Oristano
3 Novembre 2018
Cari amici,
Se Il motto del Rotary
è “SERVICE ABOVE SELF”, servire al
di sopra dell’interesse, quello della Fondazione Rotary, il suo straordinario
braccio operativo, è “DOING GOOD IN THE
WORLD”, fare del bene nel mondo. Da tempo il Rotary invita tutti i
rotariani sparsi nel mondo a celebrare nel mese di Novembre, la R.F., il suo braccio operativo
che svolge un efficace e concreto lavoro di supporto alla struttura rotariana.
Solo nei primissimi
anni di vita il Rotary svolse direttamente l’azione di servizio che si era
prefissata, perché subito dopo ci si rese conto che era necessaria una struttura
separata, ancorché interna all’organizzazione, per operare al meglio. Fu Archibald
Klumph, Presidente uscente del R.I. al Congresso di Atlanta del 1917, a
proporre l’istituzione di un apposito fondo
di dotazione separato, destinato “allo
scopo di fare del bene nel mondo”. Fu una decisione felice, che innescò un
meccanismo moltiplicatore straordinario, l’inizio di un processo che si rivelò capace
di realizzare progetti prima ritenuti impossibili, come ad esempio quello per l’eradicazione
della Polio dal mondo, che tutti ben conosciamo.
Pochi dati dimostrano
tutto questo. Solo nel primo secolo di esistenza, ovvero nei suoi primi 100
anni di vita, la Fondazione ha finanziato progetti per oltre 3 miliardi di
dollari, che hanno cambiato, spesso in modo radicale, la vita di popolazioni in
grave difficoltà; altra considerazione importante è la grande qualità della gestione
delle risorse affidate e gestite, fornite dai 35.000 club rotariani e da altri
donatori internazionali. A questo proposito è giusto far sapere, in particolare
all’esterno, che la Fondazione Rotary ha ottenuto un rating di «4 stelle» da
Charity Navigator, l'organizzazione indipendente di maggiore rilievo per la
valutazione delle organizzazioni no profit negli Stati Uniti. La Fondazione Rotary
eroga il 92 % dei fondi pervenuti, utilizzando solo il 6 % per spesa raccolta
fondi, ed il 2 % in spese amministrative. Credo che poche organizzazioni
possano vantare simili risultati.
Cari amici, la
Fondazione, teniamolo sempre presente, è parte integrante della nostra vita di
Rotariani, e dedicarle un mese specificatamente è un tributo più che giusto. Da
oltre un secolo la Fondazione Rotary ha reso concreto il grande sforzo fatto
dai Rotariani per cercare di fare il bene nel mondo, concentrandosi ultimamente
su sei aree: la prevenzione e la cura delle malattie, la pace e la prevenzione
/ risoluzione dei conflitti, l’acqua e la sanità, la salute materna e
infantile, l’istruzione e l’alfabetizzazione di base e lo sviluppo economico e
comunitario.
Consentitemi, amici, nel
chiudere la riflessione di questo mese dedicata alla nostra Fondazione, di fare
con Voi una piccola riflessione. Quando nel 1905 il nostro fondatore Paul
Harris studiò con i suoi tre amici la nascita del Rotary, non intendeva
creare un’altra associazione umanitaria, né “sostituirsi” a nessuna di quelle
esistenti, che in America erano già numerose, a partire dalla Salvation Army. L’obiettivo
di Paul Harris era diverso e sotto certi aspetti più ambizioso. Il Rotary nasceva
per svolgere una missione diversa e più qualificata, che in precedenza non
esisteva: essere un’associazione di servizio!
Non mi stancherò mai di
ripeterlo che il Rotary non è (e, credo, non sarà mai) una semplice associazione
di volontariato, ma di servizio; essere un’associazione
di servizio è tutt’altro: significa non fare la semplice elemosina, dare da
mangiare e da bere a chi ha fame o sete, ma studiare il modo per creare le
condizioni per migliorare la vita. Ecco “migliorare
il mondo”, questa è la missione dei rotariani nel mondo, motto che la R.F. ha
coniato in “Fare del bene nel mondo”.
Sintetizzando possiamo
sostenere che il rotariano non è un missionario, ma un serio professionista che
è disposto ad offrire a chi ha bisogno la sua disponibilità, capacità e serietà
professionale. I club Rotary, infatti, scelgono per cooptazione seri
professionisti e imprenditori, che, con vero “spirito rotariano”, sono disponibili
ad offrire a chi ha bisogno il frutto delle loro professionalità.
Festeggiamo allora la nostra
grande Fondazione Rotary, supportiamola nei suoi progetti, contribuiamo col nostro
sostegno, anche finanziario, a realizzare un mondo migliore, un mondo che possa
raggiungere quei traguardi di fratellanza e di pace da sempre sognati. Perché
il mondo ha sicuramente ancora un grande bisogno dell’apporto dei rotariani!
Prima di chiudere,
amici, Vi ricordo che Novembre festeggia anche la settimana mondiale dell'Interact,
la nostra importante struttura giovanile! Dal 5 all'11 Novembre, gli
Interactiani di tutto il mondo parteciperanno alle celebrazioni nelle loro
comunità, cercando di essere d’ispirazione
a tanti altri giovani.
Per i prossimi impegni
di Novembre, farò seguito a breve con un altro post. A presto!
Mario
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