sabato 23 febbraio 2013

MARZO ROTARY: MESE DEDICATO ALL’ALFABETIZZAZIONE.

Oristano 23 Febbraio 2012

Cari amici,

“la vera ricchezza delle Nazioni è lo sviluppo culturale dei suoi abitanti”. Questa affermazione la ricaviamo dall’annuale rapporto pubblicato dall'Organizzazione delle Nazioni Unite che rileva come uno dei punti più dolenti e “carenti” nello sviluppo umano sia quello dell’equità e della giustizia sociale. Nonostante la acclamata globalizzazione dei mercati e delle economie, il mondo è sempre più pieno di ineguaglianze: c’è chi ha troppo e chi troppo poco.
Il rapporto dell’ONU, oltre a suggerire nuove fonti di finanziamento, per affrontare nel modo giusto le pressanti minacce ambientali, propone serie riforme che promuovano l’equità e diano voce a quelli che non l’hanno. Uno delle proposte più pressanti è quella relativa all’alfabetizzazione. E’ questa una delle piaghe più difficili da rimuovere, uno zoccolo duro che impedisce l’applicazione di qualsiasi tipo di riforma tendente al miglioramento delle condizioni di vita. Si stima che poco meno di un miliardo di persone, ovvero un sesto della popolazione mondiale, sia incapace di leggere e scrivere (i dati evidenziano oltre 120 milioni di giovani analfabeti, di cui due terzi di sesso femminile). Questo problema riguarda soprattutto i Paesi in via di sviluppo. Il numero di adulti incapaci di leggere e scrivere non solo non diminuisce ma aumenta di anno in anno. La maggior parte degli analfabeti vive nel sud del mondo, dove non è facile frequentare una scuola o si è costretti a lavorare per vivere. La conseguenza più tragica di questa situazione è data dal fatto che le persone illetterate non sono autonome, perdono la loro indipendenza, diventano vittime di manipolazioni e della miseria e restano succubi di conquistatori senza scrupoli. La lotta contro l’analfabetismo nel mondo è una delle priorità che il Rotary International si è data fin dal lontano 1985, quando promosse una campagna di sensibilizzazione presso tutti i club del mondo, avviando programmi culturali e suggerendo la messa in atto di specifici interventi. La lotta avvita quell’anno continua, anche se certamente durerà ancora a lungo, considerate le non facili condizioni operative.

                         
Da oltre 40 anni l'UNESCO, è in prima linea sul fronte dell’analfabetismo. Annualmente  celebra la Giornata internazionale dell’Alfabetizzazione, ricordando alla Comunità Internazionale che la conoscenza è un diritto umano inalienabile, il fondamento di ogni apprendimento; l’alfabetizzazione è uno strumento di accrescimento personale e il veicolo principale per lo sviluppo sociale ed umano. Lo scorso 8 Settembre l’UNESCO ha dedicato la “Giornata Internazionale dell'Alfabetizzazione 2012” alla pace. La giornata aveva un titolo particolarmente significativo: "COLTIVIAMO LA PACE", che ricalcava il tema dell’anno: "l'Alfabetizzazione e la Pace".
Irina Bokova, Direttore Generale dell’UNESCO, ha posto in evidenza la stretta relazione esistente tra l’alfabetizzazione e la Pace. Una relazione forte quella evidenziata dalla Bokova, particolarmente rilevante nel nostro tempo sconvolto dalla violenza! I Paesi che presentano un quadro significativo di violenza, infatti, hanno uno dei più bassi tassi di alfabetizzazione nella loro popolazione. Inoltre, a dimostrazione del forte legame tra analfabetismo e conflitti, si rileva che nei Paesi in lotta la guerra è proprio uno dei principali ostacoli al raggiungimento dell’istruzione per tutti (Education For All) e degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (Millennium Development Goals). I Paesi colpiti da conflitti ospitano oltre il 40% della popolazione mondiale in età per la scuola primaria ma che resta fuori dalla scuola!


