Oristano 1 Giugno 2016
Cari amici, Giugno è
tempo di consuntivi, di verifiche. Un'altra “tacca” si aggiunge al nostro
percorso di servizio, e, mentre Marco, capitano dell’anno 2015/2016 porta la nave
in porto col suo carico di servizio, il capitano dell’altra nave, Adriana, per l’anno
2016/2017, si appresta ad allenare la squadra che la accompagnerà nel viaggio. Marco
e Adriana si daranno a breve il cambio: è questo il Rotary, da sempre, fin dall’anno
della sua fondazione. Una regola aurea quella dell’incarico annuale: stabilita
per consentire non solo l’alternanza, ma anche il costante rinnovo degli uomini
e delle donne investiti dei vari incarichi di servizio, in modo che il Rotary possa contare
sempre su energie “fresche”, per meglio prestare il servizio, sul territorio e nel mondo.
A breve, dal 17 al 19
Giugno, si terrà, quest’anno in Sardegna, la massima assise distrettuale: il
Congresso e l’Assemblea. La prima, durante la quale il Governatore Pino
Perrone, traccerà un consuntivo del suo anno, e la seconda, invece, dove il
prossimo Governatore Claudio De Felice traccerà, con le sue dichiarazioni
programmatiche, la via da percorrere a partire dall’imminente 1° Luglio. La
ruota del Rotary, cari amici, continua a girare, come ha già fatto nei
precedenti 111 anni!
La nostra consolidata
associazione dedica il mese di Giugno, oltre che ai necessari consuntivi, ai Circoli Professionali Rotariani (Fellowship
Month). Il Rotary è nel mondo la più grande associazione di professionisti d’eccellenza
impegnati nelle diverse attività, cooptati nell’associazione in quanto, oltre
che persone capaci, animate da quello spirito di altruismo e di dedizione verso
gli altri (che noi definiamo “spirito di
servizio rotariano”), hanno quel comportamento etico fatto di disponibilità ad occuparsi
degli altri spontaneamente, senza richiedere niente in cambio.
Queste Fellowship rotariane
hanno radici lontane: nacquero seppur in modo informale nel 1928, quando un
gruppo di Rotariani interessati a fare il primo esperimento, decise di riunirsi
in un’associazione. Nel 1947 un gruppo appassionato di nautica, iniziò ad
esporre sulle proprie barche la bandiera del Rotary e ad utilizzare il nome di
International Yachting Fellowship of Rotarians (Circolo internazionale nautico
dei Rotariani); ancora oggi questo circolo rappresenta la più antica Fellowship
del Rotary. Pur cambiato notevolmente nel tempo, l’obiettivo principale di
questi circoli rimane sempre quello di riunire i Rotariani in uno vero gruppo
d’amicizia, fornendo loro degli spazi dove potersi godere le proprie attività
professionali o ricreative preferite.
In effetti i tanti
professionisti che appartengono al Rotary sono spesso legati anche da interessi
e hobby comuni: quello che li lega, oltre la visione comune per fare del bene,
è la necessità di un interscambio culturale, sportivo od hobbistico, dove lo
scambio di idee e di esperienze facilita quello “stare insieme” proficuo, utile sia
per rafforzare e migliorare l’amicizia che per trascorrere congiuntamente
periodi di riposo e di relax. Proprio per raggiungere questo scopo sono nati i Circoli professionali del Rotary, che mettono insieme Rotariani, i loro
coniugi e i Rotaractiani che si ritrovano insieme per condividere le passioni
comuni, ma anche per
migliorare il loro sviluppo professionale, esplorare nuove opportunità di servizio e
stabilire nuovi rapporti di amicizia in tutto il mondo.
I Circoli Professionali
Rotariani sono in aumento e coinvolgono praticamente tutte le categorie: ci
sono i professori universitari, gli scienziati e i ricercatori, i pescatori ed
i cacciatori, i tennisti e i ciclisti, gli appassionati di trenini e gli
addetti alla comunicazione, per citare i più noti; essi si spostano per
incontrare altri rotariani che hanno le stesse loro passioni, oltre a
condividere lo spirito del Rotary. Sebbene i Circoli operino in maniera
indipendente dal Rotary International, essi devono tuttavia avere il
riconoscimento ufficiale del Consiglio centrale del RI in base alla normativa rotariana.
Il Rotary International
ha voluto stabilire delle ‘regole base’ ben precise per la creazione di un
circolo professionale. Il Consiglio centrale valuta e approva ogni nuovo
circolo, prima di attribuire il riconoscimento ufficiale di Circolo
professionale del Rotary. Ogni circolo, poi, opera in modo indipendente, con le
proprie regole, quote sociali e struttura amministrativa. Per maggiori
informazioni sui circoli attualmente riconosciuti dal RI, visitare il sito www.rotary.org.
Cari amici, prima di
chiudere voglio ricordare a tutti Voi gli impegni che ci attendono per chiudere
nel modo migliore quest’anno che volge al termine:
Il
10 Giugno, incontro conviviale solo soci;
l’11
Giugno, invito del club di Bosa alla manifestazione “Un calice per la vita”,
per una raccolta fondi in favore della R.F.;
dal
17 al 19 Giugno, Congresso e Assemblea Distrettuale a Cagliari al T Hotel;
il
24 Giugno, riunione conviviale (soci e familiari) per il passaggio del collare
tra Marco e Adriana.
Buon
Rotary a tutti Voi!
Mario
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