martedì 30 agosto 2011

LA PAUSA ESTIVA E’ FINITA: RIPRENDIAMO IL CAMMINO! SETTEMBRE, MESE DEDICATO ALLE NUOVE GENERAZIONI.


ORISTANO 30 AGOSTO 2011

Cari amici,

Settembre, come ben sapete, è il mese che il R.I. dedica alle Nuove Generazioni.

Le Nuove Generazioni sono diventate, a pieno titolo, la “Quinta Via d’Azione” della nostra Associazione e, considerata l’importanza, questa quinta via è quella che necessita, quanto e più delle altre, della nostra particolare attenzione. Sono i giovani il nostro futuro!

L'amicizia, che lega tutti noi, estendiamola a loro con grande apertura, paracadutiamola nel loro 'pianeta giovani', sarà un grande dono capace di migliorarli e di migliorarci.

Per il Rotary i giovani sono stati sempre molto importanti. Personalmente credo fermamente che i giovani, rappresentando il futuro e quindi “l’evoluzione”, il miglioramento rispetto al passato, vadano costantemente accompagnati nella formazione, affinché siano protagonisti positivi del proprio domani. I giovani, non dimentichiamolo, vanno aiutati a 'fare da soli', a spiccare il volo.

I giovani "SANNO VOLARE ALTO" ! Dipende da noi.


Per i giovani, noi rotariani, non dobbiamo essere solo anonimi e staccati portatori di sani valori e principi, ma anche uomini e donne capaci di saperli ascoltare ed accompagnare nelle loro scelte di vita. Dobbiamo essere capaci di sviluppare una coinvolgente dialettica fra le nuove generazioni ed il nostro mondo, quello degli adulti. Il nostro mondo deve saper infondere alle nuove generazioni quella sicurezza spirituale che oggi manca, mentre loro, i giovani, devono avere la forza, attraverso il nostro sostegno, la preparazione e la conoscenza profonda, di guardare avanti con ottimismo e lottare per una società più giusta e meno egoista.

Il Rotary International per raggiungere questi scopi, ha predisposto strade precise.

I programmi del Rotary per studenti e giovani sono progetti seri e concreti e riescono a cambiare in modo significativo le vite di coloro che vi partecipano. Attraverso questi programmi, i giovani possono usufruire di borse di studio, viaggi sulla base di scambi culturali o possono aiutare una comunità tramite un progetto di servizio. Sono cose concrete queste, di seria e tangibile importanza.

Ecco riepilogati gli attuali programmi che il R.I. ha oggi in essere e che coinvolge il “Pianeta Giovani”.

Rotaract.

Il Rotaract è un’associazione di giovani fra i 18 e i 30 anni d’età costituita per svolgere in amicizia un’attività rivolta ai bisogni della zona di competenza, supportando, ove necessario, le attività del club rotary padrino. Ogni club Rotaract si appoggia a un’università o alla comunità ed è sponsorizzato dal Rotary club locale; ciò ne fa un vero "partner per il volontariato" e un membro fondamentale della Famiglia del Rotary.

Il Rotaract è uno dei programmi del R.I. ‘per i giovani’ fra i più importanti ed è in costante crescita, con oltre 8.000 club in 155 regioni e/o Paesi diversi. Come funziona il Rotaract? Tutte le attività Rotaract iniziano a livello locale: i soci cercano di rispondere alle necessità fisiche e sociali delle proprie comunità e, al tempo stesso, di promuovere la pace e la comprensione internazionale attraverso iniziative di amicizia e volontariato.

Interact.

L’ Interact è anch’esso un'associazione giovanile istituita dal Rotary International per i giovani di età compresa tra i 12 e i 18 anni. Sebbene ogni club Interact sia sponsorizzato da un Rotary club che fornisce aiuti, consulenza e supervisione, i club Interact si gestiscono da soli e devono essere finanziariamente autosufficienti. L'effettivo varia considerevolmente da un club all'altro. Vi sono club maschili, club femminili e club misti. I soci possono provenire dal corpo studentesco di una singola scuola oppure da due o più scuole di una medesima comunità. Ogni anno i club Interact devono portare a termine almeno due progetti di servizio, uno dei quali deve avere come obiettivo la diffusione della comprensione e della buona volontà nel mondo. Attraverso questi progetti gli Interactiani sviluppano una rete di amicizie con i club locali e con quelli di altri Paesi. Attraverso il servire, gli Interactiani capiscono l'importanza di alcuni valori fondamentali, tra cui:

- Lo sviluppo delle capacità di leadership e l'integrità personale;

- l’importanza di aiutare e rispettare gli altri;

- Il senso della responsabilità personale e il valore del lavoro;

- L’importanza di promuovere la comprensione e la buona volontà nel mondo.


Scambio Giovani .


Il Programma di scambio giovani del Rotary (RYE = Rotary Youth Exchange) è uno dei mezzi più efficaci per promuovere la pace e la comprensione tra i popoli, perché diretto a favorire il contatto diretto tra le giovani generazioni di diverse culture. Grazie all'operato dei Rotariani, le famiglie delle comunità dove operano i Rotary Club possono organizzare viaggi e scambi dei loro giovani in altri paesi del mondo per periodi che possono essere di poche settimane (camp e scambi brevi estivi), oppure per un intero anno scolastico (scambi lunghi annuali).

I principali protagonisti degli scambi sono le famiglie, che fanno viaggiare ed ospitano i loro figli e giovani partecipanti, mentre i Rotary club forniscono supporto per gli aspetti organizzativi e per la copertura di parte dei costi, nonché attivando, per i contatti tra paesi diversi, la grande rete di comunicazione globale rotariana. Il programma viene gestito a livello distrettuale, ed i Club partecipanti assicurano supporto, istruzione e formazione alle famiglie.

