sabato 10 dicembre 2022

IL ROTARY DEDICA IL MESE DI DICEMBRE ALLA PREVENZIONE E ALLA LOTTA ALLE MALATTIE.


Oristano 10 dicembre 2022

Cari amici,

Il Rotary dedica il mese di DICEMBRE, l’ultimo dell’anno, ad una delle sue aree d’intervento più importanti: la “Prevenzione e cura delle malattie”. Dicembre, in realtà, è un mese alquanto particolare. Si festeggia sia il Natale che il “passaggio” ad un altro anno, a cui trasferire il carico di problemi che dovremo continuare ad affrontare. Un mese particolare, che deve vederci tutti più altruisti e meno egoisti, da vivere all’insegna del piacere condiviso e del rafforzamento dell’amicizia, dell’affetto, e anche della solidarietà e della condivisione. Un mese, dunque, che ci fa anche riflettere sul percorso svolto nell’anno che volge al termine.

La “Prevenzione e cura delle malattie” è un tema a cui il Rotary, da decenni, dedica energie e ingenti risorse, e noi tutti come Rotariani siamo tenuti ad offrire energie, sostegno e impegno, per cercare di mettere in campo la maggiore protezione possibile per la salvaguardia della salute di tutti, in particolare quella delle persone delle aree meno sviluppate del mondo. La salute e la qualità della vita sono elementi basilari per una vita degna di essere vissuta, per cui tutti noi, con più forza e determinazione, dobbiamo impegnarci con tutte le nostre capacità.

Da qualche anno, ormai, oltre ad affrontare la grande battaglia per l’eradicazione della POLIO il Rotary sta affrontando la nuova sfida per combattere il COVID-19, un virus ancora pericoloso che con le sue continue mutazioni sta ancora imperversando senza sosta. I Rotariani sono tutti impegnati a contrastare quest’emergenza, utilizzando anche le vaste infrastrutture sviluppate per le campagne di immunizzazione del programma End Polio.

Amici, prestare attenzione e prendersi cura dei nostri simili, significa, anche per chi non è medico, portare sollievo alle sofferenze di chi è malato e dei suoi familiari. Tutti noi Rotariani dobbiamo restare impegnati ad offrire sostegno ed a rafforzare le misure sanitarie nel campo della prevenzione e cura delle malattie, per proteggere e migliorare la salute di tutti. La nostra è una sfida, una nobile sfida, perché in ogni angolo del mondo ci sono Comunità che soffrono per le più diverse malattie e per questo di noi hanno davvero bisogno!

Il Piano d’Azione globale portato avanti dal Rotary per la prevenzione e le cure, punta a un mondo libero dalle malattie, che è possibile realizzare attraverso la collaborazione e la cooperazione ad ogni livello, affinché le popolazioni possano raggiungere più elevati standard di sviluppo e benessere. È in questo modo che i mali come la POLIO, il COVID-19 e gli altri che ci affliggono, possono essere affrontati: cercando e trovando quella solidarietà mondiale che possa portare, con un grande sforzo collettivo, ad una vita più dignitosa ed in buona salute.

Come scrive il nostro Governatore nella sua lettera mensile di dicembre, “È importante farci conoscere, per ampliare le nostre possibilità. La comunicazione è importante, a cominciare da quella interna: la comunicazione interna è alla base di quella esterna. I nostri progetti sono tra i migliori al mondo, dobbiamo farli conoscere anche a chi non è rotariano. Per fare questo dobbiamo prima conoscerli noi! Attualmente ne stiamo portando avanti due: per la prevenzione andrologica e ginecologica e per la prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare. Sono entrambi a favore dei giovani e con la partecipazione dei Rotaractiani, un investimento sul futuro”.

Cari amici, il verbo “CURARE” significa prendersi cura, e ciascuno di noi può fare molto! Ricordiamoci che “Nessuno è così povero da non poter regalare un sorriso, né così ricco da non necessitarne uno!”. E allora, cari amici, nel mese corrente, che ci vede impegnati nelle nostre case a preparare il Santo Natale e, subito dopo, il passaggio al Nuovo Anno, ricordiamoci di chi è meno fortunato di noi, di chi da noi aspetta anche solo un sorriso, un incoraggiamento, un aiuto, perché la solidarietà non deve mai avere confini!

