Audriel e Susana Gabriela ad Orgosolo di fronte al poster realizzato dal gruppo.
Oristano
29 Settembre 2015
Cari amici,
“Siate
dono nel mondo”, questo il motto che ci accompagnerà
quest’anno! L’invito del nostro Presidente Internazionale Ravindran sta
iniziando a realizzarsi attraverso una serie di iniziative che vedono coinvolti
in particolare i giovani. Dopo le dichiarazioni programmatiche del nostro
Presidente Marco Franceschi, l’anno rotariano in corso ha preso concretamente
il via, con la ripresa in pieno del nostro percorso di servizio. Settembre è il
mese che il Rotary International dedica all’alfabetizzazione, tema sicuramente
inteso in senso lato: l’istruzione, in particolare quella delle nuove
generazioni: in ogni parte del mondo, in ogni nazione, e riferita ad ogni ceto
sociale. Il nostro club vuole operare in questo senso e cerca di portare avanti
iniziative valide, da solo o unitamente ad altri club sardi, in particolare se
rivolte a creare opportunità di lavoro ai giovani. Già da questo mese abbiamo
potuto vedere iniziative di alto valore. Eccone alcune.
Il
club di Sanluri, con il progetto “Ambasciatori della
cultura”, attraverso l’intervento del Distretto 2080, formerà professionalmente
50 giovani disoccupati, che diventeranno Ambasciatori della cultura del
territorio. L’iniziativa, presentata il 20 Settembre nei locali del museo “Sa
Corona Arrubia”, ha visto una nutrita presenza di giovani, oltre che di
rotariani che hanno apprezzato l’iniziativa. Nell’occasione una delle sale è
stata dedicata al nostro fondatore Paul Harris. Ecco alcune immagini della
bella manifestazione.
Il club di Macomer, ha organizzato ad Orgosolo (luogo
d’origine del Presidente Nicola Garippa) una “3 giorni” dal 17 al 20 Settembre,
che ha visto riuniti tutti i giovani presenti in Sardegna nel programma
“Scambio Giovani”. In concomitanza, un interessante interclub Domenica 20, ha
portato nell’amena località montana del nuorese, una miriade di famiglie di rotariani
(presenti oltre 150 persone) provenienti da tutti i club della Sardegna.
Il nostro club, invece, continua il suo lavoro sul
progetto di valorizzazione dei “Giganti di Mont’e Prama”, teso ad utilizzare al
meglio questa recente scoperta sul nostro territorio, che, step by step, potrà,
anche se lentamente, avviare diversi progetti (una mano d’aiuto alla nostra
iniziativa verrà anche dall’accoglimento da parte del Distretto della
sovvenzione distrettuale), capaci di “creare” le giuste condizioni per
migliorare la nostra precaria economia, in particolare posti di lavoro per i
giovani. Il nostro club ha sempre creduto nelle potenzialità delle nuove
generazioni: da anni pratichiamo con successo gli scambi, consentendo ogni anno
a giovani del nostro territorio un’esperienza entusiasmante all’estero. Anche
quest’anno, grazie all’impegno della nostra delegata agli Scambi Egle Spinardi,
due ragazze oristanesi vi partecipano: Francesca Pisanu è partita per il Canada, mentre Marta Miscali ha
raggiunto l’Argentina. Da noi sono arrivate Audriel Anderson dagli Stati Uniti
e Susana Gabriela Samaniego dal Messico.
Giovani, cultura e territorio”, questi i temi che tutti i club rotariani sardi affrontano a viso
aperto: la Sardegna è oggi una terra particolarmente avara nel creare lavoro ai
giovani, e gli interventi posti in atto cercano di suggerire soluzioni per dare
un loro un futuro meno precario. Il Rotary, come spesso ho ribadito, non è
un’associazione di “volontariato caritatevole”, ma una associazione “di
servizio”, composta da eccellenti professionisti, nelle più varie branche
dell’economia del territorio. La nostra professionalità, cari amici, è il
nostro patrimonio più grande, che possiamo e dobbiamo mettere al servizio della
Comunità!
Senza uscire fuori tema, prima di
chiudere questa mia riflessione con Voi, voglio citare l’operato di un grande
rotariano sardo, Gaetano Ranieri, socio del club di Iglesias. Gaetano, professore
ordinario di geofisica applicata all’Università di Cagliari, esperto di
idrogeologia, ingegneria e geo scienze, è stato questi giorni premiato dalla
giuria del 56° Premio Ozieri di
Letteratura sarda. Allo scienziato cagliaritano, balzato recentemente agli onori
della cronaca per gli straordinari lavori di geo-archeologia effettuati proprio
in località Mont’e Prama, il sito dove sono stati scoperti i giganti, è stato
attribuito il prestigioso trofeo Capotribù
2015. Alla premiazione erano presenti molti rotariani sardi, tra i quali il
nostro Presidente Marco Franceschi.
Cari amici, credo che anche quest’anno
il nostro club stia percorrendo il sentiero giusto, perché il servizio
rotariano, altro non è che utilizzare il proprio patrimonio di professionalità
e di conoscenza, per farne partecipi eticamente gli altri. Solo così potremo
dire di aver concretizzato l’invito del nostro Presidente Internazionale
Ravindran di “Essere dono nel mondo”.
Grazie amici della Vostra
attenzione.
Mario
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