martedì 24 dicembre 2019

DICEMBRE: IL MESE CHE CI PORTA AL PRIMO GIRO DI BOA! TRA POCHI GIORNI FESTEGGEREMO L’ANNO NUOVO E PARTIRÀ IL SECONDO SEMESTRE DI QUESTO ANNO ROTARIANO.


Oristano 24 dicembre 2019
Cari amici e amiche rotariane,
Domani è NATALE, e pertanto formulo a tutti Voi i miei migliori AUGURI per un sereno e gioioso Santo Natale. Le festività proseguiranno poi fino a Capodanno, quando festeggeremo la nascita del nuovo anno: il 2020. Ci siamo fatti gli auguri venerdì 20 dicembre, nella nostra sede del Mistral 2, presente l’Assistente del Governatore Massimo Melis e le due ragazze che stanno effettuando con il nostro club lo scambio giovani: Ana Carmina Santos, che viene dal Messico e Nicole Aguiar che viene dal Brasile.
In anteprima di serata, durante gli aperitivi di benvenuto, il Presidente Momo ha voluto presentare il “tondo in ceramica”, rappresentante il busto dell’Avv. Pietro Riccio, primo Presidente e socio fondatore del nostro club. La ceramica che lo rappresenta, da noi sponsorizzata, è destinata all’Aula Consiliare del Comune di Oristano, dove verranno esposti i busti di tutti i sindaci della città. L’avv. Pietro Riccio, infatti, svolse in passato la funzione di Sindaco della nostra città. Nel tondo che lo ritrae è evidenziatolo lo stemma del Rotary.

Una serata vissuta all’insegna dell’amicizia e della solidarietà (il Presidente Momo ha elogiato in particolare Silvia e Adriana per quanto fatto anche quest’anno per sostenere il progetto “Rinascere”, nato lo scorso anno per aiutare e sostenere le donne vittime di violenza. Il risultato della “Corsa in rosa” ha realizzato un migliaio di euro, che rimpingueranno le scarse casse dell’associazione.
La serata, oltre che occasione per il Presidente Momo di informare i soci sull’andamento dei progetti dell’anno, in particolare il progetto “La sabbia del tempo di Neapolis”, è stata anche l’occasione per distribuire ai soci il “Libro dell’anno”, il resoconto dello scorso A.R. 2018/2019, vissuto sotto la Presidenza di Silvia Oppo. Le due ragazze in scambio hanno portato il loro saluto ed il loro ringraziamento per l’opportunità ricevuta. Tra brindisi e torta augurale, la serata si è conclusa con l’auspicio che il club continui la sua pluriennale esperienza, arrivata quest’anno al 52° anno di servizio.

Sabato 21, invece, un gruppo di soci, (il Presidente Momo Zucca, Adriana Muscas, Silvia Oppo, la Presidente Incoming Dora Soru, il segretario Nando Loddo, la responsabile del settore assistenza Claretta Boassa, ed il sottoscritto) ha provveduto prima a consegnare e poi a confezionare i pacchi-dono natalizi, destinati quest'anno dal Club alla Parrocchia del S. Cuore di Oristano.

Domenica 22, un altro appuntamento importante: il “pranzo degli auguri” del nostro Rotaract, a cui purtroppo ho potuto partecipare solo io. La riunione conviviale, organizzata al Mistral2, era particolarmente partecipata dai ragazzi, presenti anche Gian Mario, Responsabile Rotaract di zona e diversi Presidenti dei club sardi. Ho portato il saluto del club padrino, assicurando loro la costante assistenza, necessaria al buon funzionamento del loro club. 

Domenica 22 ho partecipato anche alla conviviale degli auguri del nostro club figlioccio “Del terralbese”, presieduto da Alex Vagnozzi. Ho portato il saluto del club, complimentandomi anche del fatto che nonostante la loro giovane militanza rotariana sono già riusciti a costituire sia un club Interact che un club Rotaract.

Cari amici, dicembre è proprio il mese degli auguri, della festa in famiglia, dello stare insieme con gioia e condivisione. In un anno in cui il nostro motto è “Il Rotary connette il mondo”, stare insieme in gioiosa armonia per portare avanti le nostre azioni di servizio è il modo migliore per connetterci con tutti: all’interno e all’esterno del club. 
Vi saluto inviando i più affettuosi AUGURI a tutti Voi ed alle Vostre famiglie, augurando sempre un Buon Rotary al nostro club e con l'auspicio che nel secondo semestre possano essere completamente realizzati tutti i nostri progetti!
Buone feste e Buon Anno!!!
Mario

mercoledì 4 dicembre 2019

IL ROTARY DEDICA IL MESE DI DICEMBRE ALLA SALUTE: CI CHIAMA AD OPERARE SU PREVENZIONE E CURA DELLE MALATTIE.