Buon Natale e Buona Anno a tutti Voi ed alle Vostre famiglie!

Mario



 

sabato 5 novembre 2022

NOVEMBRE ROTARY, MESE DEDICATO ALLA ROTARY FOUNDATION.


Oristano 5 novembre 2022

Cari amici,

Novembre per il Rotary International riveste un’importanza strategica: il mese, infatti, è dedicato al suo forte e potente braccio operativo: la “Rotary Foundation”. Tutti noi rotariani sappiamo bene quanto fino ad oggi la Fondazione ha realizzato e come continui orgogliosamente ad operare per “Fare del bene nel Mondo”, a dimostrazione pratica del suo motto “Doing good in the world”. Non tutti, però, sanno come è nata e si è sviluppata questa potente struttura interna del Rotary, per cui oggi io cerco, anche se sinteticamente, di riepilogare.

Ad ipotizzare l’istituzione di un “separato fondo di gestione”, da destinare ad iniziative benefiche, umanitarie ed educative, fu il 6° Presidente del Rotary, Archibald C. Klumph, che lo propose nel 1917 al Congresso di Atlanta. Lo scopo principale era quello di separare la gestione finanziaria ordinaria dell’Associazione da quella destinata ad iniziative benefiche. La reazione del Congresso fu abbastanza tiepida. In quei primi anni di vita il Rotary non aveva ancora maturato la vocazione internazionale che noi oggi conosciamo, e i progetti di servizio erano limitati al piccolo mondo che gravitava intorno ai club. 

Nel 1918, un anno dopo, l’iniziale “fondo di dotazione del Rotary”, come venne denominato, ricevette un primo contributo di 26,50 dollari dal club di Kansas City! Un inizio modesto, poco lusinghiero, che rimase tale anche per alcuni anni successivi, se si considera che sei anni più tardi la dotazione del fondo non superava i settecento dollari. Dieci anni dopo, nel Congresso di Minneapolis del 1928, l’iniziale “Fondo di dotazione” divenne ufficialmente una struttura separata che prese il nome di “Fondazione Rotary”. La RF era davvero nata!

Nei quattro anni seguenti furono raccolti più di 50.000 dollari e nel 1937 fu annunciato l’obiettivo di raccogliere due milioni di dollari. Questo traguardo, però, venne vanificato dagli avvenimenti bellici successivi che sconvolsero il mondo. Solo nel 1947, alla morte di Paul Harris, cominciarono ad affluire al Fondo importanti donazioni in memoria del fondatore del Rotary. Oggi la nostra Fondazione raccoglie annualmente contributi per molti milioni di dollari, con i quali, come sappiamo, realizza grandi programmi educativi ed umanitari a carattere internazionale.

Parlando della nostra Fondazione, cari amici, oggi voglio fare con Voi, ancora una volta, un’importante riflessione sulla nostra associazione. Il Rotary quando nacque nel 1905 non intendeva “sostituirsi” a nessuna delle associazioni umanitarie prima esistenti, in quanto il suo obiettivo era diverso. Paul Harris fondando con i suoi 3 amici il Rotary intendeva svolgere un altro servizio, diverso e più qualificato, che in precedenza non esisteva. Non mi stancherò mai di ripeterlo che esiste una differenza sostanziale tra un’associazione di volontariato ed una di servizio: noi non siamo e non saremo mai un’associazione di volontariato, ma continueremo ad essere sempre un’associazione di servizio!

Questo significa, lo ribadisco, che i soci de nostri club non sono dei missionari che si quotano per fare beneficenza a chi ha bisogno (ce ne sono già tanti a farla), ma dei seri e validi professionisti, che offrono a chi ha bisogno la loro capacità e serietà professionale. I soci dei club Rotary, infatti, scelti per cooptazione, sono seri professionisti, pronti a dare spontaneamente agli altri il frutto delle loro professionalità. Il nostro apporto non è fatto di pura e semplice beneficenza, ma consiste nel fornire la nostra assistenza e la nostra esperienza! I rotariani cercano di individuare “soluzioni concrete” per dare una mano a risolvere i mali del mondo, utilizzando proprio le loro grandi professionalità: questo è quello che noi vogliamo dare al mondo! In parole povere, vogliamo dare a chi ha bisogno non il pesce ma l’amo per pescarlo!

