Oristano
5 Ottobre 2016
Cari amici,
Il tema che il Rotary
affronta in questo mese è quello dello “Sviluppo
economico e comunitario”. Tema sicuramente molto interessante, ma anche piuttosto
difficile seppur di grandissima attualità. Come scrive nella lettera del mese
il nostro Governatore Claudio, “Avvertiamo tutti la delicatezza del tema
nell’attuale contingenza e già per questo dovremo farci promotori di iniziative
dirette a superare i molti vincoli che ostacolano la ripresa. Ci siamo creduti
protagonisti di un mondo felice ed intoccabile, ma la presenza del disagio,
della povertà, anche vicino a noi, ci fa riflettere sulla vanità contenuta
nell’affermazione”.
Parole vere, pesanti come
macigni, e noi rotariani, classe economica portante della società, possiamo e
dobbiamo fare quanto possibile per portare segni di miglioramento in un
contesto ed in un momento non proprio felice della nostra esistenza. È
necessario mettere sul tappeto tutto l’impegno di cui siamo capaci per
stimolare lo sviluppo economico, in modo da favorire la ripresa dell’attività
produttiva e di conseguenza poter creare nuovi posti di lavoro: in sintesi
facendo riprendere fiato all’economia.
Certo, una ricetta universale
non esiste, nessuno ha la bacchetta magica, ma si deve cercare di lavorare
umilmente, tutti insieme, abbattendo gli egoismi e i privilegi di casta,
considerato che ormai l’economia gira a livello globale e che le rendite di
posizione, ormai non esistono più. L’economia occidentale, oggi, per competere
con Paesi come la Cina, il Vietnam o la Corea, dove vi è parità tecnologica ma
il costo del lavoro è ben diverso da quello dell’occidente, deve trovare
soluzioni innovative e creative, altrimenti è destinata a fallire.
Allora noi rotariani,
che nel mondo rappresentiamo praticamente il vertice delle più diverse
professioni, possiamo agire concretamente con soluzioni che, attraverso la
messa sul tappeto delle nostre professionalità, fatte di curiosità
intellettuale, ricerca, innovazione e cultura, possano rivelarsi efficaci.
“Nel Distretto 2080 – scrive
Claudio nella lettera - ci
siamo distinti per iniziative nei campi del micro credito, del tutoraggio di
impresa, del sostegno al terzo settore, della formazione professionale, dell’inserimento
di soggetti deboli. Ritengo che ancora oggi vi sia la possibilità di interventi
mirati a sostegno dello sviluppo economico e comunitario, ma per conseguire
risultati migliori sarà indispensabile sfruttare al massimo il network
“Rotary”. Talvolta corriamo il rischio di essere semplici tributari di risorse
finanziarie nell’ambito di progetti di terzi. E’ un rischio che possiamo
evitare valorizzando le risorse professionali di noi rotariani”.
Allora, cari amici,
tutti noi possiamo portare una goccia del nostro sapere professionale al
monte-idee per migliorare la situazione. Si, perché è “insieme” che possiamo
vincere la sfida, perché da soli si può fare ben poco. Henry Ford, come ben
ricorda Claudio nella lettera, affermava che “mettersi insieme è un inizio,
rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo” (Henry
Ford).
Cari amici, Vi ricordo
che i nostri impegni di Ottobre sono oltremodo importanti:
Il 7 sono fissate le
designazioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo del prossimo anno rotariano
e la designazione del Presidente del Club per l’anno 2017.2018, mentre il 21 è
fissata, prima della conviviale aperta agli ospiti, la conferenza del Prof. Raimondo
Zucca. Partecipiamo numerosi!
Grazie a tutti dell’attenzione
e…come sempre: Buon Rotary!
Mario
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