Oristano 4 dicembre 2019
Carissime Amiche ed Amici nel Rotary,
Come tutti sappiamo dicembre è il mese delle attese Festività Natalizie di fine anno; periodo però anche di consuntivi, di analisi di un anno che sta per lasciarci e di buon auspicio per l’anno che a breve gli subentrerà, iniziando un nuovo percorso. Il Natale è però anche un momento di riflessione e di buoni propositi e, forse proprio per questo, il Rotary ha dedicato il mese di dicembre alla salute, purtroppo ancora carente per un grosso numero di persone.
La prevenzione e la cura delle malattie, costituiscono un servizio fondamentale nel campo degli interventi che la nostra Associazione, porta avanti, che è destinato a riuscire a dare un aiuto concreto alle tante persone bisognose che per tutta una serie di carenze strutturali e sociali, vivono in condizioni di precarietà, trovandosi in questo modo impotenti a fronte a numerose malattie, spesso invalidanti e mortali.
Ebbene, proprio in questo mese particolare i rotariani dovrebbero sentirsi più coinvolti e colpiti da un problema così importante, e così cercare di mettere in atto ogni possibile sforzo, ovvero tutto il loro impegno, per cercare di venire incontro a queste popolazioni. Ci si può attivare contribuendo in mille modi: dal finanziamento degli studi e della ricerca, all'organizzazione dei servizi e delle infrastrutture necessarie ai medici e volontari operativi sul campo, così come cercando di contribuire a migliorare i servizi igienici, la fornitura di acqua pulita e di piccole strutture sanitarie. Tutto questo, volendo, lo possiamo fare attraverso l’utilizzo del nostro potente braccio operativo: la Fondazione Rotary.
La salute, amici, nonostante stiamo percorrendo il Terzo Millennio, stenta ancora a farsi strada; nel mondo oltre 400 milioni di persone non possono permettersi o non hanno accesso alle cure mediche di base. Le malattie portano con sé miseria, dolore e povertà per milioni di persone in tutto il pianeta, ma purtroppo i Paesi sviluppati poco fanno per risolvere concretamente il problema. Ecco perché è così importante che i rotariani, presenti e operativi nei 5 Continenti, si adoperino per curare e prevenire le malattie, mettendosi alla guida di iniziative, le più svariate, siano esse piccole o di più grandi dimensioni, intervenendo per educare e fornire i mezzi necessari alle Comunità bisognose, nell’intento di fermare la diffusione delle malattie.
Il Rotary opera da tempo in questa direzione, lo ha fatto e lo continuerà a fare, operando con determinazione, come con la lunga battaglia per l’eradicazione della Polio dal mondo. C’è comunque ancora tanto da fare nel campo delle malattie. Abbiamo lottato e continueremo a farlo: trent’anni fa il poliovirus selvaggio paralizzava circa 350.000 persone, quasi tutti bambini, ogni anno; cinque anni fa la polio ha paralizzato 359 bambini, fino ad arrivare ai dati di oggi: nel 2018 la polio è stata contratta da 33 bambini dei Paesi rimasti endemici, Afghanistan e Pakistan. Dobbiamo continuare fino a sconfiggere definitivamente la Polio, con uno sguardo allargato anche alle altre situazioni di grave disagio che molte Comunità ancora presentano dal punto di vista sanitario.
Si, amici, la prevenzione delle malattie è il miglior sistema per sconfiggerle. Prevenire significa operare il miglioramento prima che il danno succeda; evitare il diffondersi delle malattie vuol dire mettere in atto tutte quelle azioni che ci permettano di contrastarle efficacemente, creando condizioni di vita vivibili, come la fornitura di acqua pulita e servi igienici, o di piccoli ospedali e medicinali per la prevenzione. Senza dimenticare le conseguenze di natura psicologica che la malattia crea: oltre al disagio fisico, lo stress e il mancato guadagno sul lavoro e il caos nel sistema economico-sociale.
I dati attuali sono davvero terribili: senza considerare le persone adulte, quasi sei milioni di bambini muoiono prima di aver compiuto i 5 anni per malattie che si potrebbero prevenire e curare, come appunto Polio, Malaria, Morbillo, Pertosse, Polmonite, HIV/AIDS e complicazioni neonatali. E anche se la mortalità infantile si è ridotta, c’è ancora moltissimo da fare. Basterebbe applicare soluzioni semplici e pure a basso costo per evitare queste terribili morti.
Cari amici, dicembre come detto all’inizio, è il periodo in cui si festeggia il Natale e in tale occasione non possiamo non pensare a chi ha davvero bisogno di “noi”; la nostra associazione ci ha convinti ad entrare a farne parte proprio perché in noi era presente la disponibilità a “Servire”, perciò, nell’ottica dei principi di condivisione, ora a dicembre operiamo per “connetterci” in maniera ancora più forte che negli altri mesi, per cercare di lenire le sofferenze che altri, senza il nostro aiuto, continuerebbero a patire. Pensiamoci, sarà anche per noi un Natale più dolce da vivere.