Si, amici, proprio per realizzare tutto questo il Rotary ha voluto creare questa sua struttura interna, la Fondazione Rotary, quale valido strumento per consentire, raccogliendo gli sforzi di tutti noi, la realizzazione di “grandi progetti di servizio”, come la campagna “Polio Plus” ha dimostrato di essere. Oggi, ormai al termine di questa campagna, il Rotary e la sua Fondazione si preparano a raggiungere altri obiettivi importanti: perché il mondo ha sicuramente ancora grande bisogno dell’apporto dei rotariani! Siamo consapevoli che i bisogni nel mondo sono sempre più vasti e complessi e la Fondazione è la via maestra che abbiamo per dare un luminoso futuro al Rotary ed al suo motto: “Servire al di sopra dell’interesse personale”. Continuiamo pertanto, con grande orgoglio, a sostenere la nostra Fondazione!

Buon Rotary a tutti Voi!

Mario

mercoledì 5 ottobre 2022

OTTOBRE ROTARY: MESE DEDICATO ALLO SVILUPPO ECONOMICO E COMUNITARIO.


Oristano 5 ottobre 2022

Cari amici,

Il tema del mese di ottobre del Rotary International attiene a una delle sei aree d’intervento della Rotary Foundation e della sua azione umanitaria: lo Sviluppo Economico e Comunitario. In un mondo sempre più in preda all’egoismo e che lentamente ma inesorabilmente continua chiudere le porte alla solidarietà, la forbice che divide il mondo ricco da quello povero si allarga sempre di più, con forti discriminazioni sociali ed economiche sempre più intollerabili. Per questo il Rotary è da tempo impegnato a cercare di rimuovere, nei limiti del possibile, gli ostacoli che si frappongono al miglioramento delle condizioni di sviluppo delle Comunità più povere, agendo sia localmente che globalmente.

Le crisi dei popoli le tocchiamo con mano tutti i giorni, con le massicce migrazioni in corso, dall’Africa e dai Paesi del Medio Oriente coinvolti nelle guerre; è la fuga senza sosta di una moltitudine di esseri umani, donne, uomini e bambini, spesso soli, che fuggono da guerre, barbarie di ogni specie, miserie e fame; una situazione terribile, alla quale si aggiungono le crescenti nuove povertà che riguardano anche i Paesi occidentali, compreso il nostro! Perciò, tutti noi rotariani, seri professionisti improntati ai principi dell’Etica e della Solidarietà, siamo chiamati ad agire nel modo più ampio possibile.

La nostra, amici, è una visione solidale dei bisogni dell’uomo, che deve scuotere le coscienze, rimuovere l’indifferenza, e stimolare la necessità di fare. Cosa, dunque, possiamo fare noi rotariani? Occorre agire nelle Comunità più povere, per creare condizioni di sviluppo sostenibile, che assicurino la soddisfazione dei bisogni essenziali, il rispetto per l’ambiente, per offrire dignitose condizioni di vita. “Il vero banco di prova per il nostro progresso – sosteneva il Presidente americano Franklin Delano Roosevelt – non è tanto se riusciamo a far crescere l’abbondanza di coloro che già hanno troppo, ma piuttosto consiste nel cercare di fornire abbastanza a coloro che hanno troppo poco.”

L’obiettivo del Rotary, attraverso l’azione Sviluppo Economico e Comunitario, è quello di affrontare quanto prima quel dato sconcertante sulla povertà nel mondo, che rivela che 1,4 miliardi di persone, (tra cui anche quelle con un modesto lavoro), vivono con meno di 1,25 dollari il giorno! Ecco, dunque l'impegno del Rotary International: mettere in campo azioni che riguardano la promozione del lavoro, lo sviluppo di micro e piccole imprese, il microcredito, la formazione e il supporto locale, la dotazione di materiali necessari ad avviare attività economiche, la creazione di nuove leadership locali in grado di aiutare le Comunità più povere. Azioni portate avanti dalla Rotary Foundation con il contributo di tutti i rotariani!

