Oristano 21 Gennaio 2011
Cari amici,
anche oggi abbiamo voluto essere presenti, unitamente alle altre forze politiche e sociali del territorio, per ricordare ad alta voce la grande insoddisfazione per la triste situazione che attanaglia la Sardegna ed i Sardi: la carenza di risorse, il mancato sviluppo e quella promessa alla lotta alla povertà che continua a rimanere lettera morta.
Il Rotary di Oristano si è unito alle altre voci dei rappresentanti del mondo del lavoro ( CGIL, CISL e UIL ) del mondo imprenditoriale agricolo e di tutte le altre forze politiche e sociali, per reclamare con fermezza che senza cambiamento sarà la fine.
Ho accompagnato il Presidente del nostro club, il Dr. Antonio Sulis, ed insieme abbiamo marciato con tutti gli altri costituendo un nutrito e chilometrico corteo ( erano presenti oltre 2.ooo persone ), che si è snodato con serietà e compostezza partendo da Zuri, luogo della firma del primo incontro e del primo proclama, ormai noto come " Carta di Zuri", e raggiungendo Ghilarza, dove ai piedi della Torre Aragonese i rappresentanti delle varie Organizzazioni hanno dichiarato tutta la forte insoddisfazione per una situazione che non accenna a migliorare.
Speriamo tutti sinceramente che qualcosa si muova. Speriamo che la saggezza, che dovrebbe contraddistinguere i nostri rappresentanti nelle Istituzioni, prevalga e smuova una situazione da troppo tempo stagnante!
La Sardegna è tempo che faccia valere, davvero, i suo diritti. Quei diritti da troppo tempo negati a tutti i sardi.
Grazie dell'attenzione.
Mario
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