Prima di chiudere, amici, Vi ricordo gli impegni di questo mese di dicembre:
VENERDI’ 20 dicembre 2019 alle ore 20,30 presso il Mistral due, soci, familiari e amici, per il consueto scambio degli auguri di Natale e fine anno. Nella stessa serata il nostro Presidente Momo farà un brevissimo resoconto delle attività finora svolte e di quelle che seguiranno.
SABATO 21 dicembre con sede da definire ci sarà la premiazione con la borsa di studio di € 1.000 dello studente che presso gli istituti superiori si è diplomato con il massimo dei voti.
SABATO 21 dicembre presso la Parrocchia S. Cuore: preparazione da parte dei soci Rotary e Rotaract dei pacchi natalizi per le persone meno abbienti di quella Parrocchia (l’anno precedente l’intervento è stato destinato ad altra Parrocchia).

Buon Rotary, come sempre, cari amici! Ci ritroveremo ancora, qui, prima di fine anno, per scambiarci gli AUGURI di Buon Natale e Capodanno!
Mario




giovedì 28 novembre 2019

PRESENZA QUALIFICATA, QUELLA DEL NOSTRO CLUB, AL SEMINARIO DELLA R.F. E PROGETTI, TENUTOSI A SASSARI IL 23 NOVEMBRE.


Oristano 28 novembre 2019

Amici soci,

Al recente “Seminario Distrettuale Progetti/Rotary Foundation”, il nostro club era presente con una rappresentanza qualificata. All'incontro, svoltosi il 23 corrente nell'Aula Magna dell'Università di Sassari, erano presenti, oltre il Presidente in carica Momo Zucca e la Presidente Incoming Dora Soru, ben 4 Past President: Adriana Muscas (quest’anno Prefetto Distrettuale), Maura Falchi, Silvia Oppo, e il sottoscritto, oltre al Prefetto del club Ugo Barbiero.

Del resto, ad avvenimento importante presenze importanti, in quanto la partecipazione era necessaria anche per la “qualificazione del club”, per l’invio e l'accoglimento dei progetti dell’anno. 
Di peso anche la rappresentanza distrettuale: dal Governatore Giulio Bicciolo, ai PDG Daniela Tranquilli, Pier Giorgio Poddighe, Salvina Deiana, Claudio De Felice, Silvio Piccioni, e al DGE Gabriele Andria, oltre ai Presidenti di Commissioni e Sottocommissioni Distrettuali, Coordinatori e componenti la squadra di formazione professionale del Distretto 2080. Tutti rappresentati i club della Sardegna, che attraverso i loro rappresentanti hanno portato all’attenzione e messo in rilievo i progetti in corso più importanti.
Il Seminario era arricchito anche da altre due presente importanti: Elizabeth Lamberti, Senior Fund Development Advisor, RF Services (operativa a Zurigo) e Juan Diego Duque Salazar, borsista Centri rotariani per la pace, che ha in corso un Master presso l’Università di Uppsala in Svezia.
Oltre le relazioni svolte dai diversi responsabili distrettuali, il convegno è stato reso più interessante dalle testimonianze portate dai club e dai tavoli di lavoro, che hanno coinvolto tutti i presenti. Affrontati tutti i problemi che, attraverso la RF, possono trovare risposta: dai progetti dei club alla formazione professionale, dalla necessaria conoscenza dei meccanismi di funzionamento della Fondazione (Sovvenzioni, Borse di Studio, Buona Amministrazione, qualificazione e raccolta fondi), fino alle grandi contribuzioni possibili (incremento del Fondo di Dotazione, Grandi Donatori e la PHS (Paul Harris Society).
Di particolare interesse le testimonianze di Juan Diego Duque Salazar e di Elizabeth Lamberti, che hanno consentito di prendere cognizione della grandezza della nostra benemerita Fondazione, che da 12 anni consecutivi riceve da Charity Navigator (un'agenzia indipendente di valutazione delle organizzazioni di beneficenza degli Stati Uniti), le “4 stelle”, il punteggio massimo di 100 punti, che poche altre organizzazioni similari possono vantare, e che dimostra un'ottima salute finanziaria, un’oculata gestione delle risorse e l'impegno per la responsabilità e la trasparenza.
Elizabeth Lamberti, aiutandosi con un ottimo P. P., ha evidenziato che quel “Fare del bene nel mondo”, nato dall’intelligente idea di Arch. Klumph, ha fatto raggiungere alla nostra Fondazione livelli di eccellenza straordinari, salvando milioni di bambini e dando ristoro con acqua, medicine, scuole ed ospedali alle popolazioni di diverse parti del mondo. Basti pensare che nel 2018/19, la Fondazione ha approvato ben 494 sovvenzioni distrettuali per un totale 26,3 milioni di $ e 1.403 sovvenzioni globali.    
La campagna Polio-Plus, nata per eradicare la polio, dai 350.000 casi è arrivata a soli 102, focalizzati nei cosiddetti PAESI ENDEMICI, dove qualche caso è tornato riportando il dato a 120/2. Sono stati vaccinati ben 2 miliardi di bambini, e per questo il Rotary ha donato 1,7 miliardi di dollari dall’inizio della GPEI.
Che dire poi dei Centri della Pace Rotary? Al momento nel mondo ci sono 6 centri in totale. Cinque di questi offrono un corso di master di due anni, mentre il centro in Tailandia offre un certificato professionale di tre mesi nella pace e risoluzione dei conflitti. Le altre sedi di master sono allocate in diverse parti del mondo: in Europa abbiamo: University of Bradford, in Inghilterra, Uppsala University in Svezia, International Christian University in Giappone, The University of Queensland in Australia, e, in USA, Duke/UNC nella North Carolina.
Nei confronti della nostra benemerita Fondazione Rotary l’Italia si è sempre dimostrata particolarmente generosa, in quanto il suo modo eccellente di procedere accomuna tutti, grandi e piccoli. Tutti i contributi sono preziosi, in quanto frutto di disponibilità a donare e sacrificio.
Cari amici, le conclusioni del Governatore Giulio Bicciolo non hanno fatto altro che rafforzare la nostra grande volontà e capacità di noi rotariani "di donare", perché tutto quello che con grande disponibilità facciamo nel mondo, serve a lenire quel forte, mancato benessere di molti, che, col concorso di tutti potrebbe migliorare. Per farlo è necessaria una forte connessione, interna ed esterna! Si, perché, non dimentichiamolo, IL ROTARY CONNETTE IL MONDO
Prima di chiudere, amici, Vi ricordo di partecipare numerosi all’incontro assembleare di domani 29, perché per eleggere la squadra migliore per il prossimo anno, guidato da Dora Soru, e il Presidente dell’A.R. 2021/22, ci vuole in concorso di tutti!