Grazie alla Rotary Foundation, il nostro potente braccio operativo che tutti noi ogni anno contribuiamo a sostenere, il Rotary cerca di portare nei Paesi più poveri del mondo lavoro, istruzione, salute e pace; sono queste le condizioni necessarie e indispensabili per il progresso di ogni Comunità, in particolare delle più povere. Tutti noi rotariani possiamo farlo, "DOBBIAMO FARLO", dando vita anche a tante piccole azioni. Ogni goccia, aggiunta a tante altre, può fare un mare di bene!

Cari amici, aiutare le latenti economie dei Paesi poco sviluppati, ancora incapaci di operare da soli, è da tempo uno degli scopi prioritari che il Rotary si è dato: fornire acqua e cibo, migliorare l’istruzione, debellare le malattie; questi sono e saranno sempre gli obiettivi che il Rotary continuerà a perseguire. Il Rotary, attento osservatore dei bisogni del mondo, per il tramite della sua grande rete sparsa nel mondo, ha rilevato che i “bisogni economici di oggi” non sono solo in capo ai Paesi in via di sviluppo, ma “mordono” anche le economie dei Paesi sviluppati. L’esagerata diffusione dell’economia speculativa, che ha imperversato (e continua ad imperversare…) per anni sui mercati, ha travisato il concetto di economia reale, quella produttiva, in parte travolgendola, e mettendo in serio pericolo investitori grandi e piccoli, portando a situazioni finanziarie al limite del collasso.

Si, amici, se ci sentiamo dei “rotariani veri”, ORGOGLIOSI DI FAR PARTE DEL ROTARY", dobbiamo sentire il peso di questa nostra responsabilità: sosteniamo senza esitazioni le iniziative del Rotary, che, attraverso la Rotary Foundation, vengono portate avanti nell’intento di alleviare le sofferenze e le disparità che, purtroppo, nel mondo continuano anche in questo millennio!  

Buon Rotary a tutti Voi!

Mario

domenica 11 settembre 2022

ROTARY SETTEMBRE: MESE DEDICATO ALL’ALFABETIZZAZIONE ED ALL’EDUCAZIONE DI BASE.


Oristano 11 settembre 2022

Cari amici,

La destinazione rotariana del mese di settembre è orientata a ricordare a tutti i soci sparsi nel mondo le indispensabili funzioni dell’Alfabetizzazione (Literacy) e dell’educazione di base (Basic education), funzioni e azioni che risultano sempre più importanti per liberare il mondo dalla schiavitù dell’ignoranza. Il grande Nelson Mandela affermava che “La cultura e la conoscenza sono indispensabili per garantire uguaglianza tra i popoli e favorire democrazia e pace.”

Uno degli obiettivi fondamentali del Rotary è proprio quello di intervenire per fare quanto possibile per togliere o diminuire la mancata alfabetizzazione. Un’importante parte del mondo, infatti, nonostante gli sforzi fatti finora, continua a manca d’istruzione. Per il Rotary l’aver dedicato il mese di settembre a questo tema, non è stata una scelta casuale: l’UNESCO, infatti, l’8 settembre celebra la Giornata Internazionale dell’Alfabetizzazione, nata per sensibilizzare la Comunità mondiale sulla fondamentale importanza di questo diritto umano.

Le statistiche su questo fenomeno hanno accertato che circa 900 milioni di persone nel mondo non sanno né leggere né scrivere, che 2/3 di questi analfabeti totali sono donne e che circa 100 milioni di bambini in età scolastica, non vanno a scuola. Sono dati terribili! L’analfabetismo incide su tutto. Le persone in questa condizione hanno molte più probabilità di finire in povertà, hanno difficoltà ad affrontare problemi di salute perché non riescono a leggere le prescrizioni mediche, le etichette o le istruzioni dei medicinali: insomma rischiano di restare isolati in un mondo sempre più tecnologico.

