Oristano 4 dicembre 2023
Cari amici,
Il tema che il Rotary ci
assegna, relativamente al mese di dicembre, è quello di focalizzare la
nostra attenzione e il nostro impegno nei confronti della “Prevenzione e cura delle malattie”, ovvero rivolto
alla salvaguardia della salute, intesa, nella sua globalità, come benessere e
qualità della vita, sia dell’individuo che della collettività. Il problema
della salute fa parte dei programmi del Rotary fin dai tempi del Programma 3H.
Tutti noi rotariani dobbiamo sposare quest’impegno, affrontandolo “tutti insieme”,
considerata la sua importanza!
Lo abbiamo fatto e lo
stiamo continuando a fare per la definitiva eradicazione della POLIO dal
mondo, quell’enorme sfida che ormai sta arrivando a concludersi. I risultati
ottenuti, come ben sappiamo, sono stati possibili attraverso il grande sforzo
del nostro potente braccio operativo: La Rotary Foundation, che porta avanti l’impegno
con serietà e capacità non comuni, tanto che la nostra RF ottiene da anni il
rating di «4 stelle» da parte di Charity Navigator, l'organizzazione
indipendente di maggiore rilievo negli Stati Uniti.
La prevenzione e la
cura delle malattie, cari amici, viene combattuta dal Rotary in diverse
forme: esse vanno dal finanziare gli studi su pericolose malattie, al portare
il vaccino alle persone malate, dal migliorare i servizi igienici alla
fornitura dell'acqua pulita. Il Rotary opera caparbiamente per affrontare nel
mondo queste sfide globali e cercare di essere di esempio agli altri. Purtroppo
sono ancora tante le zone del mondo in povertà, dove la mancanza di sviluppo
impedisce alle popolazioni di vivere una vita degna di questo nome. Questo vuol
dire bambini mal nutriti, giovani privi di istruzione, luoghi malsani e privi
di assistenza medica.
Secondo il Rapporto UNICEF
2016, “Entro il 2030 moriranno nel mondo 69 milioni di bambini”! Questo è
lo scenario che fa inorridire e che dovrebbe costituire la leva per apportare,
ciascuno nel suo possibile, l’aiuto di cui queste popolazioni hanno bisogno. Il
Rotary con il suo collaudato programma umanitario "Health, Hunger and
Humanity" (salute, fame e umanità), ha cercato in tutti i modi di fare
quanto possibile, richiamando tutti noi rotariani ad una maggiore
consapevolezza. Siamo di fronte a problemi di grande portata e ciascuno di noi (siamo
tutti professionisti seri e affermati), ha la possibilità e il dovere di fare
la sua parte.
Amici, tornando al tema, “Prevenzione
e cura delle malattie”, non dimentichiamoci che la “Prevenzione” è quel
termine che in pauca verba, ovvero in poche parole vuol dire “arrivare
prima”, che, nel caso specifico, vuol dire battere sul tempo una malattia, vuol
dire poter mettere in atto delle strategie, delle azioni che ci permettano di
evitare la successiva fase che è quella di curare il male che purtroppo colpisce.
L’antico ma sempre valido detto che “è meglio prevenire che curare”, significa
non solo fornire il farmaco ai primi sintomi, ma anche fornire un’alimentazione
corretta e sufficiente, insegnare uno stile di vita sano, e fornire
l’istruzione necessaria a chi non l’ha, in modo da poter poi competere con gli
altri. Questa, in sintesi, è la valida filosofia del nostro programma “3H”.
Cari amici, il nostro
club ha sempre fatto orgogliosamente la sua parte e sono certo che sarà sempre
così. Continuiamo il nostro servizio
rotariano restando fortemente impegnati su questo fronte delicatissimo della
salute; in questo modo potremo continuare ad essere utili agli altri, mettendo
a disposizione le nostre migliori capacità professionali ed umane. In questo
modo possiamo concretamente applicare, anche quest’anno, il motto del nostro
Presidente Internazionale R. Gordon R. Mcinally “CREATE HOPE IN THE WORLD”,
CREIAMO SPERANZA NEL MONDO!
Buon Rotary a tutti Voi cari
amici soci!
Mario