Grazie.

Mario







domenica 10 novembre 2019

NOVEMBRE, IL MESE DEDICATO ALLA R.F., CI VEDE IMPEGNATI, OLTRE CHE NELLA DEFINIZIONE DEI PROGETTI, ANCHE NEL RINNOVO DEGLI ORGANI SOCIALI.


Oristano 10 novembre 2019

Cari amici,

Faccio seguito, come promesso, al post del 3 novembre per riepilogare i nostri impegni del mese. Novembre, come più volte detto, è un mese speciale, perché dedicato alla Rotary Foundation, il nostro straordinario e forte braccio operativo, che porta avanti le piccole e gradi operazioni di aiuto nel mondo, destinate a chi è meno fortunato di noi. Nessuno di noi dovrebbe mai dimenticare questo impegno, che ci dovrebbe coinvolgere sempre di più e a pieno titolo.


Novembre, per quanto riguarda il nostro club, ci vede impegnati su più fronti. Dopo l’incontro di venerdì 8 novembre, nel quale il nostro Presidente ha illustrato i dettagli del Progetto “La sabbia del tempo di Neapolis”, ci occuperemo degli altri progetti di club, della partecipazione al Seminario Distrettuale Progetti/R.F., del supporto da dare al nostro club Rotaract e del sostegno al progetto la “Corsa in Rosa”, realizzato per sostenere le donne vittime di violenza; non ultimo affronteremo anche l’impegno assembleare di elezione della “squadra” che accompagnerà la Presidente Incoming Dora Soru nel prossimo A.R. 2020/2021, nonché l’elezione del Presidente Designato per l’anno 2021/2022. Ma vediamo in modo dettagliato il calendario diversi impegni, partendo dalla bella serata dell’8 scorso.


Aperta a familiari e amici, la riunione conviviale dell’8/11 al Mistral 2 è stata ben partecipata; presenti, come graditi ospiti, anche i ragazzi dello scambio giovani: sia quelli appena rientrati dall’esperienza di un anno all’estero, che le due ragazze straniere arrivate due mesi fa e ora in piena attività scolastica ad Oristano. I quattro giovani (3 ragazze e 1 ragazzo), accompagnati da Egle, insostituibile delegata alla gestione degli scambi, hanno riportato sia le esperienze fatte (i due appena rientrati) che le prime impressioni sull’inizio dell’esperienza appena iniziata (le 2 ragazze appena arrivate).


