domenica 27 gennaio 2019

CON GENNAIO I NOSTRI PROGETTI SI AVVIANO VERSO IL TRAGUARDO…


Oristano 27 Gennaio 2019
Cari amici,
Superata la breve sosta relativa alle festività del fine anno, il nostro servizio è ripreso alla grande. Mentre il progetto “RINASCERE”, sta per diventare operativo (diversi fermi sono dovuti al ritardo nelle autorizzazioni obbligatorie che il R.I. deve rilasciare prima dell’avvio concreto del progetto), la nostra attività corrente in questo mese di gennaio ha portato a termine due importanti e significativi incontri.
Il primo, quello di Sabato 19 Gennaio, che ha visto la realizzazione, unitamente al club figlioccio del Terralbese, di un convegno-dibattito aperto non solo ai nostri club della Sardegna, ma anche alla cittadinanza e al territorio. Significativo anche il titolo: “ROTARY: PROFESSIONISTI, LEADER E IMPRENDITORI PER UNA SOCIETÀ CHE CAMBIA”. Relatori al Convegno non solo rotariani ma anche la presenza di un qualificato soggetto esterno: il professor Giuseppe Melis, docente di Scienze economiche e statistiche dell’Università di Cagliari, la cui relazione verteva su “Le necessità attuali della società contemporanea e la percezione sull’attività svolta dal Rotary”.
Le relazioni svolte dai “rotariani”, invece, affrontavano i seguenti temi: “Il Service del Rotary, in particolare quello svolto in Sardegna, a partire dal 1949, e la sua evoluzione in quasi 70 anni di attività” (tenuta da me), “Il Rotary in una società in costante cambiamento”, tenuta da Pierluigi Marconi, Presidente della Commissione per l’effettivo del nostro Distretto, “Le prospettive del Rotary nelle sfide che la società deve affrontare nel Terzo Millennio”, tenuta da Alessandro Vagnozzi, Presidente Incoming del club del Terralbese. A coordinare i lavori, Gian Mario Spiga, avvocato e giornalista, socio del nostro club.
Il secondo incontro, quello di Venerdì 25 gennaio, ha riunito l’Assemblea del club per affrontare diverse problematiche, tra cui la tiepida partecipazione dei soci alle Commissioni del club, la necessità di una maggiore partecipazione da parte di alcuni soci (in particolare quelli di più giovane età e anzianità di club), che certamente andrebbero maggiormente coinvolti. Diverse le possibili soluzioni ipotizzate nella riunione.
Gli altri progetti del club continuano il loro iter. A breve è previsto il completamento dell’illuminazione del percorso pedonale per Torregrande con la posa dei faretti (progetto di servizio derivato dal nostro "ROTARY CORRE", mentre le notizie che ci giungono dai due nostri ragazzi in scambio sono davvero eccellenti: di recente la nostra Elena Pisanu, in scambio a Taiwan (Taichung) ha tenuto un apprezzato discorso nella lingua locale, ricevendo, per la sua grande capacità e facilità di apprendimento grandi applausi. Si è classificata, nella conoscenza della lingua cinese, 4^ tra i 34 partecipanti. Proprio una ragazza eccellente!
Daniele Putzu, invece che svolge il suo anno di scambio in America, appassionato di calcio, fa già parte di una squadra, sta perfezionando l’inglese e si esercita anche nello spagnolo. Insomma anche per lui un’esperienza fantastica.
Cari amici, a metà gennaio è terminato il corso preparatorio per i Governatori del prossimo A.R.,  a cui ha partecipato il nostro Incoming Giulio Bicciolo, a cui facciamo già gli auguti di Buon lavoro! Il tema del prossimo anno è "IL ROTARY CONNETTE IL MONDO". Insomma, un apprezzabile proseguire il nostro attuale moto "Essere d'ispirazione".










Si avvicina (è ormai prossimo) il mese di febbraio, che ci vedrà impegnati a festeggiare sia il nostro compleanno (sarà il 51°) che quello del Rotary International (il 114°); li festeggeremo entrambi il 22 Febbraio. Per i dettagli, circa gli impegni completi relativi al mese di febbraio, farò seguito con un altro post a breve.
Nell’augurarvi, come sempre, Buon Rotary, passo a salutarvi con l’affetto di sempre.
Mario
^^^^^^^
Il pubblico al convegno di sabato 19 febbraio

giovedì 3 gennaio 2019

GENNAIO, MESE DEDICATO DAL ROTARY ALL’AZIONE PROFESSIONALE.


