mercoledì 24 luglio 2013

IL ROTARY PERCORRE “NUOVE STRADE” PER IL SUO SERVIZIO: UTILIZZIAMO ANCHE I “GROC”, I GRUPPI ROTARIANI COMUNITARI, UNO STRUMENTO NUOVO PER MIGLIORARE E AUMENTARE LA FORZA DELLE NOSTRE AZIONI UMANITARIE.



Oristano 23 Luglio 2013
Cari amici,
anche quando il Rotary è nato, nel 1905, la formula adottata dal suo fondatore, Pau Harris, era abbastanza innovativa: amicizia e servizio, portati avanti dai soci del Club “al di sopra dell’interesse personale”. Amicizia e servizio che sgombravano il campo dall’individualismo e dall’egoismo, per proiettare l’uomo rotariano verso una dimensione meno arida e più umana. Il Rotary per svolgere appieno il suo servizio nei confronti degli altri, si era, però, subito reso conto che era necessario aggiornare costantemente le linee d’azione, adeguandole al contesto sociale di riferimento: se il mondo si evolveva in continuazione anche il Rotary doveva, di pari passo adeguare la sua azione.
Nel Suo libro “La mia strada verso il Rotary” Paul Harris afferma con forza la necessità di questo costante aggiornamento. “Il mondo cambia in continuazione e noi dobbiamo cambiare con esso”, sosteneva, perché solo adeguando costantemente il suo “servizio” il Rotary avrebbe potuto continuare a diffondere nel mondo i suoi principi ed i suoi valori. Certezze, quelle di Paul Harris, che hanno dimostrato tutta la loro validità, avendo il Rotary superato brillantemente il suo primo secolo di vita. Oggi, operando nel terzo millennio, la costante necessità di aggiornamento delle azioni di servizio ha stimolato il Rotary a cercare di scoprire ulteriori “nuove strade” per meglio intervenire dove c’è necessità. Una via importante è quella di coinvolgere persone vicine al Rotary, che, pur non rotariane, sono vicine e condividono i nostri valori ed i nostri principi umanitari. L’idea vincente è stata la costituzione dei Gruppi Rotariani Comunitari, formati proprio da non rotariani ma in amicizia e sintonia con questi. I “GRUPPI”, in teoria funzionanti dal 1988 sono poco conosciuti in Italia ed è certamente necessario renderli operativi anche da noi. Ecco, per farli conoscere meglio anche a Voi, cari amici, qualche notizia in più sui questo nuovo strumento di servizio.
I GRUPPI ROTARIANI COMUNITARI.


Come scrive Gloria Maria Diani, del RC Roma Palatino, Presidente della Commissione Distrettuale GROC, sul nostro “Voce del Rotary”:
“I GROC, o Gruppi Rotariani Comunitari, altresì denominati “Rotary Community Corps”, sono gruppi di persone che pur non appartenendo al Rotary, per i più svariati motivi, non ultimo l'indisponibilità ad una assidua frequenza, ne condividono però gli ideali umanitari di service, e con l'ausilio del Club Padrino , unitamente con i Rotariani stessi, usano le proprie capacità professionali mettendole a disposizione della comunità dove vivono per migliorarne la qualità di vita.
I GROC possono essere urbani o rurali, coinvolgere una intera città, un quartiere, o semplicemente solo un gruppo di persone all'interno di una comunità, possono sviluppare progetti in autonomia, o affiancare progetti già sviluppati dai Club. I GROC sono uno dei 9 programmi strutturali del Rotary International, pensati per aiutare la concretizzazione degli obiettivi fissati dai Club e dal Distretto nelle comunità, per promuovere l'amicizia e lo spirito di collaborazione; sono altresì un valido aiuto per diffondere il messaggio del Rotary, farlo conoscere ed apprezzare, è dunque anche un potenziale mezzo, avvicinando la gente all'ideale rotariano, per incrementare numericamente i nostri soci, infine, in ultima analisi incoraggiano lo sviluppo del senso del sociale, restituiscono pari dignità alle professioni e tendono a far emergere e valorizzare le potenzialità di ogni singolo individuo.
Il programma è stato istituito nel !985 dal R.I., dall'allora Presidente R.I.eletto Mat Caparas, ed è stato ufficialmente adottato dal Consiglio Centrale del R.I. nel 1988. Esistono oltre 7000 GROC attivi di cui fanno parte circa 167.210 persone. Il Past President internazionale Kalyan Banerjie è stato Presidente della Commissione per il Suo Distretto, per 15 anni.
Nonostante quindi emerga una larga diffusione di questi gruppi, in Italia la loro diffusione è ancora agli albori. Infatti su 11 Distretti, solo 4 hanno concretizzato uno o più GROC, e molti dei nostri Rotariani, a tutt'oggi ne ignorano l'esistenza, ed il significato, ed è un vero peccato perché si possono realizzare progetti estremamente validi.
Ecco alcuni esempi: assistenza ai giovani nella ricerca di posti di lavoro, pulizia di parchi, strade ed interi quartieri, assistenza ai disabili, servizio nelle mense della Caritas, di altre organizzazioni similari o Parrocchie, e non c’è limite all'inventiva! L'adesione è aperta a uomini e donne adulti, che vivono o lavorano sul territorio di riferimento dei gruppi.
Ogni gruppo deve essere costituito da almeno 10 persone socievoli e disponibili, che si incontreranno almeno una volta al mese per discutere i progetti; le riunioni saranno considerate ufficiali se svoltesi alla presenza di un Rotariano, l'eventuale partecipazione di un Rotariano alla riunione può essere considerata sostitutiva di una conviviale. E' auspicabile che i gruppi si concentrino almeno su 2 progetti. Le eventuali quote associativo dovranno essere di importo puramente simbolico.