Il nostro Presidente Momo ha invece illustrato con dovizia di particolari, il progetto principe dell’anno: “La sabbia del tempo di Neapolis”, accompagnando la relazione con delle stupende immagini sull’antica città portuale nata sulla prima fascia africana. Il progetto, in parte finanziato dal nostro Distretto, dal Club di Sassari e dalla Scuola Archeologica di Cartagine, prevede la preparazione culturale archeologica di una ragazza tunisina, e, al termine, l’operazione si concluderà in interclub con il club di Nebeul-Neapolis.

Il prossimo 14 novembre i giovani del nostro Rotaract consegneranno l’annuale borsa di studio che il nostro club destina al miglior laureato presso il Consorzio Uno, l’Università oristanese. La premiazione avverrà all’interno di una interessante conferenza sulla spedizione in Antartide, dal titolo “Il Mondo visto dal (profondo) Sud. Viaggio in Antartide”, tenuta da Alessandro Cau, laureato nel 2011 in Biologia Marina presso l’Università di Cagliari e attualmente ricercatore nel corso di Biologia, sempre nel polo Cagliaritano.


Sabato 23 novembre parteciperemo al “Seminario Distrettuale Progetti/Rotary Foundation” che si terrà a Sassari presso l’Aula Magna dell’Università.

Domenica 24 novembre (vigilia della giornata internazionale della violenza contro le donne) si svolgerà la “Corsa in Rosa”, corsa e camminata non competitiva di 6 chilometri, con partenza da Piazza Roma alle 10,30. Organizzata dal club in collaborazione con il Marathon club e l’UISP, ha lo scopo di raccogliere fondi da destinare al progetto “RINASCERE”, che ha preso il via lo scorso anno su iniziativa della nostra Past President Silvia Oppo.


Venerdì 29 novembre, assemblea del club dedicata alle votazioni per l’elezione del Consiglio Direttivo dell’anno 2020/2021 (che accompagnerà l’Incoming Dora Soru) e l’elezione del Presidente designato per l’A.R. 2021/2022.

Cari amici, una bella serie di impegni che denotano la vitalità del nostro club, che continua con orgoglio e caparbietà la sua attività di servizio dopo 52 anni di servizio!  Ai soci, tuttavia, si chiede più impegno e partecipazione, perché a prescindere dalle capacità individuali è la forza della squadra a vincere le sfide più importanti!


Chi crede nel Rotary, nei suoi principi, nel suo essere con orgoglio la “Prima organizzazione di servizio al mondo”, dovrebbe sentire l’appartenenza a questo sodalizio come un privilegio, come l’essere parte attiva di una grande famiglia, dove ciascuno, con grande disponibilità e piacere, fa la sua parte! Ieri il Rotary ci ha chiesto di “Essere d’ispirazione”, per sollecitare altri a migliorare il mondo; oggi, tramite il suo Presidente Internazionale Mark Maloney e il Governatore Giulio Bicciolo, ci chiede di fare di tutto per “Connettere il mondo”! Allora muoviamoci senza indugio, utilizzando tutti gli strumenti tecnologici possibili!


Si, amici, operiamo tutti in questa direzione, perché oggi il mondo è un unico villaggio globale, dove è necessario essere sempre connessi, all’interno e all’esterno, perché tutti insieme possiamo, davvero, portare il nostro sostegno nel possibile cambiamento in meglio del mondo!

Buon Rotary a tutti Voi!
Mario

domenica 3 novembre 2019

NOVEMBRE, IL MESE CHE IL ROTARY DEDICA AL SUO POTENTE BRACCIO OPERATIVO: LA ROTARY FOUNDATION.


Oristano 3 novembre 2019

Cari amici,

Il Rotary fin dai primi anni della sua esistenza si rese conto che, per svolgere al meglio il suo “Servizio” nel territorio e nel mondo, avrebbe avuto bisogno di una struttura interna che gestisse il flusso economico necessario a portare avanti i progetti di servizio, piccoli o grandi che fossero. L’idea iniziale partì dal suo 6° Presidente, Archibald Klumph, che al Congresso Internazionale di Atlanta, nell’ormai lontano 1917, diede vita al primo “Fondo di dotazione”, nato con un residuo di cassa di 26,50 dollari del Rotary Club di Kansas City. Da allora, da quel piccolo fondo iniziale, quasi per miracolo si è arrivati a cifre di grande spessore, quali quelle che possiamo constatare oggi!

