domenica 3 novembre 2019

NOVEMBRE, IL MESE CHE IL ROTARY DEDICA AL SUO POTENTE BRACCIO OPERATIVO: LA ROTARY FOUNDATION.


Oristano 3 novembre 2019

Cari amici,

Il Rotary fin dai primi anni della sua esistenza si rese conto che, per svolgere al meglio il suo “Servizio” nel territorio e nel mondo, avrebbe avuto bisogno di una struttura interna che gestisse il flusso economico necessario a portare avanti i progetti di servizio, piccoli o grandi che fossero. L’idea iniziale partì dal suo 6° Presidente, Archibald Klumph, che al Congresso Internazionale di Atlanta, nell’ormai lontano 1917, diede vita al primo “Fondo di dotazione”, nato con un residuo di cassa di 26,50 dollari del Rotary Club di Kansas City. Da allora, da quel piccolo fondo iniziale, quasi per miracolo si è arrivati a cifre di grande spessore, quali quelle che possiamo constatare oggi!

Da allora la Fondazione, col suo motto “Fare del bene nel mondo”, ha contribuito a portare avanti e realizzare migliaia di progetti nati nei club e diventati poi realtà. Ripassando la sua storia, oggi possiamo affermare con orgoglio che la Fondazione col passare degli anni diventò sempre più attiva. Nel 1978 furono avviate le “Sovvenzioni “3H” (Health, Hunger, Humanity): la prima sovvenzione del genere servì proprio a finanziare un progetto per immunizzare 6 milioni di bambini delle Filippine contro la poliomielite, nel 1985 fu lanciato il programma Polio Plus, forse il più ambizioso messo in atto dal Rotary, che mirava all’eradicazione della polio dal mondo. Nel 1987/1988 si svolsero i primi Forum della pace, che portarono alla creazione delle borse di studio della pace del Rotary. Nel 2013 ci fu il lancio delle nuove sovvenzioni distrettuali, globali e predefinite, che oggi consentono ai Rotariani di tutto il mondo di rispondere ai bisogni più rilevanti del mondo.
Un percorso, quello della nostra Fondazione, durato oltre un secolo, nel quale ha raccolto e poi investito oltre 4 miliardi di dollari, per portare avanti programmi che hanno contribuito a creare effetti positivi e duraturi in tutto il mondo, che tutti possono toccare con mano, a partire dalla nostra grande operazione mondiale: eliminare la POLIO dal mondo. Uno sforzo enorme, che ha visto all’opera decine di migliaia di rotariani che, volontariamente in giro per il mondo e sacrificando spesso le ferie, hanno vaccinato milioni di bambini rendendoli così immuni dalla terribile malattia.
Le aree d’azione del Rotary, però, non si limitano alla cura dalle malattie ma sono attive in ben sei campi di intervento: oltre la prevenzione e cura delle malattie, la promozione della pace, la fornitura di acqua potabile, l’assistenza sanitaria e la protezione di madri e bambini, il sostegno dell'istruzione eliminando l’analfabetismo e la crescita delle economie locali.
La Rotary Foundation, cari amici, rappresenta oggi una delle fondazioni umanitarie più importanti nel mondo, il cui servizio in favore dell’Umanità è unanimemente riconosciuto, tanto da meritare, per l’undicesimo anno consecutivo, il punteggio più alto - quattro stelle – concesso da Charity Navigator, un'agenzia indipendente di valutazione delle organizzazioni di beneficenza degli Stati Uniti. Nelle valutazioni più recenti, la Fondazione ha ottenuto il punteggio massimo di 100 punti che dimostra un'ottima salute finanziaria, un’oculata gestione delle risorse e l'impegno per la responsabilità e la trasparenza.
Come ha avuto modo di dichiarare Michael Thatcher, Presidente e Amministratore delegato di Charity Navigator, "Il raggiungimento del rating di 4 stelle indica che la Fondazione Rotary supera gli standard del settore e supera la maggior parte delle organizzazioni di beneficenza nell’area del lavoro svolto. Questa designazione eccezionale distingue la Fondazione dai suoi pari e dimostra al pubblico la sua affidabilità".
Cari amici, tutti noi rotariani, operativi negli oltre 33.000 club dislocati nel mondo, dobbiamo non solo andare orgogliosi di questa nostra potente ed efficiente struttura, ma contribuire in prima persona a sostenerla! Per questo dobbiamo continuare a donare la nostra contribuzione annuale, perché, a partire dal problema della POLIO, che ci auguriamo di veder presto risolto, l’opera della nostra Fondazione prosegua con tanti altri programmi di cui il mondo ha bisogno. 
Ci deve stimolare anche quanto la “Fondazione Bill e Melinda Gates” fa per il Rotary: contribuire al successo delle sue campagne raddoppiando ogni nostro contributo, per cui quando doniamo 100$ per la Polio, questi diventano poi effettivamente 300$ da spendere, in particolare per le vaccinazioni! In questo importante anno, svolto all’insegna del motto del nostro Presidente Mark Maloney “Il Rotary connette il mondo”, concretizziamo questo motto “connettendoci per donare”!
Cari amici, il 24 ottobre è stato il giorno del World Polio Day, un giorno che ha fatto riflettere tutti noi sull’importanza del nostro servizio e sull’aiuto che possiamo dare a chi, per mille ragioni, è meno fortunato. Continuiamo dunque nella nostra strada del servizio, consci che il mondo oggi come ieri ha bisogno del Rotary e dei rotariani che ne fanno parte! Chiudo riportando un pensiero di un grande Presidente americano, Franklin D. Roosevelt: “La prova del nostro progresso non è se aggiungiamo all’abbondanza di coloro che hanno già molto, ma se forniamo abbastanza a coloro che hanno poco”.

Nel ricordarvi che il nostro primo incontro di novembre è venerdì 8 (conviviale dei soci con familiari), nella quale il nostro Presidente Momo Zucca illustrerà in dettaglio il più importante progetto del nostro anno: “La sabbia del tempo di Neapolis”, circa gli altri impegni del mese (il 14 la borsa di studio, il 23 il seminario a SS, il 24 la “Corsa Rosa”, il 29 le votazioni) farò seguito a giorni con un dettagliato post.
Grazie, amici, della Vostra sempre gradita attenzione.

Mario

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