E’ quindi necessario che ogni club conosca bene I programmi del Rotary per studenti e giovani: sono strumenti, pensiamoci, che cambiano concretamente le vite di coloro che vi partecipano! Attraverso questi programmi, i giovani possono guadagnare borse di studio, viaggi sulla base di scambi culturali o possono aiutare una comunità tramite un progetto di servizio.

Alumni.

Ogni anno, migliaia di persone partecipano ai programmi educativi e giovanili del Rotary, tutti dediti a promuovere la comprensione e l'amicizia internazionale. Tuttavia, l’esperienza non deve avere fine quando il programma termina. I partecipanti hanno scelto il Rotary per via dell'impegno alla comprensione, alla tolleranza ed alla ricerca della pace nel mondo. Come alumni, ex partecipanti ai programmi, non debbono dimenticare di aver vissuto una pagina importante della loro vita con il Rotary. Questi Ex sono una ‘grande rete’ di persone che ha acquisito un forte legame con la nostra Associazione. E’ necessario che essi siano sempre parte della famiglia del Rotary, non dimentichiamolo! Sono un patrimonio prezioso.

Durante il mese di Settembre, quello dedicato alle ‘Nuove generazioni’, cari amici, è compito del Consiglio Direttivo stimolare i Soci a supportare questi programmi, conoscerli meglio, dedicando con maggiore consapevolezza la loro attenzione ai giovani, in particolare allo “Scambio giovani “. I programmi del Rotary per studenti e giovani sono davvero capaci di cambiare le vite di coloro che vi partecipano e, forse, di migliorare anche le nostre. Non dimentichiamolo!

Consentitemi, in chiusura, di fare con Voi alcune riflessioni su questo importantissimo “tema”.

Voglio riportarvi il pensiero espresso da uno dei nostri grandi presidenti internazionali, Jonathan B. Majiyagbe, Presidente del Rotary International nell’anno 2003 – 2004, primo presidente del continente africano della nostra associazione.

Il Presidente Majiyagbe considerava l’impegno dedicato ai giovani di primaria importanza. Egli sosteneva che:

... E’ quasi inconcepibile l’ostinazione di alcuni club a mantenere l’esclusività attaccati al privilegio che secondo loro dà la senilità. Perché? Pensiamo al “dopo di noi”. Cerchiamo di avere il coraggio di convincerci che il passare del tempo, oltre a farci invecchiare fisicamente, ci porta ad una cristallizzazione del pensiero e della fecondità di idee. Dopo di noi non possono che esserci generazioni più giovani, quei giovani che hanno il diritto dovere di sentirsi rotariani, ed essere ammessi, secondo il “Rotary code of policies”, e discutere nel Club e col Club dei loro problemi delle loro speranze deiloro sogni, delle loro ambizioni che li animano. Vi sono moltissimi giovani svantaggiati dal punto di vista economico, che possono invece esprimere una grande leadership! Il RYLA, nato fin dagli anni 60 in Australia, è nato proprio per questo. I giovani sono una fonte di energia vitale, sono la linfa della società, sono una fucina di idee programmatiche ed è per questo che dobbiamo loro “Tendere la Mano”, attraverso il Rotaract e l’Interact ma soprattutto attirare nel seno del Club le famiglie del rotariano, dove vi sono energie giovani che, con la guida di buoni rotariani che eccellono nelle varie branche sociali, possono essere instradate nel miglior dei modi nel mondo del lavoro..”.

Nell’anno della sua presidenza (Governatore del nostro Distretto era il compianto Antonio Arcese, di cui ero assistente) ebbi modo di apprezzarlo e di condividerne pienamente il suo pensiero.

Quante volte abbiamo sentito, in toni abbastanza diversi, questa esclamazione: “QUESTI GIOVANI…”! Questa espressione, abbastanza ricorrente, lascia intendere le più svariate interpretazioni, spesso proprio non positive, ed indica in modo chiaro che essi sono ben diversi da noi. Dice soprattutto che la loro “Diversità” ci irrita, ci infastidisce. Eppure il ‘pianeta giovani’, generazione con cui il Rotary dovrebbe maggiormente rapportarsi, è formata in gran parte da ragazzi molto speciali che sanno impegnarsi, sanno essere disponibili, sanno gioire, sanno commuoversi. Non facciamo mai di tutta l’erba un fascio!

Anche il nostro club deve dedicare maggiore attenzione al mondo giovanile. Facciamo in modo di entrare di più nel loro mondo, cerchiamo di scoprire, in particolare, chi siano davvero i nostri giovani, come vivono la loro condizione, come percepiscano il nostro mondo, quello degli adulti, e come comunichino tra di loro. Spesso il loro mondo resta per noi un mistero. Sveliamolo questo mistero: a volte è sufficiente guardarli negli occhi per cogliere le loro qualità, le loro capacità e la loro caparbietà e, forse anche la loro voglia di aprirsi di più al nostro mondo. Riproviamo ancora una volta a tentare di costituire un club Interact o ricostituire quel club Rotaract, che abbiamo già avuto in passato. Potrebbe essere la volta buona e riuscire anche, davvero, a dare a noi il giusto orgoglio di aver ricostruito un pezzo importante del nostro percorso. Sarebbe un modo per rivitalizzare in modo concreto la nostra pluriennale attività.

Vorrei chiudere ricordandovi l’invito del nostro attuale Presidente Internazionale, Kalyan Banerjee, che cosi definisce l’impegno rivolto ai giovani:

"Il Rotary deve diventare l'organizzazione preferita per le nuove generazioni che vorranno farne parte e parteciparvi, e rendere il mondo un posto migliore e più pacifico".


Grazie della Vostra sempre gradita attenzione.

Mario


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