Oristano
13 Dicembre 2017
Cari amici,
Dicevo nella mia
ultima riflessione di Novembre che i mesi dell’anno corrono veloci: siamo già a
Dicembre e la metà del nostro anno rotariano si avvia al termine. Dicembre,
poi, è un mese particolare. Ce ne accorgiamo appena usciamo di casa, con le
vie addobbate con le luminarie, le bancarelle, la musica del Natale: tutto ci porta ad essere più sensibili, a rafforzare i
nostri legami di famiglia e di amicizia, quasi a sentirci più buoni e più
fratelli. Forse è anche per questo che il R.I. ha assegnato ai rotariani sparsi
nel mondo un tema particolare per il mese di Dicembre: quello della prevenzione e cura delle malattie.
Come qualcuno di
Voi potrà aver già letto nella mia riflessione mensile (che Salvina, il nostro
Governatore, quest'anno allega alla Sua lettera mensile), la situazione sanitaria in
molte zone del pianeta non è certo ottimale. I rotariani quindi potranno e dovranno
ulteriormente aumentare i loro sforzi per riuscire a dare maggiore dignità e possibilità
di salute a tanti (uomini, donne e bambini) che vivono non solo nell’indigenza ma privi o carenti di assistenza
sanitaria.
Prima di
riportare qui la “riflessione del mese” (che anche se può essere diventata utile agli altri
rotariani del Distretto è, in particolare, elaborata per Voi), voglior rendere noti
gli ultimi avvenimenti del club. I ragazzi del nostro Rotaract il 10 di
Dicembre hanno organizzato in piazza Roma il loro evento di beneficienza: “Una
piazza di dolcezza 3.0”, in favore dell'Associazione Prospettiva Donna Onlus
(Donna Eleonora Centro Antiviolenza Oristano). Un grande plauso alla loro
vivacità e alla loro determinazione! Bravi
ragazzi e complimenti! Uno speciale “Brava!” alla nostra Rebekah, la ragazza in
scambio che collabora attivamente con il Rotaract!
La squadra
distrettuale del prossimo anno (che vedrà Silvia Oppo prendere in mano le
redini del nostro club il 1 Luglio), si è riunita Domenica 10 Dicembre al Centro
Servizi di Nuraghe Losa (Abbasanta) per il Pre Sipe della Governatrice Patrizia
Cardone, organizzato dal club di Sedilo Marghine C.Sardegna. Del nostro club hanno
partecipato, oltre la Presidente Silvia: Adriana Muscas che nell'anno svolgerà la
funzione di Assistente del Governatore, Io che avrò l’incarico di Vice
Coordinatore Distrettuale dell’Effettivo e Ugo Scanu che sarà Vice Coordinatore
per My Rotary e il Sito Distrettuale.
La nostra
conviviale degli auguri si svolgerà al Mistral 2 Sabato 16 Dicembre, per cui
sarà bello avere la massima presenza: è un’occasione unica per scambiarci gli
auguri di Natale e per il Nuovo anno. Ecco ora, amici, la mia riflessione
mensile sul tema del mese.
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DICEMBRE,
IL MESE DELLE FESTE E DELLA FAMIGLIA, E’ DEDICATO DAL ROTARY ALLA PREVENZIONE E
ALLA CURA DELLE MALATTIE.
Cari
amici,
Dicembre
è un mese particolare, anzi un mese speciale! È il mese del Natale e del
Capodanno, della gioia della famiglia che si raccoglie sotto l’albero, ma è
anche il mese dei bilanci, e delle riflessioni. Il Natale per noi rotariani
credo debba essere soprattutto questo: un momento di riflessione e di buoni
propositi per il nuovo anno. Quando siamo entrati nel Rotary abbiamo assunto
con consapevolezza una grande responsabilità nei confronti degli altri, dei
nostri fratelli sfortunati, quelli che maggiormente hanno bisogno di noi. Se il
nostro motto che abbiamo condiviso entrando a farne parte è “Servire al di sopra di ogni interesse
personale”, allora è doveroso che mettiamo nell’Associazione di cui
orgogliosamente facciamo parte, il nostro massimo impegno nei nostri service,
tra cui, nel mese di Dicembre spicca quello della prevenzione e cura delle
malattie.
