venerdì 14 settembre 2012

PILLOLE DI ROTARY. LA GRANDE PIRAMIDE DEL ROTARY INTERNATIONAL: LA COMPLESSA STRUTTURA CHE GOVERNA LA NOSTRA ASSOCIAZIONE.

Oristano 14 Settembre 2012

Cari amici,

ho appena ricevuto dal caro amico Carlo Michelotti – Gov. Distr. 1980 (1996-97), che costantemente informa gli amici riportando le “ultime notizie” sul nostro mondo rotariano, che è stata fissata la data della prossima riunione plenaria del “Consiglio di Legislazione”, organo che è considerato a tutti gli effetti il “Parlamento” del Rotary International.

Dal 21 al 26 aprile 2013 il Consiglio del 2013 si riunirà a Chicago, con all’ordine del giorno circa 200 proposte pervenute dai vari club di tutto il mondo con suggerimenti e variazioni alle normative in vigore. Questo importante organo legislativo, composto da un Delegato per ognuno degli oltre 530 Distretti esistenti nel mondo, è deputato a decidere sulle proposte di emendamento presentate e tendenti a modificare alcune delle norme statutarie vigenti e/o sulle proposte di risoluzione.

Prima, però di parlarvi del contenuto delle normative portate all’esame del Consiglio di Legislazione credo sia utile, soprattutto per i nuovi soci, fare “una panoramica” sulla complessa struttura che governa il Rotary, una piramide che vede ai suoi vertici il Presidente Internazionale, il Consiglio Centrale, il Segretario Generale ed il Consiglio di Legislazione. A questi vertici fanno capo nel mondo i Governatori Distrettuali, deputati a seguire i club, ai quali portano i dettami del R.I. Per comprendere meglio la nostra complessa organizzazione, rivediamola insieme.

Il Rotary International, come recita il nostro manuale di procedura, è “l’associazione dei rotary club” sparsi nel mondo: socio quindi del R.I. non è il socio del club ma il “suo club”. I club, per esigenze amministrative, sono raggruppati in Distretti, ognuno retto da un Governatore. Il numero dei distretti del Rotary non è statico. Nel 2005-06, i Distretti erano 529, nel 2006-07, 530, nel 2007-08, 532 e cosi via. La grande diffusione del Rotary nel mondo e la conseguente necessità di governare al meglio i club ha fatto si che fossero create 6 Regioni, a loro volta suddivise in 34 zone, all’interno delle quali sono stati istituiti gli oltre 530 Distretti che, al loro interno comprendono un numero di club abbastanza uniforme. Il nostro Distretto 2080 fa parte della Regione Europa-Africa e della Zona 16.

Fatta questa necessaria premessa vediamo ora come è composta la piramide rotariana con al vertice il Presidente Internazionale (quest’anno il giapponese Sakuji Tanaka). Il Presidente presiede il “Consiglio Centrale”, che potremo considerare il “governo” del R.I. Il Consiglio Centrale è composto da 19 membri: il Presidente che lo presiede, il Presidente eletto e da 17 “Consiglieri” nominati dai club e rappresentanti le 34 Zone prima indicate (uno ogni 2 zone). Essi sono eletti dal Congresso Internazionale per un periodo di due anni. Il Consiglio centrale, come recita il Regolamento, “…dirige e controlla gli affari del Rotary International”. Durante la prima riunione annuale del Consiglio il Presidente sceglie tra i 17 Consiglieri che sono al secondo anno del loro mandato, il Vice Presidente ed il Tesoriere. Il Consiglio nomina anche il Segretario Generale (attualmente l’avv. John Hewko), che è il massimo dirigente operativo del R.I., responsabile di tutti gli aspetti amministrativi, sotto la direzione ed il controllo del Consiglio Centrale.

Se il Consiglio Centrale può essere considerato il Governo del Rotary, il suo Parlamento è il “Consiglio di Legislazione”. Esso è il vero organo legislativo ed è composto da membri votanti e non votanti. I membri votanti rappresentano i Distretti: ogni Distretto nomina un Delegato che lo rappresenta. Ad essi si aggiunge il Presidente, il Vice Presidente ed un esperto parlamentare del Consiglio, nominati dal Presidente entrante del R.I., membri questi, però, senza diritto di voto. Il Consiglio di legislazione si riunisce ogni 3 anni e prende in esame e decide in merito alle proposte debitamente formulate dai club.

Ecco, in questa sintesi brevissima, la struttura centrale del Rotary International, che come già sappiamo è coadiuvata in tutto il mondo dai Governatori che portano le istanze dei club alla sua struttura centrale, cosi come portano ai club le normative e gli obiettivi del Rotary International.

Come accennavo all’inizio dal 21 al 26 aprile 2013, si svolgerà, a Chicago, il Consiglio di Legislazione 2013. I club operativi nel mondo hanno presentato globalmente 376 proposte, di queste ne sono state considerate ricevibili 199. In sintesi 150 riguardano proposte di emendamento degli atti normativi vigenti (enactments), 49, invece, sono inviti al Consiglio Centrale a prendere in esame delle proposte relative a provvedimenti di sua competenza (resolutions).

Esse saranno oggetto di dibattito e di non poca faticosa discussione. Il lavoro dei Delegati è molto faticoso: un “conclave” di 5 giorni, perfettamente organizzato e diretto. I lavori li vedranno impegnati per 9-10 ore al giorno, con estenuanti confronti, dibattiti, interventi pro e contro e con molte mozioni d’ordine e votazioni. Ai lavori affiorano in modo spettacolare le differenze culturali, religiose e sociali delle varie etnie, presenti all’interno del variegato mondo rotariano. A volte i punti di vista sono diametralmente opposti e la ricerca del compromesso, spesso, si fa ardua. Ma la democrazia del Rotary merita tutto ciò. Perché nel Rotary l’amicizia, il rispetto, la tolleranza sono elementi fondamentali che rafforzano la volontà di camminare uniti.

Il Rotary, cari amici, possiamo certamente affermarlo, è:

“UNITÀ NELLA DIVERSITÀ”.

Grazie cari amici, della Vostra sempre splendida attenzione!

Mario


1 commento:

Unknown ha detto...

Graditissimo articolo caro Mario. Per chi come me sta muovendo i primi passi in questa grande famiglia le tue indicazioni, sempre precise e puntuali, sono utili per orientarsi al meglio. I soci del Rotary Club di Oristano sono fortunati nel fare un percorso al fianco di grande rotariano.