giovedì 17 maggio 2012

“NOTTE BRAVA LA CITTA’ CHE RIVIVE”: QUANDO L’ESEMPIO E’ PIU’ EFFICACE DELLA PUNIZIONE.

Oristano 17 Maggio 2012

Cari amici,

quando anche il nostro club Rotary è entrato a far parte del progetto “ Notte Brava, la Città che rivive”, credo che nessuno dei partecipanti si aspettasse un ritorno immediato ed efficace dell’iniziativa. Invece, con grande sorpresa di tutti, a distanza di oltre tre settimane dal primo intervento, i lavori di pulitura dei muri intorno alla Chiesa di S. Chiara sono rimasti intatti. La sorpresa maggiore ci viene, se la rapportiamo allo stato precedente, ammirando nel portico di S. Chiara i bellissimi fiori disegnati sulle pareti ridipinte a nuovo in un luminoso e tenue colore giallo, assolutamente privi di qualsiasi imbrattamento.

Ci viene spontaneo chiederci cosa sia successo! Eppure i trasgressivi writers non sono certo scomparsi, ma semplicemente c’è qualcosa che li ha, almeno temporaneamente, fermati. Credo che quando il 27 Aprile la squadra dei ragazzi dell’Istituto d’Arte, parte attiva dell’interessante progetto, si è messa all’opera non pochi siano stati anche gli “osservatori” della parte avversa, quella che i rappresentanti della Città cercavano di rieducare ad un utilizzo più consono del bene pubblico.

La prima riflessione che mi viene spontanea, e che credo di poter fermamente sostenere, è che spesso “l’esempio è più efficace della punizione”. La strada che è stata intrapresa è certamente quella giusta.

Ieri, con il determinante contributo del nostro socio Gianni Oppo, che ha messo a disposizione gratuitamente uomini e mezzi, si è completata la ripulitura della parte retrostante la Chiesa di S. Chiara. Di pomeriggio, già a partire dalle 14,30, la squadra di operai, accompagnata da un bel gruppo di ragazzi dell’Istituto d’Arte, si è messa all’opera. Un folto capannello di pubblico, tra cui diversi rotariani ed esponenti delle Istituzioni che hanno messo in cantiere l’iniziativa, ha con interesse preso visione delle nuove tecniche di ripulitura dei muri orrendamente imbrattati da scritte volgari e blasfeme. Il nostro socio Gianni Oppo, titolare dell’impresa che eseguiva i lavori, ha spiegato ai presenti il funzionamento delle nuove metodiche che utilizzano il carbonato di calcio, miscelato a pressione ad acqua, e che consentono il recupero degli antichi materiali costruttivi senza lesionarli o modificarli. Osservare come, poco dopo l’intervento degli operai, le pareti imbrattate ridiventassero linde era un vero piacere!

Cari amici, il vecchio detto che “prevenire è meglio che curare” credo che non debba essere mai abbandonato. Sono certamente non poche le ragioni che portano i giovani a ribellarsi ed a contestare il mondo degli adulti. Sono anche sicuro, però, che le colpe non stanno solo dalla parte di chi contesta: anche noi certamente abbiamo fatto degli errori, se non altro di omissione.

Compito del Rotary, e delle altre Associazioni come la nostra, è anche quello di mettere a disposizione tutta la nostra esperienza per migliorare, ove possibile, il contesto sociale ove operiamo. In questo importante impegno gioca un ruolo determinante quello di operare per cercare di “educare” tutti al rispetto nei confronti degli altri e del bene pubblico in particolare, partendo dalle nuove generazioni.

Credo che questa interessante iniziativa lo abbia dimostrato senza ombra di dubbio. Se anche un piccolo gruppo di quei ragazzi che imperversano la notte nella città a sfogare la loro rabbia e la loro contestazione si è fermato, anche un solo istante, a riflettere sull’inutilità del loro operato, tutti noi avremo già vinto la nostra battaglia.

Punire con forza, senza riflettere e senza tentare il recupero dei devianti, non ha mai pagato, come l’inasprimento delle pene, in tutte le parti del mondo, non ha mai fatto abbassare ne il numero ne la gravità dei reati commessi.

Sono convinto che quella che abbiamo intrapreso è la strada giusta!

Grazie a tutti Voi dell’attenzione.

Mario

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