giovedì 2 gennaio 2014

GENNAIO, MESE DELLA “SENSIBILIZZAZIONE AL ROTARY”, E DELLA CONSAPEVOLEZZA DI ESSERE ROTARIANI.



Oristano 2 Gennaio 2013
Cari amici,
il giro di boa del primo semestre lo abbiamo effettuato pochi giorni fa, il 31 Dicembre del 2013, ed ora ci aspetta la seconda parte del nostro anno rotariano. Gennaio è il mese che il Rotary dedica alla “sensibilizzazione al Rotary”, invito che, se rende bene il significato in inglese, nella nostra lingua può essere meglio identificato con mese della “consapevolezza del Rotary”. E’ una riflessione importante quella che noi rotariani dovremo fare più spesso: siamo, davvero consapevoli del nostro essere rotariani?
Siamo certo che cogliamo ogni occasione per divulgare i nostri principi, per far conoscere il Rotary e tutto quello che la nostra associazione fa nel mondo, attraverso più di un milione di soci che spendono il proprio tempo e le proprie energie per “servire al di sopra di ogni interesse personale?
Molte persone, troppe, non conoscono a sufficienza il contributo che il Rotary offre ogni giorno all’umanità per migliorare la qualità della vita, ignorano quello che i rotariani fanno per “vivere il Rotary e cambiare vite”. Questa grave lacuna della scarsa comunicazione, che ancora ci portiamo appresso dopo oltre un secolo di attività, è un retaggio dei nostri primi anni di vita, quando il Rotary si muoveva in silenzio, quasi nell’ombra, per portare aiuto e soccorso in modo riservato,  operando in modo che “la mano destra non sapesse cosa e quanto facesse la sinistra". Oggi i tempi sono diversi e questo non solo non è più possibile ma costringe a sprecare energie. Ignorare, da parte di chi non è rotariano, l’esistenza del Rotary, non conoscere le tante attività svolte nel mondo, non aiuta a creare la consapevolezza  di ciò che siamo e di ciò che facciamo; non promuovere la nostra attività con i nuovi strumenti della comunicazione significa sminuirne l’esistenza, in un’epoca dove “chi non comunica non esiste”. Oggi, nel mondo della globalizzazione, “far sapere” è importante quanto “saper fare”. 
Troppi non sanno che da circa trent’anni il Rotary sta combattendo la sua storica ed epocale battaglia di vaccinazione per la eradicazione della poliomielite dal nostro pianeta, con un impiego di risorse umane e finanziarie senza precedenti e che, presto, nessun altro bambino al mondo resterà più segnato per tutta la vita da questa gravissima malattia. E quante persone ancora ignorano il  bene comune che ogni Rotary Club semina ogni giorno in ogni angolo del mondo! Occorre migliorar l’immagine pubblica del Rotary, e ogni rotariano deve avere la consapevolezza di essere uno strumento forte e capace di diffondere le idee, i principi e le azioni che, ogni giorno, vengono portate avanti, per fare in modo che il Rotary sia universalmente riconosciuto come un’organizzazione efficiente che fa del bene nel mondo.
Per fare questo è fondamentale diffondere la conoscenza delle nostre azioni: il successo a “lungo termine” del Rotary e la elevazione del suo profilo passano inevitabilmente attraverso la capillare pubblicità di tutti i progetti di azione portati avanti dai Rotary Club nel mondo, con lo scopo di pubblicizzare ed attrarre, verso la nostra associazione, gruppi sempre più numerosi di persone. Divulgare le tante azioni di servizio, le tante storie di impegno, è fondamentale per consentire al grande pubblico di scoprire cosa fa il Rotary.
Cari amici, credo che prima di “sensibilizzare gli altri” al Rotary dovremo “sensibilizzare noi stessi”, nei confronti della nostra associazione. Dovremo, spesso, “riflettere sul nostro senso di appartenenza”, sulla nostra consapevolezza e sulla piena convinzione di far parte di una struttura di “servizio” importante. Solo dopo aver preso atto  della nostra seria missione di servizio, e animati da un grande convincimento, potremo rivolgerci con successo all’esterno  ed  essere  di  esempio  e  di stimolo  per  tutte quelle  persone  che,  non  ancora rotariani, potrebbero diventare domani nuovi soci, in quanto vivono già la loro vita e la loro professione secondo l’alto livello etico  indicato  dal  nostro  sodalizio.  Solo  cosi  saremo  davvero  credibili  e  capaci  non  solo  di mantenere il nostro effettivo, ma di accrescerlo in quantità e qualità, migliorando costantemente le azioni di servizio portate avanti dal Club.
Il mondo cambia in continuazione e, come diceva il nostro fondatore Paul Harris, “noi dobbiamo cambiare con esso”, se vogliamo stare al passo coi tempi! Scrive il nostro Governatore Pier Giorgio, nella Sua lettera di Gennaio che “…Essere rotariani, oggi come ieri, significa donarsi agli altri, donare parte del proprio tempo e delle proprie capacità ed essere propositivi per le finalità della nostra associazione. Solo Vivendo il Rotary lo si può apprezzare e, conoscendolo meglio, vedrete che sarete presi in una morsa che vi porterà insieme alle migliori gratificazioni, a cambiare le Vite degli altri e conseguentemente a cambiare in meglio anche la vostra vita…”.
Con questa consapevolezza, cari amici, viviamo il Rotary con gioia, con quell’orgoglio di appartenenza che deve, giorno dopo giorno, coinvolgere noi, le nostre famiglie e tanti altri che domani, col nostro aiuto proseguiranno la nostra battaglia. Senza dimenticare i giovani, perché saranno proprio loro, formati nelle nostre sezioni giovanili dell’Interact e del Rotaract, a ricevere da noi, domani, il testimone.

Buon Nuovo Anno 2014, cari soci e socie del club, con la speranza che anche quest’anno riusciamo a portare avanti, orgogliosamente, il nostro impegno ed il nostro servizio.
A presto!
Mario

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