Oristano
4 Febbraio 2019
Cari soci, rotariani e
rotariane,
Febbraio è certamente il
più importante dei mesi dell’anno. È il mese del nostro anniversario, essendo
il Rotary nato il 23 Febbraio del 1905 a Chicago, ed è anche quello del nostro
anniversario di club, avendo ricevuto la Carta nel Febbraio del 1968, ma è soprattutto
il mese che il R.I. dedica alla pace e alla prevenzione e risoluzione dei
conflitti.
Se noi riflettiamo con
attenzione ci rendiamo subito conto che questi momenti, seppure apparentemente distaccati,
sono invece legati da un fil rouge che
li tiene ben uniti, che li considera un
unicum inscindibile. Il tema della Pace è sempre stato primario, certamente
senza ombra di dubbio ben presente nella mente del nostro fondatore Paul Harris
fin dal primo giorno, che Egli immaginò di fondare il primo club Rotary.
Paul Harris nel suo libro
di memorie “La mia strada verso il
Rotary”, esprime senza tentennamenti questo suo convincimento, come
possiamo leggere in un brano del libro. "Mia moglie Jean ed io pensiamo di essere
stati particolarmente fortunati ad aver avuto la possibilità offertaci dal
Rotary di godere dell'amicizia di migliaia di uomini di molte nazioni e
divenire così consapevoli del fatto che il concetto di "Pace sulla terra
agli uomini di buona volontà", non rimarrà solo un sogno..."
(P.H. "La mia strada verso il Rotary").
Ecco allora, amici, che
festeggiare il nostro anniversario significa anche rinnovare l’impegno che
abbiamo assunto il giorno che siamo entrati a far parte del Rotary: operare
ogni giorno, in tutti i modi possibili, perché la pace tanto desiderata possa
un giorno diventare realtà. Noi rotariani ci abbiamo creduto e
continueremo a crederci, così come ci credeva oltre un secolo fa il nostro
fondatore Paul Harris, che la pace un giorno sarebbe arrivata nel mondo e che i
conflitti sarebbero cessati.
Quando a pochi anni dalla
sua fondazione il Rotary scavalcò i confini degli Stati Uniti per diffondersi
nel mondo, uno dei suoi primi obiettivi fu proprio quello di realizzare un
mondo di amicizia e di pace. Si, amici, l’Internazionalità del Rotary, l’amicizia
tra popoli di diversa cultura, religione, usi, costumi e consuetudini sociali,
costituisce di per sé la prima pietra per riuscire a perseguire la Pace nel
mondo. La nostra, amici, è oggi una grande rete internazionale: unendo i
maggiori esponenti delle professioni presenti nel mondo, il Rotary è in grado
di incrementare in positivo i rapporti personali tra un numero di persone
sempre più grande. Perché quando più persone di diverse nazioni, Stati o Continenti
dialogano e si conoscono tra loro, più si afferma quel senso di comunanza di
intenti e di conoscenza reciproca che contribuiscono a creare i presupposti per
far nascere un mondo di Pace.
Oggi per la nostra
associazione il raggiungimento di questo fine è assolutamente prioritario. Pensate
soltanto ai progetti Internazionali finanziati dalla Rotary Foundation, nei
quali è richiesta la presenza di due club di diversi Distretti, ai programmi
per i giovani, che vanno dalle borse di studio agli scambi di gruppi di studio
e, in particolare, allo scambio giovani, che coinvolge ogni anno migliaia di
ragazzi che vanno a vivere in altri Stati, presso altre famiglie e che
sviluppano spesso rapporti personali che si mantengono per tutta la vita.
Senza contare le numerose
altre iniziative umanitarie portate avanti nel mondo e che riescono a creare un
clima di collaborazione reciproca, anch’essa produttiva di relazioni
amichevoli, in grado di sedare conflitti e predisporre nuove relazioni
amichevoli. E potremmo continuare con molti altri esempi, dagli incontri nell’Assemblea
annuale di San Diego o al Congresso annuale del Rotary International, dalla
partecipazione agli Institute ai gemellaggi tra Club, ecc. Insomma, amici,
tutta la struttura internazionale del Rotary e della Fondazione, tutte le
iniziative portate avanti a livello internazionale sono tese a perseguire, come
scopo primario, il raggiungimento della Pace nel mondo.
Compito di ogni club,
cari amici, è vivere il Rotary nella sua vera, grande dimensione:
quella internazionale. Come ci ricorda il nostro Governatore Patrizia nella sua
lettera di febbraio: “Ogni anno i Rotariani di tutte le lingue,
razze, religioni, si incontrano, vivendo un’opportunità unica, al Congresso
Internazionale per confrontarsi e stringere nuovi vincoli di amicizia… Questa
dell’internazionalità non è solo tra le valenze del Rotary la più importante,
essa risulta anche uno degli aspetti che molto spesso si è soliti trascurare,
portati come siamo a limitare la nostra visione entro i confini locali del
territorio su cui operiamo”.
Paul Harris, cari amici,
fin dal primo giorno ci ha insegnato che essendo il rotariano un soggetto al
top nella sua professione, le sue qualità, unite a quelle degli altri
professionisti del club, debbono costituire quel carburante eccellente capace
di migliorare sia le situazioni locali che quelle internazionali. Il nostro
Presidente Internazionale Rassin ci ha invitato quest’anno ad “essere d’ispirazione”, allora sta a
noi operare concretamente ispirando anche gli altri, creando una rete sempre
più grande di amicizie, capace di raggiungere la pace nel mondo.
Grazie amici, chiudo ricordandovi
che il nostro prossimo incontro è l’Assemblea del club di Venerdì 8 Febbraio e
la riunione per festeggiare il compleanno del club e del Rotary, è Venerdì 22
Febbraio, come meglio specificato nella lettera del Segretario.
Buon
Rotary!
Mario
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