Oristano
3 Aprile 2019
Cari amici,
Aprile è il mese che il
Rotary dedica alla salute materna e infantile. Tra le azioni prioritarie
portate avanti dal Rotary, la tutela della salute sia delle madri che dei
bambini riveste un’importanza elevata. Il futuro delle nuove generazioni passa
proprio dal benessere che deve essere garantito sia alla madre che al bambino,
che deve godere fin dalla sua nascita, di un ambiente sano e confortevole: per
sé, per la madre e per il resto della famiglia.
Purtroppo nel mondo, in
specie in tanti Paesi sottosviluppati, questo non avviene ed è per questo che
una delle sei aree prioritarie di intervento promosse dalla Rotary Foundation, è
dedicata a venire incontro a questo serio problema. I rotariani sono ben consci
di questo dramma, sicuramente di estrema delicatezza e importanza, in
quanto è necessario arrivare ad un sano sviluppo delle generazioni future in ogni parte del mondo.
Proprio per questo noi
rotariani, che fortunatamente apparteniamo a quella parte della società più
sviluppata e industrializzata, dobbiamo essere in prima linea per cercare di migliorare le
condizioni di vita dei popoli che vivono questa precarietà, mettendo a
disposizione la nostra professionalità, la nostra disponibilità a creare strutture adeguate in molti di questi Paesi ad alto
rischio sanitario e alimentare.
Come scrive il nostro
Presidente Barry Rassin nella sua lettera di questo mese di aprile “Ogni
due minuti, nel mondo, una donna muore per cause prevenibili dovute alla
gravidanza e al parto. Ed è molto probabile che anche i neonati di queste madri
che muoiono nelle prime sei settimane della loro vita moriranno, a confronto
dei bambini le cui madri sopravvivono al parto. Nei miei viaggi come Presidente
del Rotary, ho incontrato famiglie per le quali queste non sono semplicemente
delle tragiche statistiche”.
Secondo l’UNICEF, nel
2017, circa 1 milione di bambini sono morti nel giorno stesso in cui sono
venuti alla luce, e 2,5 milioni nel loro primo mese di vita. La maggior parte
di questi decessi sono avvenuti per cause che si sarebbero potute prevenire,
come le complicanze a seguito di nascita prematura, durante il parto o per
infezioni come sepsi e polmonite: queste morti sono una palese violazione del
diritto fondamentale alla sopravvivenza, che spetta a ogni bambino (art. 6
della Convenzione).
Cari amici, sono dati
terribili, che dovrebbero far riflettere tutti noi, dati che ci dovrebbero stimolare
a fare qualcosa per mitigare questo terribile flagello. Nel mondo il Rotary ed
i rotariani, da tempo operano in quest’ottica, nell’intento di garantire igiene
e salute sia alla madre che al bambino, per preservarne la vita e garantirne lo
sviluppo. Purtroppo quanto fatto finora è ancora poco, una goccia in un mare,
per cui dobbiamo ulteriormente darci da fare, incentivare la nostra azione, per
vedere concretamente diminuire i casi di morte, malattia e malnutrizione.
Il futuro delle nuove
generazioni di molti Paesi in via di sviluppo dipende molto anche da noi, che
viviamo in un mondo maggiormente sviluppato dove il benessere è più marcato.
Operiamo dunque in modo ancora più deciso, per portare un minimo di assistenza, di
benessere, in luoghi dove la fame, le malattie, la mancanza di acqua pulita,
aggravano ogni giorno una situazione che non può essere tollerata più a lungo.
Salvare una madre e il suo bambino è qualcosa di incredibilmente grande, che
dovrebbe aprirci il cuore e la mente, dandoci quella meravigliosa soddisfazione interiore
che spesso, per egoismo, ci manca.
Amici, seppure fino ad
oggi possiamo dire di avere operato in questa direzione, anche se
orgogliosamente abbiamo fatto del bene in molti campi, come in quello delle
malattie, dove abbiamo operato per debellare la polio dal mondo, non culliamoci
sugli allori: altre sfide ci attendono, perché il mondo ha avuto, ha e avrà sempre bisogno di rotariani attivi,
altruisti e sensibili ai mali del mondo!
I successi ottenuti dovrebbero darci
un ulteriore stimolo a combattere le ingiustizie, sanare situazioni tristi,
operare concretamente per avere nel mondo un reale miglioramento, per arrivare a quello “star bene comune” che ci rende tutti fratelli, imboccando quella 'giusta
via' che, percorsa condeterminazione, potrà portare a quella pace universale
tanto desiderata!
Prima di chiudere, cari
amici, Vi ricordo il prossimo, imminente impegno: quello di venerdì 12 Aprile,
con la conferenza (tenuta dal giornalista Filippo Anastasi, che verrà da Roma per
presentarci il suo ultimo libro "I misteri di Lourdes") dei nostri “Venerdì col Rotary”, a cui seguirà l’incontro
conviviale allargato a familiari ed amici. Riceverete presto la lettera del
Segretario del club.
Grazie, amici, della
Vostra attenzione e, come sempre “BUON ROTARY A TUTTI VOI!”.
Mario
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