Oristano 5 ottobre 2020
Cari soci e socie del
club,
Il mese di ottobre è
dedicato dal Rotary allo Sviluppo Economico Comunitario. Fino al 2015 il
Rotary dedicava questo mese all’Azione Professionale, un cambio, quello
avvenuto, più apparente che sostanziale, in quanto non ne ha cambiato
certamente lo scopo. Dedicare ottobre allo sviluppo economico delle Nazioni, significa
dare sempre e comunque impulso all’Azione professionale (una delle vie d’Azione
del Rotary), in quanto lo sviluppo economico ipotizzato dal Rotary può
manifestarsi solo attraverso l’utilizzo della professionalità e competenza di
tutti noi, chiamati a mettere a disposizione delle Comunità bisognose (in modo etico
e altruistico) proprio le nostre consolidate capacità operative con vero, grande,
spirito di servizio.

Uno degli scopi
prioritari che il Rotary si è dato è proprio quello di aiutare lo sviluppo
delle latenti economie dei Paesi poco sviluppati, ancora incapaci di operare da
soli. Aiuto che si concretizza col fornire acqua e cibo, migliorare
l’istruzione, debellare le malattie, sostenendo le loro fragili economie. Il
Rotary, attento osservatore dei mali che affliggono il mondo, ha anche rilevato
che molti dei “bisogni economici di oggi” non sono, purtroppo, in capo solo
ai Paesi in via di sviluppo, ma “mordono” anche le economie dei Paesi
sviluppati. Insomma, a bisogno si è aggiunto bisogno, e oggi, con una crescente
immigrazione, vasta e spesso fuori controllo, le problematiche si stanno ingigantendo
sempre di più.

A mettere la “ciliegina
sulla torta” su questi mali, di recente si è aggiunta anche la pandemia scatenata
dal COVID-19, che sta mettendo in ginocchio sia le economie fragili dei Paesi
poveri che quelle dei Paesi economicamente più avanzati. Su questo male che ha
colpito il mondo all’improvviso, il Rotary si è subito mosso e ancora oggi risulta
impegnato ai massimi livelli: tutti i club, nelle diverse parti del mondo
operano per dare il maggior aiuto possibile.

Scrive il nostro
Governatore nella sua lettera di ottobre: “Nei Club (del
Distretto) proliferano i progetti, le iniziative e le idee per vincere la
guerra non ancora terminata contro il Covid 19. Di questo dobbiamo essere
orgogliosi. Così come deve riempirci di orgoglio l’obiettivo che abbiamo
raggiunto nella nostra decennale lotta alla polio. Ad agosto l’Organizzazione
mondiale della sanità ha ufficialmente certificato che l’Africa è libera dal
poliovirus selvaggio. Cinque delle sei regioni dell’Oms, che rappresentano
oltre il 90% della popolazione mondiale, sono quindi libere dalla malattia”.

Si amici ottobre è anche il
mese dedicato dal Rotary alla lotta contro la poliomielite. Il 24 ottobre si
celebra il “World Polio Day”, la Giornata mondiale della polio, per
ricordare la nostra battaglia più grande, nata per debellare questo male; in
tutto il mondo i Distretti e i club Rotary organizzano manifestazioni e portano
avanti iniziative di sensibilizzazione e di raccolta fondi. La battaglia,
infatti, non è ancora terminata: la polio resta ancora endemica in due Stati, Afghanistan
e Pakistan, per cui bisogna concentrare gli sforzi per raggiungere anche questi
ultimi due traguardi mancanti.

Amici, per migliorare ulteriormente
il nostro impegno nel mondo dobbiamo ancora crescere: in quantità e qualità. L’EFFETTIVO
è l’asse portante della nostra associazione. Le notizie rilevate nella lettera
di questo mese del Governatore appaiono confortanti: l’effettivo ricomincia a
crescere e anche gli abbandoni rallentano. Nonostante il momento (sia sociale
che economico) non sia dei migliori i rotariani devono continuare il loro
servizio nel mondo, affrontando con coraggio vecchie e nuove sfide. I mali del
mondo vanno affrontati con determinazione e senza timore; purtroppo la
disparità fra il mondo ricco e quello povero continua a crescere, unitamente
alle discriminazioni sociali ed economiche, ed è per questo che il Rotary vuole
impegnarsi a rimuoverle, agendo sia localmente che globalmente, per agevolare e
creare le migliori condizioni di sviluppo nelle Comunità.

Ho appena letto con
attenzione anche la lettera mensile di ottobre del nostro Presidente
Internazionale Holger Knaack. Parlando delle numerose “riunioni virtuali”,
ormai largamente in uso, il nostro Presidente si è così espresso: “Durante
una riunione su Zoom con Rotariani e Rotaractiani, nel vedere tante facce sorridenti
sullo schermo, ho capito quanto fosse cambiata la nostra organizzazione in così
breve tempo. È chiaro che il Rotary non potrà più tornare alla "cara
vecchia normalità": ma io la vedo come un'opportunità emozionante! Mentre
ripensiamo e riprogettiamo il Rotary, l'innovazione e il cambiamento agiscono a
più livelli. La nuova flessibilità del Rotary si fonde con la cultura digitale,
per guidare il cambiamento in modi mai visti prima da molti di noi…”.

Cari amici, il Rotary,
nato dalla fervida mente di Paul Harris agli inizi del secolo scorso, in tutti
questi anni ha dimostrato quanto sia importante il servizio svolto per
migliorare il mondo, non limitandosi a fare semplicemente della carità. Il
mondo oggi ha più bisogno di ieri del Rotary e dei rotariani che ne fanno
parte. Voglio chiudere questa mia riflessione con le parole del nostro
Presidente Holger Knaack: “Il cambiamento (nel mondo) è
costante e abbiamo molto lavoro da fare in numerose aree. È importante celebrare
i contributi forniti da persone di ogni estrazione sociale e promuovere
individui appartenenti a gruppi con scarsa rappresentanza, perché abbiano
maggiori opportunità di entrare a far parte del Rotary come soci e leader. Gli
strumenti per rendere il Rotary più inclusivo, rilevante e divertente per tutti
sono a portata di mano: usiamoli ora, e vedremo in che modo Il Rotary crea
opportunità per noi e per chiunque non ci abbia ancora scoperto. H.K”.
Buon Rotary a tutti Voi
ed alle vostre famiglie!
Mario