Amici, per questo motivo il Rotary e la sua Fondazione continuano a restare fortemente impegnati a sostenere l’istruzione, considerata una delle sei aree prioritarie su cui intervenire, per cercare di alleviare e diminuire gli effetti dello spinoso problema. Le alte professionalità dei rotariani possono fare tanto: fornendo, ove e quando possibile, mezzi e uomini in grado di avviare processi culturali importanti.

Da tempo il Rotary addestra e forma educatori e insegnanti, condivide conoscenze ed esperienze con i professionisti che lavorano con le popolazioni più vulnerabili per la protezione e la tutela dei più deboli, i rifugiati, le ragazze; il Rotary, amici, investe anche nel futuro, assegnando borse di studio agli studenti meritevoli per il potenziale che hanno di incidere nella vita delle loro Comunità. Ogni rotariano deve sentirsi in dovere di avere degli obblighi verso la Comunità globale.

Cari amici, l’impegno dei rotariani in realtà non interessa, al giorno d’oggi solo i Paesi in via di sviluppo. Nella situazione socioeconomica venutasi a creare, con una migrazione di popoli continua e incontrollata, l’alfabetizzazione e l’educazione di base potrebbero interessare anche localmente molti club. Attivarsi per creare gli strumenti atti a promuovere i diritti umani, la parità dei sessi, la multiculturalità e, in piccola parte, anche la risoluzione dei possibili conflitti è sicuramente un passo importante che tutti i club e tutti i rotariani dovrebbero fare.

Cari amici, dopo la pausa estiva, anche il nostro club riprende con vigore la sua attività. I nostri incontri, come ha già comunicato il nostro Segretario esecutivo Marco, in questo mese si riunirà il 16, serata riservata ai soci in forma di Assemblea, per l'approvazione del nuovo Statuto del Rotary, aggiornato con le modifiche apportate dall’ultimo Consiglio di Legislazione (aprile 2022) ed in vigore dal 1° luglio u.s. Dette modifiche sono state inviate ai soci per un esame preventivo prima dell’approvazione. Nella seconda riunione, prevista per Venerdì 30 settembre, la conviviale è aperta ad ospiti e familiari e il nostro Presidente Ireneo farà le sue "Dichiarazioni programmatiche".

Buona ripresa del nostro servizio, cari amici, e, come sempre: BUON ROTARY A TUTTI VOI!

Mario


martedì 9 agosto 2022

UN NUOVO ANNO ROTARIANO HA INIZIATO IL SUO CORSO: UN AVVICENDAMENTO NEL SEGNO DELLA CONTINUITÀ. AGOSTO MESE DEDICATO ALLO SVILUPPO DELL’EFFETTIVO E DI NUOVI CLUB.


Oristano 9 agosto 2022

Cari amici,

Scrivo questa riflessione relativa al caldo mese di Agosto dalla mia residenza estiva, posta nelle vicinanze di Tharros, nel Golfo di Oristano. Nello scorso mese di Luglio anche il nostro club ha provveduto al “passaggio di consegne” tra Adriana Muscas, Presidente dell’A.R. 2021/22 e Ireneo Picciau, Presidente del club per il corrente A.R. 2022/23. Un avvicendamento che il Rotary fin dai suoi albori pratica con cadenza annuale, perché tutti i soci sono deputati al servizio.

Agosto, amici, è certamente il mese più caldo dell’anno, generalmente dedicato al riposo ed alla “rigenerazione” del corpo e della mente, affaticata dal lavoro di tutto l’anno. Agosto, però, proprio perché è tradizionalmente il mese delle ferie, consente anche ad ogni rotariano, seppure in vacanza, di entrare in contatto non solo con gli amici del proprio club ma anche con molti altri, non solo per uno semplice incontro in amicizia ma anche per un comune scambio di vedute e di esperienze. Ebbene, forse anche per questo il R.I. dedica il caldo mese di Agosto allo sviluppo dell’effettivo ed alla possibile nascita di nuovi club. Un’attribuzione non certo casuale, in quanto l’estate facilita gli incontri, spesso più difficili nei mesi di lavoro, e maggiori sono le occasioni di incontrare i possibili potenziali nuovi soci per integrare l’effettivo del proprio club e programmare concrete azioni di servizio.

