lunedì 2 novembre 2015

NOVEMBRE, MESE DELLA ROTARY FOUNDATION.



Oristano 2 Novembre 2011
Carissimi,
Novembre per il Rotary riveste un’importanza strategica: il mese, infatti, è dedicato al suo forte e potente braccio operativo: la Fondazione Rotary. Tutti noi sappiamo quanto abbia già realizzato e come continui ad operare per “Fare del bene nel Mondo”, come il suo motto “Make good in the world”, orgogliosamente afferma. Non tutti sanno, però, come è nata e si è sviluppata questa struttura, interna al Rotary, diventando il suo potente braccio operativo. Ecco, allora per Voi, in sintesi, la sua storia.
Fu il 6° Presidente del Rotary, Archibald C. Klumph, nel 1917 al Congresso di Atlanta a proporre l’istituzione di un “separato fondo di gestione” da destinare ad iniziative benefiche, umanitarie ed educative. Lo scopo era quello di separare la gestione finanziaria ordinaria dell’Associazione da quella destinata ad iniziative benefiche. La reazione del Congresso fu abbastanza tiepida. In quei primi anni di vita il Rotary non aveva ancora maturato la vocazione internazionale che noi oggi conosciamo, e i progetti di servizio erano limitati al piccolo mondo che gravitava intorno ai club.  Nel 1918, un anno dopo, l’iniziale “fondo di dotazione del Rotary”, come venne denominato, ricevette un primo contributo di 26,50 dollari dal club di Kansas City! Un inizio modesto, poco lusinghiero, rimasto tale anche per alcuni anni successivi, se si considera che sei anni più tardi la dotazione del fondo non superava i settecento dollari.

Dieci anni dopo, nel Congresso di Minneapolis del 1928, l’iniziale “Fondo di dotazione” divenne ufficialmente una struttura separata che prese il nome di “Fondazione Rotary”. Nei quattro anni seguenti furono raccolti più di 50.000 dollari e nel 1937 fu annunciato l’obiettivo di raccogliere due milioni di dollari. Questo traguardo, però, venne vanificato dagli avvenimenti bellici successivi che sconvolsero il mondo. Solo nel 1947, alla morte di Paul Harris, cominciarono ad affluire al Fondo importanti donazioni, in memoria del fondatore del Rotary. Oggi la nostra Fondazione raccoglie annualmente contributi per circa cento milioni di dollari, con i quali, come sappiamo, realizza grandi programmi educativi ed umanitari a carattere internazionale.
Parlando della nostra Fondazione, cari amici, credo che insieme dobbiamo fare una piccola riflessione. Il Rotary quando nacque nel 1905 non intendeva “sostituirsi” a nessuna delle associazioni umanitarie prima esistenti, in quanto il suo obiettivo era diverso. Paul Harris fondando il Rotary intendeva svolgere un altro servizio, diverso e più qualificato, che in precedenza non esisteva. Non mi stancherò mai di ripeterlo che esiste una differenza sostanziale tra un’associazione di volontariato ed una di servizio: noi non siamo e non saremo mai un’associazione di volontariato, ma continueremo ad essere sempre un’associazione di servizio!
Questo significa, lo ribadisco, che la composizione dei nostri club non è fatta di missionari che portano in giro la beneficenza (ce ne sono già tanti a farla) a chi ha bisogno, ma di seri e validi professionisti, che offrono a chi ha bisogno la loro capacità e serietà professionale. I soci dei club Rotary, infatti,scelti per cooptazione, sono seri professionisti, pronti a dare spontaneamente agli altri il frutto delle loro professionalità. Il nostro apporto non è fatto di pura e semplice beneficenza, ma nel fornire la nostra assistenza e la nostra esperienza! I rotariani cercano di individuare “soluzioni concrete”, capaci di risolvere i numerosi problemi esistenti nel mondo, utilizzando proprio le loro grandi professionalità: questo è quello che noi vogliamo dare al mondo! Questo significa per noi “Essere dono nel mondo”!
Nostro compito, cari amici, è quello di sensibilizzare chi può e deve agire, aiutandolo direttamente o indirettamente ad eliminare o migliorare le criticità esistenti. Insomma, noi siamo quelli che cerchiamo di fornire l’amo per pescare il pesce, non il pesce già pescato a chi ha fame. Proprio per realizzare tutto questo il Rotary ha voluto creare questa sua struttura interna, la Fondazione Rotary, quale valido strumento per consentire, raccogliendo gli sforzi di tutti noi, la realizzazione di “cose grandi”, come la campagna “Polio Plus” ha dimostrato di essere. Oggi, ormai al termine di questa campagna, il Rotary e la sua Fondazione si preparano a raggiungere altri obiettivi importanti: perché il mondo ha sicuramente ancora grande bisogno dell’apporto dei rotariani!
Cari amici, prima di chiudere la mia prima riflessione di questo mese, vorrei ricordarvi gli impegni prossimi più importanti:
-Venerdì 6 Novembre, alle ore 20,30 nella nostra Sede del Mistral 2, riunione conviviale, aperta ai familiari, con ingresso di due nuovi soci: Luigi Attianese ed Eleonora Caddeo;
-Venerdì 20 Novembre, alle ore 20,30, nella nostra Sede del Mistral 2, riunione conviviale in forma di Assemblea del club per l’elezione degli Organi direttivi del prossimo A.R.
Raccomando anch’io a tutti Voi la massima partecipazione.
Mario

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