martedì 6 marzo 2018

A MARZO IL ROTARY CI CHIEDE DI AUMENTARE IL NOSTRO SFORZO PER DARE ACQUA POTABILE E STRUTTURE IGIENICO SANITARIE A CHI NE HA BISOGNO.



Oristano 6 Marzo 2018
Faccio seguito al mio post del 4 Marzo per riportare a Voi, soci e socie del mio club, la mia riflessione mensile di Marzo, dedicata ad un bene prezioso per la salute dell’umanità intera: l’acqua potabile. Purtroppo, nonostante il passare de secoli il mondo è ancora diviso tra Paesi industrializzati e Paesi eternamente in via di sviluppo, presso i quali, l’acqua potabile e le strutture igienico sanitarie sono ancora un sogno che non si riesce a realizzare. Meditiamo quindi con attenzione la riflessione di questo mese e, in coscienza, sentiamoci tutti “moralmente debitori” per la tanta, troppa gente che muore o contrae malattie per la carenza di acqua e di igiene.
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MARZO, MESE DEDICATO DAL ROTARY ALL’ACQUA, ELEMENTO INDISPENSABILE ALLA NOSTRA SALUTE.
Cari amici,
Che l’acqua potabile sia uno dei beni primari per la vita sulla terra è qualcosa di indiscutibilmente scontato, anche se per mille ragioni, come purtroppo spesso accade, non è così ovunque. “Sorella acqua”, come San Francesco d’Assisi la volle definire nel suo notissimo “Laudato sii, mi’ signore…”, è nel mondo un bene più prezioso dell’oro, elemento da rispettare e da non sprecare, ma utilizzabile solo se pulito, non inquinato. Eppure nel mondo sono tanti i luoghi della terra dove non solo l’acqua è carente, ma anche mancante di questo requisito essenziale.
Pur essendo la superficie della terra occupata per più del 70% dall’acqua, la specie umana crescendo e moltiplicandosi ha dovuto affrontare il problema del suo approvvigionamento per potersi garantire la sopravvivenza, soprattutto nelle zone dove non abbondava né in quantità né in qualità. L’acqua pulita, pur essendo un diritto umano fondamentale, spesso è negata a molti. Ci sono nel mondo 750 milioni di persone che non hanno acqua potabile e 2,5 miliardi che non hanno accesso ai servizi igienici. Le conseguenze sono tragiche: quasi 1.400 bambini muoiono ogni giorno per malattie causate dalla mancanza di acqua e di strutture igienico-sanitarie.
Proprio per questo per il Rotary il problema acqua potabile, unitamente a quello dell’esistenza di adeguate strutture igienico-sanitarie, costituisce una delle 6 aree di intervento primario, insieme alla Pace e prevenzione dei conflitti, alla Prevenzione e cura delle malattie, alla Salute materna e infantile, allo Sviluppo economico e comunitario e all’Alfabetizzazione. Per quanto riguarda l’acqua, il Rotary aderisce anche alla “Giornata mondiale dell’acqua”, istituita dall’ONU nel 1992, ricorrenza che viene celebrata ogni anno il 22 Marzo.
Nel Rotary la grande importanza rivestita dall’acqua fu ribadita anche in occasione della Conferenza Presidenziale del 2011, tenutasi ad Assisi il 17 Aprile di quell’anno con il titolo “Sorella Acqua”, che fu svolta alla presenza del Presidente Internazionale Ray Klinginsmith; nell’occasione venne stilata e firmata la Carta Rotariana dell’Acqua, che termina con queste parole: “Il Rotary International non conosce frontiere. L’acqua è un bene comune che non deve conoscere frontiere. L’azione dei rotariani è ispirata alla cooperazione internazionale, così da rendere l’acqua disponibile a tutti gli esseri umani indipendentemente dalla loro razza, età, sesso, classe, reddito, nazionalità e religione”.

Amici, obiettivo del Rotary è quello di avere un Mondo più pulito e quindi più vivibile, nel pieno rispetto dell’applicazione dell’articolo 25 della Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo, che recita: “L’acqua è il più importante elemento necessario affinché a ognuno sia assicurato il diritto umano universale a un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia”.
Cosa può fare oggi il Rotary, in particolare attraverso la sua fondazione, per contribuire a soddisfare queste esigenze primarie che continuano a restare insoddisfatte? Innanzitutto incoraggiare e sostenere la Comunità internazionale, affinché le acque del pianeta siano adeguatamente protette e nessuno sia escluso o discriminato nell’uso di questo bene. Poi, operare attraverso i club e i rotariani con interventi mirati, portando direttamente nei luoghi bisognosi il suo possibile aiuto. Certo non può realizzare un’immensità di opere idriche e sanitarie per soddisfare i bisogni di tutti, ma può studiare, costruire e mettere in atto le migliori soluzioni possibili da adottare nei contesti più carenti.
I progetti portati avanti finora dal Rotary non solo sono risultati efficienti ma anche duraturi, in grado di soddisfare sia i bisogni immediati che garantire quelli futuri; sì, perché il Rotary non si è limitato a realizzare le opere, ma ha anche contribuito a formare e istruire le popolazioni locali, che poi potranno utilizzarle anche in seguito. È in questo modo che il Rotary svolge un qualificato servizio in favore dell’Umanità, distinguendosi dagli altri, operando in modo concreto: insomma, “facendo la differenza”.
Gli scienziati, nelle loro previsioni, ritengono che dal 2025 metà della popolazione mondiale soffrirà di gravi carenze idriche. La crescita demografica prevista ipotizza che nel 2050 il pianeta dovrà sfamare circa 10 miliardi di persone, per cui va da sé che il problema di oggi non potrà che aggravarsi. Queste previsioni rendono ancora più attuale il noto intervento di Papa Francesco che ha ribadito che “l’acqua è l’elemento più essenziale”, e che il futuro dell’umanità dipenderà dalla nostra capacità di custodirlo e di condividerlo.
Proprio per le ragioni prima indicate il Rotary International continua a stimolare i nostri club e tutti noi rotariani ad intraprendere valide iniziative che possano contribuire a risolvere un problema di così vitale importanza. Dobbiamo mettere in campo piccoli e grandi progetti idonei a fornire acqua potabile anche a villaggi lontani dalla nostra civiltà. Lo possiamo fare riunendoci in gruppi di club, sostenuti dal Distretto e dalla Rotary Foundation.
“Fare la differenza”, cari amici, vuol dire anche e soprattutto questo. Allora facciamola questa differenza, tutti insieme, uniti nel motto che il nostro Governatore Salvina ci ha dato fin dal primo giorno di quest’anno: Forza Paris!
Buon Rotary a tutti Voi!
Mario
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Marzo, cari amici, segna anche un altro traguardo di grande importanza: il ROTARACT, nostro club partner, compie i suoi primi 50 anni, essendo nato nel 1968!   In tutto il mondo si festeggerà con la "World Rotaract Week", dal 12 al 18 Marzo. Il nostro Distretto festeggerà la ricorrenza in una cerimonia congiunta, organizzata dal Rotaract Distrettuale, il prossimo 10 Marzo.
Prima di chiudere Vi ricordo la “variazione” che è stata apportata ad uno dei nostri incontri fissati per Marzo, e da me già comunicati nel post de 4 Marzo. La riunione, inizialmente prevista per il 30/3 e poi spostata al 24/3, è stata definitivamente fissata a: GIOVEDI’   22/03 alle ore 19.00 presso l’Hotel Mistral 2”, conviviale soci, familiari e amici, con la conferenza già indicata. Partecipiamo numerosi!

Buon Rotary a tutti Voi!
Mario


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