, dopo i saluti del Governatore Carlo e della Presidente del club di Quartu S.E. Antonella Sarais, è stato aperto dalla Coordinatrice della Commissione, la PDG Daniela Tranquilli, ed a seguire gli interventi dei vari responsabili delle sotto commissioni. L’analisi fatta sullo stato dell’effettivo del Distretto è stata a tratti anche impietosa: il Rotary, nonostante gli sforzi, continua a perdere adesioni; il nostro Distretto anche recentemente ha dovuto fare i conti con numerose defezioni, calando di numero di soci nonostante la nascita di un nuovo club. Quando i numeri diventano impietosi non si può restare a guardare! E’ necessario trovare idee nuove, strumenti nuovi, che mettano in luce all’esterno il grande lavoro che il Rotary compie nel mondo al servizio della Comunità. Dobbiamo comunicare tutto questo: i mezzi ci sono per farlo.
Nonostante il momento economico non certo favorevole, non possiamo chiuderci in noi stessi e non pensare a chi sta peggio di noi. Anche in passato i problemi non sono mancati, ma la disponibilità verso gli altri esisteva e deve continuare ad esistere! E’ necessario solo trovare la “strada giusta” per invogliare altre persone con lo spirito rotariano ad entrare a far parte della nostra associazione, perché la voglia di fare del bene esiste, non si è affievolita. E’ compito di tutti noi, se siamo rotariani convinti, cooptare nuovi soci, che possano ricevere da noi, domani, il testimone e possano proseguire il nostro “Servire la Comunità al di sopra dell’interesse personale”.
Cari amici, mantenere l’effettivo, creare il giusto ricambio con l’espansione, sono una grande necessità per ogni organizzazione, sia essa economica, o semplicemente associativa: ogni struttura sociale è simile ad una famiglia che senza ricambi (figli) dopo poco tempo appassisce e alla fine muore. Sta a tutti noi saper coinvolgere, creare interesse, invogliare altri a seguire il nostro cammino. In quale modo direte Voi? In tanti modi, ma soprattutto partendo da lontano, dalle Nuove Generazioni. Pensiamoci concretamente: i giovani vanno instradati fin da piccoli ai nostri principi. Per questa ragione il Rotary ha elevato già da tempo le Nuove Generazioni a sua 5^ via d’azione. Questo, amici, era il tema del seminario e l’ampio dibattito che ha fatto seguito agli interventi dei relatori ha messo in luce tutto questo.
Dopo la pausa pranzo il pomeriggio è stato dedicato, invece, interamente alle Nuove Generazioni. La coordinatrice della Commissione Distrettuale, Cristiana Serva, ha parlato a lungo proprio di questo nostro mondo “collaterale”, che conta strutture molto attive: Interact, Rotaract, Scambio Giovani e Ryla; tutte si stanno dimostrando strutture sempre più efficaci per portare la nostra filosofia rotariana negli ambienti giovanili. La Sardegna, per quanto riguarda lo Scambio Giovani, è stata sempre particolarmente attiva. I dati lo dimostrano senza ombra di dubbio: nel corrente anno rotariano risultano “in scambio” nel nostro Distretto 41 giovani e di questi ben 36 sono opera dei club della Sardegna! Credo che non ci siano ulteriori commenti da fare.
Al termine degli interventi dei relatori, Cristiana Serva e David Harris (coordinatore degli scambi) hanno presentato all’assemblea dei partecipanti al convegno i giovani in scambio: è stata una cosa meravigliosa vedere tanta beata gioventù proveniente da tutto il mondo! I loro sorrisi, la loro voglia di stare insieme, di socializzare e di conoscere altre realtà, era qualcosa di straordinario e coinvolgente. Credo che lo Scambio Giovani sia uno dei programmi più interessanti del nostro grande Rotary.
Cari amici, ho avuto occasione in una recente conferenza che ho tenuto agli amici del club di Bosa, di ribadire questi concetti sia sull’Effettivo che sulle Nuove Generazioni. La cosa che spesso dimentichiamo è che “tutto il club” deve risultare coinvolto, non solo la squadra deputata nell’anno a guidarlo. Il Presidente, il Consiglio Direttivo e le Commissioni (che spesso sono operative solo di facciata) poco possono fare se il club  non sostiene “attivamente” il loro lavoro. Solo se il club è una “grande squadra”, come potrebbe essere una grande famiglia, il futuro del Rotary sarà orgogliosamente assicurato.
Grazie a tutti Voi amici, e…Buon Rotary!
Mario

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