sabato 31 marzo 2012

TRA IL “SAPER FARE” E IL “FAR SAPERE” NON C’E’ DI MEZZO IL MARE.

Oristano 31 Marzo 2012

Cari amici,

pochi giorni fa, sulle righe di questo blog, parlando del mese di Aprile come mese dedicato alla “Comunicazione” del Rotary, ho affermato che nella Società in cui viviamo “Far Sapere” è altrettanto importante che “Saper Fare”!

Quanto affermato lo possiamo toccare con mano tutti i giorni. Nell’ultima conferenza dei nostri “Venerdì con il Rotary”, tenuta in modo eccellente dal nostro rotariano di lungo corso Prof. Vincenzo Falqui Cao, è emerso, in modo chiaro e netto, che gran parte dei presenti, soci e non soci, non conoscevano tante manchevolezze inerenti l’oggetto delle conferenza, che riguardava la storia della “Casa di riposo Eleonora d’Arborea”. Manchevolezze importanti che, tanto per citarne una, quella della scarsa attenzione della Pubblica Amministrazione nei confronti della struttura assistenziale, costringono chi, con grande disponibilità e dedizione la amministra, a fare spesso i ‘salti mortali’.

Sapere e conoscere, - nel bene e nel male – quanto ci circonda è, fuori da ogni dubbio, importante e oserei dire determinante. Anche il Rotary deve applicare questi principi che, come già accennato in altre occasioni, debbono evidenziare quanto si fa nel mondo con il nostro “servizio” che, attraverso l’esempio e l’emulazione, possono creare i presupposti per nuove e qualificate ‘adesioni’, capaci di garantire un sereno futuro all’impegno del Rotary. Ma torniamo alla nostra ultima conferenza.

Vici Falqui ha introdotto la conferenza ricordando, anche attraverso l’ausilio di una bella serie di immagini, che “…La Casa di Riposo nasce il 13 luglio 1886 per volere del Cav. Vandalino Casu che lasciò sia la sua casa, “Villa Eleonora”, sia i terreni circostanti, con la condizione che vi venisse costruito e gestito un Ricovero di Mendicità. Dispone di propria struttura derivante dal fondo di dotazione, ed, anche, di tante donazioni pervenute negli anni successivi…”; ma poiché anche in quell’epoca la fiducia nella pubblica amministrazione non era ‘assoluta’, il cav. V. Casu vincola la sua donazione indicando perentoriamente in quell’atto che “… il cittadino Vandalino Casu dona tutti i suoi averi, Villa Eleonora e terreni, ma li dona solamente dal giorno in cui lo stabilimento potrà ricoverare almeno 30 indigenti…”. E non aveva tutti i torti a dubitare.

Dura infatti a lungo il tira e molla sulla nascita di questo necessario “Ricovero di mendicità”, come allora la struttura veniva definita, poiché l’iter inizialmente previsto non mancò di intoppi.

Partendo dal primo atto, quello della Donazione del 13 luglio 1886, gli anni passano e “…nel 1892 il Cav. Casu cita la Congregazione di Carità, Presidente Avv. Salvatore Parpaglia, il Comitato per il Ricovero di Mendicità e il Municipio di Oristano, perché non avevano nemmeno iniziato le pratiche relative al Ricovero di Mendicità e chiede l’annullamento della donazione. La causa si chiude rapidamente con l’assegnazione di un termine di otto anni, al 1 gennaio 1899, per la costruzione e l’inizio dell’attività del Ricovero di Mendicità sotto pena della risoluzione del contratto di cessione e donazione. Il Cavaliere Vandalino Casu morrà nel 1894 e non riuscirà a vedere l’opera finita…”.

L’opera comunque, anche se con lungaggini ed intoppi, si avvia ad essere realizzata. Nel 1895, l’amministrazione comunale, nella certezza che il “…Ricovero di Mendicità nel 1896 sarà certamente aperto……, dopo una lunga discussione la proposta del Consigliere Busachi è approvata all’unanimità e il Comune verserà al Ricovero di Mendicità la somma di lire 1.025 all’anno !”.

Dopo lunga e penosa malattia si è arrivati al termine dell’accidentato iter burocratico. Il tempo passa, però i vizi dell’uomo non cambiano! Vici Falqui, concludendo la sua relazione e parlando dell’attuale stato della Casa di Riposo, sostiene: “…Purtroppo, attualmente, il Comune non versa più nemmeno un euro e sarebbe oltremodo utile per la nostra Casa il ripristino di quell’usanza considerato anche la valenza dell’opera. La Casa di Riposo Eleonora d’Arborea è l’unica Casa di Riposo esistente in Oristano e l’Assessore al Servizi Sociali del Comune di Oristano ne fa parte di diritto!”.

