venerdì 30 novembre 2018

IL PROGETTO “RINASCERE”, AVVIATO DAL NOSTRO CLUB, È NATO PER AIUTARE CONCRETAMENTE LE DONNE VITTIME DI VIOLENZA A RIPRENDERE A VOLARE.

Oristano 30 Novembre 2018
Cari amici,
C’è un saggio proverbio che, seppure con parole un po’ diverse, afferma che “non è tanto importante cadere, quanto trovare la forza e il coraggio di rialzarsi”. Oggi voglio usare questa metafora per parlare di un progetto che ho apprezzato molto e che ritengo possa aprire le porte anche ad altre iniziative poste sulla stessa lunghezza d’onda.Lo faccio pochi giorni dopo che si è spento il favorevole clamore che ha animato quest'anno la giornata dedicata alle donne vittimedi violenza.
Uno dei primi progetti che il Rotary Club di Oristano, ha pensato di portare avanti nell’anno in corso è il progetto “RINASCERE”. È stata la nostra Presidente Silvia a proporre ai soci l’interessante iniziativa che voglio riepilogare in quanto è giusto che tutti la debbano conoscere e condividere con convinzione.
Il progetto appena messo in piedi ha avuto subito l’adesione del Rotary Club del Terralbese e del Club di Bosa, dell’Associazione Prospettiva Donna che opera nel Centro Antiviolenza Donna Eleonora del Comune e della casa protetta, e della Consigliera di Parità della Provincia di Oristano (che finanzierà una delle attività), che hanno garantito la partecipazione.
L’iniziativa prevede il coinvolgimento delle donne vittime di violenza assistite dal Centro, che, in un laboratorio appositamente attrezzato, potranno provvedere alla creazione di nuovi oggetti a partire da materiali di riciclo. Gli oggetti che con la loro abilità manuale potranno riprendere una nuova vita, torneranno dunque ad essere nuovamente utili, evitandone la distruzione e quindi “rinascendo a vita nuova; questi oggetti possono essere metaforicamente associati ai difficili e complessi percorsi delle donne vittime di violenza di genere e domestica, che con grande fatica, con il giusto supporto, possono anch’esse intraprendere nuovi percorsi di vita.
Il progetto Rotary viene dichiarato così strutturato:
-Creazione di un laboratorio didattico e attrezzato a carattere permanente, con strumentazioni e materiali professionali;
-Attività di formazione delle donne curato da esperti;
-evento culturale di promozione ed esposizione degli elaborati prodotti, che ha anche lo scopo di trasmettere un messaggio di speranza e comunicare l’esistenza del Centro Antiviolenza, che potrà solidamente sostenere, con il supporto di associazioni come il Rotary, le donne in difficoltà;
-sostenibilità attraverso la creazione di una pagina e-commerce (concepito come risorsa di fundraising), per la vendita solidale degli oggetti prodotti, nell’intento di sostenere autonomamente i laboratori oltre il periodo di finanziamento del progetto, con lo scopo di poter anche creare fonti di guadagno futuro per le donne in percorso presso il Centro Antiviolenza.
L’obiettivo del Progetto “RINASCERE è, quindi, quello di riuscire anche ad "Ispirare gli altri", promuovere l’integrazione sociale, attraverso il diritto al lavoro e con la costruzione di un ambiente condiviso di benessere collettivo. Questo progetto può essere inteso come un “cantiere sociale”, che, attraverso i percorsi di libertà e fuoriuscita dalla violenza, svolti presso il Centro Antiviolenza con operatrici qualificate, con il supporto delle professionalità dei rotariani coinvolti, accoglie le donne assistite dal Centro Antiviolenza, valorizza le loro idee e la loro manualità, trasformandole in risorse per realizzare prodotti e servizi etici e solidali. 
Cari amici, un progetto, quello del nostro Club, che ha avuto il pieno apprezzamento della città e delle Istituzioni deputate a vario titolo alla protezione delle persone deboli, in particolare se donne vittime di violenza. Ne hanno parlato con favore i media (L'ARBORENSE ha diffuso, seppure in sintesi, la concreta applicazione del progetto), e abbiamo potuto presentarlo anche ufficialmente nell'aula consiliare del Comune di Oristano.
E' di certo un progetto di grande spessore, perché la sua valenza globale riesce anche ad andare oltre il supporto prima evidenziato dato alle donne che, insieme, possono riprendere a sperare. Molti dei prodotti che potranno nascere, fabbricati con i materiali di riciclo (materiali usati, non utilizzati e/o invenduti), infatti, potranno assolvere ad una doppia funzione: quella di reinserimento delle vittime nell’attività lavorativa (quindi simbolo di “rinascita” e di rinnovata creatività) e anche quella di maggior rispetto e attenzione per la salvaguardia dell’ambiente. 
Un progetto che credo meriti un grande plauso.
A domani, amici.
Mario

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