Oristano
6 Aprile 2018
Cari amici,
Anche il mese di Marzo
ci ha visto impegnati in modo particolare. Il 22 sul versante culturale
dell’informazione, con la Conferenza sulle attività svolte dalle Capitanerie di
Porto, tenuta dal Capitano di Fregata Erminio Di Nardo, comandante delle
struttura portuale di Oristano e il 25, invece, nei confronti della Rotary Foundation.
Nella mattina del 25 è stato allestito in Piazza Roma un “Punto Rotary” per la
vendita di confezioni pasquali, il cui ricavato è stato destinato alla R.F.,
mentre nel pomeriggio un concerto musicale con artisti di fama, con la
partecipazione del noto presentatore Giuliano Marongiu, si è tenuto presso il
Museo Diocesano ha consentito di reperire ulteriori fondi da destinare al
progetto “Polio Plus”. Il concerto, grazie al costante e puntuale attivismo di
Adriana Muscas, si è tenuto free di costi, avendo sia la Curia che gli artisti
e il presentatore offerto gratuitamente la loro opera.
Anche Aprile vedrà il
club impegnato a completare il suo programma per l’anno in corso: in calce
riporto gli impegni del mese con le relative date. Prima, però, come è mio
solito, riporto la riflessione del mese, dedicato dal R.I. alla salute della
madre e del bambino. Nel mondo la situazione non è certo felice: basta leggere
con attenzione quanto scrivo per rendercene meglio conto. Ecco, dunque lo
svolgimento del tema del mese.
APRILE,
MESE CHE IL ROTARY DEDICA ALLA SALUTE MATERNA E INFANTILE.
Cari amici,
La nostra associazione
ha sempre dato grande importanza al tema di questo mese, rivolto alla salute,
in particolare quella delle mamme e dei bambini. Gli interventi portati avanti
dal Rotary in questo campo sono stati sempre ritenuti prioritari e fanno parte
di una delle 6 (sei) aree di intervento messe in campo nel mondo. Se vogliamo
un futuro più sereno per tutti, se vogliamo che le nuove generazioni crescano e
si sviluppino in salute, pace e armonia, tutto questo passa necessariamente
proprio dal creare nelle famiglie condizioni di benessere fin dalla nascita;
condizioni che si traducono nel salvaguardare in primis la salute della madre e
poi nel far crescere il bambino in un ambiente sano e confortevole, non solo
per lui, ma anche per la madre e per il resto della famiglia.
Nel mondo purtroppo
sono ancora tante le zone dove tutto questo non avviene, in particolare nei
Paesi in via di sviluppo (anche se, per la verità, non ne sono immuni neppure
alcuni Paesi occidentali). La realtà è che, nonostante si siano fatti
incredibili progressi, ancora oggi nel mondo milioni i bambini muoiono nei
primi anni di vita per miseria e malattia o per problematiche legate alla
salute della madre. Si, amici, la tristezza per la morte di un bambino è
qualcosa di terribile, un vero e proprio abominio; un bambino che muore
rappresenta la distruzione di un progetto di vita, che annienta le speranze di
futuro, sia della famiglia che della società.
Le impietose
statistiche cercano di farci riflettere: nel mondo ogni anno oltre 500 mila
donne muoiono per cause collegate al parto e milioni di bambini muoiono, in
gran parte prima di aver raggiunto i 5 anni di vita, a causa della
malnutrizione, di una inadeguata assistenza medica e per le cattive condizioni
igienico-sanitarie dei luoghi dove vivono. Credo che moralmente tutti, in
particolare quelli che vivono nei Paesi industrializzati, dovrebbero sentirsi
colpevoli per non fare nulla, facendo finta di non vedere o di non sapere!
Il Rotary, nonostante
le enormi difficoltà esistenti, continua senza sosta la sua lotta, cercando di
portare il suo aiuto in tutti i campi: dall’assistenza medica a quella
farmaceutica, dalla creazione di strutture sanitarie dove poter curare e far
partorire, al prendersi cura dei bambini particolarmente bisognosi di cure e
assistenza. Il Rotary e i rotariani sono
impegnati anche negli altri campi collegati alla salute, come la forniture
dell’energia elettrica necessaria al funzionamento delle strutture e degli strumenti
e quella di fornire l’Acqua potabile necessaria. Sono tanti i progetti che
vengono portati avanti nel mondo in tutti i campi, per cercare di alleviare
almeno le situazioni più terribili.