Da allora la Fondazione, col suo motto “Fare del bene nel mondo”, ha contribuito a portare avanti e realizzare migliaia di progetti nati nei club e diventati poi realtà. Ripassando la sua storia, oggi possiamo affermare con orgoglio che la Fondazione col passare degli anni diventò sempre più attiva. Nel 1978 furono avviate le “Sovvenzioni “3H” (Health, Hunger, Humanity): la prima sovvenzione del genere servì proprio a finanziare un progetto per immunizzare 6 milioni di bambini delle Filippine contro la poliomielite, nel 1985 fu lanciato il programma Polio Plus, forse il più ambizioso messo in atto dal Rotary, che mirava all’eradicazione della polio dal mondo. Nel 1987/1988 si svolsero i primi Forum della pace, che portarono alla creazione delle borse di studio della pace del Rotary. Nel 2013 ci fu il lancio delle nuove sovvenzioni distrettuali, globali e predefinite, che oggi consentono ai Rotariani di tutto il mondo di rispondere ai bisogni più rilevanti del mondo.
Un percorso, quello della nostra Fondazione, durato oltre un secolo, nel quale ha raccolto e poi investito oltre 4 miliardi di dollari, per portare avanti programmi che hanno contribuito a creare effetti positivi e duraturi in tutto il mondo, che tutti possono toccare con mano, a partire dalla nostra grande operazione mondiale: eliminare la POLIO dal mondo. Uno sforzo enorme, che ha visto all’opera decine di migliaia di rotariani che, volontariamente in giro per il mondo e sacrificando spesso le ferie, hanno vaccinato milioni di bambini rendendoli così immuni dalla terribile malattia.
Le aree d’azione del Rotary, però, non si limitano alla cura dalle malattie ma sono attive in ben sei campi di intervento: oltre la prevenzione e cura delle malattie, la promozione della pace, la fornitura di acqua potabile, l’assistenza sanitaria e la protezione di madri e bambini, il sostegno dell'istruzione eliminando l’analfabetismo e la crescita delle economie locali.
La Rotary Foundation, cari amici, rappresenta oggi una delle fondazioni umanitarie più importanti nel mondo, il cui servizio in favore dell’Umanità è unanimemente riconosciuto, tanto da meritare, per l’undicesimo anno consecutivo, il punteggio più alto - quattro stelle – concesso da Charity Navigator, un'agenzia indipendente di valutazione delle organizzazioni di beneficenza degli Stati Uniti. Nelle valutazioni più recenti, la Fondazione ha ottenuto il punteggio massimo di 100 punti che dimostra un'ottima salute finanziaria, un’oculata gestione delle risorse e l'impegno per la responsabilità e la trasparenza.
Come ha avuto modo di dichiarare Michael Thatcher, Presidente e Amministratore delegato di Charity Navigator, "Il raggiungimento del rating di 4 stelle indica che la Fondazione Rotary supera gli standard del settore e supera la maggior parte delle organizzazioni di beneficenza nell’area del lavoro svolto. Questa designazione eccezionale distingue la Fondazione dai suoi pari e dimostra al pubblico la sua affidabilità".
Cari amici, tutti noi rotariani, operativi negli oltre 33.000 club dislocati nel mondo, dobbiamo non solo andare orgogliosi di questa nostra potente ed efficiente struttura, ma contribuire in prima persona a sostenerla! Per questo dobbiamo continuare a donare la nostra contribuzione annuale, perché, a partire dal problema della POLIO, che ci auguriamo di veder presto risolto, l’opera della nostra Fondazione prosegua con tanti altri programmi di cui il mondo ha bisogno. 
Ci deve stimolare anche quanto la “Fondazione Bill e Melinda Gates” fa per il Rotary: contribuire al successo delle sue campagne raddoppiando ogni nostro contributo, per cui quando doniamo 100$ per la Polio, questi diventano poi effettivamente 300$ da spendere, in particolare per le vaccinazioni! In questo importante anno, svolto all’insegna del motto del nostro Presidente Mark Maloney “Il Rotary connette il mondo”, concretizziamo questo motto “connettendoci per donare”!
Cari amici, il 24 ottobre è stato il giorno del World Polio Day, un giorno che ha fatto riflettere tutti noi sull’importanza del nostro servizio e sull’aiuto che possiamo dare a chi, per mille ragioni, è meno fortunato. Continuiamo dunque nella nostra strada del servizio, consci che il mondo oggi come ieri ha bisogno del Rotary e dei rotariani che ne fanno parte! Chiudo riportando un pensiero di un grande Presidente americano, Franklin D. Roosevelt: “La prova del nostro progresso non è se aggiungiamo all’abbondanza di coloro che hanno già molto, ma se forniamo abbastanza a coloro che hanno poco”.

Nel ricordarvi che il nostro primo incontro di novembre è venerdì 8 (conviviale dei soci con familiari), nella quale il nostro Presidente Momo Zucca illustrerà in dettaglio il più importante progetto del nostro anno: “La sabbia del tempo di Neapolis”, circa gli altri impegni del mese (il 14 la borsa di studio, il 23 il seminario a SS, il 24 la “Corsa Rosa”, il 29 le votazioni) farò seguito a giorni con un dettagliato post.
Grazie, amici, della Vostra sempre gradita attenzione.