COSA FARE PER AVVIARE UN GROC

1.Proporre l'idea al Presidente e al Consiglio Direttivo dell'eventuale Club Padrino
2.Esaminare le reali esigenze del territorio dove si intende operare
3.Individuare un responsabile del GROC
4.Reclutare i non Rotariani
5.Fissare un obiettivo e stilare un progetto
6.Compilare la scheda organizzativa, farla firmare al Presidente del Club Sponsor ed inviarla al Governatore che provvederà, dopo apposizione della Sua Firma ad inoltrarla al Rotary International. Il R.I. rilascerà un certificato di costituzione ufficiale del gruppo, firmato dal Presidente Internazionale, che verrà inviato al Presidente del Club Sponsor. Il Club Sponsor consegnerà la Carta al GROC neoformato, organizzando una cerimonia speciale.
Per quanto riguarda il punto 4, cioè il reclutamento dei non Rotariani, 2 sono le strade: la prima è quella di riunire un gruppo di amici, che decideranno il loro progetto. In alternativa secondo i suggerimenti del Rotary Club di Pavia Distretto 2050, che ne ha così creati e sponsorizzati ben7, si possono individuare nelle Onlus, già operanti sul territorio, gli interlocutori più adatti a realizzare i GROC. A tal fine si potranno organizzare conviviali a cui far partecipare le singole associazioni per evidenziare le esigenze di ciascuna e, dopo averle accuratamente scelte, per la costituzione dei Gruppi Rotariani Comunitari, si potranno mettere le professionalità dei rotariani stessi al servizio delle esigenze delle medesime. Nel Distretto 2080, finalmente, sono stati costituiti 2 GROC: il primo con l'ausilio del Club Roma Palatino, che ha già ricevuto la Carta per mano del Governatore Silvio Piccioni, in occasione della Sua visita al Club il 4 febbraio 2013 ed il secondo, patrocinato dal RC Tivoli, é stato autorizzato di recente”.
Sono certo che l’attivismo della Presidente Gloria (che mi ha coinvolto nell’iniziativa per costituirne anche da noi in Sardegna) porterà buoni frutti! E’ sicuramente uno strumento valido, che potrà ben aggiungersi a  quelli esistenti.
Grazie a tutti dell’attenzione!
Mario

domenica 14 luglio 2013

MAURA FALCHI, NOSTRA PRIMA DONNA PRESIDENTE DEL CLUB, HA INAUGURATO IERI LA SALA MATRIMONI DELL’HOSPITALIS SANCTI ANTONI. UNA GRAN BELLA CERIMONIA!

Oristano, 14 Luglio 2013
Cari amici,
che Maura avesse impostato il Suo anno nella logica di una città sempre più attenta ai bisogni dei suoi cittadini, che volesse Oristano più pulita e fiorita, che chiedesse che il suo passato giudicale fosse rivalutato e messo in luce nella maniera migliore, noi rotariani lo abbiamo toccato con mano e apprezzato! Un solo esempio: tutta la città è oggi in grado di rivedere la Torre di Mariano nuovamente corredata della sua antica iscrizione che ricorda la sua fondazione, cosa questa che Lei, Maura, ha fortemente voluto e portato a termine con grande caparbietà. 