Si, amici, nel mondo
sono una grande pattuglia i medici
rotariani che si prestano a raggiungere anche villaggi lontanissimi per portare
la loro competenza e la loro professionalità gratuitamente, spesso sacrificando
le ferie e pagandosi di tasca anche le spese di trasferimento; allo stesso modo
altri validi professionisti rotariani (ingegneri, architetti, titolari di
imprese, etc.) apportano con grande disponibilità la loro esperienza
professionale negli altri campi collegati: come la creazione di strutture di
alloggio adeguate, la realizzazione di impianti di acqua potabile, la fornitura
di energia elettrica con impianti solari e quant’altro, compreso l’aiuto
alimentare e quello dell’istruzione.
Per poter affrontare al
meglio il suo impegno nel campo della “Salute materna e infantile”, Il Rotary
ha da tempo consolidato collaborazioni strategiche con le altre grandi
organizzazioni mondiali (Oms, Unicef, Fondazione Bill e Melinda Gates, Fondo
delle Nazioni Unite etc.); lo ha fatto e lo continua a fare, come sappiamo, per
eradicare la polio nel mondo, così come lo fa per diffondere al meglio
l’educazione alle vaccinazioni e per salvaguardare la salute materna e
infantile.
Chiudo la riflessione,
cari amici, con un velo di ulteriore amarezza. Purtroppo è triste constatare
che i problemi prima indicati, a seguito della crisi che ha colpito anche i
Paesi industrializzati, sono riaffiorati anche in alcune nostre Comunità, messe
a dura prova dalla crisi economica, dalla crescente immigrazione e anche da una
certa disinformazione, che sta
mettendo a repentaglio la salute di famiglie anche vicine a noi. Questo ci deve
stimolare ancora di più a ‘darci da fare’, a guardare non solo ai Paesi
lontani, ma anche rivolgendo il nostro sguardo al nostro ‘vicino di casa’.
Ciascuno di noi può
fare molto: sia partecipando ai progetti del suo club che attraverso eventuali
azioni personali. Se siamo rotariani, convinti di essere entrati nel Rotary per
servire, allora non possiamo tirarci indietro! Che rotariani riteniamo di
essere, se dichiariamo solo a parole che siamo parte di una associazione “Che fa la differenza”?
La differenza, cari
amici, la fanno i nostri progetti, i nostri interventi, magari realizzati con
sacrificio, portando avanti “insieme”
quelle azioni che possono davvero migliorare il mondo. Forza Paris!
Mario
^^^^^^^^^^^
Ecco
i nostri impegni di Aprile:
Oggi
Venerdì 6 Aprile alle ore 21,00 presso la nostra sede
del Mistral 2, conviviale soci e familiari;
Domenica
8 Aprile la nostra Runner Adriana parteciperà alla 24^
edizione della Maratona di Roma, nell'ambito della quale gli "atleti
solidali", ad oggi, hanno raccolto la notevole somma di oltre €. 35.000,00
in favore della eradicazione della Polio, e Adriana è al 1° posto nella
classifica dei club!
Venerdì
20 Aprile alle ore 19,00 conferenza dei nostri soci Raimondo
Zucca e Paolo Gaviano sulla figura di Salvatorangelo De Castro, intellettuale
oristanese, canonico e uomo politico dell’Ottocento. A seguire, alle ore 21,00
la consueta conviviale con familiari ed amici.
Il
27 e 28 Aprile si terrà a Taranto la Conferenza
Presidenziale Internazionale, una delle cinque conferenze presidenziali volute
dal Presidente Internazionale Ian Riseley.
Chiudo ricordandovi che
il Governatore Salvina Deiana ha già fissato la data del 61° Congresso Distrettuale: si svolgerà dal 25 al 27 Maggio;
si stanno definendo gli ultimi dettagli del programma che a breve conosceremo. Al Congresso sarà presente un ospite
importantissimo: rappresenterà il Presidente Internazionale Ian Riseley, il President
Eletto Barry Rassin accompagnato dalla Signora Esther. Credo che sarà
interessante conoscerlo in anteprima in Sardegna!
Grazie dell’attenzione
e…a presto con il mio solito Buon Rotary!
Mario
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