Ecco perché per il Rotary è di primaria importanza la lotta contro l’analfabetismo! E’ nostro preciso dovere di rotariani non permettere che i conflitti tolgano, soprattutto ai bambini, l'opportunità decisiva dell’alfabetizzazione. La conoscenza è un diritto umano fondamentale: essa trasforma la vita delle persone, permettendo loro di fare scelte informate e rendendo gli individui più forti e capaci di diventare essi stessi agenti di cambiamento. La conoscenza è il principale veicolo che porta verso la pace. Una pace duratura dipende dallo sviluppo di una cittadinanza alfabetizzata e dall'accesso all'istruzione per tutti. La pace e lo sviluppo sostenibile sono interdipendenti, ed è fondamentale per entrambi svilupparsi e rafforzarsi contemporaneamente. L'alfabetizzazione è anche un acceleratore di sviluppo, consentendo alle società di crescere in modo più inclusivo e sostenibile.

I programmi di alfabetizzazione, sostenuti anche dal Rotary, possono diventare una componente chiave delle strategie di sviluppo future, aprendo nuove opportunità. Partendo dall’istruzione di base per tutti, questi programmi saranno in grado di eliminare la povertà, ridurre la mortalità infantile, arginare la crescita demografica e garantire un sano sviluppo sostenibile, capace di costruire la pace e la democrazia. Un'istruzione di base di buona qualità è un veicolo primario, capace di moltiplicare la conoscenza: i genitori alfabetizzati sono più propensi a mandare i figli a scuola; le persone istruite sono più in grado di accedere alle continue opportunità formative, e le società alfabetizzate sono più capaci di soddisfare le loro necessità di sviluppo.
La grande sfida dello sviluppo del 21° secolo è salvaguardare il diritto delle generazioni attuali e di quelle future a vivere la propria esistenza in maniera più dignitosa ed appagante. Per realizzare questa sfida l’istruzione gioca pertanto un ruolo fondamentale. Il fondatore della nostra Associazione, Paul P. Harris, nel Suo messaggio di saluto alla Convention del R.I. nel 1914 a Houston, Texas, affermava che “Il Rotary contribuisce ad ampliare la nostra visione del mondo.” Con i progetti destinati al miglioramento culturale, realizzati ogni anno dai Club Rotary di tutto il mondo, noi rotariani sperimentiamo l’opportunità di partecipare alla promozione di un mondo migliore e possiamo legittimamente provare l’orgoglio di essere, dentro il mondo, un efficace strumento di sviluppo.

                          
Cari amici, oggi è il 23 Febbraio 2013. Centootto anni fa a Chicago Paul Harris con tre amici fondava il Rotary. Ieri abbiamo anche noi, club di Oristano, partecipato e festeggiato il “Rotary Day”, brindando ai 108 anni di “servizio” nel mondo. Abbiamo anche brindato ai nostri primi 45 anni di impegno nel nostro territorio, considerato che il nostro club ricevette la “Carta” il 18 Febbraio del 1968. Lo abbiamo fatto invitando la popolazione al nostro “Venerdì con il Rotary”, e, soprattutto “parlando di Rotary” a chi rotariano non era. Ho avuto io l’incarico dal Presidente di fare una “conferenza diversa dal solito”, una conferenza che mettesse in luce cos’è il Rotary e che cosa fa il Rotary nel mondo. Spero di essere riuscito a mettere in evidenza non solo chi siamo ma, soprattutto, cosa facciamo nel mondo. Ho cercato di  far capire, a chi non è rotariano, l’essenza del nostro credo, della nostra filosofia, e le motivazioni che ci hanno spinto ad intraprendere la strada del servizio. Spero di esserci riuscito.
Ecco alcune immagini della serata.

Ricordo a tutti i nostri prossimi impegni, relativi al mese di Marzo:

1) Venerdì primo Marzo, alle ore 20,30, incontro conviviale “solo soci” al Mistral 2. Saranno presenti il Governatore ed i relatori che Martedì 2 Marzo daranno vita all’IDIR per i club della Sardegna, da noi organizzato presso la nostra Sede. A questa manifestazione tutti i soci, soprattutto quelli di più giovane militanza, sono invitati a partecipare;

2) Venerdì 22 Marzo, alle ore 20,30, incontro conviviale “soci e familiari”. L’incontro sarà preceduto, alle ore 19,45, dalla nostra conferenza “Venerdì con il Rotary”.

Partecipiamo sempre numerosi!

Grazie dell’attenzione!

Mario


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