“Prevenire
è meglio che curare”, oltre che uno slogan è una saggia verità. La prevenzione
delle malattie è il miglior sistema per sconfiggerle. Prevenire di per sé
significa fare qualcosa prima che un fatto succeda; in particolare, in campo
medico, significa creare i presupposti perché una malattia non arrivi a
colpire, ovvero cercare di battere sul tempo il male, adottando mezzi adeguati
di prevenzione. Prevenire significa anche evitare le enormi spese che la
società poi deve affrontare per combattere le eventuali conseguenti epidemie.
Nel
mondo lo stato di salute di molte popolazioni dimoranti nei Paesi in via di
sviluppo è ancora di grande precarietà, non solo in riferimento alle persone
adulte, ma in particolare ai minori: le statistiche parlano di circa 6 milioni
di bambini che muoiono prima di aver compiuto i 5 anni in seguito a malattie
che si potrebbero prevenire e curare, come Polio, Malaria, Morbillo, Pertosse,
Polmonite, HIV/AIDS, solo per citare quelle più note. Nonostante i dati stiano
andando in calo, c’è ancora moltissimo da fare.
Eppure
basterebbero soluzioni semplici e anche a basso costo per evitare molti di
questi decessi. Il Rotary nel mondo organizza, sostiene e finanzia molteplici
iniziative per la prevenzione e la cura delle malattie; lo dimostra l’impegno
in atto per l’eradicazione della Polio. È con l’aiuto di tutti noi che è
possibile per il Rotary continuare ad avviare programmi di educazione
sanitaria, necessari per prevenire la diffusione delle malattie e per ridurne
il rischio di trasmissione. Prevenzione e cura sono scopi che il Rotary
persegue caparbiamente da tempo, senza mai diminuire il suo intervento. Solo
con il nostro aiuto, finanziario e materiale, sarà possibile concludere nel più
breve tempo possibile la campagna per debellare ufficialmente la Polio dal mondo
e le altre malattie che falcidiano soprattutto i ceti più deboli della
popolazione.
Si,
amici, molte altre malattie sono da prendere in considerazione per debellarle e
perciò dovremo preoccuparci di trovare non solo fondi adeguati, ma personale
medico volontario (si calcola che nel mondo siano necessari oltre due milioni
di chirurghi, medici, infermieri, ostetriche e personale di assistenza
socio-sanitaria), che possa continuare una lotta che il Rotary non ha mai
smesso di combattere. Le Comunità dolenti del mondo, quelle più deboli,
confidano nel Rotary, ripongono la loro fiducia nella nostra Associazione,
nell’intento di poter disporre delle risorse necessarie ad affrontare,
prevenire e sconfiggere tutta una serie di malattie.
Amici,
credo che non possiamo deludere queste aspettative. Per noi si avvicina a
grandi passi il Natale, con la gioia di ritrovarci tutti insieme in famiglia a
festeggiare un altro anno che si avvia al termine. In molte parti del mondo,
invece, molte popolazioni indigenti debbono combattere quotidianamente,
convivendo con conflitti, povertà, malattie, malnutrizione, analfabetismo,
mancanza di acqua dolce e scarsa igiene. Ecco che allora noi rotariani siamo
chiamati a fare qualcosa, per cercare di lenire, almeno in parte, la loro triste
amarezza.
Allora,
in prossimità del Natale, da veri rotariani, proviamo a fare qualcosa! Se
vogliamo, siamo certamente capaci di sognare, e sognando possiamo, tutti
insieme, realizzare grandi cose, mettendoci al servizio delle Comunità in
sofferenza. In particolare a Natale, cari amici, dimostriamo che siamo veri
rotariani, professionisti e imprenditori capaci, che apparteniamo
orgogliosamente ad un’Associazione unica: il Rotary, quella che nel mondo “fa la differenza”! Facciamo questo
sforzo “tutti insieme”, cari amici, perché è la squadra quella che vince, non
il singolo.
Buon
Natale e Buon Anno a tutti, con nella mente e nel cuore, il nostro “Forza Paris”!
Mario
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Ciao a tutti: gli auguri ce li faremo, “con molteplici abbracci”,
il 16 Dicembre!!!
Forza Paris!
Forza Paris!
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