mercoledì 29 febbraio 2012

MARZO, MESE DELL’ALFABETIZZAZIONE (Literacy Month).



Oristano 29 Febbraio 2012


Cari soci e socie del club,

siamo ormai giunti al mese di Marzo ed il percorso di quest'anno rotariano si avvia al termine. Siamo in dirittura d'arrivo ed è l'ora di portare a termine i nostri progetti.

Per il Rotary il mese di marzo è decisamente importante: è quello dedicato all’ ”Alfabetizzazione” che, accanto alle Risorse idriche ed a Sanità e fame, costituisce uno degli obiettivi fondamentali cui il Rotary ha dato assoluta priorità nel mondo.

In questo mese i club si occupano di definire i progetti in questa direzione, e anche di far conoscere, all’interno ed all’esterno, i programmi del Rotary in favore di questo impegno.

L’alfabetizzazione, oggi come ieri (nel 1992 il RI stabilì la sua prima task force per l’alfabetizzazione), è uno degli obiettivi chiave. Senza istruzione infatti non è possibile affrancarsi dalla miseria. La povertà è un grande ostacolo alla crescita sociale, culturale e politica ed è spesso causa del degrado dell’individuo. Senza possibilità di istruzione, che speranza può esserci di uscire dalla povertà?

Nelson Mandela diceva:

“Un Paese i cui futuri leader non hanno studiato, è un Paese che non può avere successo”.


Un uomo capace di leggere e scrivere ha la possibilità di comprendere meglio l’ambiente che lo circonda e di migliorarlo; può conoscere meglio sé stesso, affinare le proprie capacità, esprimere e trasmettere agli altri, in modo compiuto, il proprio pensiero. Un uomo che sappia leggere e scrivere è in grado di rendersi conto di quanto Egli possa essere maggiormente utile, a se stesso ed agli altri. La conoscenza, l’istruzione e la cultura sono da considerarsi, per ogni essere umano, la vera “libertà”, nel senso più profondo della parola.


Il Rotary rivolge un forte invito, a tutti i rotariani del mondo, ad impegnarsi in progetti relativi all'alfabetizzazione, perché l’ignoranza e la mancata conoscenza, costituiscono un’autentica emergenza sociale: l’UNESCO ha accertato che oltre 900 milioni di persone (ossia 1/6 della popolazione mondiale) non sanno né leggere né scrivere, che 2/3 di questi analfabeti totali sono donne e che oltre 150 milioni di bambini in età scolastica, non vanno a scuola. Sono dati terribili. Non dimentichiamo che l’alfabetizzazione é un diritto primario, un fattore essenziale di sviluppo sociale e umano; saper leggere e scrivere risulta decisivo per sradicare la povertà, per ridurre la mortalità infantile, per superare le barriere culturali e razziali. La cultura della conoscenza è indispensabile per garantire l’uguaglianza tra i sessi e favorire la democrazia e la pace.

Le Nazioni Unite, nell’intento di agevolare questo percorso, hanno da tempo indicato il periodo 2003-2012 “decennio dell’alfabetizzazione”, eppure, nonostante gli sforzi fatti, alle soglie della scadenza di questo traguardo poco è cambiato. Sembra incredibile, eppure all’inizio del terzo millennio, in piena globalizzazione ed informatizzazione, milioni di persone sono prive anche dell’istruzione di base.

Oggi uno dei parametri per valutare l’equità ed il livello di civiltà di una società è proprio rappresentato dal tasso di alfabetizzazione. Senza conoscenza l’evoluzione dell’individuo fatica enormemente a svilupparsi! Non c’è sviluppo senza cultura: il passaggio da suddito a cittadino libero, passa obbligatoriamente attraverso le “forche caudine” della conoscenza, che nasce dall’alfabetizzazione. Per colmare questo enorme ed assurdo “gap”, questa inaccettabile divisione tra chi ha la conoscenza e chi, invece, manca anche dell’ alfabetizzazione di base, il Rotary ed i Rotariani di tutto il mondo debbono attivarsi con forza. Essi possono e debbono fare molto: fornendo, ove possibile, mezzi ed uomini in grado di avviare processi culturali importanti. Pur non risolvendo il drammatico problema nella sua globalità, l’impegno e lo sforzo portato avanti dai rotariani rappresenterebbe un esempio trainante, capace di coinvolgere anche altri, e, attraverso uno sforzo comune, prima diminuire e poi eliminare questo terribile gap che separa la conoscenza dall'ignoranza.