L’espansione, cari amici, è qualcosa di vitale per ogni Associazione; senza crescita, senza una costante alimentazione, ogni organizzazione è condannata ad estinguersi. Il Rotary è una grande famiglia di professionisti, per cui è ben noto a tutti che ogni struttura collettiva, società o associazione che sia poco importa, senza un effettivo numericamente e qualitativamente solido è destinata a perire. Quando siamo entrati a far parte del nostro club lo abbiamo fatto non solo per condividere e migliorare l’amicizia tra i soci, ma anche per realizzare quegli ideali di servizio già presenti nel nostro DNA e per contribuire col nostro impegno costante a realizzare il grande sogno della pace nel mondo.

Amici, il Rotary ci ricorda la priorità strategica del rafforzamento dell’effettivo e la possibile costruzione di nuovi club nei territori dove la presenza del Rotary potrebbe risultare importante, per cui è dovere di ogni socio Rotary dedicarsi all’incremento dell’effettivo. Ogni club ha il dovere di predisporre un piano di sviluppo che contemperi sia la conservazione dei soci che il reclutamento DI NUOVI. Un club forte e dinamico, radicato nel suo territorio, deve essere un punto di riferimento importante, per la Comunità locale, facendo la differenza.

Amici, dopo aver superato con difficoltà il periodo pandemico, con una ridotta possibilità di incontro e di socialità in maniera costante in presenza, grazie al forte impegno dei Presidenti Ugo Barbiero e Adriana Muscas e dei Consigli Direttivi, il club è riuscito a tenere vivo e attivo il club. inserendo anche diversi nuovi soci. Anche la nascita del Club Interact può essere considerato un investimento per il futuro, unitamente all’avviato club Rotaract che opera con successo. In questo anno che ha preso il via, il nostro obiettivo principale è quello della coesione e dell’impegno di tutti i soci, nessuno escluso, perché ogni socio deve essere protagonista nel club, operando in squadra con gli altri e alla luce del nuovo motto “Immagina il Rotary”, per poter servire sempre meglio chi di noi ha bisogno.

Il motto di quest’anno “Immagina il Rotary”, a mio avviso sta a significare la necessità di “Immaginare nuove proposte”, nuove soluzioni, per costruire nuovi progetti. Come scrive nella sua lettera mensile la 1^ Presidente del Rotary International Jennifer Jones, “…È giunto il momento per il Rotary di fare il prossimo passo per promuovere la Diversità, l'Equità e l'Inclusione (DEI) in tutta la nostra organizzazione. L'adozione di un'esperienza in cui le persone si sentano incluse è molto più che una semplice diversificazione del numero di soci. Si tratta di rendere le nostre riunioni e i nostri eventi luoghi in cui possiamo parlare apertamente e onestamente gli uni con gli altri, dove i nostri soci si sentono benvenuti e al sicuro. Ciò significa eliminare le barriere all'ingresso e aprire le porte all'inclusione. I nostri valori restano la nostra forza e il nostro impegno per l'eccellenza ci impone di mantenere standard elevati anche per i nostri soci”.

Credo, amici, che ci sia poco da aggiungere: per me, che sono rotariano da oltre 30 anni, credo sia davvero la strada giusta da percorrere! Buone vacanze a tutti, cari amici e, come sempre, BUON ROTARY A TUTTI VOI!

Mario

sabato 4 giugno 2022

GIUGNO: MESE DEDICATO “AI CIRCOLI ROTARIANI”, OVVERO QUELLE FELLOWSHIPS ATTIVE NELLE COMUNITÀ SUI PROGETTI DEL ROTARY.


Oristano 4 giugno 2022

Cari amici,

Il fondamento principale del Rotary è senza ombra di dubbio l’amicizia. Amicizia intesa in primis come coesione interna, ma sempre rivolta anche all’esterno, nell’intento di divulgare, far conoscere le nostre idee e i nostri principi e, possibilmente, creare le basi per ulteriori, futuri ingressi nel Rotary. Le Fellowships rotariane sono, a questo proposito, un buon veicolo di amicizia rivolta all’esterno, in quanto capaci di coinvolgere nell’impegno profuso nelle varie azioni portate avanti (che siano esse sportive, hobbistiche o professionali), anche amici non rotariani.

Seppure un Circolo Rotariano non sia da considerarsi uno strumento di cooptazione, l’impegno che unisce rotariani ed amici in una Fellowship, costituisce un buon motivo per migliorare la conoscenza del Rotary, oltre a creare quell’apprezzamento, nei confronti della nostra associazione, che spesso porta, il gradimento espresso da un amico, anche ad una futura cooptazione. Il coinvolgimento di non rotariani in azioni e progetti in favore delle Comunità, infatti, significa portarli a conoscenza del nostro impegno nel mondo, espresso dal nostro motto “Servire al di sopra dell’interesse personale”.

Le Fellowships hanno radici lontane: nacquero, seppur in modo informale, nel 1928, quando un gruppo di Rotariani interessati a fare il primo esperimento, decise di riunirsi in un’associazione. Nel 1947 un gruppo di appassionati di nautica, iniziò ad esporre sulle proprie barche la bandiera del Rotary, e ad utilizzare il nome di International Yachting Fellowship of Rotarians (Circolo internazionale nautico dei Rotariani); ancora oggi questo circolo rappresenta la più antica Fellowship del Rotary. Pur cambiato notevolmente nel tempo, l’obiettivo principale di questi circoli rimane quello di riunire Rotariani e non rotariani in un concreto, vero spirito d’amicizia, fornendo loro degli spazi dove potersi godere le proprie attività professionali o ricreative preferite.

L'ammissione ad una Fellowship è aperta a tutti gli interessati. Le attività si svolgono indipendentemente dal R.I. ma devono essere in armonia con le sue direttive, comprese quelle che regolano l'uso dei Marchi. I circoli non possono essere usati per promuovere credenze religiose, idee politiche o altre organizzazioni. Il riconoscimento ufficiale di un circolo da parte del Rotary non comporta nessun obbligo legale, finanziario o di altro genere da parte del RI, dei Distretti o dei Club. Il circolo non può operare a nome del RI né legittimamente sostenere di essere autorizzato a farlo. Non è un'agenzia del Rotary e deve essere autonomo dal punto di vista finanziario, amministrativo e di altro genere. Deve muoversi nel pieno rispetto delle leggi dei Paesi in cui opera.

Cari amici, Giugno è anche il mese che conclude l’anno rotariano in corso: il 2021/2022. Un anno non certo facile, visto l’accadere di ulteriori problematiche che, sommate a quelle create dal Covid, hanno reso la vita più difficile un po’ a tutti. Anche il nostro club si prepara in questo mese a chiudere in positivo i progetti dell’anno. Mancano ancora all’appello la “ROTARY CORRE” (in calendario sabato 18 giugno) e la premiazione del concorso “GIARDINI FIORITI” (in calendario il 30 giugno). I dettagli sono nella lettera del Segretario.

Amici, è stato indubbiamente, per il nostro club, un anno particolarmente intenso e fruttuoso. Tanti i progetti che Adriana, unitamente al Consiglio Direttivo, ha portato avanti, tra i quali certamente fra i più importanti la costituzione del CLUB INTERACT. Ora il nostro club, forte di oltre mezzo secolo di servizio, può ambire ad altri traguardi, avendo sempre operato concretamente, interpretando al meglio i dettami del Rotary. Un sincero grazie a tutti, in particolare a quei soci e socie che durante l’anno hanno speso le loro energie anche collaborando nell’organico del Distretto.

Adriana, mentre scrivo, si trova negli USA, per partecipare alla Convention del Rotary International a Houston, in Texas, in calendario dal 4 all'8 giugno. Rappresenterà orgogliosamente il nostro club! Poi, venerdì 1° Luglio, noi soci, amici e familiari ci riuniremo per il classico “Passaggio della campana”, che sancisce la fine di un anno e l’inizio di uno nuovo! Un sincero GRAZIE ad Adriana, che lascerà la presidenza a Ireneo, e tanti AUGURI di Buon lavoro a Ireneo ed alla sua squadra! 

Amici, la ruota continua il suo giro! Buon ROTARY a tutti Voi!

Mario