Mario

mercoledì 30 ottobre 2019

IL DGE DELL’ANNO ROTARIANO 2020/2021, GIAMBATTISTA MOLLICONE, PREPARA I SUOI PRESIDENTI. IL PRE-SIPE SARDEGNA, DOMENICA 27 OTTOBRE ALLE TERME DI SARDARA.


Oristano 30 ottobre 2019

Cari amici,

che il Rotary sia sempre di più continuità nel cambiamento, lo dimostra la sempre più accurata preparazione dei Presidenti che negli ultimi anni viene portata avanti. La funzione sempre più pregnante che il Rotary svolge da oltre un secolo nel mondo, presuppone grande lavoro di squadra, coesione, conoscenza dei programmi e dei progetti, per poter cogliere tutte le occasioni necessarie per svolgere al meglio quel servizio volontario e disinteressato che viene svolto da oltre un secolo.
Il Rotary, noi rotariani lo sappiamo bene, è costituito da una grande varietà di professionisti e imprenditori di valore, di norma ai vertici delle professioni vecchie e nuove, e proprio per questo, per utilizzare al meglio e mettere a disposizione le nostre capacità e professionalità, dobbiamo essere sempre a perfetta conoscenza degli strumenti che già possediamo e che il Rotary ci mette a disposizione, in modo da essere sempre aggiornati alle esigenze di un mondo che cambia.
Tutto questo il nostro DGE Giovambattista lo sa bene, e si sta muovendo nella giusta logica per mettere a punto sia la squadra dei suoi Presidenti che quella di supporto, ovvero la sua squadra distrettuale. Uno degli incontri preparatori per rendere edotti i Presidenti sardi della responsabilità e dei compiti che li attendono, si è svolto nella splendida location “Hotel delle terme” di Sardara, organizzato dal club di Sanluri Medio Campidano. Si, in questa splendida località, destinata al relax e alla salute, si è svolto il seminario PRE-SIPE per i 28 Presidenti eletti 2020-2021. 
A supportare il DGE Mollicone il primo nucleo della squadra formativa: il Segretario distrettuale Sardegna Massimo Melis, Anna Maria Mancia, Commissione distrettuale per la formazione, Gianni Vivona, Istruttore distrettuale, Elisabetta Vernoni, manager di sviluppo organizzativo.
Richiesto dal DGE Giovambattista Mollicone ha accettato di far parte della sua squadra di formazione, con l’incarico di coordinatore di uno dei 6 tavoli di lavoro, precisamente di quello della “Formazione Rotariana”. Mia ha accompagnato al Seminario il rappresentante del nostro club, Nando Loddo, storico segretario, che partecipava in sostituzione della nostra Presidente eletta, Dora Soru, attualmente negli Stati Uniti, in vacanza dal figlio ivi residente.
I 6 tavoli di lavoro, ognuno dei quali era composto da 4 Presidenti e un coordinatore, erano: il primo destinato ai problemi della Rotary Foundation (coordinato da Marisa Mele), il secondo alle Nuove Generazioni, Rotaract e Interact (coordinato da Francesco Danero), il terzo all’Effettivo (coordinato da Orsola Altea), il quarto alla Pianificazione strategica e Progetti (coordinato da Paolo Usai), il quinto all’Azione e Comunicazione locale (coordinato da Alessandro Vagnozzi) e il sesto, come accennato prima, alla Formazione Rotariana, coordinato da me.
Il tavolo riservato alla nostra Presidente Dora (sostituita da Nando) era quello focalizzato sulla Rotary Foundation, composto anche dai Presidenti di Dorgali, Giacomina Mugoni, Cagliari Nord, Gian Antonio Pirastu, Sassari Silki Maria Noemi Sanna, con Coordinatrice del gruppo Marisa Mele del R.C. di Sassari. Ecco come Nando ha riepilogato l’incontro al tavolo della Rotary Foundation. 
“Il nostro tavolo di lavoro si doveva occupare del tema della Rotary Foundation. La relatrice, alla fine dei lavori è stata, per il nostro tavolo, la Presidente del R.C. Sassari Silki Maria Noemi Sanna, la quale ha esposto all’assemblea i seguenti risultati.
-          La Rotary Foundation trasforma le donazioni in progetti che si attuano sia a livello locale che internazionale – Siamo tutti noi e siamo noi che la facciamo funzionare con le nostre donazioni. Si divide in due branche: Fondo Programmi e Fondo Polio.
-          La prima cosa da fare da parte del Presidente entrante è quella di nominare il Presidente della commissione R.F. a livello di club il quale si sceglierà la squadra per lavorare. La Commissione del club della Rotary Foundation deve lavorare a stretto contatto con la Commissione Progetti e rapportarsi con i responsabili del Distretto per chiedere chiarimenti, suggerimenti su come operare.
