Oristano
31 Marzo 2014
Cari amici,
quando il Rotary volle
dedicare ognuno dei mesi del calendario alle sue più importanti azioni di
servizio messe in atto, assegnò il mese di Aprile alla rivista rotariana,
allora unico canale di comunicazione sia verso l’interno che verso l’esterno
dell’associazione. L’originaria rivista “ROTARY”, ancora
oggi fonte importante della nostra comunicazione, è stata nel tempo affiancata
da tante altre riviste nazionali e distrettuali, alle quali, poi, si è
prepotentemente aggiunta la comunicazione via Web che, pur non soppiantando
quella originaria, ha ampiamente contribuito a rendere il mondo del Rotary più
visibile e presente, addirittura in “tempo reale”. Al giorno d’oggi possiamo certamente
affermare che Aprile, più che il mese della rivista è diventato il mese dedicato alla “Comunicazione”.
Comunicazione, cari
amici, intesa nella sua accezione più ampia, capace di far conoscere il Rotary
non solo al suo interno, ma diffondere il suo “Brand” all’esterno e presidiare
l’immagine pubblica del Rotary. In una società globalizzata come quella
attuale, a differenza del passato, anche il Rotary ha voluto dare alla
comunicazione una posizione di livello elevato, collocandola fra le priorità
strategiche della nostra Associazione in tutto il mondo. Questo perché la
comunicazione è uno “strumento di relazione” fondamentale nell’ambito di ogni
Comunità e conseguentemente di ogni struttura associativa.
Ho già avuto occasione
di ripetere che “far sapere” è importante
quanto “saper fare”, nella società
che il mondo di oggi vive, detta “Società
dell’immagine”, comunicare è vitale, perché chi non comunica, chi non è
visibile, per il mondo non esiste! Carissimi amici ed amiche, comunicare il
Rotary significa un mondo di cose: significa partecipare e aggiornarsi con la
nostra rivista, significa trasmettere ad altri le azioni portate avanti dal
Rotary, significa esprimere le nostre idee nella Comunità, mei luoghi di
lavoro, raccontare agli altri i progetti realizzati o le idee da portare
avanti. Comunicare il Rotary è anche essere orgogliosi della spilla che
portiamo al bavero, è un modo per dire agli altri chi siamo e cosa facciamo,
nel territorio e nel mondo.
Questa necessità di “Far Sapere” chi siamo si è recentemente
concretizzata anche con l’adozione del nuovo “Brand” del Rotary, in quanto un’analisi
svolta a livello mondiale aveva appurato che nonostante tutto in molte fasce
della società il Rotary non era conosciuto a sufficienza per quello che faceva.
Sta a tutti noi “far uscire il Rotary
dall’ombra”, partendo da ogni club. Come ben sappiamo il Piano Direttivo di
Club assegna oggi alle Pubbliche
Relazioni la dignità di una delle cinque aree di efficienza del Club, con
un risalto ben diverso da quello di un tempo, quando questa attività non era
altro che una delle incombenze dell’Azione interna. Il drastico cambio di
approccio comunicativo non è stato inizialmente facile da inserire nel DNA dei
rotariani, in quanto in precedenza c’era quasi una sorta di pudore, da parte
dei Club e dei Rotariani, a far conoscere all’esterno le azioni benefiche
portate avanti, sia in sede locale che in campo internazionale; la consuetudine
era quella di lavorare in silenzio, senza fare rumore, perdendo in questo modo
il “valore aggiunto” che la conoscenza delle azione benefiche avrebbe potuto
creare.
Trasmettere all’esterno
la vera immagine del Rotary, dire al mondo chi siamo e che cosa facciamo, serve
anche a togliersi di dosso i negativi pregiudizi che per anni ci hanno tormentato,
quando eravamo definiti, spesso in modo pretestuoso e strumentale, come un’associazione
di “ricchi Epuloni”, che dalla loro tavola imbandita lasciavano cadere l’osso,
ovvero che il Rotary faceva della “finta beneficenza”. “Far sapere” agli altri
in modo consono quello che facciamo, cari amici, significa anche stimolare
negli altri il desiderio di emulazione, insito nell'uomo. Solo cosi potremo trasmettere
ad altri il nostro spirito di servizio, il nostro “ Servire al di sopra di ogni interesse personale”, favorendo
l’ingresso di nuovi soci, desiderosi di unirsi a noi e di condividere i nostri
ideali.
Tornando ai nostri
problemi di club anche l’ultima nostra azione messa in atto, che quest’anno ha
creato, all'interno dell’Evento Sartiglia, il concorso “Sartiglia in Vetrina” , ha avuto un buon successo di
partecipazione. Unire il nostro nome a quello della Sartiglia è stato, oltre
che un dovuto riconoscimento alla città, un modo per farci conoscere meglio e
far parlare di noi. Nella serata della premiazione dei vincitori fra le
attività commerciali partecipanti, effettuata Mercoledì 26 Marzo scorso al
Mistral 2, presente il Sindaco Prof. Guido Tendas ed il Dr. Francesco Obinu,
Direttore della Fondazione Sa Sartiglia, la nostra Presidente Egle ha voluto
parlare, al folto pubblico, del Rotary e della sua attività, nel territorio e nel
mondo. I ringraziamenti del Sindaco e della Fondazione ci inducono a pensare di
ripetere il concorso anche il prossimo anno.
Per la Vostra curiosità
ecco i vincitori del concorso. I vincitori dei primi 3 premi “Sartiglia in Vetrina 2014” sono stati:
SALARIS DONNA (Via D. Contini), DISPENSAS e GAIA. Gli altri 10 premi, assegnati
senza graduatoria, in quanto ciascun vincitore è stato premiato
per un motivo diverso, sono: NIK MODA DONNA, ISOLA SPOSA, CONFEZIONI GINA, LA
BOTTEGA DEL TE', GIOIELLERIA PAIS, SALARIS UOMO, GIOIELLERIA SOTGIU, EURODRINK DEI
F.LLI IBBA, BETTINA BROVELLI, OTTICA ERDAS.
Cari amici il nostro
prossimo appuntamento ci vede impegnati con il “Venerdì con il Rotary” di Aprile, dedicato ai giganti di Mont’e
Prama, gli ormai notissimi guerrieri nuragici del nostro territorio. La
Conferenza, tenuta dal Maestro Carmine Piras, sarà di “archeologia industriale”, ovvero della ricostruzione dell’abbigliamento
che questi guerrieri avrebbero utilizzato nella loro epoca. Certamente di
grande interesse! Partecipiamo numerosi,
è in calendario per l’11 Aprile, sempre alle 19,45, presso la sala conferenze
del Mistral 2.
Ecco alcune immagini delle vetrine premiate. Ciao a tutti.
Mario
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