martedì 12 luglio 2016

LUGLIO ROTARY: IL VARO DELLA NAVE DEL NUOVO ANNO, CON NUOVO CAPITANO E NUOVO EQUIPAGGIO.



Oristano 12 Luglio 2016
Cari amici,
Ho avuto occasione anche di recente di rimarcare uno dei principi basilari della vita rotariana: l’alternanza. Questo sano e nobile principio contiene insito un significato recondito: quello di “Servire al di sopra di ogni interesse personale”, senza personalismi, senza essere sempre in primo piano, dando il proprio apporto sempre, a prescindere dal ruolo che il Club o il Distretto hanno ritenuto di assegnare per un determinato anno di impegno all’interno dell’Associazione.
Il Rotary, grazie al nostro indimenticato fondatore Paul Harris, è nato, cresciuto e si è sviluppato non solo nel segno dell’amicizia, quella vera, ma soprattutto applicando fondamentali valori etici, “privi di cupidigia e brama di potere”, come scrive il nostro Governatore Claudio De Felice nella sua prima lettera mensile dell’anno. Ebbene, tutto questo significa che il rotariano, quello vero, deve operare sempre “al di sopra dei personalismi e degli egoismi di potere”, in particolare all’interno del suo Club.
Noi rotariani, scrive Claudio nella sua lettera, “…abbiamo il compito di vivere con attenzione il nostro impegno nei club. Di viverlo con analogo spirito di servizio, colloquiando e cooperando, conciliando e costruendo, pronti a tralasciare le nostre personali aspirazioni per coerenza con l’ideale rotariano, sintetizzato nel motto dell’anno, disponibili a verificarlo con la prova delle quattro domande”.
La bella Prova delle quattro domande fu lanciata nel 1932 da Herbert J. Taylor, socio del Rotary Club di Chicago, che ricoprì l’incarico di Presidente del Rotary International nel 1954-55. La formula, nata con il compito iniziale di salvare un’azienda dalla bancarotta, fu poi utilizzata da Taylor come un vero e proprio codice etico, da osservare in tutte le relazioni d’affari. Adottata dal Rotary International nel 1934, la Prova delle quattro domande rimane ancora oggi per i Rotariani un requisito essenziale per misurare il comportamento etico. La prova nel tempo è stata tradotta in oltre 100 lingue e adottata dai Rotariani in tutto il mondo.
Cari amici, il Rotary da molti anni, tramite il suo Presidente Internazionale, consegna ai rotariani sparsi nel mondo il così detto “motto dell’anno”. Più che un motto è un invito, un suggerimento forte, a seguire la via più giusta in quel particolare momento. Quello coniato da John. F. Germ è: “Il Rotary al servizio dell’Umanità”. Umanità, quella di oggi, martoriata e sempre più vilipesa, oggetto di violenza, prevaricazione e prepotenza, dominata dall’odio sia razziale che religioso. Il Rotary su questo fronte può e deve fare molto.
Per i rotariani porsi al servizio dell’umanità significa porre in atto tutte quelle azioni che facciano cadere le barriere, sia razziali che religiose, politiche o sociali, per far sì che una maggiore uguaglianza consenta a tutti di sentirsi più fratelli che nemici. Questo non vuol dire che dobbiamo lasciare tutto e arruolarci come missionari a predicare questa filosofia di pace nel mondo, ma che invece dobbiamo applicare nella nostra quotidianità stili e comportamenti adeguati, anche nelle piccole cose, dimostrando sempre attenzione ai più deboli e cercando sempre di rialzare chi è caduto.

Porsi al servizio dell’umanità è tutto questo, cari amici, e per verificare se il nostro comportamento è da veri rotariani, facciamo ogni tanto un ripasso con la prova delle quattro domande: “Ciò che penso, dico o faccio,
1. Risponde a VERITÀ?
2. È GIUSTO per tutti gli interessati?
3. Promuoverà la BUONA VOLONTÀ e servirà a MIGLIORARE I RAPPORTI DI AMICIZIA?
4. Sarà VANTAGGIOSO per tutti gli interessati?”

Cari amici, proviamo ad esercitarci anche in questo necessario periodo di vacanze, necessarie per ritemprare il corpo e la mente, per essere poi, al rientro, pronti a far navigare orgogliosamente la nostra “Nave di servizio” nel mare magnum dell’umanità sofferente. La nostra Presidente Adriana sta mettendo a punto il “DIARIO DI BORDO”: siamo tutti con Lei! Facciamo squadra tutti: Consiglio Direttivo, Commissioni e soci; se saremo uniti, coesi, forti e determinati, i successi non mancheranno!
Buone vacanze e Buon Rotary a tutti Voi.
Mario



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