Ieri, quasi per un autentico ed ironico gioco del destino, è toccato a Lei inaugurare la storica sala che il Comune ha deciso di utilizzare per i matrimoni civili: quella dell’Hospitalis Sancti Antoni, retaggio del suo luminoso passato. Bella davvero l’iniziativa di utilizzare i luoghi storici della città per essere nuovamente vissuti, per essere non solo ancora utili ma anche “vetrina” ed allo stesso tempo “luogo di aggregazione”, una specie di ponte tra passato e presente! Significativa anche la felice combinazione che ha voluto che fosse Maura ad inaugurare il “nuovo corso”: quasi un premio, ad una donna che crede fortemente nel potenziale di Oristano, e che si batte perché questo suo patrimonio possa essere veicolo trainante nel futuro della città.
E’ stata, quella di ieri, una cerimonia bella e commovente, con una partecipazione significativa, che ha messo in piena luce tutto il potenziale della bella e storica struttura. Nonostante la giornata particolarmente caldo-umida, le signore non hanno rinunciato ad esibire abiti preziosi, a partire dallo splendido abito della sposa! La perfetta organizzazione ha funzionato alla grande: una scenografia degna di un film, con spazi ampi e ospiti a loro agio, che davano la sensazione di una festa grandiosa. Ospiti della coppia anche numerosi rotariani che non hanno voluto far mancare il loro affetto. 

Maura e Virgilio non si sono proprio risparmiati: hanno, da perfetti padroni di casa, fatto onore alla numerosa compagnia che si è trattenuta nel giardino dei locali fino a notte inoltrata. E’ stato un bel momento di aggregazione, che certamente aprirà la strada ad un utilizzo pieno di una struttura che potrà dare ad Oristano un respiro più ampio. Cara Maura e caro Virgilio, auguri da tutto il nostro Club: che questo momento felice possa accompagnarvi per tutto il resto della Vostra vita!

Cari amici, che magari leggete queste righe dal Vostro rifugio vacanziero: anche per il Rotary Luglio è un mese dedicato prevalentemente al riposo e per questo non assegna, come per gli altri mesi, un tema particolare da portare avanti. Luglio nel Rotary è un po’ il mese della preparazione dei programmi e dell’allenamento della squadra. E’ un mese dedicato alla predisposizione dei progetti possibili da realizzare, ed all’esame delle priorità da seguire e che, poi, nei mesi successivi verranno prima definiti e poi avviati e concretizzati. Egle, la nostra nuova Presidente, è già al lavoro e definisce nei dettagli il suo programma che presto ci presenterà! Auguri Egle, noi da parte nostra, cercheremo di ristorare le nostre forze, ricaricare le nostre energie, preparandoci, con rinnovato entusiasmo ai nuovi impegni. Lo possiamo e lo vogliamo fare! 


Un’ultima cosa: non dimentichiamo, Sabato 20 Luglio alle ore 20,30,  di partecipare alla prima riunione conviviale che il nuovo club Rotaract ha organizzato al Mistral 2 per festeggiare la nascita del club. Siamo tutti invitati. Spero che ci saremo proprio tutti!

Grazie a tutti Voi dell’attenzione e, intanto, Buone vacanze a tutti!

Mario



sabato 6 luglio 2013

IL PASSAGGIO DEL COLLARE DA ANDREA RICCIO AD EGLE SPINARDI CHIUDE UN ANNO ROTARIANO INTENSO E COINVOLGENTE: A FESTEGGIARE CON NOI I MOTIVATI RAGAZZI DEL NEONATO “CLUB ROTARACT” !