Oristano 3 Gennaio 2019
Cari amici,
Prima di iniziare la riflessione di questo mese di Gennaio, dedicato dal Rotary all’azione professionale, faccio gli auguri a tutti Voi per un 2019 che sia sereno, che ci lasci in salute e che ci consenta di continuare a svolgere, oltre la nostra professione, il compito che ci siamo assunti quando siamo entrati a far parte del Rotary: il servizio agli altri, ai più deboli, svolto al di sopra del nostro interesse personale.
La nostra, come ho avuto modo di scrivere tante volte su questo blog, non è una semplice associazione di beneficenza: per questo scopo ne esistono diverse, come ne esistevano numerose anche agli inizi del secolo scorso in America, quando nacque il Rotary (una per tutte la Salvation Army, l’esercito della salvezza già allora concretamente operativa negli Stati Uniti). Quando a Chicago nel 1923 Paul Harris diede vita al Rotary, voleva creare qualcosa di diverso che prima non c’era, ovvero un’associazione che, con a base l’amicizia, mettesse insieme i migliori professionisti e imprenditori che, riuniti, potessero restare impegnati non a fare semplicemente l’elemosina ai bisognosi, ma cercare, invece, di trovare soluzioni migliorative alla vita sociale.
Per fare questo era necessario “scegliere” le persone destinate a farne parte: quelle che con vero spirito di servizio e dotate di seria capacità professionale, mettessero la loro professionalità a disposizione dei meno fortunati, per cercare di trovare possibili soluzioni al miglioramento della loro condizione. Tutto questo da portare avanti con grande disponibilità, senza preclusioni di razza, religione, fede politica e quant’altro. Con Paul Harris, nacque il Rotary associazione di servizio, prima struttura di questo tipo, successivamente seguita da altre, come Lions, Soroptimist, etc.
Oggi come ieri, nel mondo, oltre 1,200mila rotariani applicano con impegno, capacità, disponibilità e spirito di servizio, quel “Servire al di sopra dell’interesse personale”, che sta alla base di tutta la nostra attività svolta. Questi vincoli impegnano tutti noi, quando cerchiamo nuovi soci per rinforzare i nostri club, a valutare con attenzione le possibili candidature. Alla base delle ammissioni la serietà professionale che, unita alla disponibilità di servizio agli altri, rilevi nel futuro socio quel latente spirito rotariano, caratteristica fondamentale che lo deve contraddistinguere. Lo ribadisco in particolare quest’anno, quale V. Coordinatore del nostro Distretto per l’effettivo, che la scelta di ogni club per l’ingresso di nuovi soci deve essere ponderata e ragionata, sempre.
Il Rotary, come scrive il nostro Governatore Patrizia nella lettera di questo primo mese dell’anno 2019, “…è fin dalla nascita la ruota di collegamento tra due momenti essenziali dell’Azione Rotariana: qualità professionale e Servizio per lo sviluppo sociale. (…) Questo impegno non solo contribuisce a motivare i soci, ma innegabilmente, distingue il Rotary da altre organizzazioni di volontariato ‘’ispirando’’ Azioni Rotariane, che facciano ‘’la differenza’’ sul territorio su cui si opera. La promozione dell’osservanza di elevati principi morali nello svolgimento di ogni professione e la diffusione del ‘’valore del servire’’ quale spinta di ogni attività, sono gli obiettivi dell’Azione Professionale rotariana.
Cari amici, seppure viviamo un momento difficile, nel quale l’associazionismo sembra perdere parte del suo entusiasmo, noi rotariani non possiamo lasciarci andare, non possiamo rallentare l’impegno di servizio che ci siamo assunti entrando nel Rotary: non possiamo gettare alle ortiche gli insegnamenti di Paul Harris! A noi spetta il compito di mantenere alto lo spirito rotariano ed onorare quella filosofia di pensiero che Egli ci ha insegnato, improntata al superamento del mero profitto e finalizzata a servire il prossimo con la nostra capacità, professionalità e spirito di sacrificio.
Possiamo e dobbiamo farlo in tanti modi: non solo programmando “insieme” le azioni da svolgere mettendo insieme le diverse professionalità, ma passando all’azione, dando spazio ai fatti! Dobbiamo aiutare i giovani a inserirsi nel mondo del lavoro, guidarli, supportarli e incoraggiarli nella crescita professionale, utilizzando la nostra esperienza. Essere rotariani veri è sicuramente un grande impegno, ma è anche appagante: quello che diamo per migliorare gli altri, non dimentichiamolo, contribuirà anche a migliorare noi stessi.
Amici, consentitemi di chiudere con le parole di Patrizia, poste al termine della sua lettera di Gennaio: “…Non basta, ogni tanto, ricordarsi che il Rotary ha strumenti adeguati ed essenziali come ‘’la Prova delle quattro domande’’ o il ‘’Codice Deontologico’’ per proseguire tali comportamenti …. occorre vivere il nostro sodalizio, con impegno e consapevolezza mettendo al centro dell’appartenenza la promessa a donare tempo e professionalità agli altri …..è fondamentale ‘’Agire’’ concretamente esprimendo con l’esempio la nostra più convinta appartenenza”.
Grazie, amici, e Buon Anno e Buon Rotary a tutti Voi!

Mario

P.S. Circa gli impegni di Gennaio, a breve, sul mio prossimo post.