Oristano 6 novembre 2020
Cari amici ed amiche nel
Rotary,
Il mese che abbiamo
appena iniziato è dedicato in special modo alla nostra Fondazione Rotary. Il
Rotary International ha voluto dedicare il mese di novembre alla Rotary
Foundation nell’intento di sensibilizzare i Club e tutti i Rotariani
sull’importanza che essa riveste, in quanto costituisce il suo formidabile “braccio
operativo” che finanzia e sostiene l’azione umanitaria svolta, sia a livello
locale che globale. Fiore all’occhiello della R.F. è la ultratrentennale
campagna messa in atto per debellare il virus della Polio, con l’obiettivo dell’eradicazione
completa della poliomielite nel mondo. La R.F. svolge anche numerosi interventi
mirati in molti altri campi: dalle Borse della pace, alle Sovvenzioni, dalle
Borse di studio postlaurea al finanziamento dei numerosi progetti promossi dai
Club nelle altre aree, oltre che della salute, dell’istruzione, dell’acqua
potabile, e del supporto al necessario sviluppo delle Comunità.

La Fondazione funziona
però, cari amici, se noi la alimentiamo! I fondi necessari sono
forniti proprio dai versamenti dei Club e dalle donazioni dei rotariani che
ogni anno destinano risorse proprie ai vari fondi, che vengono poi impiegati
per le campagne umanitarie del Rotary. Ecco, amici, nel mese di novembre il
Rotary ci ricorda proprio questo impegno! Mese, dunque, destinato alla
sensibilizzazione dei Club e dei Soci sul ruolo e l’importanza della
Fondazione, nell’intento di stimolare le donazioni, con l’invito a partecipare
consapevolmente a quell’azione di “servizio nel mondo” che qualifica il Rotary
come la prima e più importante “associazione di servizio” privata che opera nel
mondo per migliorare le vite degli altri.

La Rotary Foundation nacque
nel 1917 dalla fervida mente di Archibald Klumph, 6° Presidente del R.
I., che creò un primo “fondo di dotazione” per fare “del bene nel
mondo”; nacque con la modesta somma iniziale di 26,5 dollari, forniti dal
Rotary Club di Kansas City. Il suo è stato un cammino lungo, ma oggi, a
distanza di oltre un secolo dalla sua fondazione, è diventata una vera potenza,
avendo continuato a crescere di anno in anno. La nostra Fondazione ha nel tempo
aiutato a crescere migliaia di persone, erogando non pochi miliardi di dollari.
Solo per la campagna POLIO Il Rotary ha speso oltre 2 miliardi di dollari,
operando per immunizzare più̀ di 2,5 miliardi di bambini; e lo sforzo continua,
fino alla totale eradicazione di questo terribile male. Siamo, ormai, allo
sforzo finale.
Amici, anche dopo aver conseguito la vittoria
sulla POLIO il Rotary non si fermerà: è già tempo di iniziare a pianificare,
dopo la polio, gli altri interventi possibili, stante le nuove, difficili
situazioni sanitarie che si tanno creando, come quella pericolosissima, ora in
corso, creata dal COVID-19. Amici, i denari che versiamo alla R.F. (è giusto
esserne orgogliosi) risultano spesi in modo ottimale. La Fondazione Rotary
continua, da anni, ad ottenere il rating di «4 stelle» da Charity Navigator,
l'organizzazione indipendente di maggiore rilievo negli Stati Uniti per la
valutazione delle organizzazioni no profit. Il rating della Fondazione e pari
al 92 %: ovvero il 92 per cento è quello che viene effettivamente erogato, in
quanto le spese della Fondazione sono contenute nel solo 6 % per la raccolta
fondi, e nel 2 % per le spese amministrative. Credo che poche organizzazioni
possano vantare un simile risultato.

Come dicevo novembre è
anche il mese che celebra (dal 2 all’8 novembre) la Settimana Mondiale
Interact. I club Interact sono composti da ragazzi e ragazze dai 12 ai 18
anni, e sono organizzati per aiutarli a sviluppare le loro doti di leadership e
scoprire il valore del servire con disinteresse. Attraverso il servire, gli
Interactiani scoprono l’importanza di alcuni valori fondamentali, tra cui: Lo
sviluppo delle capacità di leadership e l’integrità personale, L’importanza di
aiutare e rispettare gli altri, Il senso della responsabilità personale e il
valore del lavoro. Cosa fanno gli Interactiani nei loro club? I club Interact
organizzano almeno due progetti l’anno: uno a beneficio della loro scuola o
comunità e uno per promuovere la comprensione internazionale. I Rotary club
padrini fanno da mentori e guidano gli Interactiani a svolgere progetti e
sviluppare le loro doti di leadership.

Cari amici, viviamo un
momento di grande tristezza, con una pericolosità che ci impedisce di riunirci
fisicamente e di stringersi in un unico abbraccio, come è stato negli anni
precedenti. Questo però non ci deve scoraggiare! Anzi, deve servire a tenerci
ancora più uniti, per combattere insieme questo male insidioso, nella speranza
di riprendere presto la nostra vita normale, in casa, nei club e nella Comunità.
Ora siamo distanti ma sempre più connessi, e da Rotariani sappiamo bene che il
Rotary, anche in situazioni non ottimali è il mezzo che “Crea opportunità”.
Cogliamole, allora!

Amici, partecipiamo con il
nostro orgoglio di appartenenza a questo impegno di servizio, sentendo l’onore
e il piacere di essere “Rotariani veri”, non solo di facciata!
Partecipiamo concretamente, in modo particolare in questo periodo di maggior
incertezza sanitaria ed economica, portando linfa vitale alla nostra Fondazione!
È il nostro dovere, perché essa possa completare e sviluppare i suoi programmi;
sosteniamo anche le Nuove Generazioni formando i giovani con l’INTERACT e il
ROTARACT, perché essi sono il Rotary di domani!
BUON
ROTARY E TUTTI VOI!
Mario