Oristano 1 Ottobre 2015
Cari amici,
la nuova attribuzione
data dal Rotary ai vari mesi dell’anno, se ne ha variato la denominazione non
ne ha cambiato certamente lo scopo. Fino allo scorso anno il mese di Ottobre
era dedicato all’Azione Professionale, importante “via d’azione” del nostro
servizio. Il nuovo nome dato al nostro impegno per quel mese, riferito ora allo
“Sviluppo Economico e Comunitario”,
non ne cambia certo la sostanza: lo sviluppo economico delle Nazioni, ed in
quest’ottica l’aiuto che il Rotary può prestare, potrà avvenire solo
attraverso l’Azione Professionale di tutti noi, chiamati a mettere a
disposizione delle Comunità proprio le nostre capacità e professionalità, con
vero spirito di servizio.
Aiutare lo sviluppo
delle latenti economie dei Paesi poco sviluppati, ancora incapaci di operare da
soli, questo è uno degli scopi prioritari che il Rotary si è dato: fornire acqua
e cibo, migliorare l’istruzione, debellare le malattie; questi sono e saranno
sempre gli obiettivi che il Rotary continuerà a perseguire. Il Rotary, attento
osservatore tramite la sua grande rete sparsa nel mondo, ha rilevato che i
“bisogni economici di oggi” non sono solo in capo ai Paesi in via di sviluppo,
ma “mordono” anche le economie dei Paesi sviluppati. L’esagerata diffusione
dell’economia speculativa, che ha imperversato per anni sui mercati, ha
travisato il concetto di economia reale, quella produttiva, in parte
travolgendola, e mettendo in serio pericolo investitori grandi e piccoli, portando
a situazioni finanziarie al limite del collasso.
Scrive il nostro
Governatore Pino nella Sua lettera di Ottobre, che “…Questo scollegamento del denaro
dagli investimenti produttivi non è il risultato inevitabile dell'evoluzione
economica. Come possiamo ri-collegare il capitale con le esigenze delle
Comunità? Anche della nostra Comunità? Oltre ad evocare opportune politiche dai
Governi nazionali e comunitari, possiamo fare molto direttamente, come Rotariani.
Ad esempio, possiamo attivare squadre di tutor a sostegno della
imprenditorialità e delle microimprese, possiamo mettere le nostre
professionalità a disposizione di giovani, di piccoli imprenditori, di
associazioni e cooperative sociali dei nostri territori. Siamo nelle condizioni
di incoraggiare l’impegno di tanti a contribuire, con il proprio successo negli
affari, al progresso dell’'economia reale…”.
Si, cari amici, se ci
sentiamo “rotariani veri” dobbiamo
sentire il peso di questa responsabilità: non basta contribuire alle iniziative
del Rotary “mettendoci la mano in tasca” e dedicando le scarse risorse disponibili
ad un progetto assistenziale: il nostro compito è ben altro! Rimbocchiamoci le
maniche, dunque, e mettiamoci a disposizione dei nostri giovani, e delle varie
altre realtà del nostro territorio; mettiamo a disposizione le nostre grandi professionalità
in tutti i campi, per “creare
opportunità”, per agevolare iniziative, per incoraggiare chi, per
inesperienza e giovane età, ha bisogno di aiuto e sostegno. Questo il nostro
impegno di veri rotariani.
Io credo che sia questa
“la sostanza”, il significato reale, del motto che il nostro Presidente
Internazionale Ravindran ci ha dato quest’anno: “Siate dono nel mondo”! Donare agli altri non l’obolo, ma noi
stessi! Il Rotary, non mi stancherò mai di dirlo, non è una semplice
associazione caritatevole o umanitaria, è ben altro! Nel Rotary i suoi
componenti (scelti per cooptazione) sono uomini e donne selezionati, scelti per
le loro capacità maturate ai vertici delle varie professioni; persone, però,
che accompagnano la capacità con l’etica professionale, e con la spontanea
“volontà di dare agli altri il loro sapere”. Questo il vero motivo per cui il Rotary
nel mondo non è considerato come una semplice struttura umanitaria, ma una reale
e concreta “Associazione di Servizio”.
I nostri giovani, cari
amici, hanno davvero bisogno di noi; aiutiamoli dunque ad uscire dal guado,
mettiamo con entusiasmo a loro disposizione il nostro patrimonio professionale.
In questo modo saremo davvero “Dono nel
mondo” ed il nostro motto “Servire
al di sopra dell’interesse personale” ne uscirà rafforzato.
Ciao a tutti.
Mario
Nessun commento:
Posta un commento