domenica 26 agosto 2012

SETTEMBRE ROTARY: MESE DEDICATO ALLE “NUOVE GENERAZIONI”, OGGI QUINTA VIA D’AZIONE.

Oristano 26 Agosto 2012

Cari amici,

la gran parte di noi ha già messo da parte gli “ozi d’agosto”, ha già dimenticato quegli agognati giorni di vacanze che, chissà perché, sembrano durare un attimo! Il ritorno agli abituali posti di lavoro non è certo facile ma, ormai, la ripresa è cosa fatta e la full immersion nel “quotidiano” ha già riportato la gran parte di noi ai soliti ritmi.

Anche il nostro impegno nel Rotary, rallentato dalle ferie d’Agosto, riprende il suo cammino. Ci siamo già riuniti Venerdì scorso per completare la programmazione e predisporre l’imminente visita del Governatore, in calendario per il prossimo 5 Settembre. Mese importante per il Rotary, quello di Settembre, dedicato alle “Nuove Generazioni”, ovvero al pieno coinvolgimento dei giovani, considerati a tutti gli effetti il “FUTURO” della nostra Associazione.

Il Rotary ha sempre creduto nei giovani, tanto da elevare le “Nuove Generazioni” a quinta via d’azione, come sancì ufficialmente il Consiglio di Legislazione il 28 Aprile 2010. L'Azione Nuove Generazioni si è aggiunta con forza alle quattro precedenti: Azione interna, Azione professionale, Azione di interesse pubblico e Azione internazionale, dando alla forza dei giovani un alto valore rotariano.

L’importanza rivestita per il nostro movimento dai giovani veniva, in America, già toccata con mano fin dagli anni ’20, quando molti club parteciparono ad un evento internazionale che divenne noto come “Boys' Week”. La prima settimana di "Boys' Week" si svolse a New York a maggio del 1920, organizzata dal Rotary Club di New York e da altre organizzazioni locali. L'evento faceva parte della promozione dello sviluppo giovanile nelle aree di educazione, salute, igiene personale e professioni. I soci del club di New York parlarono del successo ottenuto dall'evento durante il congresso del 1920, con l’intento di sviluppare il programma Boys' Work avviato dal Rotary, con la creazione della Commissione del lavoro tra i ragazzi (commissione che prese il nome di Boys' Work Committee). Il programma incoraggiava i club a collaborare con altre iniziative comunitarie e con altre organizzazioni per affrontare il problema della delinquenza giovanile e le condizioni di salute ed igiene dei giovani.

Gli eventi di Boys' Week cominciarono a diffondersi in tutto il mondo. Verso la fine degli anni '20, gli eventi erano organizzati in 600 località, in 25 Paesi. Nel 1928, il numero di città partecipanti era di circa 3.000. Il pubblico a cui era rivolta l'iniziativa, convinto e coinvolto, continuò a crescere. Anche le ragazze cominciarono a partecipare all’iniziativa, salendo su un carro sponsorizzato dal Rotary Club di Vicksburg, Mississippi, nella sfilata del 1924 durante il “Loyalty Day”, organizzato in concomitanza con “Boys' Week”.

Nel 1934 Boys' Week prese il nome di “Youth Week” e nel 1936, “Boys and Girls' Week”. Nel 1956 il Consiglio centrale del RI, considerata ormai l’ampia diffusione raggiunta nel mondo dall’iniziativa, pensò di trasformare l’impegno, iniziato con Boys’ Week, in qualcosa di più concreto. Furono studiati e creati altri programmi per avvicinare i giovani, inclusi gli attuali Interact, Rotaract e Scambio giovani, fino ad arrivare a riconoscere alle “Nuove Generazioni”, nel 2010, il rango di Quinta Via d'Azione del Rotary.

I Rotariani di tutto il mondo riconoscono che l’attenzione dedicata ai giovani è stata una vera e propria “carta vincente”: il cambiamento positivo che i ragazzi ed i giovani hanno apportato attraverso attività di sviluppo della leadership, progetti d'azione interna e internazionale è stato straordinario. Grazie a programmi come quello dello Scambio Giovani” l’arricchimento cognitivo derivante e lo scambio di culture tra giovani di diversa formazione ha ulteriormente aumentato la possibilità di promuovere la pace nel mondo e la comprensione fra popoli di etnie e tradizioni differenti.

Cari amici, “investire nei giovani è investire in futuro”. Anche il nostro club quest’anno è particolarmente mobilitato a portare avanti progetti di investimento sui giovani. Abbiamo riattivato, dopo anni di assenza, lo “Scambio Giovani”, abbiamo in animo di istituire una nuova Borsa di Studio da assegnare allo studente universitario più meritevole, e cercheremo, se possibile, di riportare ad Oristano quel club “Rotaract” nato negli anni ’70 e successivamente estintosi per mancanza di giovani. Continueremo a dialogare sempre più proficuamente con Loro, portando il nostro impegno nelle scuole, trovando ogni utile occasione per dire chi siamo e cosa facciamo. Questo significa costruire il Rotary di domani: preparare i giovani oggi per averli domani all’interno dei nostri club.

La forte apertura del Rotary verso i giovani non è stata sempre ben accetta da tutti i club. In alcuni club le resistenze sono ancora forti e prosegue l’inconcepibile l’ostinazione di alcuni “anziani” a mantenere “l’esclusività senile”, attaccati al privilegio che secondo loro dà il peso degli anni, giustificandolo con il termine “esperienza”. E’ questo un atteggiamento egoistico che pensa solo all’oggi, dimenticandosi di pensare al domani, di investire in futuro. Cerchiamo di avere il coraggio di convincerci che il passar del tempo, oltre a farci invecchiare fisicamente, ci porta ad una cristallizzazione del pensiero e della fecondità di idee. Il mondo cambia, in continuazione, e noi dobbiamo avere il coraggio non solo di cambiare ma anche di “passare la mano”, al momento opportuno. Dopo di noi non possono che esserci “generazioni più giovani”, quei giovani che hanno il diritto-dovere di sentirsi rotariani, se sono in possesso di quelle qualità che identificano il nostro socio. Solo i giovani sono al passo coi tempi, solo loro sono ricchi di sogni e di speranze, loro hanno le giuste ambizioni per raggiungere traguardi anche lontani. I giovani sono una fonte di energia vitale, sono la linfa della società, sono una fucina di idee programmatiche ed è per questo che dobbiamo aprire loro le nostre porte, prima con l’Interact ed il Rotaract e successivamente, inserendoli, tempo per tempo, nei club.

Il nostro club è pronto a vivere con entusiasmo e determinazione un anno dedicato alle “Nuove Generazioni”. Lo confermeremo al Governatore, Silvio Piccioni, il prossimo 5 Settembre quando visiterà il nostro club. Sono convinto che apprezzerà il nostro sforzo, Lui, che conosce già il nostro club essendone stato in passato socio.

Io sono certo che il nostro giovane Presidente Andrea Riccio saprà, con grande determinazione, portare avanti il Suo ricco “programma giovanile”.

Spero che saremo numerosi alla visita del Governatore il prossimo 5 SETTEMBRE!

NON MANCATE!

Ciao a tutti!

Mario


1 commento:

Unknown ha detto...

Sono orgoglioso di far parte del Rotary e in particolare di questo Club che crede nei giovani.
L'esperienza di cui parli caro Mario è un valore inestimabile, uniamola alla creatività e alla forza dei giovani e saremo in grado di volare alto.