-          Il club, per poter accedere alle sovvenzioni (Distrettuali e/o globali) deve essere qualificato, intervenendo ai seminari che di volta in volta organizza il Distretto. Successivamente, individuato il progetto da portare avanti, fa firmare il Memorandum d’intesa al Presidente dell’anno e al Presidente Incoming.
-          Organizzare eventi per la raccolta fondi, cercare partners, coinvolgere le Istituzioni.
-          Criticità e difficoltà: cercare di inculcare nelle persone il concetto di “donare”.
Quanto alle esposizioni di carattere generale, fatte in gran parte in prima persona dal Governatore G.B. Mollicone, è risultato che: il 74% conosce il Rotary; il 45% sa che facciamo del bene. Risultato: dobbiamo farci conoscere di più e meglio. Il rotary deve essere più aperto, innovativo, deve ascoltare gli altri e imparare da loro, dobbiamo accrescere il ns/ impatto, trovare le soluzioni su misura, non fare troppe cose perché si rischia di non completarle, fare poche cose e portarle a compimento.
Come possiamo reclutare i soci? Cercare nelle Università, Camere di commercio, Associazioni di volontariato a prescindere dalla zona dove abitano. I rotariani devono sapere che sono osservati. Dobbiamo assicurare ai nostri soci la possibilità di arricchirsi su tutto ciò che è Rotary. I bisogni delle Comunità devono arrivare fino a noi, dobbiamo far sentire importanti le persone che ci circondano, dobbiamo migliorare la nostra capacità di adattamento., semplificare il modo di operare (semplificare la governance).
Il vero socio rotariano, è stato ribadito in tutti i tavoli, deve essere: formato, informato e coinvolto. Solo così il socio sarà orgoglioso di esserlo e capace di portare avanti la sua missione in modo eccellente. Altra innovazione riguarda i seminari, che non saranno più parcellizzati, ma affronteranno in modo globale l’insieme, diventando seminari di leadership. Per la formazione dei soci si dovrebbe intervenire anche in interclub. Altro suggerimento importante: ogni club dovrà nominare al proprio interno un istruttore, che farà formazione continua, ai soci vecchi e nuovi e che sarà segnalato al Distretto. Infine è stata istituita la figura del “Rotariano dell’anno”, e, a fine anno verrà premiato (per le tre zone del Distretto) il rotariano più qualificato, unitamente al club.  Tutto questo è stato affrontato nei diversi tavoli, con gli ulteriori argomenti specifici per ciascuno, del tema principale.
Circa il tavolo della “Formazione rotariana”, che ho coordinato personalmente, posso dirvi che siamo partiti proprio dal concetto principale: ovvero quello del rotariano formato, informato e coinvolto. Ho seguito i Presidenti di Cagliari Est, Antonio Saliu, di Bosa, Palmerio Delitala, di Sanluri, Valentina Urpi e del club del Terralbese Silvia Putzolu. 
Si è parlato di formazione costante (non basta quella iniziale), di informazione che in realtà è comunicazione (sia interna che esterna), e, in modo particolare, di coinvolgimento, ovvero della reale capacità e forza emotiva che dovrebbe sempre accompagnare le nostre azioni di servizio. Formare il rotariano, informarlo e coinvolgerlo è compito di tutti, a partire dal padrino d’ingresso nel club. È importante coinvolgerlo subito nei progetti del club: si sentirà apprezzato e gradito. È un leader e deve dimostrarlo anche nel club.
Si, amici, siamo dei leader e dobbiamo dimostrarlo sempre. La leadership è, insieme, forza comunicativa, predisposizione e azione nella realizzazione del servizio. Partendo dalla giusta tattica della comunicazione efficace, non dimentichiamo mai la gestione del feed back, adattando sempre il nostro operato, passo dietro passo, al punto di vista dell’altro, smussando le divergenze e cercando un accordo.
Amici, un incontro propedeutico di grande spessore, che i Presidenti dovranno capire e assorbire,  a cui seguiranno altre fasi formative. Ora avranno 4 mesi circa, prima della fase successiva e nel frattempo continueranno a prepararsi cercando di dare la giusta risposta alle seguenti 3 domande:
1: che obbiettivo ti sei dato per il tuo anno di Presidenza?
2: quali passi vuoi intraprendere? 
3: dove vedi le difficoltà in questi passi che vai a intraprendere?
Ecco, amici, come ci si prepara alla presidenza di un club Rotary….
Mario