Senza dimenticare che alla piaga dell’analfabetismo primario si è successivamente aggiunta, nei paesi sviluppati, quella del “cosi detto” analfabetismo secondario o di ritorno, che, a differenza di quello primario, si sta diffondendo in modo estremamente subdolo e preoccupante. Una recente indagine ha evidenziato una condizione di “semianalfabetismo” addirittura negli studenti universitari. La società attuale tende a privilegiare la comunicazione per immagini riducendo al minimo sia la capacità espressiva scritta. E’ questo un pericoloso processo indotto, un modo sofisticato ed automatico che il nostro cervello attua sulla falsariga del “risparmio energetico”, e che causa la progressiva riduzione della capacità critica del singolo individuo, attraverso la accettazione passiva di messaggi condizionanti.

Pur aberrante è questo un fenomeno già molto diffuso: la società della globalizzazione, che predica l’apoteosi della massima industrializzazione, il “tutto pronto e confezionato”, sta portando l’uomo non ad una ulteriore evoluzione ma ad una preoccupante involuzione. Il percorso di crescita, umana e civile, dopo il faticoso riscatto dell’uomo suddito verso l’uomo libero, è approdato verso l’uomo consumatore, strumento passivo, nuovamente suddito di un invisibile nuovo sovrano “globale”.

Cari amici, ci avviamo velocemente al termine anche di questo anno rotariano che abbiamo voluto dedicare, come obiettivo principale, al “Decoro Urbano”. Questo nostro percorso, teso a ripristinare il “decoro esteriore” delle nostre città, potrebbe essere completato anche da un altro “decoro”, quello interiore, del nostro animo. In quest’ottica potremo pensare di occuparci anche dei tanti emigrati di cui anche la nostra città ed il nostro territorio sono portatori.

Potremo, davvero, prendere in considerazione qualche iniziativa in grado di facilitare il loro “dignitoso” inserimento nella nostra Comunità. A partire proprio dall'alfabetizzazione: insegnando loro la nostra lingua, i nostri usi e costumi, le nostre abitudini. Non è volare con la fantasia pensare di trovare un luogo e delle persone disponibili, capaci di dare loro un minimo di cultura: insegnando a parlare e scrivere correttamente la nostra lingua e facendo conoscere le regole basilari di comportamento della nostra società, a partire dalla Costituzione.

In America, patria del Rotary, da sempre popolata di immigrati, le prime “lezioni” che vengono impartite a chi, straniero, arriva negli Stati Uniti sono quelle relative alla conoscenza della loro lingua e della loro Costituzione.

Credo che sia il modo migliore per favorire la giusta e necessaria integrazione.

Ecco, cari amici, leggete ora la “Lettera mensile del Segretario”, che ci ricorda gli impegni del prossimo mese di Marzo.

Un caro saluto.

Mario


ROTARY INTERNATIONAL
DISTRETTO 2O8O
CLUB DI ORISTANO
- IL SEGRETARIO




Oristano, 29 Febbraio 2012

Carissimi,

le riunioni del Club, nel prossimo mese di Marzo 2012, saranno tenute nelle seguenti date:

VENERDI’ 9/3 alle ore 20.30 presso l’Hotel “Mistral 2” – Conviviale solo Soci

VENERDI’ 23/3 alle ore 19.45 (inizio conferenza) presso l’ Hotel “Mistral 2”- Conviviale Soci e familiari

Alcune notizie:

La conviviale del 9 Marzo sarà riservata alla discussione e definizione dei progetti ancora in itinere. E’ essenziale che i soci siano non solo informati ma collaborino apportando le proprie professionalità. E’ auspicabile, pertanto, una numerosa e responsabile partecipazione.

La conviviale del 23 Marzo sarà preceduta da una conferenza che terrà il nostro socio Past-President Prof. Vincenzo Falqui Cao, Presidente della Casa di Riposo “Eleonora d’Arborea”, sul tema: La storia della Casa di Riposo “Eleonora d’Arborea” di Oristano.

La conferenza è aperta anche alla Città e si darà comunicazione e risalto all’evento tramite diffusione a mezzo stampa e con locandine. La conferenza avrà inizio alle 19.45, ed al termine, presumibilmente tra le 20.30 e le 21.00, avrà inizio la conviviale. Raccomando a tutti la massima puntualità.

A tutte le conviviali, i Soci possono invitare parenti e amici a loro discrezione, comunicandone con congruo anticipo il numero ed i nominativi al Prefetto Mario Virdis (tel. 3493559293). Ciò per consentire la predisposizione della sala.

Ricordo a tutti che sul sito del nostro Club, settimanalmente aggiornato, è reperibile una interessante informazione rotariana riferita non solo al nostro club ma anche al Distretto ed al Rotary Centrale. Ecco il link per accedere al sito:

www.rotary-club-oristano.blogspot.com.

A disposizione per eventuali necessità porgo i miei più cordiali saluti.

Ferdinando Loddo

Segretario 2011/2012


Nessun commento: