mercoledì 27 marzo 2013

APRILE, MESE ROTARY DELLA “NOSTRA RIVISTA” MA, SOPRATUTTO, DELLA “COMUNICAZIONE”. MIGLIORIAMO LA CONOSCENZA DEL ROTARY NEL MONDO.

Oristano, 27 Marzo 2013,

Cari amici,

Il tema del mese di Aprile nel nostro calendario è dedicato alla conoscenza del Rotary, all’esterno ed all’interno.

Originariamente Aprile era dedicato alla rivista rotariana “The Rotarian” ed alle altre stampate nelle varie parti del mondo per rendere nota, in particolare ai vari club, l’attività svolta. Oggi, che viviamo immersi nel mondo della comunicazione, il mese in argomento abbraccia l’intera comunicazione rotariana, non solo come comunicazione interna ma come diffusione all’esterno dell’immagine pubblica del Rotary nel mondo. La comunicazione ha avuto nel tempo un’evoluzione straordinaria, tanto che la sua efficacia viene considerata importante quanto quella delle azioni di servizio portate avanti. Cari amici, oggi “Far sapere è importante quanto saper fare”! Nel mondo globalizzato, che rende visibile in tempo reale quanto avviene nel mondo
fare le cose senza far sapere equivale, quasi, ad un non fare.

E’ attraverso la comunicazione che ci facciamo conoscere all’esterno, ma è altrettanto vero che attraverso di essa mettiamo più in luce il nostro servizio anche tra di noi, migliorando la conoscenza delle azioni messe in atto. Purtroppo tendiamo ancora a sottovalutare ed a sottoutilizzare il suo straordinario potenziale. E’ importante diffondere il valore delle operazioni portate avanti perché, conoscendole, esse sono capaci di invogliare e stimolare atri a fare. L’odierna esigenza del Rotary è quella di farsi meglio conoscere ed apprezzare. Vi è una grande necessità, da parte del Rotary, di far conoscere, in tempo reale, le attività e le iniziative messe in atto, facendo in modo, cosi, di farle sostenere in modo efficace. Troppo spesso la stampa rotariana ed anche gli altri “media” vengono utilizzati per riportare in modo agiografico quanto accaduto, spesso con l’intento di auto incensarsi, più che per anticipare, creando coinvolgimento,  l’azione di servizio messa in atto. Le azioni ed i problemi da mettere in evidenza non mancano. Il Rotary deve quotidianamente affrontare problemi molteplici, all’interno ed all’esterno, che vanno dal pieno utilizzo dell’effettivo (molti i chiamati ad impegnarsi nel servire ma pochi “gli eletti” (quelli che lavorano effettivamente), alle ritualità obsolete e devianti che nei vecchi club rischiano di allontanare le forze “nuove” (i giovani) disponibili; dalla necessità di relazionarsi in modo adeguato con le Istituzioni, al necessario dialogo costante che il club deve tenere con la città ed il territorio. Un ruolo sociale, questo, che deve essere svolto con continuità e tenacia, perché solo così potrà catalizzare verso di se non solo il consenso e l’apprezzamento (pubblico e privato) ma anche quelle giuste risorse necessarie (umane e materiali) per poter soddisfare al meglio la propria missione senza cadere nella questua o dissanguando le magre risorse del proprio bilancio.
Comunicazione, quindi, capace di dare la giusta visibilità, ed il giusto valore al servizio rotariano. Sotto questo profilo, però, la nostra stampa non sempre è sembrata all’altezza del suo compito. Spesso essa risulta “imbalsamata”, dedita a “mettere in mostra” più le persone che le azioni di servizio. Se vogliamo che gli altri, quelli che non sono rotariani, ci conoscano veramente per quello che siamo e che facciamo, dobbiamo “comunicare nel modo giusto”, dobbiamo creare “motivi di interesse”! La nostra comunicazione deve essere, usando il gergo televisivo, capace di bucare lo schermo,  provocare una reazione forte, uno stimolo capace di aprire un dibattito su di noi all’esterno, sugli altri media.
Cari amici, la stampa rotariana è la nostra voce. Essa deve essere capace di esprimere le nostre aspirazioni, fugare i nostri dubbi, confrontare le nostre idee, mettere insieme le nuove proposte.

Comunicare oggi, cari amici, è essenziale. Operiamo bene, oserei dire, e comunichiamo meglio! Il nostro servizio ne troverà sicuro giovamento. Anche per il nuovo anno la strada è già tracciata:
 “VIVERE IL ROTARY, CAMBIARE VITE”, come ci invita a fare il nuovo Presidente Internazionale Ron BURTON.

Grazie cari amici della Vostra sempre gradita attenzione.

Mario


1 commento:

Mario Virdis ha detto...

Credo che l'amico Pino Guuerra (il nostro Presidente del 30ennale del club) mi stimi eccessivamente....
Essere considerato un Savonarola..un po mi inorgoglisce..Ecco cosa scrive:
Or, 28.3.2013
E bravo Mario!
che continua imperterrito nella sua missione comunicativo-riformatrice: il Savonarola di Oristano, il Lutero del
Rotary Club, l'Enzo Biagi del Mistral 2... e anche in maniera
gustosa...
Complimenti per la sostanza, la forma, e l'entusiasmo.
Oggi, giorno dei sepolcri, ti ricordo tutti quei sepolcri imbiancati che ci circondano. Avrebbero bisogno di una ventata d'aria pura, un colpo di Mario Virdis, mah chissà se questa Pasqua, questo Francesco(rotariano) non smuova l'inamovibile e miracoli la sonnacchiosa capitale nord-campidanese, come sarebbe bello che finalmente fosse...
Un ABBRACCIO con i miei più sinceri e calorosi auguri di un uovo pieno di gradite e appropriate sorprese.
Tuo Pino.