Oristano 6 Luglio 2013
Cari amici,
il lungo viaggio del nostro anno 2012.13 si è concluso ieri 5 Luglio, nella splendida cornice del Mistral 2, con una nutrita partecipazione di soci e amici. La “nave” guidata da Andrea è ieri sera arrivata in porto con il suo carico di “servizio”, effettuato con impegno e determinazione. Andrea nella Sua relazione finale ha voluto ripercorrere per filo e per segno i suoi passi, le sue iniziative, la sua voglia di fare, ricordando a tutti quello che si era potuto realizzare ed anche quello che, purtroppo, era rimasto solo un sogno. Il consuntivo, comunque, è stato di grande soddisfazione: per Andrea, per il suo Consiglio Direttivo e per tutti i soci.
Ricordo bene le sue ansie, i suoi timori, la sua paura di non farcela, quando ricevendo il collare da Maura dichiarava che, pur preoccupato per la sua inesperienza, ce l’avrebbe messa tutta per guidare il club nel modo migliore, apportando in questo nuovo compito tutta la sua capacità, e la disponibilità all’impegno nel gravoso servizio. Non è stato un compito facile per Lui, però, credo che abbia superato brillantemente la prova: il suo anno non sarà facilmente dimenticato!
Nel piacevole e anche ironico ripercorrere le tappe del suo percorso Andrea ha cercato di mettere a fuoco anche le problematiche che ha dovuto affrontare, le difficoltà superate e le persone che avevano supportato tutto questo: è partito ringraziando Maura Falchi, da cui aveva ricevuto l’anno prima il collare, ricordando poi, uno per uno, i componenti del Consiglio Direttivo ed i soci che si erano particolarmente distinti. Ha ringraziato tutti commosso, consegnando anche delle pergamene ricordo, creando in sala un bel clima di affettuoso coinvolgimento.  

Non poche le cose realizzate nell’anno appena terminato ( il club ha ricevuto, oltre che due attestati di merito dal Governatore del Distretto anche la pergamena di “club eccellente” concessa dal Presidente Internazionale nell’anno dedicato alla pace), anche se, una in particolare, ha costituito per il club qualcosa di “particolarmente grande”, che con la sua importanza ha superato tutte le altre: la ricostituzione del club Rotaract ad Oristano. Grazie all’attivissimo impegno di Alex Vagnozzi, Delegato Giovani del Club, una frizzante pattuglia di 25 giovani costituisce la forza iniziale del neonato club giovanile della famiglia rotariana. Il neo primo Presidente, Luca Sanna, ha ricevuto da Andrea la Carta Costitutiva del Club ed il Collare, segno della responsabilità della presidenza; Egle, poi, ha appuntato sulla sua giacca il distintivo di Presidente.
A seguire il distintivo di appartenenza al Rotaract è stato consegnato da me alla Vice Presidente, Eleonora Caddeo e dal nostro Segretario Marco alla Segretaria del Club, Claudia Solinas. Il giovane presidente Luca Sanna, oltre che ringraziare tutto il club per la bella iniziativa, ha consegnato le pergamene di “Soci Onorari” del nuovo club al nostro presidente Andrea ed al delegato giovani Alex. Una bella foto di gruppo, accompagnata da un grande applauso ha messo fine alla relazione del nostro Presidente.



La serata, cari amici, era però appena iniziata. Nella zona piscina dell’albergo era stata allestito un buffet per gli aperitivi, accompagnati dalla simpatica musica degli amici rotariani Egidio Salaris e Vladimiro Serpi che, con altri amici, hanno voluto aggiungere una bella nota musicale alla serata. A seguire, poi, la splendida cena a cui hanno partecipato oltre cento persone.



Ospiti, oltre i ragazzi del Rotaract, il segretario distrettuale Giacomo Oppia accompagnato dalla gentile signora, il presidente del club Sedilo Marghine, i ragazzi in “scambio giovani” e diversi ospiti dei soci. I ragazzi del Rotaract, riuniti per l’occasione in un unico tavolo, hanno ricevuto dal Presidente il distintivo di appartenenza al club e da me il mio libro la storia del Rotary. A fine serata il rito ufficiale del “Passaggio del collare”: Andrea lo ha consegnato ad Egle, sancendo, così, il passaggio ad un altro anno rotariano. Dopo il brindisi ed un lungo applauso Egle, visibilmente commossa, ha prima ringraziato e poi anticipato i suoi programmi, presentando la sua nuova squadra che con Lei opererà nel nuovo anno. La Sua “Relazione Programmatica” la presenterà alla ripresa dei lavori, dopo l’estate.


Un colpo di campana “congiunto” ha posto fine alla bella serata.  Con tanta, Beata Gioventù!

Credo che nel prossimo anno molte “cose…nuove” prenderanno vita! Grazie a questi ragazzi, entusiasti e motivati, anche noi, che giovani ormai non siamo più,  ritroveremo l’entusiasmo dei nostri vent’anni. Sono convinto che una bella iniezione di “giovinezza” non potrà che farci davvero bene!
Grazie, cari amici, della bella attenzione che sempre mi riservate e…con grande gioia Vi auguro “Buone Vacanze”!
Mario