giovedì 2 gennaio 2020

GENNAIO ROTARY, MESE DEDICATO ALL’AZIONE PROFESSIONALE.


Oristano 2 gennaio 2020

Cari amici,

Siamo giunti a gennaio, mese che segna il giro di boa dell’anno rotariano. Il primo semestre è trascorso, abbiamo predisposto la gran parte dei progetti dell’anno e ci siamo riuniti a Natale e Capodanno per festeggiare, in particolare in famiglia, le festività di fine anno. Ora è tempo di riprendere in pieno la nostra attività, perché in realtà il tempo non dà tregua e cammina veloce, tanto da ritrovarci presto a fare il consuntivo di quest’anno.  

Nel Rotary, come ben sappiamo, la gran parte dei rotariani è costituita da professionisti, imprenditori o manager e/o leader, tutti comunque responsabilmente coinvolti nelle proprie attività. Perché allora dedicare un mese all’Azione professionale? È presto detto: per far conoscere all’esterno il Rotary e i rotariani che ne fanno parte. Farci conoscere all’esterno, sia nella nostra vita lavorativa che sociale e familiare, come appartenenti alla grande famiglia del Rotary, è qualcosa di veramente importante, significa mostrare un “modello di vita che cerca di conciliare l’eterno conflitto tra il legittimo desiderio del proprio guadagno ed il dovere di usarlo al servizio della Comunità”.


Mostrare pubblicamente i nostri valori, costituiti da amicizia, correttezza, altruismo, disponibilità al volontariato, onestà, non è solo un modo per esibire il nostro orgoglio professionale e sociale, ma dimostrare che quel distintivo che portiamo al bavero della giacca (o la spilla per le signore) ha un preciso significato, che si estrinseca in comportamenti che debbono essere di esempio agli altri. Entrare a far parte del Rotary, cari amici, significa partecipare attivamente alle attività del club, garantendo il proprio apporto alle iniziative avviate e mettendo a disposizione senza indugio la propria professionalità.

Fare Rotary, non è solo entrare socio in un club e mettersi il distintivo, ma partecipare attivamente alle iniziative portate avanti, anche proponendole, mettendo insomma a disposizione le proprie capacità e professionalità. Questo il vero significato del “Servire al di sopra dell’interesse personale”. Fare Rotary è Servire, dunque, e non solo partecipare senza impegno. Il rotariano, come ho avuto modo di dire altre volte anche su questo blog, dovrebbe sempre sottoporsi alla prova delle ‘4 domande’:  

“Ciò che io penso, dico o faccio risponde alla verità? È giusto per tutti gli interessati? Darà vita a buona Volontà e a migliori rapporti di Amicizia? Sarà vantaggioso per tutti gli interessati?” 

Anche nel nostro club, impegnato ormai da oltre mezzo secolo, sono presenti delle vere eccellenze in tantissime professioni, ma spesso l’impegno dedicato al club potrebbe essere molto ma molto più forte. I progetti che il Club porta avanti potrebbero giovarne non poco, se tutti mettessero a disposizione la loro competenza, la loro esperienza e la loro professionalità! In questo modo il club sarebbe visto nel territorio molto più attivo e concreto e si sarebbero potuti sviluppare progetti più mirati, come per esempio quelli che aiutano i giovani a realizzare le proprie aspirazioni lavorative incoraggiandoli nella loro crescita professionale.

Cari amici, quando siamo stati ammessi nel nostro Club, abbiamo accettato l’ideale del servire, abbiamo accettato di mettere a disposizione del Club e del Rotary la nostra professionalità, la nostra competenza, la nostra esperienza. Tutti noi possiamo dare concretezza all’Azione Professionale, mettendo le nostre competenze al servizio della collettività, agendo, sul piano professionale, con la massima integrità, disponibilità e orgoglio di appartenenza, non solo con le parole ma soprattutto con i fatti.


Sono le nostre professioni il pilastro del nostro essere rotariani, esse rappresentano l’essenza della nostra azione rotariana e perciò le dobbiamo mettere a disposizione del prossimo per migliorare soprattutto le condizioni di vita dell’umanità. Questo fu il motivo per cui Paul Harris il 23 febbraio del 1905 costituì il Rotary! Fare del bene agli altri, amici, ricordiamoci che riesce anche a fare del bene a noi stessi, e di questo dovremmo essere particolarmente orgogliosi!

Amici, quest’anno viviamo il Rotary inteso come “Connessione”, interna ed esterna, una ragione di più per mettere insieme le nostre sinergie che, insieme, potranno svilupparsi e dare migliori risultati. Con l’augurio di un nuovo anno di impegno, di coesione e di rinnovata amicizia e solidarietà, vi saluto con grande, fraterna amicizia! Buon Rotary a tutti Voi!

A breve la lettera con gli impegni del mese.

Mario

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