Credo che poco ci sia da aggiungere e commentare. E’ necessario, però, che la gente sappia, poiché è nell’ignoranza che, spesso, si celano e cementano situazioni che, invece, attraverso la conoscenza, il portarle alla luce del sole, costringono, chi dovrebbe, ad abbandonare l’inerzia e ad agire.

Le nostre conferenze hanno dimostrato, cari amici, che parlare delle cose della nostra città, o affrontare argomenti di interesse comune, arricchisce la conoscenza e fa meditare. Continueremo, certamente, su questa strada!

Prima di allegarvi la lettera del nostro Segretario con gli impegni del mese di Aprile voglio riportare una notizia che a me è sembrata molto importante: il rinnovato feeling tra rotariani e rotaractiani sulla conoscenza, la diffusione e l’uso dei nuovi strumenti di comunicazione: i social network.

Titola il nostro “Rotary news” che: “ROTARACTIANI CONDUCONO WORKSHOP PER I ROTARIANI SUI SOCIAL MEDIA”. E cosi continua. “…Oltre 60 Rotariani texani si sono riuniti nei laboratori informatici di un college locale per imparare a usare Facebook e Twitter, a caricare dei video da YouTube sui siti web del loro Club, a scaricare applicazioni e a usare il “Trova Club del Rotary”, sui loro telefoni cellulari. Le sessioni, che facevano parte di uno speciale workshop sponsorizzato dal Distretto 5890, sono state condotte da Rotaractiani e Interactiani. I media sociali e digitali stanno crescendo a un tasso esponenziale, e per molti Rotariani, è sempre più difficile mantenere il passo con queste tecnologie e con le relative strategie, strumenti e tattiche, ha affermato Tommie Buscemi, Presidente della Commissione distrettuale “Nuove generazioni”. I Rotaractiani hanno un'età in cui tutte queste informazioni utili sono come una seconda natura per loro…”.

Per coloro che non conoscono a fondo questi nuovi strumenti è utile precisare che i Social Network, o social media o rete sociale, sono formati da un insieme di persone, che spontaneamente formano un “gruppo” e dalle relazioni che le collegano. Tutti questi nuovi strumenti si possono considerare degli ambienti, l’ambiente chat, l’ambiente forum, l’ambiente di messaggistica istantanea e così via. In fondo quando ci si trova in uno di questi ambienti è come trovarsi in una stanza con altre persone a chiacchierare; non a caso la metafora delle stanze venne usata nei primi anni di diffusione di questi strumenti, stanze oggi convertite in topic (argomenti) nei forum.

In occasione della Settimana Mondiale del Rotaract, 12-18 marzo 2012, il Rotary ha celebrato il prezioso contributo dei Rotaractiani e ha incoraggiato i Rotary Club di tutto il mondo a invitare i Rotaractiani alle riunioni, a partecipare a progetti d'azione comuni e a coinvolgerli sempre di più nella vita del Rotary.

Faccio mio l’invito che il Rotary Centrale fa a tutti noi: “NON SAREBBE UN ECCELLENTE INIZIATIVA DA ADOTTARE ANCHE ALLE NOSTRE LATITUDINI ?

Ecco ora la lettera del nostro Segretario con gli impegni di Aprile.

Chiudo augurando a tutti Voi ed alle Vostre famiglie una serenissima e dolce

Mario

.................................................................






...................................................

Rotary International

Distretto 2080

Club di Oristano

Il Segretario

Oristano, 28/03/2012

Carissimi,

Vi informo che la riunione del nostro Club, nel mese di Aprile 2012, sarà tenuta nella seguente data:

VENERDI’ 20/04 alle ore 20.30 presso l’Hotel “Mistral 2” –Conviviale Soci e familiari

Alcune notizie:

nel mese di aprile, considerata anche la conviviale in interclub con Soroptimist e Lions Club programmata per il 31 marzo 2012, il Consiglio Direttivo ha deciso di effettuare una sola conviviale.

La cena sarà preceduta da una conferenza del Prof. Riccardo Fercia, titolare della Cattedra di Istituzione di Diritto Romano presso l’Università di Cagliari sul tema “ Indagine storico/giuridica sul processo a Gesù”. La conferenza è destinata ai soci e ai loro ospiti e si terrà nella stessa sala dove sarà allestita la conviviale; raccomando massima puntualità in modo da poter dare inizio alla stessa presumibilmente alle ore 21.30.

Alle conviviali aperte ai familiari, i Soci possono invitare parenti e amici a loro discrezione, comunicandone il numero ed i nominativi al Prefetto Mario Virdis (tel. 3493559293) con congruo anticipo per consentire la predisposizione della sala e del numero dei coperti.

E’ altresì opportuno segnalare eventuali impedimenti a parteciparvi.

Notizie aggiornate, ricordatevelo, sempre sul nostro giornale on line:

www.rotary-club-oristano.blogspot.com

A disposizione per eventuali necessità porgo i miei più cordiali saluti.

Ferdinando Loddo

Segretario


Nessun commento: